Meritocrazia in CAI (Matteoli ora anche il 777)


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Comunque un po' sò ca...i de tutti.Finchè il lavoro del pilota riguarderà la sicurezza altrui...non sarà certo questo il caso ma se butta male e ti trovi due piloti raccomandati che sono andati avanti per nepotismo e non per meritocrazia cioè perchè "bravi" augurati che conoscano bene tutte le check-list in emergenza altrimenti ti farai due risate con un altro signore con la barba che non si chiama certo Scalfari...E' un mondo difficile...

le ck-list non bisogna saperle, bisogna leggerle...
 
Ayrton entriamo in una discussione professionale che preferisco sempre fare altrove...ma non concordi che anche se le checklist bisogna leggerle sia giusto sapere almeno quale prendere? quante volte si sono LETTE checklist SBAGLIATE peggiorando la situazione? ;) pensaci
 
Ayrton entriamo in una discussione professionale che preferisco sempre fare altrove...ma non concordi che anche se le checklist bisogna leggerle sia giusto sapere almeno quale prendere? quante volte si sono LETTE checklist SBAGLIATE peggiorando la situazione? ;) pensaci

Vabbè, tu che parli di checklist...meglio che esco di casa, va.
 
Ayrton entriamo in una discussione professionale che preferisco sempre fare altrove...ma non concordi che anche se le checklist bisogna leggerle sia giusto sapere almeno quale prendere? quante volte si sono LETTE checklist SBAGLIATE peggiorando la situazione? ;) pensaci

Mi hai tolto le parole di bocca... soprattutto una emergency checklist bisogna CONOSCERLA...
 
Ayrton entriamo in una discussione professionale che preferisco sempre fare altrove...ma non concordi che anche se le checklist bisogna leggerle sia giusto sapere almeno quale prendere? quante volte si sono LETTE checklist SBAGLIATE peggiorando la situazione? ;) pensaci

vabbè...avresti dovuto fare l'avvocato...libero di interpretare le parole scritte un pò come ti pare, ma logico, dato il tuo nick...che le interpreti per far puleMMica...happy landings..
 
vabbè...avresti dovuto fare l'avvocato...libero di interpretare le parole scritte un pò come ti pare, ma logico, dato il tuo nick...che le interpreti per far puleMMica...happy landings..

è sempre stato un mio pallino quello di giurisprudenza,chissà
 
L'astronave madre

Da :www.manualedivolo.it

L'astronave madre
Scritto da Pietro Pallini



E' così che in Alitalia venne scherzosamente definito il Boeing 747 all'epoca del suo ingresso in linea. Ormai dismesso il mitico Jumbo, la qualifica di astronave madre è stata ereditata dalla nuova ammiraglia, il bimotore B777, anch'esso destinato a rotte intercontinentali.

Nelle grandi compagnie i piloti iniziano la loro carriera su tratte di medio raggio per poi passare, man mano che l'esperienza aumenta, su aerei di categoria superiore. Una serie di passaggi macchina, solitamente regolata da una lista di anzianità aziendale proprio per tenere nel debito conto il cammino formativo, che consente di entrare finalmente nel cockpit dell'aereo più prestigioso e complesso della flotta. Una volta arrivato in cima alla piramide, il pilota è pronto per affrontare il corso comando. E da comandante ripartirà dall'aereo più piccolo, percorrendo ancora una volta quella scala che lo porterà, ricco di esperienza e di ore di volo, a comandare infine l'astronave madre.

Normale quindi che i giovani piloti attendano con ansia il momento dell'abilitazione al B777. E altrettanto normale che, come in questi giorni, serpeggi tra loro il malumore se qualcuno, non rispettando tempi e modi del normale iter di carriera, si ritrova sull'astronave madre scavalcando un discreto numero di colleghi.

Pare infatti che dalla prossima settimana inizi il corso di addestramento sul B777 un pilota (che chiameremo Federico M) il quale fino all'anno scorso aveva davanti a sé in lista di anzianità quasi un migliaio di colleghi.

Di questi mille, una buona parte (ma non tutti) sono stati tagliati fuori dalla cassa integrazione che ha colpito 860 tra comandanti e primi ufficiali. Il nostro Federico M però, pur appartenendo a un settore in dismissione come quello dell'MD80 nel quale il ricorso alla CIGS è stato particolarmente elevato, è riuscito a conservare il proprio posto di lavoro grazie a un provvidenziale cambiamento di base operativa da Roma a Milano.

