Forse non hai capito dove voglio arrivare. Non discuto l'immoralità di certe scelte aziendali. In alcuni casi ci sono dei comportamenti ancora decisamente scorretti.
Il fatto è un altro: se Matteoli arriva a pilotare il 777, e lo fa bene, amen!
Lui ha la fortuna di avere il padre che lo sostiene, altri invece devono sudare il triplo o il quadruplo per arrivare a quel livello, ma una volta che ce l'avranno fatta si sentiranno in pace con loro stessi e avranno nobilitato le botte che portano sulle spalle. Di casi come quello di Matteoli ne è piena la storia, ne è pieno il mondo. Ma senza doverci allontanare dall'Italia, trovo più grave il fatto che ci siano delle lobby che decidono chi e quando uno può diventare notaio, farmacista o architetto.
Sai perchè ci sono ancora problemi coi bagagli a FCO? Il personale non manca affatto e le strutture si stanno adeguando. Il vero problema è che chi sta in pista non ha voglia di spaccarsi la schiena. Questa è un'amara verità che si palesa nei numeri e nelle statistiche (con lo stesso numero di operai e addetti allo scarico/carico IB e AF movimentano 3/4 aerei in più rispetto ad AZ).
Ci sono tanti immigrati in Italia che darebbero un rene per poter lavorare a Fiumicino, e stai certo che sarebbero molto più produttivi.
Evito di parlare invece di quelli che si lamentano quotidianamente ma guadagnano 10.000 € al mese. A certi personaggi non è giusto dare nemmeno un briciolo di importanza.
Il problema in Italia è che i primi a decidere le assunzioni sono proprio i sindacati. Che poi latitatano quando serve proteggere i dipendenti che valgono veramente.
Rimanendo al caso AZ sono d'accordo con te.
Purtroppo però se non c'è certezza nell'applicazione delle regole non è detto che "uno più bravo"ce la faccia tre è certo che uno con un nome o una buona catena di relazioni si.
Riguardo certo sindacalismo mi trovi d'accordo.E' una loro grave responsabilità.E penso che i sindacati italiani siano alla frutta.Oggi per loro è oggettivamente difficile difendere i lavoratori dipendenti anche perchè si sono concessi al clientelismo tout court pure loro.
Sullo spaccarsi la schiena...Considera anche quanto guadagnano.E' molto complesso ragionare in prospettiva quando fai fatica ad arrivare a fine mese.Fermo restando che sarei comunque per un riequilibrio delle retribuzioni.I gap creatisi tra le varie categorie sono enormi e questo è deleterio per tutti.Sulla stessa scia direi

uò un AD prendere(ipotizzo)800000euro l'anno quando l'azienda è in crisi?Il costo del lavoro in AZ pre-fallimento era inferiore in percentuale a quello AF.Ciò non è bastato a salvare la baracca che comunque faceva acqua da tutte le parti.In termini economici le varie categorie sono state in grado di sacrificarsi,non ultimo la vicenda del passaggio a CAI.
Il senso dell'immigrazione in Italia è proprio questo:da una parte diamo la possibilità a chi proviene da zone disastrate o in guerra di progettare un futuro migliore.Dall'altra usiamo strumentalmente la miseria per poter abbassare le retribuzioni e creare una sorta di concorrenza al ribasso per aumentare i profitti a scapito della convivenza civile.I casi dei distretti del tessile sono emblematici.I cinesi,su input degli italiani,possono produrre anche al 50% in meno rispetto a noi,risparmiando sulla manodopera(in nero o sottopagata) e così rifornire multinazionali che rivenderanno prodotti a prezzi decisamente maggiorati rispetto ai costi di produzione aumentando i profitti.Il risultato sarà:impoverimento del territorio,fallimento delle aziende,sgretolamento del tessuto sociale.Un altro caso emblematico è quello ell'attuale presidente AZ:con la Piaggio delocalizza e produce in Vietnam per presidiare mercati cruciali nei prossimi anni(India,Cina)usufruendo di manodopera a basso costo (non significa che hanno più voglia di lavorare ma che non c'è la percezione dei propri diritti).
Io capisco.Tu sicuramente ami il tuo lavoro e speri e vuoi che le cose vadano al meglio.Sei probabilmente uno che lavora tanto e forse il merito non sempre ti è stato riconosciuto.Però occhio a certi ragionamenti o si rischia di creare ulteriori caste intoccabili il cui unico confinesarà la sopravvivenza e l'accettare regole sempre più penalizzanti.