Citazione:Messaggio inserito da Sergio
Ciao,
ho letto con molto interesse tutta la discussione, e aggiungo solo qualche punto IMHO:
1) Le minacce di crisi e di licenziamenti ci sono in tutte le aziende, in Italia funziona così. Io lavoro in un'azienda che è in piedi da 35 anni e non si può certo dire non guadagni, eppure non fanno altro che dire che sono in crisi. Come ha detto qualcuno, serve solo a terrorizzare i dipendenti e a cercare di ottenere qualche soldo in più;
2) Quando sento dei lavoratori parlare di "sindacati che non servono" e di "eliminazione dell'art.18", mi vengono i brividi. Mi vergogno per voi. Se una persona non ha garanzie, l'economia NON GIRA. Se io non ho un lavoro sicuro, NON SPENDO!!! Se non ho soldi a sufficienza per vivere tranquillo, NON SPENDO!!! Lo vogliamo capire si o no?? non ho parole.
Questo non vuol dire che ovviamente chi non fa nulla non debba essere mandato via, ma autorizzare le aziende a fare il bello e cattivo tempo, a licenziare a gusto personale, o a ridurre stipendi a piacimento, beh, ce ne passa...
Ciao,
grazie x il tuo intervento.
Visto che in tutt'e due i punti hai citato me, seppur indirettamente, cercherò di chiarire quale sia il mio punto di vista.
1) su questo punto siamo pressochè d'accordo entrambi.
"Cheche" se ne dica, io sono certo che quell'articolo era stato studiato a tavolino per suscitare gli effetti che poi, ha infatti suscitato, porre Meridiana S.p.A. al centro dell'attenzione dei media regionali e, successivamente, della Regiona Autonoma della Sardegna
2) Ciò che dici non può che essere condivisibile. Il punto però è che, in questo splendido e terribile Paese, quando si toccano certi argomenti si viene inevitabilmente subito catalogati come estremisti, eversivi, idioti ecc...
Se un cittadino di orientamento culturale socialdemocratico, prova a criticare il capitalismo italiano, subito viene taciato di marxista leninista; se un altro cittadino, di orientamento popolare/conservatore, osa criticare il sindacalismo italiano, è uno sporco padrone sfruttatore fascista.
Ecco, vedi, se tutti quanti noi, prima di rispondere esagitatamente (nn mi riferisco a te ovviamente) pesiamo e pensiamo ogni parola che il nostro interlocutore ci ha detto, forse riusciamo a cogliere il reale senso delle cose.
Io critico aspramente il sindacalismo italiano perché lo considero vecchio, antiquato, incapace di dare ascolto e di aiutare veramente quelle fasce lavorative più deboli del nostro Paese. (l'esempio degli insulti che la CGIL si è presa a Mirafiori ne è un esempio).
Con ciò, però, non mi sognerei mai di rinnegare il valore e l'utilità dei sindacati che, ovviamente, sono parte fondamentale di una democrazia.
Nell specifico, e concludo, penso che la società per azioni Meridiana da sempre sia ostacolata nel suo sviluppo, da dei sindacati faziosi e ottusi (gli stessi che hanno contribuito al fallimento di AZ) che indottrinano i lavoratori facendogli credere di difenderli quando invece, fanno sì che alla società vengano tarpate le ali (e nel caso di una aerolinea la metafora è perfetta).
Ovviamente, non voglio dire che i problemi di IG (e di AZ) siano causati solamente dal sindacato, ma è uno degli attori principali alle deficenze strutturali che il sistema Paese (e quindi tutte le sue imprese) continua ad avere.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista, ti saluto con cordialità