Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata"...


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Io credo che si possa fare una distinzione importante. Non mi sono mai piaciute le posizioni bianco/nero, e non sono certo un mago dell'economia, ma mi sembra ovvio dedurre che:
- certe fette di mercato rendano molto bene in ottica low cost, anche sovvenzionando i vettori. E qui siamo nel discorso del turismo etc etc etc
- un'organizzazione di tipo protezionista andava e va fatta per quei segmenti che invece rendono meglio come traffico non prettamente turistico e per quelle rotte "di livello" dove una major, che per un paese rappresenta un'importante asset, può sviluppare ed accrescere il proprio mercato.

Semplificando, trovo assurdo avere le low cost sul nazionale quando la ex compagnia di bandiera è in perdita fino a che l'uomo ne ha memoria.
Anche rotte di un certo livello, vedi parigi, londra, francoforte, madrid... andrebbero preservate. Magari qui qualche low cost ci starebbe anche, ma la cosa andrebbe sicuramente ridimensionata, e sicuramente non dal terminal 2 di malpensa e da fiumicino... magari orio e ciampino sono già più accettabili.
Se poi le regioni vogliono investire nel turismo e, tramite studi di settore, trovano profittevole sovvenzionare ryan per avere 15 destinazioni in europa che rendono, in fatto di ritorno economico sul territorio, il triplo di quanto investito, non vedo effettivamente dove sia il problema.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Se poi le regioni vogliono investire nel turismo e, tramite studi di settore, trovano profittevole sovvenzionare ryan per avere 15 destinazioni in europa che rendono, in fatto di ritorno economico sul territorio, il triplo di quanto investito, non vedo effettivamente dove sia il problema.

Vedi, il problema è che di questi "studi di settore" nessuno ha mai visto ne mai certificato che contenessero dati reali e obiettivi.
L'unica cosa di cui possiamo essere assolutamente sicuri è che per ogni singolo euro pubblico "investito", una cospicua parte finisce direttamente senza se e senza ma nel portafoglio di un privato cittadino irlandese.
Per il resto, ovvero di quanto sia il roi, brancoliamo nel buio più assoluto.

Seguendo il filo logico del tuo discorso, mi soffermo brevemente sul concetto di "se le regioni vogliono investire nel turismo". Sovvenzionare voli è solo una delle mille opzioni a disposizione. Le regioni potrebbero impiegare questo gruzzolo in centinaia di altri interventi sul territorio per fare in modo che il turista rimanga soddisfatto e ben più importante abbia voglia di tornare in loco. Anche se è venuto in macchina, in treno o in autostop da non troppo lontano e non in aereo da Lappenranta.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

A me piacerebbe parecchio un giorno vedere uno straccio di studio empirico al riguardo.
Perché finora ho sempre letto cifre (quasi sempre da capogiro) buttate li a caso dagli attori interessati -le leggendarie sparate di mol oppure l'assessore di turno che sciorina numeri ad minchiam ad uso e consumo dei giornalai perché diffondano il verbo- e mai dati obiettivi ma, ancora più fondamentale, verificati e verificabili.

Troppo facile inventarsi che per ogni pax aggiuntivo ricadono xyz soldi sul territorio. Tanto chi può smentire?

