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Stato
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Lo stato può sapere se sono andato in un altro paese, basta che si collegano alla banca dati e ripristinano tutti i controlli dei documenti anche in europa, fare il test in aeroporto sia prima di partire che dopo come a FCO e CIA, si ci vuole più tempo, ma almeno si rimette in moto qualche cosa e alcuni sono più sicuri, lasciamo stare chi se ne infischia di fare i test, ma almeno altri che rispettano (giusto o sbagliato) si sentono più sicuri

Quando dici che lo stato sa dove sei stato intendi che lo evince dall’autocertificazione? Uhm...direi che non è molto attendibile. Ma ancora io vorrei capire: perché devi viaggiare adesso? Vuoi sfruttare l’offerta imperdibile a 19.99 Eur di una love cost per andare a Parigi a mangiare una baguette? Ti consiglio di andare all’MD che le sforna tutto il giorno e spendi di meno. Ma vacci con la mascherina ! :)
 
Quando dici che lo stato sa dove sei stato intendi che lo evince dall’autocertificazione? Uhm...direi che non è molto attendibile. Ma ancora io vorrei capire: perché devi viaggiare adesso? Vuoi sfruttare l’offerta imperdibile a 19.99 Eur di una love cost per andare a Parigi a mangiare una baguette? Ti consiglio di andare all’MD che le sforna tutto il giorno e spendi di meno. Ma vacci con la mascherina ! :)
Si quella dell'autocertificazione non è attendible e è stata data conferma anche in alcuni del forum che è carta nemmeno buona da utilizzare in cose particolari, non è detto che uno deve andare a Parigi, può andare benissimo a Catania, Palermo Bari Brindisi ecc, Possono sapere dove sono stato con la scansione del passaporto o della carta d'identita elettronica la baguette la lascio mangiare ai francesi, io prendo il Pane di Artena o la focaccia di Altamura:)
 
Covid, la crisi profonda delle compagnie aeree: bruciano 250 mila euro al minuto

Le compagnie aeree stanno consumando nel secondo semestre di quest’anno circa 250 mila euro al minuto di cassa e di questo passo — senza ulteriori misure di supporto da parte dei governi — hanno in media altri cinque mesi e mezzo di vita, buona parte anche meno. È quanto emerge dalle stime che la Iata, la principale associazione internazionale dei vettori, ha fornito in una conference call con la stampa. «Ci sono 30-40 aviolinee già fallite queste settimane o entrate in amministrazione controllata», calcola Brian Pearce, il capo economista della Iata.

Nel secondo semestre
Certo, grazie all’allentamento di alcune restrizioni agli spostamenti e al periodo estivo la situazione, in questo periodo, è migliorata, anche se di pochissimo. Se nel secondo quadrimestre (aprile-giugno) di quest’anno i vettori hanno bruciato 17 miliardi di dollari al mese (circa 14,5 miliardi di euro al cambio di questi giorni, quindi 330 mila euro al minuto), nel secondo semestre del 2020 il capo economista della Iata stima che la liquidità si ridurrà di 13 miliardi di dollari al mese, cioè 11 miliardi di euro, quindi poco meno di 250 mila euro al giorno.

Il supporto dei governi
Per ora il sistema «regge» grazie ai 161,9 miliardi di dollari (137 miliardi di euro, ndr) di sostegno finanziario da parte dei governi, «ma il programma di supporto ai salari terminerà quasi tutto a inizio 2021», sottolinea Pearce, costringendo i vettori a procedere subito dopo con i licenziamenti. Per questo Alexandre de Juniac, numero uno della Iata, invita gli Stati a non far venire meno il loro contributo per non vedere decimate le compagnie aeree, con evidenti conseguenze sull’economia globale.

L’aspettativa di vita
Proprio le compagnie per ora sembrano avere prospettive molto limitate. L’aspettativa di vita media — al netto di interventi governativi — si attestava al 1° luglio attorno agli otto mesi e mezzo. Questo significa che tre mesi dopo — in questo ottobre — i vettori hanno davanti ancora cinque mesi e mezzo di attività prima di andare in bancarotta. Nel terzo trimestre 2020, per esempio, la stima della Iata è di 42 miliardi di dollari bruciati, pari a 35,6 miliardi di euro, quindi 263 mila euro al minuto. Nel quarto trimestre (ottobre-dicembre) la perdita si aggirerà attorno ai 34 miliardi di dollari, circa 29 miliardi di euro (217.400 euro al minuto).

