Odissea Pista Aeroporto di Firenze


Stato
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Aeroporto di Firenze, una telenovela
Subordina tutto a un accordo con l'aeroporto di Pisa
di Goffredo Pistelli

Enrico Rossi come Kim Il Sung, la Toscana come la Corea del Nord: l'accostamento, piuttosto ardito, del governatore piddino col dittatore comunista arriva dal deputato fiorentino del Pdl, Gabriele Toccafondi, nella sue veste dei coordinatore cittadino del partito di B. A indignare il solitamente pacato parlamentare è il nuovo capitolo di una storia infinita, quella dell'aeroporto di Firenze e della singolare vocazione dirigista che, in materia, Rossi mostra da anni.

Da tempo il necessario ampliamento dello scalo, pena la sua retrocessione nelle classifiche dell'Ente nazionale aviazione civile-Enac, vedeva opposti i comuni dell'hinterland fiorentino insieme Prato, sui cui territori la struttura insiste, e Firenze: una guerra tutta piddina come i sindaci interessati, incluso Matteo Renzi, primo cittadino del capoluogo, incentrata sul tipo di pista da costruire.

Un conflitto che aveva visto Rossi sostenere i primi, salvo poi abbandonare il campo quando lo stesso Enac aveva dato ragione al progetto fiorentino. Un dietrofront che aveva innescato un ulteriore conflitto infrapiddino: con i sindaci della Piana, la zona fra Firenze e Prato dove sorge lo scalo, stavolta arrabbiattissimi col governatore.

E che c'entra la Corea? Il parallello è scattato quando, nel suo incontro di fine anno con la stampa locale, Rossi ha annunciato che il provvedimento urbanistico per la nuova pista, il Piano d'indirizzo territoriale-Pit, che la Regione deve varare per dare il la ai lavori di ampliamento, non sarà licenziato fintanto le società aeroportuali di Pisa e Firenze non avranno dato a vita a una società comune.

«Senza la holding», ha chiarito Rossi, «metterei Pisa a rischio economico, e Firenze a rischio ambientale, e non è giusto che sia così».

Il governatore ha infatti spiegato che il pisano Galileo Galilei e il fiorentino Amerigo Vespucci «non si devono far concorrenza anche loro, devono integrarsi perché possono avere funzioni diverse, a Pisa i volumi e a Firenze i margini».

«Inaudito», ha chiosato appunto Toccafondi, «Rossi e la Regione hanno il dovere di dire se l'ipotesi di nuova pista di Firenze mette in sicurezza lo scalo fiorentino, crea posti di lavoro e soprattutto se si può fare, non può mettere veti».

La vicenda è effettivamente singolare. C'è un pubblico amministratore, la Regione, che subordina gli atti del suo governo a favore di terzi privati titolari di concessioni pubbliche, cioè le due società aeroportuali quotate in Borsa, ai propri legittimi desiderata politici, ovvero l'alleanza fra i due scali. Non solo, il pubblico amministratore in questione è anche azionista di entrambe le società: nella pisana Sat è nel patto di sindacato, avendone la maggioranza relativa del capitale azionario col 16,90%; nella fiorentina Adf detiene il 4,98%, riacquistato l'anno scorso dal Monte dei Paschi per circa 5milioni di euro, dopo che un'analoga partecipazione era stata dismessa anni prima da un altro governatore democrat (allora Ds) Claudio Martini.

A ben vedere, anzi, l'amministratore pubblico Rossi, che blocca la pista, è in conflitto di interessi con l'azionista Rossi che vuole la fusione delle società.

Il fatto che entrambi i Rossi perseguano una finalità pubblica potrebbe non essere giustificazione sufficiente di fronte agli interessi di terzi eventualmente danneggiati, siano essi la società aeroportuale fiorentina e i suoi azionisti grandi o piccoli.

Fra i primi c'è Vito Gamberale che, avendo acquisito la società aeroportuale torinese Sagat dal Comune di Torino col fondo F2i, s'è trovato a controllare anche Firenze. Gamberale, per il momento, se ne sta tranquillo.

Ma essendo entrambe le società quotate, potrebbe bastare anche un piccolo azionista di questa o quella a sollevare la vicenda agli organismi di controllo della Borsa, per fare di questo pasticcio politico, un vero e proprio caso.
 