Nella voce "indotto" puoi farci ricadere praticamente di tutto, è quindi per definizione qualcosa di quasi impossibile da poter calcolare.
La mia impressione è che il concetto sovvenzioni=più turismo=più soldi, sia molto spuxxanato dal fatto che spesso è una palese scusa per far viaggiare i locali dal mini-aeroporto di turno, parzialmente a carico dei contribuenti.
Se parliamo davvero di una località turistica dove il traffico inbound è largamente predominante se non esclusivo (e se le sovvenzioni non sono follemente alte), il ragionamento sta in piedi sul piano matematico.
I famigerati voli russi su RMI dei quali si parlava qualche giorno fa, sono effettivamente voli al servizio del turismo e siccome di norma sono 1 o 2w, è quasi sicuro che almeno 3 notti di albergo e qualche pasto al ristorante si vendono. Quindi anche considerando un turismo "povero", diciamo che almeno 2-300 € a cranio dovrebbero restare in Riviera.
Va da se che se la sovvenzione è di 10-20 €, il castello sta in piedi. Se è di 500 € ovviamente no.
Probabilmente c'è una finestra entro la quale il discorso sovvenzioni = sviluppo funziona, in tanti altri casi no.
E siccome a beneficiarne è in pratica il solo comparto turistico, troverei logico che i soldi arrivino da quel comparto e non dalla fiscalità generale.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Quindi anche considerando un turismo "povero", diciamo che almeno 2-300 € a cranio dovrebbero restare in Riviera.
Va da se che se la sovvenzione è di 10-20 €, il castello sta in piedi. Se è di 500 € ovviamente no.
Probabilmente c'è una finestra entro la quale il discorso sovvenzioni = sviluppo funziona, in tanti altri casi no.

Non è nemmeno interamente così, perché dal conto dei benefici vanno esclusi gli introiti di quei turisti che, in assenza del volo sovvenzionato, sarebbero venuti comunque.
Se l'aeroporto di destinazione è realmente distante da altri scali, si può immaginare che la quota di turisti realmente nuovi sia relativamente maggiore, ma se il volo sovvenzionato arriva in uno scalo che è a soli 40 km da uno scalo già operativo e con trasporti di terra minimamente adeguati, questa quota netta sulla quale calcolare il beneficio effettivo è verosimile che cali drasticamente.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Ma te sei davvero convinto che le major siano tutte incapaci ed abbiano 47 direttori per aereo?

stiamo parlando di noi,e quello che voglio dire io è che è sempre la solita solfa,dare la colpa agli altri per mascherare la nostra inettitudine e incapacità,in campo aeronautico come in tutti gli altri campi..
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Concordo con la maggior parte degli interventi sopra da belumosi a twr ma, per molti versi anche di Pelush.

Che l'attività delle LCC in italie sia poco trasparente e molto localmente veicolata e politicizzata questo e' poco ma sicuro, a danno si fa per dire , principalmente dei vettori nazionali.
Quel che e' certo e' che svolgono un servizio, con ottimi standard di compagnia,nonostante qualche polemica, che poche private italiane, quelle che restano, sono in grado di reggere.

Il fatto e' che essendo un beneficio strettamente locale , gestito piu' o meno direttamente dalla politica locale, deve essere finanziato e sorretto in modo trasparente coi contributi dell'area in cui opera e ne beneficia

tutto qui
..dubito fortemente che in italia si arriverà a questo e anche le parole del ministro sono abbastanza aria fritta anche il problema "fiscale" delle LCC operanti qui se si vuole si risolve con un D.lgs. in mezza giornata
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Per come la vedo io, oggi questa concorrenza "drogata" la pagano tutti i cittadini, con un aumento delle tasse per i costi a carico della fiscalità generale. Abolire le sovvenzioni vorrebbe dire far pagare il servizio a chi effettivamente l'utilizza o ne trae beneficio.

E' verissimo quello che dici, ma va fatta una scelta: usiamo i soldi pubblici per costruire case, riparare le scuole, fare strade o ponti (non a Messina...) o ferrovie, far funzionare gli ospedali ecc. Oppure andiamo avanti così, buttando una parte di questi soldi in sovvenzioni più o meno mascherate.
Avremo un ventaglio di destinazioni meno ampio, e dovremo fare qualche km in più per raggiungere l'aeroporto, e dovremo infine pagare di più il volo.

Ma va fatta, ripeto, una scelta.

Vi quoto entrambi, in quanto mi sono espresso male, o per meglio dire sottintendevo nel mio pensiero un elemento importante.

A mio avviso vietare in toto l'incentivazione ai vettori è un errore, in quanto vi sono anche aeroporti che, pur essendo in mano pubblica ed elargendo incentivi a parte dei propri clienti, producono utili grazie al traffico generato da questi presso i loro scali (BGY e MXP sono due esempi, non gli unici peraltro).
Abolire in toto questi fenomeni a mio avviso non produrrebbe benefici, ma solo danni alla collettività, in quanto comunque i cittadini non spendono una lira per mantenere scali che producono utili, anzi ne traggono spesso benefici in termini di dividendi che vanno a rimpinguare le casse delle amministrazioni locali.

