Peretola, aut aut dell'Enac «L'unica pista possibile è quella parallela»

  • Autore Discussione Autore Discussione DANYFI80
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no dico siamo stati citati pure in commissione Europea per la lentezza nel prendere decisioni! il caso IKEA nel pisano e' eclatante!!! 6 anni per avere una concessione di costruire la struttura e poi ancora tergiversavano!! Alla fine si sono rotti i coglioni e li hanno mandati a fan c.....a quel punto dopo gli strali del PD giu' a Roma si sono magicamente svegliati e opla' ecco tutte le concessioni nel giro di un mese! una sola parola Buffoni!!
Finche ' al mondo ci sono i Barducci ,Gianassi e Chini vari siamo messi male!
:morto:
 
Ciao, se fossero tutti ragionevoli come te intorno a Firenze e nella Toscana tutta, le cose sarebbero molto più semplici e lineari.
Io non sono tanto ottimista, però. Vedremo.


Per me avremo una situazione sul modello di Milano(in scala naturalmente) con la differenza che Pisa non sarà sovradimensionato, tutto questo tra 10 anni.

Nemmeno io sono ottimista, ma fare peggio di così é difficile. A Pisa qualche segnale di risveglio c'é(con alcune cavolate fatte, ma almeno ci si smuove), a Firenze idem anche se forse un poco meno rapportato alle dimensioni.

Il problema secondo me é a livello regionale con una giunta pessima e ci si potrà fare poco visto che il partito produce elementi del genere in gran quantità. La giunta regionale dovrebbe porre freni ai campanilismi e operare in un'ottica di sviluppo regionale dove siamo carenti, un pò per colpa nostra.

Un pò di ottimismo ce l'ho perché: il turismo a Pisa e dintorni quest'anno é cresciuto notevolmente e siamo ben lontani dall'offrire un'offerta decente (cioé il centro é messo ancora male), però ci sono molto interventi in cantiere, molti arriveranno e alcuni sono appena stati finiti.

L'aereoporto é cresciuto notevolemente e pure firenze é tornato ai livelli di un tempo. sono tipo +700.000 pax quest'anno malgrado la forte crisi, il prezzo del carburante e tutto il resto.

Devonocrescere i pax business piuttosto, ma attualmente l'industria toscana non é granché. Inoltre le università di eccellenza e non non hanno prodotto grandi ricadute sul territorio perché i migliori se ne vanno dove hanno più possibilità e perché si tende a fornire una preparazione scientifica pura, inadatta al business.

Attualmente il sistema Aereoportuale Emiliano fa circa 1 milione di visitatori in più. qualcuno sa quantificarmi quanti pax utilizzano bologna per firenze?
Oltretutto penso che Bologna prenda un sacco di pax dalla toscana , non solo firenze. Conosco molta gente che lo utilizza per varie destinazioni o offerte.


@DavidFLR: il problema é che Pisa, Firenze e un sacco di altre città italiane sono circondate da una miriade di piccoli comuni all'interno dei confini cittadini che non fanno che causare problemi enormi alla gestione della città. L'ikea voleva insediarsi nel comune di Vecchiano, inizialmente , poi non ho seguito tutta la vicenda, fatto sta che é stata l'ennesima stronzata fatta.Alla fine il comune di Pisa ha offerto lo spazio dopo che le trattative con vecchiano erano fallite e si farà qui.
 
no dico siamo stati citati pure in commissione Europea per la lentezza nel prendere decisioni! il caso IKEA nel pisano e' eclatante!!! 6 anni per avere una concessione di costruire la struttura e poi ancora tergiversavano!! Alla fine si sono rotti i coglioni e li hanno mandati a fan c.....a quel punto dopo gli strali del PD giu' a Roma si sono magicamente svegliati e opla' ecco tutte le concessioni nel giro di un mese! una sola parola Buffoni!!
Finche ' al mondo ci sono i Barducci ,Gianassi e Chini vari siamo messi male!
:morto:

