Nuovo Decreto Linate


falso
di ridurre LIN non se ne era mai parlato, semmai LH voleva alcuni slot (come quelli finiti ad U2, giusto per capirci) per aprire la LIN FCO, che, in epoca pre frecciarossa era una cash cow.
l'operazione MXP ha portato perdite rilevanti solo il primo anno per ovvie ragioni di avviamento, ma dallo year 2 alcune rotte erano in positivo (NAP, LIS, MAD, BCN, AGP) ed altre perdevano poco, unica vera pecora nera era la FCO.
Ma perchè devi scrivere invenzioni. Lo ha detto la stessa LHI che hanno mollato perché perdevano ingenti soldi.
Evitiamo perlomeno su questo forum di scrivere falsità su presunte operazioni in attivo.
Sono scappati da MXP perché perdevano tanti soldi, punto.
 
falso
di ridurre LIN non se ne era mai parlato

Eppure il tuo amico mitomane su SSC a febbraio 2009 scriveva...

Ti posso confermare che una riduzione di Linate e' stata gia studiata e condivisa tra SEA e LH, SEA potra' chiedere una riduzione proponendo varie modalita' all'unico entre preposto, il ministero dei trasporti.
Tra l'altro nell'ultimo piano industriale SEA lo ha inserito quindi non e' un tabu.
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1368225&page=5

Quindi chi dice il falso, tu oppure lui?
 
falso
di ridurre LIN non se ne era mai parlato, semmai LH voleva alcuni slot (come quelli finiti ad U2, giusto per capirci) per aprire la LIN FCO, che, in epoca pre frecciarossa era una cash cow.
l'operazione MXP ha portato perdite rilevanti solo il primo anno per ovvie ragioni di avviamento, ma dallo year 2 alcune rotte erano in positivo (NAP, LIS, MAD, BCN, AGP) ed altre perdevano poco, unica vera pecora nera era la FCO.
Le perdite di LHI erano dello stesso ordine di grandezza di quelle di CAI negli stessi anni.
 
"Malpensa e Linate, il verdetto del mercato è chiaro"
Sul Decreto Lupi, l'opinione controcorrente dell'Unione dei Comitati Malpensa. "Noi l'avevamo detto: la Grande Malpensa2000 sarebbe stata un buco nell'acqua, impensabili due hub in Italia"



Decreto Lupi, qualche domanda ai difensori di Malpensa

Alla rumorosa ma sparuta schiera dei difensori di Malpensa, da giorni in trincea contro il Decreto Lupi, la domanda d'obbligo è: Egregi Signori, avete letto il Decreto in oggetto? Qualche dubbio nasce ascoltando dichiarazioni e proclami. Seconda domanda. Poichè, come disse Totò, “nisciuno è fesso”, appare evidente che qualcuno avrà pur avuto qualche buona ragione per scrivere un tale Decreto e, parimenti, il Ministro per firmarlo. Risulta infatti che, nella trattativa Etihad-Alitalia si siano concordati dei punti relativi all'aeroporto di Linate. Non lo sapevate ?
Il Decreto Lupi attua degli accordi che, se non rispettati, metterebbero in forse il salvataggio di Alitalia. Dopo il disastroso intervento dei “Capitani coraggiosi” del 2008 ci sono davvero ancora velleità di rovesciare un altro accordo salva Alitalia? A questo proposito, chi ha mai presentato il conto a chi lanciò l'idea ed a chi la realizzò? Questa volta l'unica alternativa sarebbe il fallimento.
E come dimenticarsi dei politici corsi a Roma, antesignani dei difensori odierni?
Altra domanda. Non abbiamo sentito parlare di alcun provvedimento “affossa Malpensa” inserito nel Decreto Lupi, di che dunque vi lamentate, Signori difensori? Il Decreto Lupi toglie dei limiti operativi a Linate che potrà operare qualche volo in più. La capacità oraria dell'aeroporto di Linate è di 32 movimenti (decolli e atterraggi) all'ora ma, ad opera del Decreto Bersani-2 del 2000, è limitata a 18. Perchè Linate è sottoposta a queste limitazioni? Perchè temete qualche volo in più a Linate?
Perchè cercate di bollare come un sopruso a Malpensa un minimo di apertura in più a Linate?
La risposta è arcinota, la spiegò una fonte competente, il Presidente di Assoclearance (Re- pubblica 21/05/2009): se si profilasse la possibilità di avere più slot si scatenerebbero tutti i vettori, le Compagnie che sono a Malpensa chiederebbero tutte di spostarsi a Linate.
Non vi pare, Signori difensori, che il verdetto del mercato sia chiaro? Secondo il mercato Malpensa è bocciata, secondo voi deve essere difesa, contro il mercato. Spiegateci dunque: a quali teorie e strategie economico-finanziarie vi ispirate? Resta il fatto che, con il limite di 18 slot, Linate è tuttora pesantemente discriminata. Avevamo ragione noi (ed e' sconsolante doverlo constatare) quando lo gridavamo nelle manifestazioni e lo argomentavamo nei convegni, che la Grande Malpensa2000 sarebbe stata un buco nell'acqua perche' non erano pensabili due hub in Italia e che la favola di Malpensa 2000 serviva solo a dare soldi ai soliti, a distruggere un ambiente unico (la brughiera), a condizionare lo sviluppo economico e produttivo del territorio, a creare lavoro precario e disoccupati. E a pagare consulenze ai vari soloni della LIUC che hanno reiterato false teorie di sviluppi a 30, 40, 50 e più milioni di passeggeri.
Il partito di Malpensa era troppo forte e consolidato dal supporto di Forza Italia, Partito Democratico, sindacati e sovrastava le nostre voci. Ora i conti non tornano: chi pagherà i danni?
Stima e ammirazione alle Associazioni e Comitati che in questi anni non si sono mai arresi. Gallarate, 15 ottobre 2014