Discorso diverso per gli scali che danno incentivi e sono pure in perdita, per i quali urge una seria riflessione (che a mio avviso si traduce in una sola parola: chiusura).
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Vedi, il problema è che di questi "studi di settore" nessuno ha mai visto ne mai certificato che contenessero dati reali e obiettivi.
L'unica cosa di cui possiamo essere assolutamente sicuri è che per ogni singolo euro pubblico "investito", una cospicua parte finisce direttamente senza se e senza ma nel portafoglio di un privato cittadino irlandese.
Per il resto, ovvero di quanto sia il roi, brancoliamo nel buio più assoluto.

Seguendo il filo logico del tuo discorso, mi soffermo brevemente sul concetto di "se le regioni vogliono investire nel turismo". Sovvenzionare voli è solo una delle mille opzioni a disposizione. Le regioni potrebbero impiegare questo gruzzolo in centinaia di altri interventi sul territorio per fare in modo che il turista rimanga soddisfatto e ben più importante abbia voglia di tornare in loco. Anche se è venuto in macchina, in treno o in autostop da non troppo lontano e non in aereo da Lappenranta.

studi di settore ?
le lowcost trasportano sempre più perchè il biglietto costa quasi sempre meno , anche sotto data e di parecchio
ciò vuol dire che il mercato è totalmente fuori controllo , e non solo da parte delle lowcost
è semplicente tutto sbagliato ma vuol anche dire che visto il risparmio nel volo , molti di quegli incentivi rimangono nelle tasche dei privati cittadini itaiani

è vero che le regioni potrebbero fare altri interventi per incentivare gli arrivi , ma chi dice poi che non lo fanno , ma se non ci sono i voli come fanno ad arrivare i turisti
è la partenza , non puoi vendere benzina a uno che non ha la macchina
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Vedi, il problema è che di questi "studi di settore" nessuno ha mai visto ne mai certificato che contenessero dati reali e obiettivi.
L'unica cosa di cui possiamo essere assolutamente sicuri è che per ogni singolo euro pubblico "investito", una cospicua parte finisce direttamente senza se e senza ma nel portafoglio di un privato cittadino irlandese.
Per il resto, ovvero di quanto sia il roi, brancoliamo nel buio più assoluto.

Seguendo il filo logico del tuo discorso, mi soffermo brevemente sul concetto di "se le regioni vogliono investire nel turismo". Sovvenzionare voli è solo una delle mille opzioni a disposizione. Le regioni potrebbero impiegare questo gruzzolo in centinaia di altri interventi sul territorio per fare in modo che il turista rimanga soddisfatto e ben più importante abbia voglia di tornare in loco. Anche se è venuto in macchina, in treno o in autostop da non troppo lontano e non in aereo da Lappenranta.

Capisco il tuo punto di vista e lo condivido, ovviamente quando parlo di studi di settore parlo anche e soprattutto di trasparenza. non va però dimenticato che l'era dei viaggi inter-rail per tutta europa è finita e secondo me lo strumento low cost può essere effettivamente positivo, se visto nella giusta misura e con le dovute regolamentazioni. D'altro canto è vero anche che il turismo non si fa solo con i voli a 10 euro, come però non si fa solo con gli happy hour dei locali. Una zona che si sa vendere bene sul mercato turistico, imho, oltre ad attrazioni di ordine naturale/culturale etc etc etc deve avere anche tutta una serie di servizi efficienti che comprendono sia le strutture ricettive che i trasporti locali, fino ad arrivare ai collegamenti aerei. Quindi mi fanno un pò sorridere i commenti del tipo "gli stessi soldi si possono dare alle scuole e agli ospedali". Ok, investiamo tutto su scuole e ospedali senza distinzione, sicuramente ne gioverà complessivamente la qualità della vita degli abitanti, ma poi per arrivare a fine mese che si fa? da noi per esempio non c'è più niente o quasi, l'industria pesante da un pezzo ha girato l'occhio, infrastrutture lasciamo stare.... commercio? e di che cosa, del solito basilico di prà che, intendiamoci, è davvero ottimo, ma dubito possa essere sufficiente?
Il turismo, lo sappiamo tutti, è una realtà complessa, che racchiude un'infinità di categorie con bisogni diversi tra di loro ed un denominatore comune: la possibilità di raggiungere un determinato posto in modo agevole. Ci vogliono quindi collegamenti agevoli dedicati per ognuna delle tipologie di turisti coinvolte, questo intendevo io. In quest'ottica ecco dove vedo bene il ruolo delle low cost eventualmente sovvenzionate. spero di essermi espresso bene e di non aver fatto il solito casino.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Vi quoto entrambi, in quanto mi sono espresso male, o per meglio dire sottintendevo nel mio pensiero un elemento importante.

