Ciao a tutti! 
Sono un nuovo iscritto e vorrei presentarmi. Comincio dicendo che seguo da tempo le interessanti discussioni del forum. Per mesi ho preferito limitarmi alla lettura dei vari argomenti, evitando di esporre le mie opinioni. Tuttavia, leggendo i commenti di altri "addetti ai lavori", mi sono reso conto dell'importanza che può avere la condivisione di certe riflessioni (quando queste provengono in particolare da persone che vivono l'ambiente aeronautico tutti i giorni) al fine di sensibilizzare l'opinione di quanti nutrono passione per il nostro settore, ma la sviluppano solamente a livello virtuale/amatoriale, ricavandone pertanto una visione necessariamente limitata (penso alle opinioni espresse da asessa in merito alle retribuzioni dei colleghi Meridiana, opinioni basate sull'erroneo supposto che le ore di volo equivalgano a quelle di servizio, arrivando così ad affermare che un navigante IG lavori poco più di 10 ore a settimana).
Il mio punto di vista, senza ambizioni di universale approvazione, sarà semplicemente quello di un assistente di volo del Gruppo Meridiana. Parlare di Gruppo Meridiana, per un navigante in forza alla compagnia aerea Eurofly, ha un valore preciso e importante: significa esprimere il proprio senso di appartenenza a una realtà nuova, non tanto perchè ci si senta già parte di essa (infatti Eurofly è entrata nel gruppo da poco e "silenziosamente" poichè non è interesse dei vertici aziendali, per ora, armonizzare le due realtà o instillare un senso di unità nei dipendenti), ma perchè si crede nelle sue potenzialità. Naturalmente queste aspettative nascono dal fatto che a capo del gruppo ci sia Meridiana. A quanti hanno espresso giudizi severi o di pessimo auspicio nei suoi confronti, vorrei ricordare che Meridiana è stata un tassello fondamentale nella storia e nello sviluppo dell'aviazione commerciale italiana, un'azienda da sempre esempio di eccellente compromesso tra gli interessi privati del proprietario e quelli del proprio personale (un equilibrio delicatissimo per la cui conservazione serve ora più che mai l'impegno di tutti, anche del personale eurofly).
Detto questo, non intendo negare le mie origini: sono fiero di essere stato formato in eurofly, non risparmio critiche alla mia compagnia, ma sono orgoglioso di ciò che è stata, di cio che è oggi, ma soprattutto di ciò che potrà essere insieme a Meridiana.
Come dice il mio nickname sono un giovane combattente. Non sono un sindacalista, ma un ragazzo che ama il proprio lavoro e lo svolge con passione e attenzione al passeggero. Al tempo stesso, poichè credo nell'alta professionalità che contraddistingue gran parte dei miei colleghi, rivendico per la mia categoria una dignità che sembra essersi persa nei corridoi dei jumbo degli anni '70. Il mondo dell'Aviazione civile è molto cambiato da allora e nessuno crede di poter tornare indietro. Io penso che la sfida dei nostri giorni consista piuttosto in un necessario impegno volto a difendere e migliorare una realtà professionale continuamente minata da filosofie (ma filosofie è un eufemismo) pericolosissime per lo più promosse da vettori low cost e improntate al massimo profitto a scapito del rispetto di importanti normative nazionali/europee, a scapito dei diritti dei lavoratori (ivi inclusa l'applicazione di contratti dignitosi dal punto di vista normativo e retributivo) e, di conseguenza, a scapito della sicurezza aerea.
Credo di essermi dilungato, ma ho ritenuto necessario farmi "conoscere" agli occhi di tanti utenti che io ho già inquadrato avendone letto commenti e riflessioni in questi mesi.
Concludo esprimendo la massima stima nei confronti degli utenti Pamico e Insider, di cui condivido regolarmente le opinioni espresse.
A presto,
young cabin fighter
P.S.
Naturalmente sono a disposizione di chiunque nutra dubbi o curiosità e voglia porre domande di qualsiasi natura. Mi scuso fin d'ora se, per una questione di etica professionale o riservatezza di alcune informazioni aziendali, non potrò rispondere a proprio tutti i quesiti. Come ho detto, mi sento un professionista e cerco di non dimenticarlo mai.