UNI.CO.MAL. Lombardia Beppe Balzarini

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=298485
 
Fate pagare i dannii ad Albertini, Goggi, La Russa, D'Alema e co. Per il resto spazzatura italiana. Incredibile che sia dia spazio ad una "letteratura cosí penosa".
 
bah, sempre la solita acqua sotto i ponti... questo è un ponte costruito su uno stagno.

MXP e FCO possono coesistere come HUB... stiamo parlando di una delle prime 10 economie al mondo e una cosa tipo FRA-MUC sarebbe perfettamente fattibile:
- MXP sarebbe l'aeroporto più importante perché e a MI dove girano i soldi più che a RM.
- FCO vivrebbe di suo anche solo per il traffico turistico e una certa dose di traffico business.

la realtà è che MXP ha concorrenza da un tot di aeroporti ed è poco appetibile come posizione geografica.
LIN è meglio per i Milanesi e per il traffico business, BGY grazie a FR porta via la fascia più bassa del mercato per i voli euopei, e poi ci sono tutti gli altri scali tipo VRN (a quasi-monopolio LH).
chi viene da est di MI deve prendersi il rischio della tangenziale. con i mezzi di trasporto ormai ci vanno solo i MI (e se strettamente necessario).
LIN resta aperto per la comodità dei Milanesi, mentre MXP manca di collegamenti (anzichè l'A35 potevano costruire un autostrada che arrivasse verso BG intercettando le autostrada per Varese e Lugano così da aiutare anche MI stessa).

per rivalutare MXP bisognerebbe chiudere LIN e migliorare le infrastrutture per MXP: la solita acqua sotto i ponti.

commento personale: MXP sembra un aeroporto di fine anni '80 ma finche funziona... vabbé. invece, non ho capito perché quando si atterra ai gate A bisogna andare al piano di sotto tipo si arrivasse con dei voli extra-Schengen anziché far sbarcare direttamente sul piano delle partenze come succede in tutti gli altri aeroporti europei.
 
Dalle tariffe agli slot: la battaglia di easyJet

Una crociata contro le tariffe aeroportuali e una preparazione alla battaglia per gli slot su Linate.

Torna alla carica Frances Ouseley, direttore per l'Italia di easyJet, che attacca il nostro sistema aeroportuale accusandolo di una "regolamentazione fatta spesso a vantaggio di una parte sola". Una parte che il manager non cita esplicitamente nell'intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore, ma che non si fatica ai intravedere nella storica rivale sulla Penisola, vale a dire Alitalia.

Il primo atto di accusa arriva nei confronti di Fiumicino: il suo sistema tariffario, spiega Ouseley, procura "vantaggi indebiti al vettore che ha stabilito l'hub a Fiumicino, in questo caso Alitalia, mentre ci sono aggravi per le compagnie che fanno voli punto a punto".

Il direttore ricorda poi che su questo argomento esiste un ricorso al Tar fatto dalla stessa easyJet, ma che al momento non ha avuto alcun riscontro. Inoltre, spiega ancora, i lavori in corso a Fco generano ritardi in partenza: "In molti scali abbiamo un tempo di rotazione di 25 minuti, a Fiumicino siamo a 35", specifica.

Sul fronte di Linate, dove le attuali modifiche non ampliano i collegamenti ma aprono a nuove destinazioni nella Ue, la richiesta di easyJet è semplice: riassegnare gli slot in stand by: "Potrebbe essere una buona occasione per aumentare la concorrenza". TTG

L'articolo completo con l'intervista a Ouseley è pubblicato sul 24 ore di sabato 18 ottobre, qualcuno riesce a riportarlo?
 