Verissimo!! E il presidente della Regione Toscana come si è risentito di essere stato portato ad esempio per il caso IKEA dalla commissione UE per i ritardi della politica. Ha risposto piccatissimo che non c'è stato alcun ritardo ed anzi sono stati velocissimi. Una cosa vergognosa.
 
francamente non capisco questa smania per i voli intercontinentali.
non mi sembra che a Venezia, confrontabile a firenze per attrattività turistica mondiale, con una pista di 3 km ci sia questo abbondare di voli intercontinentali (se non sbaglio ce n'è 1 e neanche giornaliero).
idem a Bologna, vicina a firenze e con la pista giusta, di voli intercontinentali non ne vedo.
e pisa ha new York che sta in piedi per miracolo. e così in tutta Italia, perfino malpensa fa fatica.

insomma per tenere in piedi voli intercontinentali (trans-oceanici?) ci vuole ben piu di una catchment adeguata. ci vuole parecchio transito, ci ciglioni gli hub.

sinceramente non credo che vedremo mai questi voli ne a blq, ne a flr e tantomeno a pisa. giusto qualche jfk di colore.

semplicemente gli aeroporti italiani la dovrebbero smettere di pensare di poter creacere a doppia cifra tutti gli anni, come se la crescita pax fosse l'unico strumento per valutare la qualità di un management o di un apt. il trasporto aereo non cresce a due cifre, quindi se qualche aeroporto lo fa questo avviene a spese di qualcun altro.

in Toscana c'è una situazione unica: autostrade, ferrovie hanno il loro snodo a firenze. l'aeroporto principale dovrebbe essere a Pisa? non me ne vogliano gli amici pisani ma non ha senso. un sistema di trasporti fatto così è inefficiente e non fa sistema.

Enac ha detto e ridetto mille volte qual'è la soluzione, ma i toscani non la voiona accettare e questo studio sarà una ennesimo perdita di tempo e di soldi...ovviamente pubblici.
 
Venezia, confrontabile a firenze per attrattività turistica mondiale
Venezia ha un movimento turistico di stranieri circa doppio di quello di Firenze.
Prima di credere alla sparate megalomani dei politici, è meglio documentarsi: http://www.istat.it/it/archivio/48501
in Toscana c'è una situazione unica: autostrade, ferrovie hanno il loro snodo a firenze.
Non è corretto. Autostrade e ferrovie hanno il loro nodo principale a Firenze, ma anche il nodo di Pisa è tutt'altro che secondario.

Enac ha detto e ridetto mille volte qual'è la soluzione, ma i toscani non la voiona accettare

E' il riflesso di quello che ho scritto prima: per metà delle provincie toscane, il nodo di riferimento è Pisa. Altrimenti non si spiegherebbe il livello di pressione che i sostenitori di PSA riescono a fare in consiglio regionale.
 
