Notizie dall'Aeroporto di Bologna


02/02/2011

Ryanair e l'aeroporto di Bologna lanciano il parcheggio low cost a portata di mano

Prezzi giornalieri a partire da 5€ al giorno sono l'intesa siglata tra Bolona Airport Parking e Ryanair, offrendo quindi ai passeggeri in partenza un parcheggio veramente low cost rispetto al passato.

Ecco il comunicato stampa e le dichiarazioni di Sinead Finn di Ryanair e Caterina Mazzanti di Bologna Parking

RYANAIR E L’AEROPORTO DI BOLOGNA LANCIANO
IL PARCHEGGIO LOW COST A PORTATA DI MANO

Ryanair, la compagnia aerea preferita al mondo, oggi (2 febbraio) ha annunciato una partnership con Bologna Airport Parking, per offrire ai passeggeri Ryanair in partenza dall’aeroporto di Bologna un comodo servizio di parcheggio low cost.
I passeggeri che viaggiano con Ryanair, alle tariffe più basse garantite, adesso possono prenotare il parcheggio low cost a soli 700 metri dal terminal e recarsi all’area partenze con un servizio di navetta gratuita. È possibile prenotare il parcheggio su www.ryanair.com con prezzi a partire da soli €5 al giorno.

Sinead Finn di Ryanair ha dichiarato:

“Ryanair è lieta di offrire ai suoi passeggeri in partenza da Bologna un servizio di parcheggio low cost in collaborazione con l’aeroporto di Bologna. Adesso i passeggeri possono prenotare anticipatamente il parcheggio su www.ryanair.com, parcheggiare comodamente e raggiungere il terminal con una navetta gratuita, dove li aspetta il proprio volo Ryanair.

Caterina Mazzanti di Bologna Parking ha commentato:

“L’aeroporto di Bologna offre diverse tipologie di parcheggio per permanenze a breve, medio e lungo termine, per soddisfare le eseigenze dei passeggeri che staranno via per giorni e allo stesso tempo di coloro che vanno a prendere o ad accompagnare amici e parenti.“

http://flybolognairport.myblog.it/a...to-di-bologna-lanciano-il-parcheggio-low.html
 
e per gli altri? che sono/siamo figli di buone donne?

Per gli altri, prezzi a partire da.... 5€ :D:D

P4: 100% scoperto. A 700 metri dall'ingresso dell'aeroporto.

Tariffe in vigore
1° giorno/ €14
2° giorno/ €13
3° giorno/ €12
4° giorno/ €11
5° giorno/ €10
6° giorno/ €9
7° giorno/€8
giorno successivo €5

Convenzioni con tour operator: tariffa di € 30 la prima settimana (7 giorni x 24ore), € 20 la seconda settimana (14 giorni x 24ore), € 4 al giorno/frazione di giorno successivo.
E' obbligatoria la prenotazione del posto auto.
Condizioni speciali per viaggi di affari e vacanze.
Servizio gratuito di navetta da/per l'Aerostazione.
Servizio SOS avaria autovettura per calo batteria.
Videosorveglianza con registrazione digitale.

http://www.bologna-airport.it/it/trasporti-e-servizi/parcheggi/?IDFolder=981&LN=IT
 
Ma è se si prenota sul sito FR è necessaria la prenotazione di un volo oppure basta prenotare sul sito e non viene chiesto nulla?
 
Ottimo inizio d'anno: a gennaio +23,4%
Ottimo inizio d’anno per l’Aeroporto di Bologna: a gennaio i passeggeri sono stati 425.925, pari ad un incremento del 23,4% sullo stesso mese del 2010. Dopo aver chiuso l’anno passato con il nuovo record di traffico della storia dello scalo, sopra quota 5,5 milioni, il ‘Marconi’ conferma dunque la forte crescita degli ultimi mesi.

