Meritocrazia in CAI (Matteoli ora anche il 777)


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Una protesta infondata? sai come sono andate le cose? hai letto l'articolo? a stò punto mi sa di no...quindi evitiamo di aprire la bocca a darle fiato.
...


La vicenda é riferita ad organizzazioni e scelte i avanzamento del personale di CAI.

La storia di AZ qui proprio non rileva, quindi, trattandosi di una socità privata non capisco che senso abbia indignarsi di fronte a legittime scelte dei veritici della stessa società.

A casa mia comando io, detta in parole povere.

Mi spieghi, quindi, a che titolo ci si possa legittimamente ingerire nelle scelte gestionali di soggetti privati?
 
La vicenda é riferita ad organizzazioni e scelte i avanzamento del personale di CAI.

La storia di AZ qui proprio non rileva, quindi, trattandosi di una socità privata non capisco che senso abbia indignarsi di fronte a legittime scelte dei veritici della stessa società.

A casa mia comando io, detta in parole povere.

Mi spieghi, quindi, a che titolo ci si possa legittimamente ingerire nelle scelte gestionali di soggetti privati?

Alitalia offre un servizio pubblico quindi questo avanzamento di carriera potrebbe generare qualche preoccupazione. Pertanto anche un utente,costretto a prendere Alitalia per mancanza di alternative su certe rotte,potrebbe voler chiedere lumi sui criteri e sulla bontà di questa scelta che altrettanto legittimamente potrebbe generare sfiducia perchè sembrerebbe essere ispirata da criteri nepotistici e non solo gestionali.
Stesso discorso vale per i naviganti.
 
Alitalia offre un servizio pubblico quindi questo avanzamento di carriera potrebbe generare qualche preoccupazione. Pertanto anche un utente,costretto a prendere Alitalia per mancanza di alternative su certe rotte,potrebbe voler chiedere lumi sui criteri e sulla bontà di questa scelta che altrettanto legittimamente potrebbe generare sfiducia perchè sembrerebbe essere ispirata da criteri nepotistici e non solo gestionali.
Stesso discorso vale per i naviganti.

senza nulla togliere allo schifo della faccenda (se vera), questa motivazione rasenta il comico.
 
...se mettiamo il 50-70% della forza lavoro dichiara il proprio disappunto faranno le loro valutazioni del caso...
QUOTE]

Boh...io a volte ho come l'impressione che voi viviate in un mondo parallelo...non in Italia!
Questo è un sistema, e quello che è uscito è solo un nome tra tanti probabilmente...questa gente non ha paura dell'opinione pubblica, non ha paura delle letterine firmate, non teme il giudizio di una qualsiasi persona onesta perchè l'onestà se la sono venduta in cambio di una bella poltrona calda...in questo caso in cockpit.
Ma secondo te, se CAI riceve lettere di protesta da perte del 50-70% della forza lavoro cosa farà? andrà dal tizio in questione a dire...scusa ciccio abbiamo fatto una porcata...mi sa che ci si ripensa perchè alcuni tuoi colleghi sembrano non essere molto d'accordo! Oppure tirerà dritto perchè di Ministro dei trasporti ce ne sta uno solo e fa sembre comodo tenerselo buono?
Io dico che è più probabile la seconda opzione.
W la Republica delle banane! ed invidio voi che avete ancora l'ingenuità di credere che la voce del popolo possa cambiare le cose...magari fosse così!

Ok però potresti anche essere meno cinico.E' normale che se di fronte ho un interlocutore che premette "Parli con me ma ricorda sempre che non valgo e conto niente" allora lo faccio a fette...
Facciamo che l'ho scritta io per tutti.Poi gli altri se volessero,avrebbero tutto il tempo di farlo.
 
La vicenda é riferita ad organizzazioni e scelte i avanzamento del personale di CAI.

La storia di AZ qui proprio non rileva, quindi, trattandosi di una socità privata non capisco che senso abbia indignarsi di fronte a legittime scelte dei veritici della stessa società.

A casa mia comando io, detta in parole povere.

Mi spieghi, quindi, a che titolo ci si possa legittimamente ingerire nelle scelte gestionali di soggetti privati?


