Re: Ministro dei Trasporti: "il trasporto aereo italiano gioca " una partita truccata
Io credo che si possa fare una distinzione importante. Non mi sono mai piaciute le posizioni bianco/nero, e non sono certo un mago dell'economia, ma mi sembra ovvio dedurre che:
- certe fette di mercato rendano molto bene in ottica low cost, anche sovvenzionando i vettori. E qui siamo nel discorso del turismo etc etc etc
- un'organizzazione di tipo protezionista andava e va fatta per quei segmenti che invece rendono meglio come traffico non prettamente turistico e per quelle rotte "di livello" dove una major, che per un paese rappresenta un'importante asset, può sviluppare ed accrescere il proprio mercato.
Semplificando, trovo assurdo avere le low cost sul nazionale quando la ex compagnia di bandiera è in perdita fino a che l'uomo ne ha memoria.
Anche rotte di un certo livello, vedi parigi, londra, francoforte, madrid... andrebbero preservate. Magari qui qualche low cost ci starebbe anche, ma la cosa andrebbe sicuramente ridimensionata, e sicuramente non dal terminal 2 di malpensa e da fiumicino... magari orio e ciampino sono già più accettabili.
Se poi le regioni vogliono investire nel turismo e, tramite studi di settore, trovano profittevole sovvenzionare ryan per avere 15 destinazioni in europa che rendono, in fatto di ritorno economico sul territorio, il triplo di quanto investito, non vedo effettivamente dove sia il problema.
Io credo che si possa fare una distinzione importante. Non mi sono mai piaciute le posizioni bianco/nero, e non sono certo un mago dell'economia, ma mi sembra ovvio dedurre che:
- certe fette di mercato rendano molto bene in ottica low cost, anche sovvenzionando i vettori. E qui siamo nel discorso del turismo etc etc etc
- un'organizzazione di tipo protezionista andava e va fatta per quei segmenti che invece rendono meglio come traffico non prettamente turistico e per quelle rotte "di livello" dove una major, che per un paese rappresenta un'importante asset, può sviluppare ed accrescere il proprio mercato.
Semplificando, trovo assurdo avere le low cost sul nazionale quando la ex compagnia di bandiera è in perdita fino a che l'uomo ne ha memoria.
Anche rotte di un certo livello, vedi parigi, londra, francoforte, madrid... andrebbero preservate. Magari qui qualche low cost ci starebbe anche, ma la cosa andrebbe sicuramente ridimensionata, e sicuramente non dal terminal 2 di malpensa e da fiumicino... magari orio e ciampino sono già più accettabili.
Se poi le regioni vogliono investire nel turismo e, tramite studi di settore, trovano profittevole sovvenzionare ryan per avere 15 destinazioni in europa che rendono, in fatto di ritorno economico sul territorio, il triplo di quanto investito, non vedo effettivamente dove sia il problema.