Se i passeggeri su voli internazionali sono aumentati del 24,4% (306.576), va segnalato che anche i passeggeri su voli nazionali hanno registrato un forte incremento (+21,0%, per 119.349 passeggeri). Nella suddivisione per tipologia di vettore, crescono tutti i segmenti di traffico, con i passeggeri su voli di linea tradizionali che si confermano al primo posto (218.226), seguiti da quelli su voli low cost (171.966) e da quelli su voli charter (31.148). I movimenti sono stati 5.146, in aumento dell’11,9%. In aumento anche le merci trasportate per via aerea, pari a 1.844 tonnellate (+9,9%).

Il positivo andamento di gennaio va riferito a diversi fattori concomitanti: l’avvio di nuove rotte e l’incremento di frequenze e di posti disponibili nella stagione invernale, la netta ripresa dei voli nazionali e la relativa ‘clemenza’ delle condizioni climatiche, che nel gennaio 2010 provocarono invece la cancellazione di oltre 100 voli. Per i prossimi mesi, l’aeroporto punta ad un consolidamento del traffico raggiunto, anche in considerazione dei lavori di riqualifica del terminal, che inizieranno in primavera.

Tra le variazioni più significative di gennaio, si registra il +87% dei passeggeri da e per Palermo (da poco meno di 10 mila ad oltre 18 mila) grazie all’introduzione del volo Ryanair e il +65% dei passeggeri da e per Monaco (da poco meno di 8 mila a quasi 13 mila) in ragione dell’utilizzo di aeromobili più capienti da parte di Lufthansa.

Secondo i dati ufficiali di Assaeroporti, riferiti a tutto il 2010, nell’ultimo anno l’Aeroporto di Bologna è cresciuto a velocità doppia rispetto alla media italiana (+7% contro il +15,3 del Marconi) ed ha superato lo scalo di Roma Ciampino nella classifica dei maggiori aeroporti italiani, fermandosi ad un soffio dal settimo posto di Napoli.

http://www.bologna-airport.it/it/la...jhwwl1LGRjjhwwr#GHVF&mCW=&Wlwror&#LV#QRW#QXOO
 
Che bomba BLQ, sembra un aeroporto cinese. :astonished: La crescita non si ferma, anzi...
 
l'inchiesta

Turismo, decollo mancato

Il Marconi corre, Bologna no

Passeggeri a +3o%, ma negli alberghi è solo +11%. E la metà si ferma una notte appena. Resta sulla carta la «sfida Ryanair»: moltissimi 4 stelle, appena due ostelli (fuori città)


Non è una città per low cost. «Che manchi la promozione della città è un dato di fatto — racconta Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi e numero due di Ascom —. Non siamo capaci di raccontare agli altri quello che c’è in città». Per il Marconi l’arrivo di Ryanair è stata una manna dal cielo. Non si può dire lo stesso per la città che gira attorno.

Siamo al 27 ottobre del 2008 quando la compagnia, con sette nuove rotte, arriva in pompa magna sotto i portici. «Bisogna andare verso il concetto di città "24 ore su 24". E non siamo impreparati: serve un nuovo modo di vivere la città», diceva l’allora assessore al turismo di Palazzo d’Accursio, Maria Cristina Santandrea. Parole che sono rimaste lettera morta. Due anni dopo le tratte coperte dalla compagnia di Michael O’Leary sono diventate 34. La città non se n’è quasi accorta perché, sostanzialmente, è rimasta la stessa.

Mentre il Marconi continua ad inanellare record. A fine 2010 i passeggeri sono arrivati a quota 5.551.669 con una crescita del 15,5 per cento rispetto all’anno precedente che già aveva registrato un boom. Nel 2009 i viaggiatori erano 4.782.284 con una crescita del 13,2 per cento rispetto ai 4.225.446 passeggeri del 2008. In sostanza nell’ultimo biennio al Marconi sono transitate 1.286.233 persone in più. Un tesoretto che la città non ha sfruttato quasi per nulla. Lo dice il paragone con i dati sugli arrivi nel capoluogo. Nel 2008 i viaggiatori turistici che con ogni mezzo (auto, treno o aereo) passavano sotto le Due Torri almeno una notte erano 833.488. Il 2009, l’anno peggiore per il turismo globale, ha fatto registrare una crescita del 2,87 per cento con i viaggiatori che sono arrivati a quota 875.375 mila. Gli ultimi dati disponibili, che arrivano fino all’agosto dello scorso anno, dicono che la crescita si è attestata sull’8,56 per cento. A fine estate i viaggiatori capitati in terra bolognese erano 589.631 rispetto ai 543.137 dello stesso periodo dell’anno passato. Un’incremento c’è: ma se negli ultimi due anni il Marconi cresce del 28,5 per cento.