Ripeto il concetto, senza sbattermi più tanto visto che o non hai la voglia o non hai le possibilità per capire la vicenda, o forse, cosa più probabile, essendo anche tu un sostenitore della raccomandazione ad ogni costo, mi stati prendendo per il cxxo.
La storia è iniziata ad inizio 2002...quando la CAI non era neppure nella mente di Dio ed Alitalia, fino a prova contraria era un'azienda Pubblica. Questo significa che, se le cose fossero avvenute in maniera cristallina ed onesta, questo signore lì dove sta ora non avrebbe dovuto esserci. Punto.Non discuto il fatto che CAI, Azienda privata, possa farlo passare sul 777 o anche sullo shuttle (anche se alcuni colleghi forse potrebbero tranquillamente avere da dire anche su questo). Discuto il fatto che quando Alitalia era pubblica questo Gentiluomo non ha rispettato le regole, alla faccia di tanti suoi colleghi che avevano i suoi stessi diritti e probabilmente erano anche più bravi ma avevano l'unico torto di essere figli di un salumiere e non di un Ministro della Republica.
Visto che non stiamo parlando di gente che va sull'aeroplano "più piccolo" o su quello "più grosso" ma di gente che non viene assunta o che se ne va in cassa integrazione, l'argomento mi sembra serio, quindi non venire a far provocazioni su un forum perchè ad alcuni , sottoscritto compreso, potresti far girare il culo.
 
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Ripeto il concetto, senza sbattermi più tanto visto che o non hai la voglia o non hai le possibilità per capire la vicenda, o forse, cosa più probabile, essndo anche tu un sostenitore della raccomandazione ad ogni costo, mi stati prendendo per il cxxo.
La storia è iniziata ad inizio 2002...quando la CAI non era neppure nella mente di Dio ed Alitalia, fino a prova contraria era un'azienda Pubblica. Questo significa che, se le cose fossero avvenute in maniera cristallina ed onesta, questo signore lì dove sta ora non avrebbe dovuto esserci. Punto.Non discuto il fatto che CAI, Azienda privata, possa farlo passare sul 777 o anche sullo shuttle (anche se alcuni colleghi forse potrebbero tranquillamente avere da dire anche su questo). Discuto il fatto che quando Alitalia era pubblica questo Gentiluomo non ha rispettato le regole, alla faccia di tanti suoi colleghi che avevano i suoi stessi diritti e probabilmente erano anche più bravi ma avevano l'unico torto di essere figli di un salumiere e non di un Ministro della Republica.
Visto che non stiamo parlando di gente che va sull'aeroplano "più piccolo" o su quello "più grosso" ma di gente che non viene assunta o che se ne va in cassa integrazione, l'argomento mi sembra serio, quindi non venire a far provocazioni su un forum perchè and ulcuni potresti far girare, sottoscritto compreso, potresti far girare il culo.

Se non s'era capito ora è tutto più chiaro.
 
Ok però potresti anche essere meno cinico.E' normale che se di fronte ho un interlocutore che premette "Parli con me ma ricorda sempre che non valgo e conto niente" allora lo faccio a fette...
Facciamo che l'ho scritta io per tutti.Poi gli altri se volessero,avrebbero tutto il tempo di farlo.

Non sono cinico,caro Omartr...sono semplicemente un Italiano idealista che ne ha viste abbastanza da trasformarsi in un Italiano realista.
 
Alitalia offre un servizio pubblico quindi questo avanzamento di carriera potrebbe generare qualche preoccupazione. Pertanto anche un utente,costretto a prendere Alitalia per mancanza di alternative su certe rotte,potrebbe voler chiedere lumi sui criteri e sulla bontà di questa scelta che altrettanto legittimamente potrebbe generare sfiducia perchè sembrerebbe essere ispirata da criteri nepotistici e non solo gestionali.
Stesso discorso vale per i naviganti.

Alitalia giustificherà la scelta come basata su criteri esclusivamente professionali. Non dirà che ha promosso Matteoli sono perché figlio di un ministro.

Il cliente può crederci o meno, ma AZ può certamente regolarsi come vuole, stabilire gli standard interni di qualità che vuole (posto che rispetti tutte le normative) e nel caso pagarne le conseguenze.

Il nepotismo è sempre un malcostume - però decisamente NON è una esclusività italiana come si è letto qui, è una cosa comunissima anche nel resto del mondo, forse non a livelli patologici come i nostri ma è comunque presente ovunque.
 
Alitalia giustificherà la scelta come basata su criteri esclusivamente professionali. Non dirà che ha promosso Matteoli sono perché figlio di un ministro.

Il cliente può crederci o meno, ma AZ può certamente regolarsi come vuole, stabilire gli standard interni di qualità che vuole (posto che rispetti tutte le normative) e nel caso pagarne le conseguenze.

Il nepotismo è sempre un malcostume - però decisamente NON è una esclusività italiana come si è letto qui, è una cosa comunissima anche nel resto del mondo, forse non a livelli patologici come i nostri ma è comunque presente ovunque.

Per carità...non metto in dubbio tutto quello che hai detto...Dico solo che,personalmente,non mi farei operare da un medico se avessi il sospetto che si trova li perchè figlio di qualcuno.Poi sarà il migliore del mondo però è legittimo dubitare.Credo si tratti di una questione di trasparenza e fiducia.
 