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Dalle tariffe agli slot: la battaglia di easyJet

Una crociata contro le tariffe aeroportuali e una preparazione alla battaglia per gli slot su Linate.

Torna alla carica Frances Ouseley, direttore per l'Italia di easyJet, che attacca il nostro sistema aeroportuale accusandolo di una "regolamentazione fatta spesso a vantaggio di una parte sola". Una parte che il manager non cita esplicitamente nell'intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore, ma che non si fatica ai intravedere nella storica rivale sulla Penisola, vale a dire Alitalia.

Il primo atto di accusa arriva nei confronti di Fiumicino: il suo sistema tariffario, spiega Ouseley, procura "vantaggi indebiti al vettore che ha stabilito l'hub a Fiumicino, in questo caso Alitalia, mentre ci sono aggravi per le compagnie che fanno voli punto a punto".

Il direttore ricorda poi che su questo argomento esiste un ricorso al Tar fatto dalla stessa easyJet, ma che al momento non ha avuto alcun riscontro. Inoltre, spiega ancora, i lavori in corso a Fco generano ritardi in partenza: "In molti scali abbiamo un tempo di rotazione di 25 minuti, a Fiumicino siamo a 35", specifica.

Sul fronte di Linate, dove le attuali modifiche non ampliano i collegamenti ma aprono a nuove destinazioni nella Ue, la richiesta di easyJet è semplice: riassegnare gli slot in stand by: "Potrebbe essere una buona occasione per aumentare la concorrenza". TTG

L'articolo completo con l'intervista a Ouseley è pubblicato sul 24 ore di sabato 18 ottobre, qualcuno riesce a riportarlo?
Certo, invece avere un terminal dedicato a MXP è un diritto divino ...
 
su Il Giorno - ed Milano di oggi c'è un interessante articolo circa la situazione del decreto e le compagnie straniere.
Alcune di esse sembra stiano valutando (perchè partito non è partito ancora nulla) un ricorso col fine di chiedere un aumento dei voli permessi. In pratica sono contente della liberalizzazione delle destinazioni, meno del fatto che non ne possano beneficiare non avendo slot. Si ipotizza una richiesta di aumento da 18 ad almeno 24.
Lo stesso rappresentante dei vettori a Linate, Osvaldo Gammino, dice che il limite dei 18 movimenti fu deciso a suo tempo per salvaguardare il nascente hub di MXP.....ma che visti il decreto Lupi e le oggettive difficoltà della brughiera a crescere sarebbe il caso di rivederlo.
 
su Il Giorno - ed Milano di oggi c'è un interessante articolo circa la situazione del decreto e le compagnie straniere.
Alcune di esse sembra stiano valutando (perchè partito non è partito ancora nulla) un ricorso col fine di chiedere un aumento dei voli permessi. In pratica sono contente della liberalizzazione delle destinazioni, meno del fatto che non ne possano beneficiare non avendo slot. Si ipotizza una richiesta di aumento da 18 ad almeno 24.
Lo stesso rappresentante dei vettori a Linate, Osvaldo Gammino, dice che il limite dei 18 movimenti fu deciso a suo tempo per salvaguardare il nascente hub di MXP.....ma che visti il decreto Lupi e le oggettive difficoltà della brughiera a crescere sarebbe il caso di rivederlo.

Miopismo. Mi ricorda quel meeting indetto da Balotta assieme al Rapp. dei vettori di Linate e ad altri esseri che fortunatamente non ricordo, nella quale si discusse con grande "saggezza" della questione. Sembrava di essere a quella conferenza anti-sionista nella quale erano presenti Ahmadinejad, Dovid Weiss e il capo KKK...
 
In pratica sono contente della liberalizzazione delle destinazioni, meno del fatto che non ne possano beneficiare non avendo slot. Si ipotizza una richiesta di aumento da 18 ad almeno 24.
Lo stesso rappresentante dei vettori a Linate, Osvaldo Gammino, dice che il limite dei 18 movimenti fu deciso a suo tempo per salvaguardare il nascente hub di MXP.....ma che visti il decreto Lupi e le oggettive difficoltà della brughiera a crescere sarebbe il caso di rivederlo.

per quanto dovremo ancora sopportare queste limitazioni anacronistiche ?
 
per quanto dovremo ancora sopportare queste limitazioni anacronistiche ?