@ woody @ sdogato - veramente la Toscana non è proprio messa così. Ci sono due assi principali paralleli, stradali e ferroviari, da nord a sud: quello costiero (La Spezia) Pisa Grosseto (Roma) e quello centrale (Bologna) Firenze Arezzo (Roma); due trasversali principali est - ovest Firenze Pistoia Lucca Viareggio e Firenze Empoli Pisa. In più, la diagonale Firenze Siena Grosseto (solo stradale, la ferrovia c'è ma va bene per chi ha tempo da perdere, visto che ci si mette quasi tre ore). Insomma, assolutamente non una struttura radiale con un centro definito, come possono essere Piemonte, Lombardia o Lazio (lo so, è una semplificazione brutale: non sparate sul pianista). E' una griglia, peraltro con le maglie spesso deficitarie: chi deve andare da Siena a Pisa o da Pistoia a Grosseto sa che cosa intendo. Firenze sarà la città più grossa ed importante, ma non è geograficamente un centro. Appunto per questo c'è il problema di questi benedetti aeroporti.
ENAC ha detto che possono benissimo coesistere due aeroporti a Firenze e Pisa, ma devono fare sistema e non farsi la guerra. L'ho detto in altri post e lo ripeto: il San Giusto è un aeroporto militare aperto al traffico civile, e finché sarà sede di un reparto operativo "importante" come la quarantaseiesima aerobrigata con in più accanto i parà ed il Camp Darby il suo sviluppo dal lato civile sarà sempre pesantemente condizionato; ipotizzando di chiudere Firenze trasferendo tutto il traffico a Pisa non so se i militari non avrebbero da obiettare. Si potrebbe avere una specializzazione del traffico (linea a Firenze - charter e cargo a Pisa? Ryanair a Pisa e Easyjet a Firenze, replicando il modello Bergamo/Malpensa?) e comunque Pisa sarebbe l'alternato principe per Firenze: a Peretola con la pista parallela diminuirebbero i dirottamenti per vento, ma temo che aumenterebbero quelli per nebbia.
inoltre, se la posizione di Peretola è pesantemente condizionata dall'orografia e dalla presenza degli abitati, anche Pisa non è messa ottimamente visto che di regola non si decolla e meno ancora si atterra dal lato nord. Quanto poi a possibilità di espansione dei due aeroporti, Firenze ha i problemi che ben sappiamo; ma Pisa non è che sia messo meglio: a nord c'è l'abitato, sugli altri lati ferrovie e strade e per espandere i piazzali civili è necessario che i militari cedano spazi.
Ma il problema principale è che col campanilismo esasperato non si va da nessuna parte, soprattutto se le risorse sono scarse (detto fiorentino: senza lilleri non si lallera). E a questo punto, a proposito di campanilismo esasperato, non posso non ricordare che l'unico momento in cui i toscani si uniscono è quando c'è da fare la guerra a Pisa, fin dai tempi di tal Dante Alighieri che già qualche anno fa definì Pisa "vituperio de le genti" (altro detto, stavolta toscano: meglio un morto in casa che un pisano all'uscio). Modo Vernacoliere ON: E' nato un pisano furbo! Stupore ner mondo, sgomento 'n Toscana. Modo Vernacoliere OFF. Tanto per spiegare ai non toscani il perché di diversi accanimenti polemici (che peraltro sono ben vivi quand'anche Pisa non c'entri: vedi Prato - Firenze).
E dopo questo sarà bene che eviti di andare a fare spotting a Pisa .....
 