Per carità...non metto in dubbio tutto quello che hai detto...Dico solo che,personalmente,non mi farei operare da un medico se avessi il sospetto che si trova li perchè figlio di qualcuno.Poi sarà il migliore del mondo però è legittimo dubitare.Credo si tratti di una questione di trasparenza e fiducia.

Ma trovo difficile capire questa psicologia intrinseca e connessa: il raccomandato si per i motivi più disparati,arrampicamenti sugli specchi e salti mortali per spiegare l'inspiegabile e un'assemblea spontanea a tutela dei diritti di molti lavoratori invece attaccata,derisa e vilipesa (senza per giunta conoscerne i contenuti come al solito)...comincio (o continuo) a credere nell'assoluta malafede di molti
 
Ma trovo difficile capire questa psicologia intrinseca e connessa: il raccomandato si per i motivi più disparati,arrampicamenti sugli specchi e salti mortali per spiegare l'inspiegabile e un'assemblea spontanea a tutela dei diritti di molti lavoratori invece attaccata,derisa e vilipesa (senza per giunta conoscerne i contenuti come al solito)...comincio (o continuo) a credere nell'assoluta malafede di molti

Dillo a me...me sto pure autocensurando!
 
Per carità...non metto in dubbio tutto quello che hai detto...Dico solo che,personalmente,non mi farei operare da un medico se avessi il sospetto che si trova li perchè figlio di qualcuno.Poi sarà il migliore del mondo però è legittimo dubitare.Credo si tratti di una questione di trasparenza e fiducia.

Guarda, e ti parlo da medico figlio di aviatore, probabilmente hai un'alta probabilità di essere quantomeno già stato visitato da un medico "figlio di qualcuno". Nel mio ambiente di giovane dottore piu' della metà (per ragion ianche fisiologico-familiari) sono figli di medici, di questi una buona percentuale ha il padre "ben collocato" dal punto di vista dirigenziale, alcuni non fanno neanche menzogna di essere stati aiutati, altre volte si assiste a spiacevoli episodi molto piu' subdoli. Per lo meno, con la mia magra esperienza, posso dirti che se uno è veramente incompetente molto difficilmente andrà avanti anche se fosse nipote del papa. Il problema è che al giorno d'oggi non è facile stabilire le reali competenze, e tagliando gli estremi di evidenti capacità e incapacità, il rimanente è un'alta percentuale di mediocrità livellata su cui è facile che il nepotismo trovi terreno fertile. E penso sia cosi' in quasi tutti i campi.
 
Ripeto il concetto, senza sbattermi più tanto visto che o non hai la voglia o non hai le possibilità per capire la vicenda, o forse, cosa più probabile, essendo anche tu un sostenitore della raccomandazione ad ogni costo, mi stati prendendo per il cxxo.

Mi spiace, ho cercato di esprimere il concetto, chiaro e palese, nel modo più semplice, ma si vede che, per te, é ancora difficile da capire: a questo punto sono io che mi fermo, visto che continui a finire fuori strada invocando vicende pregresse che non rilevano assolutamente nella vicenda.
Tutta questa lagna, cercando sempre di cadere nelle più classiche delle ovvietà, é fuori luogo e sterile.

... potresti far girare il culo.

Patetico.
 
Guarda, e ti parlo da medico figlio di aviatore, probabilmente hai un'alta probabilità di essere quantomeno già stato visitato da un medico "figlio di qualcuno". Nel mio ambiente di giovane dottore piu' della metà (per ragion ianche fisiologico-familiari) sono figli di medici, di questi una buona percentuale ha il padre "ben collocato" dal punto di vista dirigenziale, alcuni non fanno neanche menzogna di essere stati aiutati, altre volte si assiste a spiacevoli episodi molto piu' subdoli. Per lo meno, con la mia magra esperienza, posso dirti che se uno è veramente incompetente molto difficilmente andrà avanti anche se fosse nipote del papa. Il problema è che al giorno d'oggi non è facile stabilire le reali competenze, e tagliando gli estremi di evidenti capacità e incapacità, il rimanente è un'alta percentuale di mediocrità livellata su cui è facile che il nepotismo trovi terreno fertile. E penso sia cosi' in quasi tutti i campi.