Scusami ma non ce la faccio a non rispondere...
VCE+TSF non mi pare granchè campanilistica dati i buonissimi risultati.
E' un ottimo esempio di complementarietà e buona gestione di una struttura recente (VCE) e di una storica (TSF) che in poco tempo si sta riadattando alle esigenze attuali e con $$ principalmente privati.
Errore mi pare invece il continuo e costante confronto FLR/PSA.
Se voi per primi non capite che non c' è confronto che tenga e l'unica soluzione è una specializzazione del traffico di entrambi gli aeroporti... Mi sa tanto che fra 20 anni saremo ancora qui a discuterne.


se la vedi così , contento tu
venezia è sempre stato la porta e il porto di tutto ciò che proviene ed è diretto verso oriente
solo la minuscola gestione del dopo guerra ha cercato di renderla piccola e provinciale
gli aeroporti non sono come la stazioni ,che ne serve uno ogni provincia
avere 2 piste a 25 km una dall'altra serve solo ad impedire le possibili interconnessioni più altre innumerevoli economie di scala
oggi è così e purtroppo anche domani
pensare che l'aerporto di venezia è già collegato con la ferrovia
 
Da fiorentino sarei contentissimo se potessi andare in treno in 40' PSA.

io non sono Toscano, però mi pare che già adesso il pisa firenze in treno, con alcuni regionali veloci lo si faccia in 49 minuti al peggio 1h. Non mi pare tutta questa tragedia... Ricordiamoci che Roma è collegata all'aeroporto via treno da tiburtina per esempio si percorre la tratta in 48 minuti. Anche a Palermo l'aeroporto pur essendo a soli 35 km è raggiungibile in treno in 50min/1h a seconda del treno. E stiamo parlando di 2 aeroporti di città più grandi di Firenze e di gente che per arrivare all'aeroporto della propria città si sobbarca comunque almeno 45 minuti di percorrenza. Non vedo, da profano, perchè a Firenze non sia possibile una cosa del genere.
 
io non sono Toscano, però mi pare che già adesso il pisa firenze in treno, con alcuni regionali veloci lo si faccia in 49 minuti al peggio 1h. Non mi pare tutta questa tragedia... Ricordiamoci che Roma è collegata all'aeroporto via treno da tiburtina per esempio si percorre la tratta in 48 minuti. Anche a Palermo l'aeroporto pur essendo a soli 35 km è raggiungibile in treno in 50min/1h a seconda del treno. E stiamo parlando di 2 aeroporti di città più grandi di Firenze e di gente che per arrivare all'aeroporto della propria città si sobbarca comunque almeno 45 minuti di percorrenza. Non vedo, da profano, perchè a Firenze non sia possibile una cosa del genere.

Sì, nessuno dice che non sia collegata. Il problema è che la tratta Fi-Mare è molto trafficata, spesso devi cambiare a Pisa Centrale perché i treni per l'aeroporto sono pochini. Il materiale rotabile con cui viene fatto il collegamento è datato. La linea ha due binari soli e se capita un inconveniente, come si dice dalle nostre parti, "Addio Core..."
 
io non sono Toscano, però mi pare che già adesso il pisa firenze in treno, con alcuni regionali veloci lo si faccia in 49 minuti al peggio 1h. Non mi pare tutta questa tragedia... Ricordiamoci che Roma è collegata all'aeroporto via treno da tiburtina per esempio si percorre la tratta in 48 minuti. Anche a Palermo l'aeroporto pur essendo a soli 35 km è raggiungibile in treno in 50min/1h a seconda del treno. E stiamo parlando di 2 aeroporti di città più grandi di Firenze e di gente che per arrivare all'aeroporto della propria città si sobbarca comunque almeno 45 minuti di percorrenza. Non vedo, da profano, perchè a Firenze non sia possibile una cosa del genere.

Di solito si tende ad emulare il meglio, non l'aurea mediocritas! Basta girare le grandi città europee.
 
Sì, nessuno dice che non sia collegata. Il problema è che la tratta Fi-Mare è molto trafficata, spesso devi cambiare a Pisa Centrale perché i treni per l'aeroporto sono pochini. Il materiale rotabile con cui viene fatto il collegamento è datato. La linea ha due binari soli e se capita un inconveniente, come si dice dalle nostre parti, "Addio Core..."

