Perchè la maschera a valvola protegge solo te, ma se sei infetto spargerai virus in giro per l’aereo come se non ce l’avessi
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- Autore Discussione Dancrane
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- Stato
Non so se è stato detto, Alitalia e anche le compagnie francesi hanno imposto la mascherina chirurgica da cambiare ogni 4 ore e comunque non quelle di stoffa fai da te.
Questo perché le mascherine chirurgiche dopo un po’ perdono efficacia.
Questo perché le mascherine chirurgiche dopo un po’ perdono efficacia.
Meglio 50 minuti di aereo secondo me, sui treni molti se ne infischiano della mascherina, compresi i controllori (esperienza personale).
Sarebbe un grande shock per i britannici che usano sciarpe e scaldacolli come face covering! ?
Sulle valvole ok... Mi chiedo se fanno problemi con le ffp2 senza valvola..
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Dago sempre una spanna sopra a tutti:
Allegati
Ricevo oggi una mail da KLM, con la quale ho un volo AMS-MXP nei prossimi giorni, richiedono a tutti i passeggeri provenienti da Spagna, Croazia, Grecia e Malta e diretti in Italia un test covid negativo fatto nelle ultime 72 ore, in caso contrario imbarco negato.
Questa mi risulta nuova....e poi come lo verificano se sei stato in uno di questi Paesi???
''All passengers who have been in Croatia, Greece, Malta and Spain 14 days before arrival in Italy are mandatory to undergo a PCR-COVID 19 test. If you can’t show a negative certificate to our staff we cannot allow you to board''
Questa mi risulta nuova....e poi come lo verificano se sei stato in uno di questi Paesi???
''All passengers who have been in Croatia, Greece, Malta and Spain 14 days before arrival in Italy are mandatory to undergo a PCR-COVID 19 test. If you can’t show a negative certificate to our staff we cannot allow you to board''
Ultima modifica:
Questa la mail, mi sembra molto diversa.
Dear Mr,
We’ve got an important update about your upcoming flight KL XXXX to Italy. To prevent the spread of the coronavirus (COVID-19), the Italian authorities implemented the below-listed restrictions. Please make sure to come to the airport prepared.
- All passengers who have been in Croatia, Greece, Malta and Spain 14 days before arrival in Italy are mandatory to undergo a PCR-COVID 19 test. If you can’t show a negative certificate to our staff we cannot allow you to board.
- Your temperature will be checked before boarding. This check will be done at the
B-pier area, which is close to the departure gate of our flights to Italy. Unfortunately, we cannot allow you to board if your temperature is 37,5 degrees Celsius or higher. Next to that, you’ll have to fill out a health declaration form at the gate.
- You should fill out, print, and bring along a copy of the self-declaration form..
- If your destination is Sardinia, you need to fill out another form as well. The local authorities of Sardinia have requested passengers to fill out this form on the website of the SardegnaSicura before boarding your flight to Cagliari. This form is in addition to the general self-declaration form that needs to be filled in for all destinations in Italy.
- Passengers who arrive at destination FLR (Florence-Peretola airport) or PSA (Pisa airport) and who originated from NON-EU countries need to go into quarantine for 14 days, as stated by Italian regulation. You have to register your arrival.
- All passengers must wear a face mask throughout their trip, except for children up to 6 years old. Make sure to bring enough masks with you to last the entire flight, as these will not be provided at the airport. Unfortunately, we cannot allow you to board without a face covering.
- Italian authorities request you to put loose clothing in your hand baggage or under the seat in front of you. Passengers seated at emergency exits or at row 1 need to store all hand baggage in the overhead bins.
The additional screenings will take time. To avoid missing your flight, we ask you to be present at least 1 hour before your scheduled departure. We regret any inconvenience you may experience. However, we’d like to ask for your kind understanding, considering the challenging situation we are all facing together at this time.
We look forward to welcoming you on board!
Kind regards,
KLM Royal Dutch Airlines
.
L'interpretazione della KLM dell'ordinanza italiana è errata.
Chi non ha il fatto il test ed è stato in quei paesi (sempre che lo dichiari...) lo farà all'arrivo in Italia in aeroporto (ormai possibile quasi ovunque) o contattando l'USL di competenza e rimanendo in isolamento fino al risultato. L'ipotesi B è ovviamente inaccettabile per uno che viene in vacanza per la difficoltà di rapportarsi con le nostre centinaia di diverse USL oltre ai giorni di vacanza persi.
Chi non ha il fatto il test ed è stato in quei paesi (sempre che lo dichiari...) lo farà all'arrivo in Italia in aeroporto (ormai possibile quasi ovunque) o contattando l'USL di competenza e rimanendo in isolamento fino al risultato. L'ipotesi B è ovviamente inaccettabile per uno che viene in vacanza per la difficoltà di rapportarsi con le nostre centinaia di diverse USL oltre ai giorni di vacanza persi.