@ woody @ sdogato - veramente la Toscana non è proprio messa così. Ci sono due assi principali paralleli, stradali e ferroviari, da nord a sud: quello costiero (La Spezia) Pisa Grosseto (Roma) e quello centrale (Bologna) Firenze Arezzo (Roma); due trasversali principali est - ovest Firenze Pistoia Lucca Viareggio e Firenze Empoli Pisa. In più, la diagonale Firenze Siena Grosseto (solo stradale, la ferrovia c'è ma va bene per chi ha tempo da perdere, visto che ci si mette quasi tre ore). Insomma, assolutamente non una struttura radiale con un centro definito, come possono essere Piemonte, Lombardia o Lazio (lo so, è una semplificazione brutale: non sparate sul pianista). E' una griglia, peraltro con le maglie spesso deficitarie: chi deve andare da Siena a Pisa o da Pistoia a Grosseto sa che cosa intendo. Firenze sarà la città più grossa ed importante, ma non è geograficamente un centro. Appunto per questo c'è il problema di questi benedetti aeroporti.
ENAC ha detto che possono benissimo coesistere due aeroporti a Firenze e Pisa, ma devono fare sistema e non farsi la guerra. L'ho detto in altri post e lo ripeto: il San Giusto è un aeroporto militare aperto al traffico civile, e finché sarà sede di un reparto operativo "importante" come la quarantaseiesima aerobrigata con in più accanto i parà ed il Camp Darby il suo sviluppo dal lato civile sarà sempre pesantemente condizionato; ipotizzando di chiudere Firenze trasferendo tutto il traffico a Pisa non so se i militari non avrebbero da obiettare. Si potrebbe avere una specializzazione del traffico (linea a Firenze - charter e cargo a Pisa? Ryanair a Pisa e Easyjet a Firenze, replicando il modello Bergamo/Malpensa?) e comunque Pisa sarebbe l'alternato principe per Firenze: a Peretola con la pista parallela diminuirebbero i dirottamenti per vento, ma temo che aumenterebbero quelli per nebbia.
inoltre, se la posizione di Peretola è pesantemente condizionata dall'orografia e dalla presenza degli abitati, anche Pisa non è messa ottimamente visto che di regola non si decolla e meno ancora si atterra dal lato nord. Quanto poi a possibilità di espansione dei due aeroporti, Firenze ha i problemi che ben sappiamo; ma Pisa non è che sia messo meglio: a nord c'è l'abitato, sugli altri lati ferrovie e strade e per espandere i piazzali civili è necessario che i militari cedano spazi.
Ma il problema principale è che col campanilismo esasperato non si va da nessuna parte, soprattutto se le risorse sono scarse (detto fiorentino: senza lilleri non si lallera). E a questo punto, a proposito di campanilismo esasperato, non posso non ricordare che l'unico momento in cui i toscani si uniscono è quando c'è da fare la guerra a Pisa, fin dai tempi di tal Dante Alighieri che già qualche anno fa definì Pisa "vituperio de le genti" (altro detto, stavolta toscano: meglio un morto in casa che un pisano all'uscio). Modo Vernacoliere ON: E' nato un pisano furbo! Stupore ner mondo, sgomento 'n Toscana. Modo Vernacoliere OFF. Tanto per spiegare ai non toscani il perché di diversi accanimenti polemici (che peraltro sono ben vivi quand'anche Pisa non c'entri: vedi Prato - Firenze).
E dopo questo sarà bene che eviti di andare a fare spotting a Pisa .....

@ Belumosi e @ FLRprt: Dunque il sottoscritto non ha mai affermato che non c'è l'FS tirrenica a Pisa, che non c'è L'interporto nonché il porto a Livorno (credo che siano una quindicina di chilometri) e che non c'è l'autostrada e l'Aurelia. E' inoltre logico che tutti i turisti che ci sono a Venezia a Firenze non ci possono essere e, probabilmente non ci saranno mai. Di qui a dire che Firenze ha una posizione paragonabile a quella di Pisa ce ne corre. Vero anche è che notoriamente i vari turisti, preferiscono andare direttamente sul luogo interessato, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, c'è U2 che difficilmente rinuncia alle "grandi città" ed FR che, raggiunta una posizione dominante, specie ultimamente, non le disdegna affatto. Ciò che ho sostenuto è che l'apertura di un apt a FLR degno di questo nome, sarebbe un colpo durissimo a PSA. Non ci vuole certo che ve lo dica io che tutti farebbero a gara per trasferircisi, ma non per altri motivi, ma solo per quello principale: il guadagno! Se ci pensate bene un trasferimento di questo tipo non ha controindicazioni, dal loro punto di vista. Inoltre con tutte le FSC a dieta, le LC sono quelle che hanno la maggior parte di possibilità: FR andrebbe a FLR pure senza contributi ed U2 anche. E' lapalissiano che 1.Pisa non chiude perché ci sono i militari. 2.Pisa non chiude perché gli americani vogliono il link con gli USA. 3. per il cargo e qualche vettore residuo che vorrà andarci o restarci. 4.vettori che non avranno i soldi per andare a FLR.
La realtà è che quando ciò accadrà (e non se), la cosa avrà delle SICURE ricadute politico-elettorali, ma non perché l'amministratore è questo o quello o perché c'è quel partito invece dell'altro! Questo si chiama libero mercato e, per fortuna (o sfortuna) che sia ha le sue regole e, talvolta sono dure da digerire. Potrebbe accadere (spero di NO!) che persone perderanno il lavoro, altre si dovranno spostare e, forse ci saranno degli investimenti, che era meglio non fare, o fare con più lungimiranza. Dura lex, sed lex.
Ciao
 