Il turismo in direzione Bologna appena di un terzo. E attenzione: il dato prende in considerazione chi si ferma almeno una notte. Tradotto: molti di quei 589 mila dormono una notte e poi salutano. Non cambia nemmeno la tendenza sull’occupazione delle camere nelle strutture alberghiere. In media chi arriva sotto le Due Torri dorme 1,6 notti. «Un dato che è uguale da almeno 25 anni», continua De Scrilli. Ma anche l’offerta alberghiera è cambiata pochissimo. Gli alberghi a 5 stelle nel 2009 erano 2 così come gli ostelli della gioventù che, per usare un eufemismo, non sono esattamente posizionati in centro città. Quelli a 4 stelle sono 32 e offrono complessivamente 6.643 posti letto. Mentre se si sommano quelli a una e due stelle (400 più 471) si arriva appena a 871. Alla faccia del low cost. E il dato interessante, infatti, arriva dagli esercizi extralbergheri (campeggi, affittacamere, agriturismi, ostelli, bed &breakfast e appartamenti) che sugli arrivi, ad agosto del 2010, hanno fatto registrare un aumento del 20,48 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (7.525 del 2020 contro 7.125). Crescono anche il numero delle notti trascorse che sono passate dalle 16.287 del 2009 alle 19.684 dell’ultimo anno. Un segnale che il turismo sotto le Due Torri è cambiato parecchio. Ma mentre il Marconi vola, la città ha «preferito» rimanere a terra.

Marco Madonia

22 febbraio 2011


http://corrieredibologna.corriere.i...to-marconi-corre-bologna-no-19071744725.shtml
 
Gli ultimi dati disponibili, che arrivano fino all’agosto dello scorso anno, dicono che la crescita si è attestata sull’8,56 per cento. A fine estate i viaggiatori capitati in terra bolognese erano 589.631 rispetto ai 543.137 dello stesso periodo dell’anno passato. Un’incremento c’è: ma se negli ultimi due anni il Marconi cresce del 28,5 per cento.
Articolo fazioso ai limiti della vergogna.
Forse il Sig. Madonia dovrebbe spiegare perchè fa un confronto su base annua per i turisti (estate 2009 su estate 2008) e su base biennale per i pax dell'aeroporto. Per non parlare del fatto che FR opera da fine Ottobre 2008 ed ha iniziato con poche destinazioni.
Ma probabilmente passare un sabato mattina in centro, ascoltando le lingue straniere più diverse parlate da una massa di turisti che non si è mai vista, rende meglio l'idea di ogni confronto pseudo-numerico.
E lo dice uno che 3 anni fa non ci avrebbe scommesso un euro.
 
Ma soprattutto qui si scambia un volo Ryanair per un charter incoming, tralasciando il fatto che su 189 pax in arrivo, non sono tutti turisti diretti a Bologna, ma magari verso altre città limitrofe e non, bolognesi in viaggio, una piccola componente biz, studenti Erasmus e VFR...
Fino ad una manciata di anni fa, si sarebbe esultato per un +11% di turisti...
 
L'errore è far passare le sovvenzioni a FR come investimenti per creare una spinta per il turismo, cosa che spesso non avviene, ma serve per giustificare i tanti soldi messi a disposizione da parte degli enti locali.

Il ritorno è perlopiù per l'aeroporto più che per il turismo, ma sarebbe meno vendibile alla gente.