A mio avviso vietare in toto l'incentivazione ai vettori è un errore, in quanto vi sono anche aeroporti che, pur essendo in mano pubblica ed elargendo incentivi a parte dei propri clienti, producono utili grazie al traffico generato da questi presso i loro scali (BGY e MXP sono due esempi, non gli unici peraltro).
Abolire in toto questi fenomeni a mio avviso non produrrebbe benefici, ma solo danni alla collettività, in quanto comunque i cittadini non spendono una lira per mantenere scali che producono utili, anzi ne traggono spesso benefici in termini di dividendi che vanno a rimpinguare le casse delle amministrazioni locali.

Discorso diverso per gli scali che danno incentivi e sono pure in perdita, per i quali urge una seria riflessione (che a mio avviso si traduce in una sola parola: chiusura).

vorrei anche fare presente che da ogni attivita' commerciale il priimo a ricavare e' lo stato, solo di IVA si porta a casa un bel 20% piu tutto il resto ...
se spendere 50 euro a passeggero ti permette di raddoppiare il numero dei turisti nella tua zona a scapito di una localita' estera e considerando che un turista medio lascia giu almeno 1000Euro/cranio a settimana ... si ottiene che con 100 Euro di investimento (paghi il biglietto anche a quell'altro che sarebbe comunque venuto) ne porti a casa almeno 200 solo di IVA (per non parlare di altre tasse) ... ditemi un po voi dove si puo' fare un affare migliore.


Io, peró, non sono d'accordo con il metodo con cui queste sovvenzioni sono assegnate, perché funzionino sarebbe necessario un bando pubblico a cui tutti possano partecipare senza favoritismi di location. unico punto a favore dovrebbe essere la garanzia di crere sistema posizionando anche altri voli non sovvenzionati.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

vorrei anche fare presente che da ogni attivita' commerciale il priimo a ricavare e' lo stato, solo di IVA si porta a casa un bel 20% piu tutto il resto ...
se spendere 50 euro a passeggero ti permette di raddoppiare il numero dei turisti nella tua zona a scapito di una localita' estera e considerando che un turista medio lascia giu almeno 1000Euro/cranio a settimana ... si ottiene che con 100 Euro di investimento (paghi il biglietto anche a quell'altro che sarebbe comunque venuto) ne porti a casa almeno 200 solo di IVA (per non parlare di altre tasse) ... ditemi un po voi dove si puo' fare un affare migliore.


Io, peró, non sono d'accordo con il metodo con cui queste sovvenzioni sono assegnate, perché funzionino sarebbe necessario un bando pubblico a cui tutti possano partecipare senza favoritismi di location. unico punto a favore dovrebbe essere la garanzia di crere sistema posizionando anche altri voli non sovvenzionati.

Però:
- l'IVA è al 21% :);
- l'IVA la paga chi fattura. Stai affermando implicitamente che in Italia fatturano tutti, soprattutto B&B, ristoranti, bar e trattorie, centri balneari e affini, che sono i principali fornitori dei Servizi turstici, ma sono anche realtà imprenditoriali fortemente esposte a tentazioni....
- Boh, non saprei dire se un turista medio lascia 1000€ a cranio a settimana, visti i tempi.

