Ieri sera a skyTG24 due corrispondenti da UK hanno sottolineato come in Inghilterra la tragedia venga vista con un po' di apprensione....
1) la società che fornisce le mappe all Costa è inglese e ha ammesso che quella secca non era segnalata sulla mappa in quanto molto piccola e a
Ti rispondo solo su questo punto, perché credo che sul resto la mia opinione sia già nota, e in vari punti (tipo di rotta segiuta ecc.) confermata.
Se effettivamente lo scoglio delle Scole non è presente su quelle carte sarebbero veramente da crocifiggere il responsabile della loro pubblicazione ed il responsabile tecnico degli acquisti della Costa (perchè ritengo che a quei livelli non ci si limiti ad ordinare una carta od un qualsiasi altro strumento, ma debba - dovrebbe esistere una procedura di controllo e conformità del pezzo ordinato alle specifiche).
Cavolo, non è un sasso in una rada da diportisti, è uno scoglio grosso su una possibile rotta di avvicinamento a un porto! (google maps 42.359226,10.922381)
Non so se sia vero che non è segnato, come fino a ieri non sapevo esistessero queste Admiralty.
Se è vero ne resto stupito assai, perchè allora vuol dire che la cartografia del mio modestissimo Garmin amatoriale a basso costo è assolutamente superiore a quella che compra una società miliardaria per far navigare navi delle quali una sola scialuppa costa probabilmente più di 50 volte il guscio di noce su cui esco.
Se è vero può costituire una scusante per Schettino (*) anche se comunque Le Scole è visibile (di giorno) e certo lui, o chiunque in plancia che fosse già passato varie volte là di fronte, anche se magari 300 metri più lontano avrebbe dovuto / potuto ricordarsene; al contempo sarebbe un'accusa ai sistemi di controllo e gestione tecnica dell'armatore.
(*) Un po' come per quel pilota (Ryan?) che atterrò a CAG sulla taxiway non più pista perché non gli era stata fornito l'aggiornamento, e la pista di CAG era ormai riaperta.
Other two cents