@ Belumosi e @ FLRprt: Dunque il sottoscritto non ha mai affermato che non c'è l'FS tirrenica a Pisa, che non c'è L'interporto nonché il porto a Livorno (credo che siano una quindicina di chilometri) e che non c'è l'autostrada e l'Aurelia. E' inoltre logico che tutti i turisti che ci sono a Venezia a Firenze non ci possono essere e, probabilmente non ci saranno mai. Di qui a dire che Firenze ha una posizione paragonabile a quella di Pisa ce ne corre. Vero anche è che notoriamente i vari turisti, preferiscono andare direttamente sul luogo interessato, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, c'è U2 che difficilmente rinuncia alle "grandi città" ed FR che, raggiunta una posizione dominante, specie ultimamente, non le disdegna affatto. Ciò che ho sostenuto è che l'apertura di un apt a FLR degno di questo nome, sarebbe un colpo durissimo a PSA. Non ci vuole certo che ve lo dica io che tutti farebbero a gara per trasferircisi, ma non per altri motivi, ma solo per quello principale: il guadagno! Se ci pensate bene un trasferimento di questo tipo non ha controindicazioni, dal loro punto di vista. Inoltre con tutte le FSC a dieta, le LC sono quelle che hanno la maggior parte di possibilità: FR andrebbe a FLR pure senza contributi ed U2 anche. E' lapalissiano che 1.Pisa non chiude perché ci sono i militari. 2.Pisa non chiude perché gli americani vogliono il link con gli USA. 3. per il cargo e qualche vettore residuo che vorrà andarci o restarci. 4.vettori che non avranno i soldi per andare a FLR.
La realtà è che quando ciò accadrà (e non se), la cosa avrà delle SICURE ricadute politico-elettorali, ma non perché l'amministratore è questo o quello o perché c'è quel partito invece dell'altro! Questo si chiama libero mercato e, per fortuna (o sfortuna) che sia ha le sue regole e, talvolta sono dure da digerire. Potrebbe accadere (spero di NO!) che persone perderanno il lavoro, altre si dovranno spostare e, forse ci saranno degli investimenti, che era meglio non fare, o fare con più lungimiranza. Dura lex, sed lex.
Ciao

ma l'infrastruttura di firenze, pista permettendo, é pronta a sostenere 5-6 milioni di pax annui?


Guardando ad esempio Girona é passato da 5,2 milioni a 3.0 ryanair é sempre presente, il fatto é che non ci sono moltre altre compagnie che operano lì oltre a ryan.

Come aeroeoporto poi é un pò scomodo perché non solo é lontano 100km da Barcelona, ma non é vicino nemmeno a girona città. La situazione Pisa-Firenze con una ferrovia funzionante sarebbe molto diversa.

Oltretutto la situazione mi sembra abbastanza simile a Girona, con il fatto che a 100km di distanza non c'é un aereoporto intercontinentale che serve anche le low cost. PSA ha un bacino primario di circa 2 milioni di persone.
Subirà un duro colpo, ma continuerà ad essere necessario per poi cresce progressivamente con l'aumento del traffico aereo.
 
Ultima modifica:
@Sdogato

Io infatti ho quotato woody, che aveva espresso dei concetti non del tutto corretti.
Con FLR dotato di "parallela", è si presumibile un travaso di pax da PSA, ma quest'ultimo rimane comunque al centro di un suo bacino di utenza "naturale", quindi è ragionevole pensare che dopo un iniziale calo drastico di pax, si assisterebbe nel lungo periodo ad un aumento che tenderebbe a riavvicinarsi ai numeri odierni palesemente "drogati" dai limiti di FLR.
Per quanto riguarda i turisti, siccome non è la prima volta che leggo paragoni impropri con Venezia, ho pensato che fosse il caso di aggiungere qualche informazione "certa", per meglio valutare la situazione.
Se poi pensi che che a Firenze c'è che crede che un'alleanza PSA-FLR, porterebbe alla creazione del 3° sistema aeroportuale italiano superando VCE-TFS, diventa quanto mai opportuno, almeno in questa sede, "pesare" le varie potenzialità degli aeroporti con un metro più possibile oggettivo, meglio se con dei dati a supporto.
 
