Forse non ho capito bene chi ha risposto quotandomi, o non sono stato capito.
Sono a favore dei pax, delle volte si deve applicare il buon senso, ci sono moltissimi lavori che sfondano le ore, ma solo alcune categorie dicono che per legge si deve fare questo, ma chi rispetta la legge? Oppure un autobus di linea che finisce il servizio alle 8.30, e per il traffico si prevede l’arrivo un’ora dopo, alle 8.30 deve bloccare l’autobus, ma come avevo detto si deve applicare il buon senso.
Questo è un mio pensiero che esprimo, può essere giusto o sbagliato, ma può far riflettere.
Si può capovolgere la situazione, le persone di cabina si possono trovare in situazione opposta.
P.S. ho scritto questo da semplice viaggiatore che suda parecchio per acquistare un viaggio il classe superpex e che nel suo lavoro come in molte persone che non hanno titolo, sfonda di parecchio le ore che non ha diritto a pausa caffè ed altre cose.
Gli aerei sono macchine bellissime e rara volte anche le persone (come gentilezza) di cabina
Credo che il concetto base su cui i commenti qui si rifanno al non sforare le ore di turno, definiti comunque per legge e legati alla sicurezza, siano appunto legati alla sicurezza.
Un equipaggio di condotta "stanco", in principio, diminuisce la sicurezza in volo e... in atterraggio (quando forse lavora di più).
Un ragionamento che non fa una grinza e tutti, più o meno giustamente, si appellano a "meglio a terra che insicuri in volo".
Trovo però adeguati quei commenti che, pur non mettendo in dubbio la validità del concetto "crew non oltre i limiti = sicurezza", pongono qualche questione legata alla realtà dei fatti. Ed all'uso del buonsenso.
Si legge a volte di equipaggi super sfruttati per mantenere gli operativi, riposi che saltano e via dicendo.
Ma allora, in questo caso, dove la mettiamo la tanto decantata sicurezza?
Ci si rifiuta di fare una breve sosta a BLQ (45 minuti dis calo +15 min di procedura atterraggio?) per prendere 150 pax già danneggiati e stressati da ore, per un possibile sforamento del monte ore, e poi si accetta di saltare i turni di riposo?
Non c'è contraddizione in tutto ciò?
Se un a/r su Marsa pone già di principio dei limiti, una migliore gestione delle risorse imporrebbe uno stop del personale a Marsa e ritorno dell'a/m con un crew fresco
Certamente il tutto rimanda anche alle compagnie che comprimono i giri macchina e giri equipaggio.
Il tutto nella logica del profitto, della sopravvivenza, della speculazione e della concorrenza.
Come il pax ha l'opzione di non volare se non trova un biglietto al prezzo adeguato alle sue tasche, non si può continuare ad insistere a far volare gli aerei "al risparmio" seguendo la logica (perversa) del mercato e, al contempo, offrire un pessimo servizio.
Serve, a volte, il coraggio di fare un passo indietro e dire "mi rifiuto di servire quella tratta a quelle condizioni".
Invece c'è la corsa ad accappararsi il traffico, costi quel che costi.
Commento a latere: nessun equipaggio è votato al martirio e al suicidio perchè a bordo ci sono anche loro! Questo già dovrebbe rappresentare una (piccola) garanzia per il pax. E' pur vero che vi sono persone che non valutano le proprie capacità.