Nuovo bando CT Sardegna: quale modello?


stranieri granosi. in giro li trovi sempre, però devi offrirgli molto

es. a marzo in Sardegna come sono messi a hotel e ristoranti aperti?
 
C'è poco da destagionalizzare in Sardegna. Luogo di turismo balneare per la stra maggioranza dei viaggiatori...maggio-ottobre. Oltre non c'è trip for cat.
Quando sono le vacanze scolastiche? In Italia 3 mesi: 10 giugno-luglio-agosto-9 settembre. Altrove? UK anche a ottobre.
Cosa si devono inventare in Sardegna per avere turismo a novembre-dicembre (no natale)-gennaio-febbraio-marzo?
Pensare tutto sulla base delle vacanze scolastiche è un po' limitativo. Da quel che mi ricordo io (sei visite in tutta la mia vita), ci sarebbero altre possibilità (ferrovie a scartamento ridotto panoramiche, siti archeologici, mare in bassa stagione (maggio e ottobre), gastronomie, ecc.) Ma siamo costeggiando l'OT vietato in questo thread.
 
C'è poco da destagionalizzare in Sardegna. Luogo di turismo balneare per la stra maggioranza dei viaggiatori...maggio-ottobre. Oltre non c'è trip for cat.
Quando sono le vacanze scolastiche? In Italia 3 mesi: 10 giugno-luglio-agosto-9 settembre. Altrove? UK anche a ottobre.
Cosa si devono inventare in Sardegna per avere turismo a novembre-dicembre (no natale)-gennaio-febbraio-marzo?
Ad esempio avere una decina di campi da golf, iniziare a lavorare sulla cultura locale o dare incentivi mirati
 
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La
Secondo me questo ragionamento è fallato, perché trascende lo scopo per cui la continuità nasce. Aggiungere l'esigenza della connessione è una forzatura; per paradosso, chiunque altro debba raggiungere un aeroporto di connessione con qualsiasi mezzo che non sia il volo di avvicinamento in c/s, interline, etc e che preveda la protezione della connessione, sarebbe discriminato.

Esempio pratico - se vivo a L'Aquila e devo prendere un volo intercont da FCO, vado in macchina o provo a farlo coi mezzi pubblici; se la macchina rimane bloccata in un incidente autostradale, o se il gestore del bus mi fa saltare la coincidenza per ritardo, il mio biglietto intercont diventa carta straccia. È la stessa logica (e spirito) del volo in continuità dalla Sardegna a FCO - il volo, il treno o l'autostrada sono gli strumenti che mi riconnettono al territorio; laddove da L'Aquila ho treni e strade e dalla Sardegna, per ovvi motivi geografici, non può che essere l'aereo (o il traghetto, con tempi chiaramente diversi).

Rimango convinto che il modello di CT alla spagnola sulle Baleari sia più funzionale per garantire la mobilità:



Si potrebbero pensare a limitati correttivi per specifiche categorie (studenti <26, magari con un numero di biglietti a tariffa fissa non rimborsabili; e per motivi medici, sempre a tariffa fissa ma rimborsabile), SE i dati dimostrassero che la tariffa media pagata dai residenti dovesse diventare troppo onerosa (prendendo come baseline l'attuale tariffa fissata dalla continuità).

Trovo inoltre interessante questa comparazione sui volumi (entrambi dati 2024) tra Sardegna e Baleari, ricordando i dati demografici di base:

Maiorca: 950.000 abitanti
Minorca: 102.000 abitanti
Ibiza: 140.000 abitanti
Sardegna: 1.500.000 abitanti, di cui:
CM di Cagliari e Sud Sardegna: 790.000 abitanti​
Prov Sassari: 495.000 abitanti​
Prov Nuovo e Oristano: 370.000 abitanti, per cui i tre aeroporti sono più o meno equidistanti​

PMI-BCN: 2.3m
PMI-MAD: 2.2m
IBZ-BCN: 1.2m
IBZ-MAD: 0.9m
MAH-BCN: 0.9m
MAH-MAD: 0.3m

CAG-FCO: 790k * l'annuario ENAC non mostra il dato per CIA perché fuori dalle prime 100 rotte, quindi meno di 254k pax annui
CAG-MIL: 1M (LIN: 629k, BGY: 385k) * l'annuario ENAC non mostra il dato per MXP perché fuori dalle prime 100 rotte, quindi meno di 254k pax annui
AHO-FCO: 280k
AHO-LIN: 270k * l'annuario ENAC non mostra il dato per BGY perché fuori dalle prime 100 rotte , quindi meno di 254k pax annui
OLB-FCO: 500k * l'annuario ENAC non mostra il dato per CIA perché fuori dalle prime 100 rotte, quindi meno di 254k pax annui
OLB-MIL: 695k (LIN: 360k, MXP: 335k)

Confrontando i due centri principali dei rispettivi paesi, le Baleari muovono il doppio dei passeggeri, con meno popolazione residente.