Sono un nuovo iscritto e vorrei presentarmi. Comincio dicendo che seguo da tempo le interessanti discussioni del forum. Per mesi ho preferito limitarmi alla lettura dei vari argomenti, evitando di esporre le mie opinioni. Tuttavia, leggendo i commenti di altri "addetti ai lavori", mi sono reso conto dell'importanza che può avere la condivisione di certe riflessioni (quando queste provengono in particolare da persone che vivono l'ambiente aeronautico tutti i giorni) al fine di sensibilizzare l'opinione di quanti nutrono passione per il nostro settore, ma la sviluppano solamente a livello virtuale/amatoriale, ricavandone pertanto una visione necessariamente limitata (penso alle opinioni espresse da asessa in merito alle retribuzioni dei colleghi Meridiana, opinioni basate sull'erroneo supposto che le ore di volo equivalgano a quelle di servizio, arrivando così ad affermare che un navigante IG lavori poco più di 10 ore a settimana).
Il mio punto di vista, senza ambizioni di universale approvazione, sarà semplicemente quello di un assistente di volo del Gruppo Meridiana. Parlare di Gruppo Meridiana, per un navigante in forza alla compagnia aerea Eurofly, ha un valore preciso e importante: significa esprimere il proprio senso di appartenenza a una realtà nuova, non tanto perchè ci si senta già parte di essa (infatti Eurofly è entrata nel gruppo da poco e "silenziosamente" poichè non è interesse dei vertici aziendali, per ora, armonizzare le due realtà o instillare un senso di unità nei dipendenti), ma perchè si crede nelle sue potenzialità. Naturalmente queste aspettative nascono dal fatto che a capo del gruppo ci sia Meridiana. A quanti hanno espresso giudizi severi o di pessimo auspicio nei suoi confronti, vorrei ricordare che Meridiana è stata un tassello fondamentale nella storia e nello sviluppo dell'aviazione commerciale italiana, un'azienda da sempre esempio di eccellente compromesso tra gli interessi privati del proprietario e quelli del proprio personale (un equilibrio delicatissimo per la cui conservazione serve ora più che mai l'impegno di tutti, anche del personale eurofly).
Detto questo, non intendo negare le mie origini: sono fiero di essere stato formato in eurofly, non risparmio critiche alla mia compagnia, ma sono orgoglioso di ciò che è stata, di cio che è oggi, ma soprattutto di ciò che potrà essere insieme a Meridiana.
Come dice il mio nickname sono un giovane combattente. Non sono un sindacalista, ma un ragazzo che ama il proprio lavoro e lo svolge con passione e attenzione al passeggero. Al tempo stesso, poichè credo nell'alta professionalità che contraddistingue gran parte dei miei colleghi, rivendico per la mia categoria una dignità che sembra essersi persa nei corridoi dei jumbo degli anni '70. Il mondo dell'Aviazione civile è molto cambiato da allora e nessuno crede di poter tornare indietro. Io penso che la sfida dei nostri giorni consista piuttosto in un necessario impegno volto a difendere e migliorare una realtà professionale continuamente minata da filosofie (ma filosofie è un eufemismo) pericolosissime per lo più promosse da vettori low cost e improntate al massimo profitto a scapito del rispetto di importanti normative nazionali/europee, a scapito dei diritti dei lavoratori (ivi inclusa l'applicazione di contratti dignitosi dal punto di vista normativo e retributivo) e, di conseguenza, a scapito della sicurezza aerea.
Credo di essermi dilungato, ma ho ritenuto necessario farmi "conoscere" agli occhi di tanti utenti che io ho già inquadrato avendone letto commenti e riflessioni in questi mesi.
Concludo esprimendo la massima stima nei confronti degli utenti Pamico e Insider, di cui condivido regolarmente le opinioni espresse.
A presto,
young cabin fighter
P.S.
Naturalmente sono a disposizione di chiunque nutra dubbi o curiosità e voglia porre domande di qualsiasi natura. Mi scuso fin d'ora se, per una questione di etica professionale o riservatezza di alcune informazioni aziendali, non potrò rispondere a proprio tutti i quesiti. Come ho detto, mi sento un professionista e cerco di non dimenticarlo mai.