Ti racconto brevemente(OT)una mia esperienza.
Quando iniziai la carriera in AZ ,in seguito alle visite mediche,mi consigliarono una più approfondita visita otorinolaringoiatrica perchè riscontravano delle anomalie all'orecchio destro,paventando la possibilità di uno stop alle visite IML.
Andai dal miglior otorino in Sardegna(così almeno è riconosciuto)e mi disse che riscontrava delle anomalie e che dovevo assolutamente sottopormi ad un intervento chirurgico per la correzione del setto nasale deviato.Se non mi fossi sottoposto a quell'intervento "al primo atterraggio"avrei peso il timpano.
Ovviamente chiesi un altro consulto,ad un altro otorino che invece mi disse che non c'era nulla di cui preoccuparsi malgrado l'anomalia.
Nel frattempo scoprì che il primo medico consultato stava aprendo una clinica privata e aveva bisogno di pazienti.E' mia storia personale che non ho mai avuto problemi di nessun genere.
E' difficile valutare le competenze di un medico o di un pilota se non si conosce la materia.Per questo entra in gioco la fiducia e i riscontri positivi della gente.Chi di voi oggi andrebbe a farsi operare alla clinica Santa Rita a Milano?Credo pochi.Malgrado possa esserci il miglior personale di questa terra.
La questione di cui ho parlato sopra è un po' provocatoria.Lo ammetto,come sottolineato da qualcuno comica.
Però è opportuno che le aziende operino con criteri di assoluta trasparenza.Per permettermi di effettuare scelte il più consapevoli possibili.
Tutto qui.
 
mi permetto di inserirmi...

mi sembra così una discussione inutile...
parliamo di una persona che:

1-è stato assunto quando per legge c'era il blocco delle assunzioni
2- è stato spostato a milano quando a roma cominciava a sentirsi puzza di bruciato
3-è stato assunto da cai quando centinaia di colleghi più anziani e titolati sono finiti a casa in cassa integrazione
4-è stato chiamato per il passaggio al 777 superando una lunga lista di anzianità.

ok, siamo in italia, TUTTI (o quasi) abbiamo ottenuto qualcosa per conoscenza o raccomandazione,funziona così, cai è privata fa come gli pare, funziona anche all'estero per conoscenze ecc ecc ecc.
avete tutti ragione, però caro victorgolf questo mi pare che abbia un pò esagerato no?e permetti che a qualcuno giustamente giri un pò il ....?
io li capisco i miei colleghi..e al posto loro mi sarei inc....to anche io.

senza polemica,

ciao ali ce
 
Mi spiace, ho cercato di esprimere il concetto, chiaro e palese, nel modo più semplice, ma si vede che, per te, é ancora difficile da capire: a questo punto sono io che mi fermo, visto che continui a finire fuori strada invocando vicende pregresse che non rilevano assolutamente nella vicenda.
Tutta questa lagna, cercando sempre di cadere nelle più classiche delle ovvietà, é fuori luogo e sterile.



Patetico.

Allora, le possibilità qui sono due, o ci sei o ci fai. Spero vivamente per te che tu ci faccia, e quindi stia provocatoriamente prendondomi per il culo, perchè altrimenti sarebbe grave non capire un semplice principio di causa---> effetto che mi pare sia chiaro un pò a tutti.
Premesso che il concetto da te espresso cercando di difendere l'indifendile mi è assolutamente chiaro e cristallino, ti faccio notare che, se dici che le vicende pregresse non rilevano assolutamente la vicenda sei tu che sei completamente fuori strada. Ogni storia ha un suo inizio, un suo sviluppo ed una sua fine (di solito), analizzarne un momento estrapolandolo da un contesto, come tu hai fatto dicendo che cai può fare quel che vuole delle sue politiche interne (cosa peraltro vera), è troppo facile e soprattutto infruttuoso per capire la dinamica e la legittimità di una vicenda. Se rileggi l'articolo pubblicato, il mio post precedente ed altri, vedrai che c'è un filo logico che non è prescindibile dagli avvenimenti temporali per come si sono verificati. O altrimenti, se preferisci, ti faccio un bel disegnino con le freccette come faccio a mia figlia per farle capire le cose...solo che lei ha 22 mesi, tu quanti anni hai?
In ultimo, sono Fiero di essere patetico e fiero di avere ancora la voglia di incazzarmi quando vedo porcate come questa, anzichè difenderle come ti ostini a fare tu.
 
Il problema in Italia non è che si fa uso di troppe raccomandazioni. Il problema reale è che non vengono premiati quelli che valgono realmente. Una raccomandazione a volte si può rivelare anche utile in termini aziendali, succede anche in USA con gli "sponsor" o in altri paesi stranieri. Però chi è in gamba, riesce COMUNQUE a fare carriera.
Il sistema in Italia invece, si è incancrenito in una maniera tale che, ormai, solo chi ha il calcio in culo riesce a vedere la luce.

Sulla questione Matteoli non mi pronuncio in quanto non so esattamente come sono andate le cose e credo che qui nessuno dovrebbe pronunciarsi se non c'è qualcosa di ufficiale e scritto.
 
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