Infine sulle sovvenzioni: sono d'accordo in linea di principio che un sistema di incentivi possa essere messo a punto. MA, se esso è elargito da Enti Pubblici, deve valere per tutti, e quindi deve essere fatto attraverso bando pubblico. Chi vince conquista oneri e onori.
Dove sta il problema su tutto ciò: prendi, ad esempio, la Continuità Territoriale Sarda. In teoria il bando è aperto a tutti. Poi inizi a leggere le clausole e vedi che gli aeromobili devono avere uno spazio minimo tra i sedili, e allora qualche domanda te la fai, e magari ti viene in mente di chiederti se c'è qualche vettore che ha aeromobili con seat pitch inferiore al bando, e magari ti viene in mente che forse ricade in tale casistica una compagnia con livrea color arancione, e poi fai 2+2.
Insomma, a mio avviso niente sovvenzioni per nessuno. Come diceva TW843, le Regioni possono utilizzare in mille altri modi tali contributi per sostenere il turismo.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

vorrei anche fare presente che da ogni attivita' commerciale il priimo a ricavare e' lo stato, solo di IVA si porta a casa un bel 20% piu tutto il resto ...
se spendere 50 euro a passeggero ti permette di raddoppiare il numero dei turisti nella tua zona a scapito di una localita' estera e considerando che un turista medio lascia giu almeno 1000Euro/cranio a settimana ... si ottiene che con 100 Euro di investimento (paghi il biglietto anche a quell'altro che sarebbe comunque venuto) ne porti a casa almeno 200 solo di IVA (per non parlare di altre tasse) ... ditemi un po voi dove si puo' fare un affare migliore.


Io, peró, non sono d'accordo con il metodo con cui queste sovvenzioni sono assegnate, perché funzionino sarebbe necessario un bando pubblico a cui tutti possano partecipare senza favoritismi di location. unico punto a favore dovrebbe essere la garanzia di crere sistema posizionando anche altri voli non sovvenzionati.
Il discorso, lasciami dire, è un filo più complesso, per una serie di ragioni.
La prima è che è tutto da dimostrare che tutti i pax delle LC siano turisti incoming nuovi netti, cioè gente che avrebbe scelto altre destinazioni in assenza del volo LC. E già qui, probabilmente, ci sarebbe molto da disquisire. Prendiamo ad esempio il nuovo aeroporto di Comiso, e ammettiamo che Ryan sposti le operazioni da Catania a Comiso perché abbondantemente sovvenzionata dalla società di gestione. Che vantaggio netto ne trae la Sicilia? Ovviamente zero. Analogamente quel è l'effetto di spiazzamento delle LC rispetto alle Legacy, che potrebbero servire le stesse tratte? Siamo proprio sicuri che siano tutti nuovi pax?
La seconda cosa da sottolineare è che l'Italia gode di un patrimonio artistico e paesaggistico unici al mondo, che devono essere valorizzati attirando turismo "ricco". Faccio un esempio "fuori tema" ma molto esplicativo; Venezia è invasa da turisti "mordi e fuggi" (generalmente viaggi in autobus, non in aereo, per questo dico fuori tema) che riempiono la città, generando moltissimi costi indotti e pochissimi introiti. E questi turisti "spiazzano", cioè disincentivano, i turisti più "ricchi" che invece, richiedendo servizi di qualità, generano redditi ben maggiori.
Il terzo punto è l'assenza o quanto meno la carenza di infrastrutture, soprattutto nel mezzogiorno. Con infrastrutture più valide si potrebbe tranquillamente ridurre il numero di aeroporti, concentrando l'attività in pochi scali che, avendo una maggiore forza contrattuale, sarebbero meno soggetti alle "richieste" delle LC. Un aeroporto ogni 100/150 Km basta e avanza se i collegamenti via terra sono adeguati.
Per finire, resto convinto che chi gode dei vantaggi deve assumersi anche gli oneri, per cui le società di gestione devono essere private, ed eventualmente, se lo ritengono strategico, essere controllate da associazioni di categoria che considerano un buon investimento attirare turisti con le operazioni di "comarketing". In questo modo si garantisce che al di sotto di certe scelte ci siano davvero interessi economici collettivi e non semplici "giochi di potere".
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Lo metto qui:

Trasporto aereo, da Bruxelles nuove regole sugli aiuti di Stato

Non saranno azzerati ma regolamentati. Le norme prendono in considerazione gli aiuti per la costruzione degli scali, per la loro gestione e per l'avvio di nuove rotte.