DaV

E' molto interessante, e per dare "rotondità" a questi numeri sarebbe bello avere al tavolo anche il convitato di pietra: i soldi.

Quanto spendiamo oggi per la continuità territoriale Sarda e quanto spende la spagna per la continuità della Baleari?
 
Baleari e Sardegna

si presume sia un servizio che porti ricchezza a tendere... studenti formati, lavoratori agevolati, malati curati a spese altrui...
 
Mi pare che ci sia un problema di divario tra costi e benefici percepiti e reali. I costi percepiti dagli utenti sono minimi, quelli per la collettività sono più significativi. I benefici percepiti dagli utenti sono potenziali, ma non si sa quanti di questi siano effettivi ed inderogabili. Forse si può lavorare per ridurre questi divari.

Proposta: su CAG che ha traffico tutto l'anno mettere una quota (realistica) di biglietti a prezzo calmierato per comprovati motivi di studio o di cura. I motivi di studio si provano coi libretti universitari o simile documentazione, e si ha diritto a 6 viaggi andata e ritorno all'anno. I motivi di salute vanno anche comprovati ed ovviamente i voli sono illimitati per un paziente ed un accompagnatore. Quando la data del volo si avvicina si riserva un minimo di posti per emergenze dell'ultimo minuto e si rilasciano gli altri.

Per le altre d'inverno si può anche continuare con il meccanismo attuale ma con un bando per un ATR come in Corsica.
 
C'è poco da destagionalizzare in Sardegna. Luogo di turismo balneare per la stra maggioranza dei viaggiatori...maggio-ottobre. Oltre non c'è trip for cat.
Quando sono le vacanze scolastiche? In Italia 3 mesi: 10 giugno-luglio-agosto-9 settembre. Altrove? UK anche a ottobre.
Cosa si devono inventare in Sardegna per avere turismo a novembre-dicembre (no natale)-gennaio-febbraio-marzo?

La stessa cosa che fanno a Maiorca, per la quale ci sono voli da tutto Nord Europa tutto l'anno. Diversificare, diversificare, diversificare.

Purtroppo i sardi sono un po' troppo come i valdostani, per i quali c'è solo lo sci e ciao. Poi basta andare dall'altro lato a Les Deux Alpes e fanno qualsiasi attività sportiva durante tutto l'anno.
 
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Mi pare che ci sia un problema di divario tra costi e benefici percepiti e reali. I costi percepiti dagli utenti sono minimi, quelli per la collettività sono più significativi. I benefici percepiti dagli utenti sono potenziali, ma non si sa quanti di questi siano effettivi ed inderogabili. Forse si può lavorare per ridurre questi divari.

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È proprio questo il punto.
Secondo me non stiamo percependo bene il fattore economico.

In Spagna spendono quasi 800 milioni annui per tutte le continuità territoriali aeroportuali.

La sola continuitá territoriare tra le baleari e la penisola assorbe c.a 140 mln annui.

Questo per la sola componente della continuità, senza contare gli incentivi di promozione del turismo (leggasi comarketing).

In Italia, quanto spediamo annualmente per la continuità territoriale sardegna vs “continente”?
 
Baleari e Sardegna

si presume sia un servizio che porti ricchezza a tendere... studenti formati, lavoratori agevolati, malati curati a spese altrui...
A spese altrui di chi, scusa? Le tasse le paghiamo anche in Sardegna. I biglietti aerei ce li paghiamo, anche per i viaggi a scopo sanitario. Stai dicendo inesattezze.
 
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A spese altrui di chi, scusa? Le tasse le paghiamo anche in Sardegna. I biglietti aerei ce li paghiamo, anche per i viaggi a scopo sanitario. Stai dicendo inesattezze.
le spese per la sanità sono regionali

se tutti i sardi vanno a curarsi nel lazio e in Lombardia, non sono certo per tasse dei sardi a spesarle
 
le spese per la sanità sono regionali

se tutti i sardi vanno a curarsi nel lazio e in Lombardia, non sono certo per tasse dei sardi a spesarle
Su questo ti sbagli, ogni regione salda il conto per le prestazioni ai propri cittadini erogate da altre regioni (è una delle ragioni per cui la sanità lombarda è in attivo)
 
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le spese per la sanità sono regionali

se tutti i sardi vanno a curarsi nel lazio e in Lombardia, non sono certo per tasse dei sardi a spesarle
Lo Stato redistribuisce anche le "mie" tasse, non solo le "tue". Ma siamo abbondantemente OT, per cui la chiudo qui.
 