ma l'infrastruttura di firenze, pista permettendo, é pronta a sostenere 5-6 milioni di pax annui?
Sottoscrivo quanto detto da AmerigoVespucci. Firenze avrebbe poi un'altra possibilità: costruita la pista parallela e dismessa la pista attuale, nella parte tra la nuova pista e Sesto Fiorentino c'è stazio per un nuovo apron con aerostazione e parcheggi occupando anche le aree su cui avrebbero dovuto sorgere il nuovo stadio e la cosiddetta "cittadella Viola". Non so se hai mai visto qualche carta della zona. Nel progetto di AdF -trovi un video andando sul sito- invece aerostazione ed apron sarebbero dal lato sud, cioè tra la nuova pista e l'autostrada: quanto a spazio, non è che abbondi.

@ sdogato. Ritenevo non corretta la sola affermazione che Firenze era l'unico snodo stradale e ferroviario della Toscana, cui ti riferivi quotando un altro post. Lo sviluppo di Firenze è un colpo a Pisa: chiaro che Pisa potrebbe soffrire, ma -nell'ipotesi di avere società di gestione unica- l'importante sarebbe che il risultato finale di Firenze + Pisa fosse superiore al risultato iniziale. Vorrei sperare (lo so, sono in illuso ...) che la politica ci mettesse il becco il meno possibile e non per ragioni di campanile.
 
Sottoscrivo quanto detto da AmerigoVespucci. Firenze avrebbe poi un'altra possibilità: costruita la pista parallela e dismessa la pista attuale, nella parte tra la nuova pista e Sesto Fiorentino c'è stazio per un nuovo apron con aerostazione e parcheggi occupando anche le aree su cui avrebbero dovuto sorgere il nuovo stadio e la cosiddetta "cittadella Viola". Non so se hai mai visto qualche carta della zona. Nel progetto di AdF -trovi un video andando sul sito- invece aerostazione ed apron sarebbero dal lato sud, cioè tra la nuova pista e l'autostrada: quanto a spazio, non è che abbondi.

@ sdogato. Ritenevo non corretta la sola affermazione che Firenze era l'unico snodo stradale e ferroviario della Toscana, cui ti riferivi quotando un altro post. Lo sviluppo di Firenze è un colpo a Pisa: chiaro che Pisa potrebbe soffrire, ma -nell'ipotesi di avere società di gestione unica- l'importante sarebbe che il risultato finale di Firenze + Pisa fosse superiore al risultato iniziale. Vorrei sperare (lo so, sono in illuso ...) che la politica ci mettesse il becco il meno possibile e non per ragioni di campanile.


si ma il nuovo apron e aerostazione quando avrebbero intenzione di farli? stanno ora risistemando quella vecchia. ce la fanno a fare tutto per il 2020? 8 anni sono tanti e le cose cambiano, 8 anni fa il sistema aeroportuale toscano non arrivava a 3,5 milioni, ora ne fa quasi il doppio 6,5.

Non so quanto Firenze sia limitato, anche con la nuova pista. insomma nel caso in cui arrivassero Ryan e Easy avrebbe bisogno di molti slot, che immagino saranno richiesti anche dalle major,c'è posto per tutti?E immagino pagherebbero di più rispetto a Pisa.
Dall'altra parte con una ferrovia che funziona(che non dipende certo dagli aeroporti visti gli enormi vantaggi che porterebbe alla regione) potrebbe essere semplice raggiungere firenze da Pisa.