E più avanti sarà ancora peggio, visto che a Pisa hanno deciso che il treno tra Pisa C.le e Aeroporto sarà sostituito da un "People Mover" automatico. Veramente utile per poco più di un km!
 
dall'articolo:

Oliviero Baccelli, docente di Economia e politica dei trasporti alla Bocconi di Milano, cita la Toscana – azionista di minoranza al 4,8% di Adf, gestore dell’aeroporto di Firenze e al 16% di Sat, gestore di Pisa, entrambi quotati – come esempio di ente che fa lavorare forzosamente in sinergia i due scali minacciando di bloccare la nuova pista di Firenze se non sarà creata un’unica società di gestione per il sistema toscano. Alla confusione di ruoli dei gestori locali, per Baccelli, si affianca una rigidità della normativa italiana sulle società di gestione, che non prevede vie di mezzo: o un aeroporto è aperto 24 ore su 24 – con tutti i costi fissi che comporta l’assistenza al volo, dalla torre di controllo alle dotazioni di sicurezza – o non lo è. «In Spagna e Francia ci sono molte strutture aperte stagionalmente, con logiche molto vicine all’andamento della domanda», dice Baccelli. Sul piano aeroporti Baccelli la vede così: «È la logica privatistica che deve prevalere, ma è necessaria una visione d’insieme dello Stato non nel ruolo di finanziatore quanto nel coordinamento dell’intermodalità, e duque degli investimenti pubblici per la costruzione di strade e autostrade. E per gli adeguamenti tariffari, che non possono seguire solo un gestore».


http://www.linkiesta.it/aeroporti-locali-italia

si studierà nei banchi di scuola quello che sta succedendo nella nostra regione! mah...
 
A me interessa che venga fatta la nuova pista e terminato l'adeguamento dell'aerostazione.
I discorsi burocratico/azionistici li lascio ad altri.
Desidererei che si passasse ai fatti.
 
Ieri mi sono accorto che in via Pratese, dietro a CarGlass, (per chi non fosse pratico della zona: esattamente sul finale 05, meno di mezzo miglio dal touchdown. Punto in cui gli aerei passano un centinaio di piedi sopra i tetti degli edifici), è in costruzione un complesso di 12 unità residenziali.
Mi sorgono alcune riflessioni:
1) il costruttore è: o un amante del gioco d'azzardo che ha puntato sul 12 e sul 30, o ha conoscenze molto altolocate che gli hanno garantito che questi due numeretti usciranno sulla ruota di Firenze, oppure è un folle;
2) chi ha concesso i permessi per costruire in quella zona, senza che nulla di ufficiale riguardo la nuova pista sia stato ancora deciso, sarebbe da rinchiudere;
3) sono sicuro che chi comprerà casa in questo luogo ameno, il giorno dopo il rogito inizierà a protestare per l'insopportabile rumore degli aerei.
 
http://consiglio.regione.toscana.wa...SI92008.TIF&subcod=20130115&numPag=2&tipo=GIF

interessante anche questo articolo in quanto prende in esame un po' di ipotesi da diversi punti di vista.
IN questo articolo poi viene anche fatto notare che se prima dell'approvazione del PIT si deve arrivare alla società unica(Holding) la quale sarà a maggioranza pubblica, chi si accollerà le spese per l'adeguamento del aeroporto di Firenze? nel PIT c'è scritto che le spese saranno tutte accollate al gestore dello scalo: appunto, se il gestore dello scalo sarà la holding pubblica allora a sostenere la spesa sarà il pubblico... cioè anche Pisa, forse soprattutto Pisa.! MAh
 
http://consiglio.regione.toscana.wa...SI92008.TIF&subcod=20130115&numPag=2&tipo=GIF

interessante anche questo articolo in quanto prende in esame un po' di ipotesi da diversi punti di vista.
IN questo articolo poi viene anche fatto notare che se prima dell'approvazione del PIT si deve arrivare alla società unica(Holding) la quale sarà a maggioranza pubblica, chi si accollerà le spese per l'adeguamento del aeroporto di Firenze? nel PIT c'è scritto che le spese saranno tutte accollate al gestore dello scalo: appunto, se il gestore dello scalo sarà la holding pubblica allora a sostenere la spesa sarà il pubblico... cioè anche Pisa, forse soprattutto Pisa.! MAh

Credo non si debba fare confusione tra la holding pubblica, che sarà una sovrastruttura al di sopra delle due società di gestione, e le due società di gestione stesse che continueranno ad operare come al solito, ma sotto le direttive (politiche) della holding. Ho capito male?
 
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