Attenzione però.... come ti è stato detto il biglietto "edulcorato" per i residenti serve per raggiungere Roma e Milano, fine. Se una persona deve andare in vacanza a New York può scegliere un'alleanza e fare CAG-"HUB"-JFK bigliettato con unico PNR. Il problema semmai è che ad esempio allo stato attuale non ci sono compagnie che possano sovrapporsi sulle tratte in CT, per cui sulla CAG/FCO ci potrebbe essere chi prenota Aeroitalia in CT per andare a fare una visita al Gemelli e chi prenota su libero mercato ITA per proseguire su New York.

Quindi se si spostasse la CT solo su BGY e CIA, che in pratica equivale a dire arrivare a Milano od a Roma, e quindi eventuali prosecuzioni molto ma molto larghe, si potrebbe risolvere il problema ?

Roma/Milano per studio o visita medica ? CIA/BGY.
JFK ? via un Hub e PNR unico. Poi preferisco Norse ? Di sicuro connessione fai da te ed auguroni.
Brutale ? Forse ma perchè allora non includere nella CT facilitazioni anche per le connessioni su Guam ed oltre così da assicurre un Palau-Palau ?
 
Da questo punto di vista bisognerebbe intervenire solo su Roma, dato che le connessioni a Linate, per decreto, non si possono fare. Giusto? 🤭
 
Questi i costi semestrali della continuità territoriale in Spagna.
Si vede molto bene il salto nel 2018 con il passaggio dal rimborso del 50% al 75%

1753083819885.png

Se ci focalizziamo sui collegamenti Baleari- Continente, questa è la spesa annua (dal 2018 il rimborso è passato dal 50% al 75%)

1753084074215.png

In Italia quanto spendiamo per la continuità territoriale?
Da quel che leggo, nel 2024, è mai possibile un cinquantesimo di quello che spendono gli spagnoli per le baleari(?!)

Nel dettaglio:

Olbia – Milano Linate per un importo pari a € 539.907,00 (IVA esclusa), con un ribasso del 80 % sull’importo posto a base d’asta pari a € 2.699.534,21 IVA esclusa;

Cagliari – Milano Linate per un importo pari a € 1.238.903,00 (IVA esclusa), con un ribasso del 77 % sull’importo posto a base d’asta pari a € 5.386.535,73 IVA esclusa;

Cagliari - Roma Fiumicino per un importo pari a € 1.193.585,00 (IVA esclusa), con un ribasso del 85 % sull’importo posto a base d’asta pari a € 7.957.231,87 IVA esclusa.

Anche a bando pieno sarebbe stato un decimo della spesa.

Se i numeri nostrani sono questi (e resto con il forte dubbio vedendo la sproporzione con la spagna), direi che dalle quattro noccioline che spendiamo possiamo aspettarci ben poco.
 
Chiedo scusa preventivamente a tutti, ma il primo post era piuttosto chiaro sullo spirito del thread: RAGIONARE su un modello di CT che possa avere un senso ed essere sostenibile. Dei giudizi sui massimi sistemi importa poco, si vuole ragionare su proposte alternative all'attuale. Per le polemiche, ci sono decine e decine di pagine FB sulle quali andare a sfogare le proprie lagnanze.

Detto questo, e ringraziando quanti hanno cominciato a postare i numeri della taumaturgica CT delle Baleari, personalmente comincerei a buttare giù uno schema di massima:

1 - Quale dovrebbe essere l'obiettivo della CT? La possibilità di avere voli di A/R quotidiani verso due dei poli nevralgici (Roma e Milano)? Quanti e in quali fasce orarie? Per quali soggetti?
2 - Come incentivare le compagnie a operare 365 giorni l'anno detti voli? E' valido il modello attuale dell'esclusiva sulla singola rotta? A quali costi?

Partiamo dai concetti semplici, proviamo per una volta a parcheggiare le polemiche campanilistiche, dimentichiamoci un momento il corollario turistico e non, e ragioniamo su un servizio che comunque deve collegare una regione insulare alla terraferma più rapidamente rispetto alle 6/9 ore della nave.

Sul punto 1, mi concentrerei sui numeri di passeggeri trasportati in regime di CT dai 3 aeroporti (CAG, OLB e AHO), per capire la potenziale platea e le diverse necessità in termini di capacità da offrire (ricordando anche che i bandi sono cambiati nel corso degli anni, e che, sino alla chiusura di AZ, vi era anche l'obbligo di aggiungere voli al raggiungimento di una determinata % di posti disponibili - mi pare dopo l'80% dei posti venduti)
Sul punto 2, a me viene in mente una sorta di liberalizzazione (chi vuole operare deve garantire il servizio 365 giorni l'anno) alternativa all'esclusiva sulla rotta.

Infine, non escluderei l'ipotesi di modulare due o tre regimi diversi, in funzione dei diversi aeroporti, tenendo presente che il meno appetibile, da sempre, è quello di AHO.

Grazie.
 
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