Esattamente come provvidenziale fu la dimenticanza che nel 2002 gli consentì, in periodo di crisi post 11 settembre e assunzioni bloccate, di vedere trasformato il suo contratto da tempo determinato a indeterminato. In quell'occasione Alitalia dimenticò di notificare a Federico M il mancato rinnovo contrattuale entro i termini previsti, notifica che invece arrivò puntualmente ad altri suoi colleghi d'avventura.

Verrebbe da pensare che si tratti di un tipo particolarmente fortunato.

O che CAI, avvalendosi di una clausola contrattuale che lascia alla compagnia la discrezionalità del 25% su assunzioni, avvii al comando e passaggi su macchine di categorie superiori, abbia voluto premiare un professionista particolarmente dotato e capace, un'aquila che già nel 2002 la vecchia Alitalia aveva occhiutamente favorito.

E magari è davvero così, anche se qualche mala lingua potrebbe invece sospettare che, piuttosto che di astronave madre, in questo caso sia più giusto parlare di astronave padre.

Eh sì, perché il padre del nostro Federico M si chiama Altero, e quella M del cognome sta per Matteoli.

(7 novembre 2009)
 
Certo fa male, ma c'est la vie...avere un cognome importante può essere d'aiuto ma in altri casi rivelarsi un boomerang. Di sicuro il personaggio in oggetto non sarà il beneamato dai colleghi.

Comunque....secondo voi la figlia di Obama avrà problemi a trovare lavoro?

Ripeto è brutto, ma c'est la vie.
 
Con tutto il rispetto, questo thread mi sembra un leggero sp****mento di una persona che probabilmente nessuno (o pochi) di voi, conoscono.
Se non conosciamo le vere dinamiche, i fatti e il come sono andate VERAMENTE le cose, perchè critichiamo?
Stiamo parlando comunque, di un pilota. Non sarà un super eroe, ma fa un lavoro delicato. Se è lì è perchè, evidentemente, le cose le saprà fare.

Non sopporto le dinamiche "familiari" e di casta della mia nazione (ragione per cui voglio lavorare fuori dall'Italia), ma non mi abbasso a criticare dal di fuori. Troppo facile dire che il figlio di tizio è raccomandato. Troppo facile e superficiale.
 
Con tutto il rispetto, questo thread mi sembra un leggero sp****mento di una persona che probabilmente nessuno (o pochi) di voi, conoscono.
Se non conosciamo le vere dinamiche, i fatti e il come sono andate VERAMENTE le cose, perchè critichiamo?
Stiamo parlando comunque, di un pilota. Non sarà un super eroe, ma fa un lavoro delicato. Se è lì è perchè, evidentemente, le cose le saprà fare.

Non sopporto le dinamiche "familiari" e di casta della mia nazione (ragione per cui voglio lavorare fuori dall'Italia), ma non mi abbasso a criticare dal di fuori. Troppo facile dire che il figlio di tizio è raccomandato. Troppo facile e superficiale.
Infatti Matteoli è una vittima.Di questo sistema marcio.Non l'ha chiesto mica lui di nascere con quel cognome.Anzi trovo giusto che scavalchi gli altri a nome di questa ingiustizia.
Ricordo di aver litigato tempo fa con una sedicente amica della Martani di cui non ricordo il nome.Erano i tempi degli az in distacco Ap.Tempi di salvagente insomma.Lei sosteneva legittimamente(ma senza vergogna)che dovevamo stringerci attorno alla pasionaria perchè era una collega ed era in atto un attacco senza precedenti contro la categoria.Io,un poco frustrato,dissi che andava licenziata.Perchè pretendeva troppo in momenti difficili:cassaintegrazione,aspettativa,partecipazione al grande fratello.Apriti cielo.
Il punto caro programma in divenire non sta nella superficialità dell'attacco a questo o quel figlio di(...)ma in una sorta di strisciante modus operandi delle aziende italiane che frappongono spesso ostacoli di ogni genere a chi non dovesse aderire militarmente alle disposizioni aziendali,a strane promozioni che di meritevole non hanno nulla,al silenzio sullo schifo e sulle scelte sbagliate.E' un problema di sistema,fatto di persone e quindi di equilibrio e tenuta nel tempo.Matteoli è solo la punta dell'iceberg.Altrimenti sarebbe opportuno non dotarsi di regole e far si che lavorare sia in realtà una giungla con tanti leoni e pochissime prede.
 
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