Anacronistico é il sistema allo "status quo"con due aeroporti con il piccolo che gioca a "fare il grande", ma mandando i passeggeri a Parigi, Amsterdam, Londra ecc.
ORY venne limitato per far crescere CDG, stessa cosa per LGA e Love Field a Dallas (ma recentemente é stato rivisto).
Ma tanto andiamo sempre in contro alla solita solfa: non ci sono soldi a disposizione per un nuovo scalo e come ti disse TW tra il cercare (dove), progettare (come) e realizzare (quando) di acqua sotto i ponti ne passerebbe eccome. Ripeto, inizia a pensare a delle alternative dove tu possa gestire tutto il traffico di Linate e Malpensa in un unico aeroporto senza dover buttare via altri miliardi di investimenti anziché gettarti in pindarici voli bresciani. L'Unica cosa che auspico é in una privatizzazione totale o parziale di SEA, allora li si che i nodi andrebbero al pettine e si riuscirá a capire cosa é essenziale e cosa no: Malpensa, allo stato attuale (perchë i politici vogliono che sia cosí) é sovradimensionato ed é una forte spesa, soprattutto con un Linate cosí pompato ma dov'é che si puó gestire tutto il traffico (pax e cargo)? A Montichiari? Suvvia.
 
Airberlin lascia Malpensa per Linate. Ma Segrate non ci sta

Per effetto del decreto firmato da Lupi, dal 26 ottobre Air Berlin e Niki trasferiranno da Malpensa a Linate 8 voli al giorno. Ma gli abitanti di Segrate protestano: "Troppo inquinamento acustico e atmosferico"

La notizia è di qualche giorno fa: per effetto del decreto firmato dal ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, Malpensa perde quasi 500mila passeggeri all’anno, mentre dal 26 ottobre prossimo Air Berlin e Niki, grazie a un accordo di codeshare con Alitalia, trasferiranno a Linate otto voli al giorno.

Solo che la città di Segrate, sulla cui testa passa il traffico aereo dell'aeroporto di Linate non ci sta e protesta. "Il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, l'1 ottobre scorso ha firmato un decreto che toglie i limiti che dal 2001 contenevano il numero dei voli da e per l'aeroporto di Linate", scrive Gianluca Poldi, Portavoce di Segrate Nostra. "Il decreto fa riferimento alla necessità di semplificare l'accesso dei viaggiatori comunitari in previsione dell'imminente inizio di Expo 2015. Il Ministro nel comunicare la decisione di firmarlo ha tenuto a rassicurare sostenendo che il decreto non introduce particolari aumenti: rimane il tetto di 18 'movimenti orari' stabilito dall'Enac e non cambiano gli slot (le finestre temporali di decollo)".

"Nel giro di pochi giorni - continua Poldi - un primo risultato c'è già stato: due compagnie aeree, Airberlin e Niki, hanno deciso di trasferire otto voli da Malpensa a Linate che passerà quindi dagli attuali sei milioni di passeggeri annui a probabili sei milioni e mezzo. Airberlin è una società partecipata da Etihad, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti che da agosto possiede il 49% delle azioni di Alitalia. Probabilmente questo è solo l'inizio. Linate, aeroporto cittadino, è uno scalo che fa gola a molti e non si può escludere che vi saranno altre compagnie che sposteranno voli da Malpensa o ne imposteranno di nuovi, in modo che i voli dall'aerostazione segratese potrebbero raggiungere il massimo dei movimenti attualmente consentiti, cioè 18 l'ora. E noi segratesi siamo sotto i decolli, vittime dell'inquinamento acustico che ci accompagna in permanenza e che avvertiamo ogni giorno, mentre non percepiamo l'inquinamento atmosferico dovuto al forte consumo di cherosene degli aerei in decollo, ognuno dei quali inquina quanto centinaia di auto non catalizzate".

"Avere un aeroporto sotto casa conclude - può essere una comodità per i viaggiatori ma è un pericolo ambientale per tutta la comunità. Per questo Segrate Nostra presenta al Consiglio Comunale di Segrate una mozione che chiede al Sindaco e alla Giunta di intervenire perché il decreto del Ministro Lupi abbia un effetto limitato nel tempo, non oltre la durata di Expo 2015, e si torni a una distribuzione dei voli che limiti l'utilizzo del nostro aeroporto. La salute non ha prezzo".

AffariItaliani.it
 
su Il Giorno - ed Milano di oggi c'è un interessante articolo circa la situazione del decreto e le compagnie straniere.
Alcune di esse sembra stiano valutando (perchè partito non è partito ancora nulla) un ricorso col fine di chiedere un aumento dei voli permessi. In pratica sono contente della liberalizzazione delle destinazioni, meno del fatto che non ne possano beneficiare non avendo slot. Si ipotizza una richiesta di aumento da 18 ad almeno 24.
Lo stesso rappresentante dei vettori a Linate, Osvaldo Gammino, dice che il limite dei 18 movimenti fu deciso a suo tempo per salvaguardare il nascente hub di MXP.....ma che visti il decreto Lupi e le oggettive difficoltà della brughiera a crescere sarebbe il caso di rivederlo.

Ricorso a chi per aumentare gli slot? Non certo all'UE che non ha i poteri.