Ecco cosa é apparso sul corriere.it
Bonanni (Cisl): «Rimasti in gara due gruppi in grado di gestire azienda» Aeroflot: «Alitalia, ora abbiamo più chance» La compagnia aerea russa: «Siamo rimasti in due, le possibilità sono del 50%». Prodi: la gara va avanti anche così
MILANO - Ottimismo. E consapevolezza di avere tutte le carte in regola per la vittoria finale. Dopo la rinuncia della cordata composta dal fondo Usa Tpg e da Mediobanca alla gara per Alitalia, Aeroflot conferma la propria intenzione di arrivare alla meta. E sottolinea: «ora abbiamo più chance». «Siamo rimasti in due», afferma Irina Dannenberg, portavoce del vettore russo. «Porteremo avanti il lavoro sino adesso compiuto», ha aggiunto senza nascondere un rinnovato entusiasmo. Di fatto è chiaro che con l’uscita dalla corsa ad Alitalia del terzo concorrente, «ora abbiamo più chance, 50% contro 50%. Insomma: fifty-fifty».
IL PREMIER - Sulla gara per Alitalia è intervenuto anche il premier Romano Prodi: «C'è una gara in corso, con regole molto precise, non c'è nessun commento da fare, la gara va avanti e segue i suoi tempi delle regole procedurali che si era posta», ha detto il presidente del Consiglio ai cronisti che gli hanno chiesto se il ritiro di Tpg-Mediobanca dalla gara per il controllo di Alitalia possa creare difficoltà. Il premier ha poi aggiunto che al governo non siano state comunicate le motivazioni per cui Tpg e Mediobanca si sono ritirati.
SINDACATI - Ottimismo sul futuro di Alitalia arrivano anche dal fronte sindacale. Nonostante l'uscita dalla gara per Alitalia della cordata formata da Tpg e Mediobanca, «ci sono più gruppi che concorrono ancora, ormai siamo allo show down». Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, si dice ottimista sulle sorti di Alitalia, nonostante l'uscita di una cordata dalla gara. «Nei prossimi giorni - ha proseguito Bonanni - sapremo come va a finire dopo lunghi mesi di silenzio su uno dei problemi più in vista e più importanti della nostra economia. Vedremo. Comunque, da quello che mi risulta, sono rimasti in piedi gruppi industriali che possono senz'altro gestire Alitalia».
30 maggio 2007