Parlando di intercontinentali: per voi ci sarà un mercato per questi voli in toscana(in futuro)?Potranno atterrare a Firenze?

Tornando all'esempio del Veneto, come detto in precedenza, per ovvi motivi, il Veneto attira più turisti,traffico business e ha più abitanti. Togliamo quindi ad esempio l'aereoporto di Verona, prendendo in considerazione il sistema Treviso-Venezia in corrispondenza a quello toscano.

Treviso se non sbaglio era in forte crescita prima dei lavori e sicuramente sarebbe cresciuto molto, se non di più anche quest'anno arrivando a 2,5 milioni o forse di più. Venezia ha fatto +1.8 milioni di pax quest'anno.
Firenze potrà essere comparato alla Venezia del 2010? Se si quando(un stima sulla fine di eventuali lavori necessari)?

Alla fine, dopo tot anni l'unico che ci avrà rimesso sarà Bologna, a patto che la gestione rimanga divisa, con la regione a fare da "supervisore". Sono contro la gestione unificata perché é meglio un pò di sana competizione che management che si adagiano o lasciano spazio a nuove polemiche.
Alla fine la vocazione degli aeroporti sarà diversa e dopo un pò di assestamente verrà fuori.
 
Sempre col rischio di andarsene un po' OT, ma è necessario, perché credo che non si possa non parlare dello sviluppo di FLR, senza considerare le ripercussioni su PSA, vi ripeto come la penso in materia:
Avete consumato fiumi di inchiostro virtuale nello spiegarmi come i politici locali si sono esercitati nell'accezione più alta dello scarica barile. Pensate che sarebbero in grado di individuare un management in grado di gestire un "sistema aeroportuale toscano?" E sopratutto, dopo, per assurdo, averlo individuato, lasciarlo lavorare in pace? E poi, come ripeto, c'è il mercato e quello, volenti o nolenti, ha le sue regole.
Due aeroporti moderni vicini che non si fanno la guerra, è su un altro pianeta, se poi ci volete credere, fate voi, ma prima portatemi un esempio, di un sistema che funziona, vi prego ovviamente di non citare MI-RM, perché primo non sono tutte rose e fiori, poi il paragone non reggerebbe.
Ciao
 
Limitazioni della pista. La parallela sarebbe con tutta probabilità a senso unico alternato, diciamo così (atterraggi da Prato decolli verso Prato); un decollo lato Firenze città comporterebbe la necessità di un rateo di salita notevole + virata immediata a destra di 180° circa appena retratto il carrello, o quasi! Mi figuro già le proteste degli abitanti dei quartieri di Novoli e Peretola quanto a rumore; questa procedura sarebbe necessaria solo nelle poche circostanze in cui soffia il grecale. Comunque sia, mi aspetto di leggere sulle carte un bell' "overflying city of Florence prohibited". Con una pista unidirezionale il numero orario di movimenti non credo possa raggiungere cifre alte; raggruppando partenze ed arrivi in serie alternate sicuramente i numeri sarebbero più alti che non a fare sequenze un decollo un atterraggio un decollo un atterraggio; qui ci vuole un esperto per dare i numeri on termini di movimenti (se CTALIRQ fosse in ascolto, forse potrebbe dirci qualcosa). Chiaro che se la capacità di movimenti è limitata e ci sono molti pretendenti allora si comincia a parlare di tariffe e si seleziona: venire a Firenze costa 10, a Pisa 5 e con questa leva si smista il traffico (e se si applicasse questo sistema per LIN e MXP?).
Apron ed aerostazione. Penso che per ora si possa cominciare con la ubicazione attuale, allargando l'aerostazione mentre viene costruita la pista (AdF ha un filmato sul sito, e qualcosa si intuisce). Intanto si completano i lavori di ampliamento dell'attuale -in pratica, una ricostruzione completa-; se poi i dati esplodono e c'è da ridisegnare il tutto, costruendo da zero penso che nel giro di tre-quattro anni si possa avere tutto sistemato. L'apron ha bisogno di spazi, questo sì, soprattutto per quanto riguarda l'aviazione generale. allungando il piazzale tra la pista e l'autostrada ci dovrebbe essere posto ottenendo una serie di parcheggi in fila.
Intercontinentali: no a Firenze. Per quelli c'è Pisa. Con tutta la buona volontà, una pista di 3000 metri non mi sembra utile prima che difficilmente fattibile: la considerazione la faccio guardando al rapporto costi/benefici. Mi piacerebbe, ma ... Del resto, è stata citata Venezia: gli intercontinentali che ci sono come traffico aereo regolare (no crociere) sono pochi. Non ce la vedo Emirates a venire anche in Toscana, è più probabile Qatar che ha macchine piccole. Quanto all'estremo oriente, la considerazione che faccio è: pur con tutti i turisti giapponesi che girano a Venezia (ed a Firenze), le compagnie giapponesi non hanno mai pensato di fare voli regolari per Venezia (Pisa). Se poi cominciano a viaggiare i cinesi ... quelli so' tanti!
Bologna: sul settore charter non credo che soffra da uno sviluppo di Firenze. Per la linea, ritengo che sarebbe una questione di destinazioni, nel senso che le compagnie sceglierebbero se andare a Bologna o Firenze sulla base del traffico che le due destinazioni potrebbero sviluppare. Io ragionerei: se ho il volo per Bologna che mi va bene e non ho sufficienti richieste su Firenze per giustificare un secondo volo od anche solo lo spostamento da Bologna a Firenze, perché cambiare? Riterrei che al più Bologna potrebbe avere una (limitata) minore crescita, ma non un decremento o tanto meno un crollo.