Fondamentalmente KLM, in perfetto stile Dutch alias macchina per fare soldi, consente di fare il test in aeroporto alla modica cifra di 145 euro. Tempistiche per avere il risultato: 24h.
Ti offrono una comodità e se la fanno giustamente pagare.
Esatto infatti omettono di dire che il test si può fare all'ingresso in Italia gratuitamente
Chissà perché ma dubito che KLM sarà sanzionata dalle autorità olandesi ed europee per pratica commerciale scorretta...
Vorrei fare una riflessione sull' ultimo DPCM attualmente in vigore fino al 7 settembre.
Qui trovate il testo completo: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200807_txt.pdf
mi riferisco all' articolo art 4: limitazioni agli spostamenti da e per l'estero.
Per i viaggi verso l'estero tutti i paesi sono stati classificati in diversi gruppi ciascuno contrassegnato con una lettera vedi allegato 20:
Elenco A Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano
Elenco B Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco
Elenco C Bulgaria, Romania
Elenco D Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay
Elenco E Tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco
Elenco F A decorrere dal 9 luglio 2020: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana A decorrere dal 16 luglio 2020: Kosovo, Montenegro e Serbia
Vorrei portare l'attenzione sui Paesi della lettera E che sono la stragrande maggioranza e nei quali è vietato viaggiare per turismo, tra questi ci sono Paesi non hanno piu' nessuna limitazione agli ingressi turistici come ad esempio le Maldive. Che senso ha bloccare il traffico turistico in uscita verso paesi che hanno a loro volta riaperto completamente senza limitazioni il traffico turistico in ingresso?
Per i paesi della lettera D l'Italia concede ci viaggiare per motivi turistici ma praticamente tutti questi paesi impongono ban o limitazioni all' ingresso rendendo di fatto la autorizzazione italiana non utilizzabile.
Nel paesi della lettera F non si può entrare per nessun motivo nemmeno per lavoro o urgenza, questo mi sembra una limitazione pesantissima alle libertà personali.
Tutte queste limitazioni gestite in modo unilaterale da ogni singolo paese non servono a niente, visto che se posso viaggiare nel paese X poi quel paese non mi fa entrare o viceversa posso entrare ma l'Italia non mi permette di viaggiarci. Si dovrebbe agire in maniere bilaterale, se posso viaggiare in un paese mi deve essere concesso di entrarci e viceversa, naturalmente in maniera reciproca per i cittadini di quello stato.
Altrimenti da queste limitazioni incrociate non ne usciamo piu'.
Qui trovate il testo completo: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200807_txt.pdf
mi riferisco all' articolo art 4: limitazioni agli spostamenti da e per l'estero.
Per i viaggi verso l'estero tutti i paesi sono stati classificati in diversi gruppi ciascuno contrassegnato con una lettera vedi allegato 20:
Elenco A Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano
Elenco B Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco
Elenco C Bulgaria, Romania
Elenco D Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay
Elenco E Tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco
Elenco F A decorrere dal 9 luglio 2020: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana A decorrere dal 16 luglio 2020: Kosovo, Montenegro e Serbia
Vorrei portare l'attenzione sui Paesi della lettera E che sono la stragrande maggioranza e nei quali è vietato viaggiare per turismo, tra questi ci sono Paesi non hanno piu' nessuna limitazione agli ingressi turistici come ad esempio le Maldive. Che senso ha bloccare il traffico turistico in uscita verso paesi che hanno a loro volta riaperto completamente senza limitazioni il traffico turistico in ingresso?
Per i paesi della lettera D l'Italia concede ci viaggiare per motivi turistici ma praticamente tutti questi paesi impongono ban o limitazioni all' ingresso rendendo di fatto la autorizzazione italiana non utilizzabile.
Nel paesi della lettera F non si può entrare per nessun motivo nemmeno per lavoro o urgenza, questo mi sembra una limitazione pesantissima alle libertà personali.
Tutte queste limitazioni gestite in modo unilaterale da ogni singolo paese non servono a niente, visto che se posso viaggiare nel paese X poi quel paese non mi fa entrare o viceversa posso entrare ma l'Italia non mi permette di viaggiarci. Si dovrebbe agire in maniere bilaterale, se posso viaggiare in un paese mi deve essere concesso di entrarci e viceversa, naturalmente in maniera reciproca per i cittadini di quello stato.
Altrimenti da queste limitazioni incrociate non ne usciamo piu'.
Credo sia proprio questo il senso: non ci vai e non ci torni, con buona pace della libertà personale (che viene limitata quando a prevalere è un interesse superiore, quale quello collettivo).
- Stato