Nel 2021
«Prevediamo un ritorno al risultato positivo soltanto dal 2022», sostiene il capo economista Pearce. Infatti in tutto il 2021 la stima è di altri 66 miliardi di dollari, quindi 56 miliardi di euro (al cambio odierno, ndr) di cassa bruciata, qualcosa come 106 mila euro al minuto. Questo ovviamente al netto di altri provvedimenti di restrizione agli spostamenti, altri lockdown e blocchi tra i Paesi. E «colpa» anche del segmento che vola — soprattutto per lavoro — in classe Business che registra prenotazioni in calo del 90% rispetto a un anno prima.

 
Tamponi per chi arriva da 8 Paesi
Il governo ha deciso di aggiornare la lista dei Paesi ritenuti a rischio. E dunque di prevedere l’obbligo di tampone anche per chi proviene dal Regno Unito, il Belgio, l’Olanda e la Repubblica Ceca come già accade da tempo per gli arrivi in Italia da Croazia, Malta e Spagna. È vietato entrare in Italia per chi vive in Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Serbia e Colombia.


Nell' elenco entrano quindi UK, Belgio, Olanda e Repubblica Ceca ma esce la Grecia non piu' soggetta al tampone. Francia non pervenuta ma credo sia un errore nell' articolo.
 
Tamponi per chi arriva da 8 Paesi
Il governo ha deciso di aggiornare la lista dei Paesi ritenuti a rischio. E dunque di prevedere l’obbligo di tampone anche per chi proviene dal Regno Unito, il Belgio, l’Olanda e la Repubblica Ceca come già accade da tempo per gli arrivi in Italia da Croazia, Malta e Spagna. È vietato entrare in Italia per chi vive in Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Serbia e Colombia.


Nell' elenco entrano quindi UK, Belgio, Olanda e Repubblica Ceca ma esce la Grecia non piu' soggetta al tampone. Francia non pervenuta ma credo sia un errore nell' articolo.

L’unica e’ farsi tampone a linate. Gratuito e senza prenotazione, quest’ultima pero’ mi preoccupa.
Se poi BOJO domani aggiunge l’italia sono caxxi.
 
CommonPass, il passaporto sanitario (digitale) per tornare a volare sicuri

Se la compagnie aeree bruciano 250 mila euro di cassa al minuto, perché gli aerei restano a terra o volano semi vuoti, la sfida ai tempi del Covid-19 è far tornare la gente a volare in sicurezza. Un modo per farlo è l’introduzione di un passaporto sanitario digitale, standardizzato a livello globale, che sul nostro smartphone certifichi in tempo reale che un passeggero è negativo al virus, grazie al risultato di un tampone e, in futuro, in seguito a una vaccinazione. E’ questa l’idea dietro «CommonPass», il progetto lanciato dal World Economic Forum, l’organizzazione svizzera guidata da Klaus Schwab, in collaborazione con The Commons Project, un trust pubblico elvetico non profit che costruisce servizi e piattaforme digitali globali per il bene comune.

Due compagnie aeree, l’americana United Airlines e il vettore di Hong Kong Cathay Pacific, sono pronte a sperimentare CommonPass già da giovedì sulle rotte che collegano gli hub, tra cui Londra, New York, Hong Kong e Singapore. I test sono «fondamentali» per sviluppare un’alternativa alla quarantena e alle restrizioni ai viaggi in vigore in molti Paesi, spiega Steve Morrissey, un top manager di United Airlines al Financial Times.

Nel nostro Paese, ade esempio, Alitalia ha introdotto i voli «Covid free» per alcuni collegamenti da Milano Linate a Roma Fiumicino, imponendo a tutti i passeggeri un test sierologico a risultato rapido prima dell’imbarco. Ma uno dei problemi è la mancanza di coordinamento a livello internazionale. L’attuale mosaico di politiche e i requisiti di ingresso alle frontiere e di controllo sanitario in continua evoluzione hanno reso i viaggi internazionali incredibilmente complessi: le compagnie aeree e le agenzie di frontiera devono valutare la validità dei risultati dei test e dal canto loro i passeggeri sono incerti su ciò che viene loro richiesto, argomenta il Wef. Da qui la soluzione proposta con CommonPass.

Il nuovo passaporto sanitario digitale, caricato sul nostro smartphone, punta infatti a sviluppare e lanciare un modello globale standard per consentire alle persone di documentare e presentare in modo sicuro il loro status sul Covid -19 (come risultato di test o un eventuale vaccinazione) per facilitare i viaggi internazionali e l’attraversamento delle frontiere, mantenendo al tempo stesso le informazioni sanitarie private. Poiché abbiamo visto in questi mesi che ogni Paese prende le sue decisioni sui requisiti di ingresso alla frontiera e sui controlli sanitari, compresa la necessità o meno di richiedere test o il tipo di test da richiedere, CommonPass funge da «piattaforma neutrale», che crea l’interoperabilità necessaria affinché i Paesi possano fidarsi l’uno dei dati dell’altro facendo leva sugli standard globali.