Oggi a Bruxelles il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia presenterà lenuove norme che da inizio 2014 regoleranno gli aiuti di Stato per il trasporto aereo. Su tali norme si apriranno oggi tre mesi di consultazioni per eventuali aggiornamenti.
Saranno applicate agli aeroporti con oltre 250mila passeggeri all'anno con l'obiettivo non tanto di azzerare gli aiuti di Stato, quanto di regolamentarli. Le norme prendono in considerazione gli aiuti per la costruzione degli scali, per la loro gestione e per l'avvio di nuove rotte.
Gli aiuti saranno erogati solo dopo che si sarà verificato un reale bisogno di trasporto da parte del territorio, tale da giustificare l'intervento pubblico.
In tutti gli altri casi, gli aeroporti dovranno coprire i propri costi: per Almuniaspetta ai passeggeri e alle compagnie che usano uno scalo sostenere i costi, che non devono gravare sulla collettività.
Le norme attuali hanno, di fatto, favorito diverse violazioni in Europa, cui ha fatto seguito l'apertura da parte di Bruxelles di indagini formali. In Italia sotto la lente sono finiti gli scali di Verona, Reggio Calabria, Trapani e della Sardegna. Per risolvere queste situazioni non è pensabile, oggi, con la crisi in atto, pretendere dagli Stati coinvolti il recupero degli aiuti illegali. L'ipotesi è che le società aeroportuali oggetto di indagine abbiamo una decina di anni per ridurre progressivamente l'intervento pubblico nei propri bilanci. Il rischio, però, è che aumentino i prezzi finali per i passeggeri.

GV
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Tranne aeroporti nazionali di una certa dimensione, gli altri anche pur facenti parte della lista dei 31 di Passera, rientrano nella categoria di quelli che hanno ricevuto aiuti di stato utilizzando la seguente direttiva della commissione della comunità europea:

Orientamenti comunitari concernenti il finanziamento degli aeroporti e gli aiuti pubblici di avviamento concessi alle compagnie aeree operanti su aeroporti regionali
(2005/C 312/01)
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Se vogliamo fermare l'emorragia di soldi pubblici:
- basterebbe che le sovvenzioni alle compagnie aeree (che da sempre esistono e sempre esisteranno ovunque nel mondo) per servire una determinata location fossero messe a gara pubblica.
- che non ci fossero aeroporti dove grazie a qualche mascheramento, si fanno i lavori a spese della collettività e non dell'azienda di gestione.
- che terminassero all'istante tutti i programmi di CIGS per il settore
- Che non si finanziassero i corsi per AA/VV con soldi europei che dovrebbero servire ad altro e non a permettere a compagnie aeree di avere personale gratis per un po ...
- Che terminassero le cosntinuita' territoriali
- Che gli accordi bilaterali potessero essere stipulati ben piu alla svelta dando piu liberta' ai vettori (anhe stranieri) di operare dal nostro Paese ...
- Che vi fosse il piu totale divieto di avere enti pubblici, municipalizzate o altro presenti nel capitale delle soc aeroportuali e che esse fossero obbligate a sopravvivere con i propri mezzi
- Che i Italia si potesse, finalmente, fallire senza troppe grane.
- Che ...
- Che ...
- Che ...
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

- Che la protezione solare 100 fosse obbligatoria quando fa molto caldo.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Belle parole ma non cambierà assolutamente un fico secco.
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Utilità di andare a ripescare un thread del 2013?
 
Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata

Nessuna. Chiudo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.