Stupisce che nessun vettore, nel frattempo, si sia sostituito a Club Air sulla rotta AOI-OTP.
Il collegamento viaggiava sui 16mila passeggeri l'anno, con trend in forte crescita.
Inoltre, alla vigilia della sospensione dell'attività, si era fatta insistente la voce secondo cui Club Air aveva pensato di fare dello scalo di Ancona la sua seconda base dopo quella di Verona, ricorrendo ad una joint venture tra le due società di gestione.
Questo, nonostante il debito di Club Air, allora quantificato in 1.250.000 euro, fosse stato per metà causato dall'inadempienza di Evolavia, la società partecipata di Aerdorica che si occupava, tra l'altro, della vendita dei biglietti per Parigi, rotta gestita proprio da Club Air fino all'arrivo del nuovo a.d. Frederich Wendler, la quale per mesi non avrebbe versato alla compagnia le quote economiche di sua spettanza.