Come ci si può fidare di un risultato di laboratorio o di una registrazione di vaccinazione di un altro Paese? Il laboratorio o la struttura di vaccinazione è accreditato/certificato? Come possiamo confermare che la persona che ha fatto il test sia effettivamente la persona che viaggia? Il viaggiatore soddisfa i requisiti per l’ingresso alla frontiera? Sono queste le domande chiave a cui l’industria dei viaggi e le autorità di ogni Paese deve rispondere per riportare fiducia.

CommonPass, secondo il Wef, è in grado di soddisfare queste richieste. Consentirà alle persone di raccogliere e conservare le loro informazioni sanitarie in modo sicuro e di presentare il loro stato di salute quando attraversano le frontiere, essendo in grado di sostenere una serie di dati sanitari, compresi i risultati dei test PCR (per valutare una possibile patologia cardiovascolare) e le registrazioni delle vaccinazioni, proteggendo la privacy dei dati sanitari individuali. Inoltre CommonPass è interoperabile tra i vari Paesi, perché si basa su standard internazionali collaudati e tecnologie aperte. Con un‘ulteriore specifica: la gestione «in modo aperto, indipendente, sostenibile e senza scopo di lucro».

 
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Appena ricevuta una cancellazione di un volo con Eurowings, la loro politica di rebooking è assurda, mi hanno spostato sul volo precedente che non mi va bene come orario, se voglio fare il cambio data di un volo che mi hanno cancellato loro, devo pagare la differenza tariffaria, non mi sembra affatto normale. Tutte le compagnie se ti cancellano il volo il cambio data è gratuito, per esempio con Easyjet puoi scegliere qualsiasi altro volo in vendita su qualsiasi rotta e data senza pagare nulla di differenza.
 
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Appena ricevuta una cancellazione di un volo con Eurowings, la loro politica di rebooking è assurda, mi hanno spostato sul volo precedente che non mi va bene come orario, se voglio fare il cambio data di un volo che mi hanno cancellato loro, devo pagare la differenza tariffaria, non mi sembra affatto normale. Tutte le compagnie se ti cancellano il volo il cambio data è gratuito, per esempio con Easyjet puoi scegliere qualsiasi altro volo in vendita su qualsiasi rotta e data senza pagare nulla di differenza.

Purtroppo EW e' quello che e'. A me era capitato di perdere un volo per causa di una malattia (avvelenamento da cibo, certificato anche dal medico). Purtroppo, essendo una tariffa super-basica, mi hanno risposto "suca". £60 buttate e una lezione per il futuro.
 
Grant Shapps s'e' evidentemente svegliato oggi dopo un letargo che durava da gennaio... per annunciare un gruppo di studio sul cosa fare per testing e via dicendo (cosa che in paesi piu' furbi han fatto quest'estate). Nel frattempo hanno licenziato 50mila persone nel settore aviazione, Gra'! Sveglioni!

Covid: Taskforce to look at virus testing for UK arrivals
 
Appena ricevuta una cancellazione di un volo con Eurowings, la loro politica di rebooking è assurda, mi hanno spostato sul volo precedente che non mi va bene come orario, se voglio fare il cambio data di un volo che mi hanno cancellato loro, devo pagare la differenza tariffaria, non mi sembra affatto normale. Tutte le compagnie se ti cancellano il volo il cambio data è gratuito, per esempio con Easyjet puoi scegliere qualsiasi altro volo in vendita su qualsiasi rotta e data senza pagare nulla di differenza.
Io un bel complaint glielo farei...dicendo, che eventualmente se ho prenotato tale data è perchè il giorno prima ho un appuntamento e gli chiederei secondo quale loro principio uno dovrebbe essere disponibile ad un volo precedente? Sembra che l'abbiano fatto senza consultarti? Dico bene?
 
Le cancellazioni capitano e in questo periodo molto di piu' del solito, non contesto questo, ma già mi hai dato il disagio e devo rinviare il viaggio, in piu' se voglio fare il cambio data di un volo che mi hai cancellato mi fai pagare anche la differenza tariffaria, non ci siamo proprio. A questo punto chiederò il rimborso sperando che non arrivi tra un anno.
 
Grant Shapps s'e' evidentemente svegliato oggi dopo un letargo che durava da gennaio... per annunciare un gruppo di studio sul cosa fare per testing e via dicendo (cosa che in paesi piu' furbi han fatto quest'estate). Nel frattempo hanno licenziato 50mila persone nel settore aviazione, Gra'! Sveglioni!