My two cents.

P.S.: quando ero alle elementari -prima metà anni '60-, e Alitalia faceva Fiumicino-Firenze-Venezia con gli F27, mi ricordo che a volte gli aerei passavano sulla zona Campo di Marte/stadio già con in carrello giù ed a bassa quota, proseguendo per Rifredi ed atterrando per la 23. Era una manovra a vista: esisteva una qualche procedura di compagnia codificata?
 
su Venezia confermi quello che dico, se lì non c'è questo pullulare di voli intercontinentali, figuriamoci come possano essercene in Toscana. non credo sia una questione di pista.

per quanto riguarda il nodo, ragazzi ma veramente volete mettere sullo stesso livello l'asse stradale e ferroviario che passa da firenze con quello tirrenico. ma un treno ad alta velocita ogni 10 minuti da dove passa? capisco le vostre discussioni tutte toscane, ma onestamente*è da quando i romani hanno fondato firenze che la sua importanza sta nell'essere il nodo nord/sud. esiste per questo ed è diventata quello che è per questo.
non sarà radiale, ma prova ad andare a Siena da pisa, o alla GE, o a Roma o a Venezia o a Milano. onestamente se il tuo ragionamento reggesse oggi Rimini farebbe il doppio dei passeggeri di bologna.

non vorrei toccare l'aeroporto di Pisa, visto che già una volta sono stato linciato su questo forum per avere osato, ma il Galilei a mio avviso esiste solo perché il Vespucci è limitato. in un contesto normale (vedi Bologna/Forlì) uno servirebbe la catchment, l'altro no.

temo che le indicazioni di Enac siano piu politiche che tecniche sul tema. se firenze avesse un aeroporto in grado di servire lo stato dell'arte del parco macchine, solo fattori esterni potrebbero trattenere le compagnie a Pisa, non il mercato.
 
P.S.: quando ero alle elementari -prima metà anni '60-, e Alitalia faceva Fiumicino-Firenze-Venezia con gli F27, mi ricordo che a volte gli aerei passavano sulla zona Campo di Marte/stadio già con in carrello giù ed a bassa quota, proseguendo per Rifredi ed atterrando per la 23. Era una manovra a vista: esisteva una qualche procedura di compagnia codificata?

Che memoria :).