Il paese dove abitiamo e' notorio per svegliarsi quando tutti gli altri sono gia' a cena, o come diceva il nonno bolognese 'per arrivare dopo la puzza'.

Nota sui tamponi in arrivo da GB. Io arrivo a BLQ Lunedi', telefonato in aeroporto e a quattro Asl a Bologna non ne sanno ancora niente, addirittura e' impossibile prenotare un tampone all'arrivo a BLQ da Lunedi'.
Come si dice da queste parti "Clear as mud"
 
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Sui tamponi leggo che hanno rimandato tutto di una settimana, dato che hanno esteso il DPCM fino a mercoledi prossimo.
 
Sui tamponi leggo che hanno rimandato tutto di una settimana, dato che hanno esteso il DPCM fino a mercoledi prossimo.
Quindi io dovrei essere fra gli ultii ad arrivare da GB e non dover fare il tampone. A questo pungto speriamo solo che da questa parte non facciano scherzi (mi sembra strano visto che qui ci piacerebbe avere i numeri dell'Italia)
 
Il paese dove abitiamo e' notorio per svegliarsi quando tutti gli altri sono gia' a cena, o come diceva il nonno bolognese 'per arrivare dopo la puzza'.

Nota sui tamponi in arrivo da GB. Io arrivo a BLQ Lunedi', telefonato in aeroporto e a quattro Asl a Bologna non ne sanno ancora niente, addirittura e' impossibile prenotare un tampone all'arrivo a BLQ da Lunedi'.
Come si dice da queste parti "Clear as mud"
Io sono dell'opinione che tutte i governi e le amm.ni di tanti paesi stiano facendo un pò gli equilibristi su questa situazione, per questo un pò condividevo le idee di qualcun'altro qui nei threads. Basterebbe uno stick veloce di controllo anticorpi pre-partenza in aeroporto o in asl/GP il giorno prima (pare che abbiano sviluppato un test dei 30 minuti: dico bene??) e se uno è positivo, lo fermano e gli fanno il tampone...ma francamente tutto sto polverone (con delle ratio molto diverse Malati/morti da quelle di marzo) sulle varie televisioni di tutti i paesi e organi di stampa...non fa altro che creare confusione. L'organizzazione Europa: non solo x una questione di aeroporti e viaggi, molto cruciale per un'espansione economica di tutti gli stati, è allo stadio larvale, semplicemente osservando queste questioni da paesi diversi. E non fa altro che creare collasso economico di settori attigui e la disoccupazione...oltre che l'inutile paura. Ciò detto, è giusto che si porti la mascherina e si facciano controlli per un pò di mesi... ma invece di creare panico dovrebbero focalizzarsi sulle soluzioni.

Ot: Mi ha fatto sinceramente ridere una notizia di una big farma come questa: https://www.theguardian.com/business/2020/oct/06/gsk-tells-staff-turn-off-covid-test-trace-app-work
Fine OT
 
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Io sono dell'opinione che tutte i governi e le amm.ni di tanti paesi stiano facendo un pò gli equilibristi su questa situazione, per questo un pò condividevo le idee di qualcun'altro qui nei threads. Basterebbe uno stick veloce di controllo anticorpi pre-partenza in aeroporto o in asl/GP il giorno prima (pare che abbiano sviluppato un test dei 30 minuti: dico bene??) e se uno è positivo, lo fermano e gli fanno il tampone...ma francamente tutto sto polverone (con delle ratio molto diverse Malati/morti da quelle di marzo) sulle varie televisioni di tutti i paesi e organi di stampa...non fa altro che creare confusione. L'organizzazione Europa: non solo x una questione di aeroporti e viaggi, molto cruciale per un'espansione economica di tutti gli stati, è allo stadio larvale, semplicemente osservando queste questioni da paesi diversi. E non fa altro che creare collasso economico di settori attigui e la disoccupazione...oltre che l'inutile paura. Ciò detto, è giusto che si porti la mascherina e si facciano controlli per un pò di mesi... ma invece di creare panico dovrebbero focalizzarsi sulle soluzioni.

Ot: Mi ha fatto sinceramente ridere una notizia di una big farma come questa: https://www.theguardian.com/business/2020/oct/06/gsk-tells-staff-turn-off-covid-test-trace-app-work
Fine OT
Chapeau!
 
Da giugno ad oggi ne ho fatto di viaggi in Europa (Spagna e Francia) non ho preso il virus, si viaggia una favola pure in economy, ti stendono quasi il tappeto rosso negli hotel...Che dire good travel!
 
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