Matteoli: "Troppi 106 aeroporti, ma difficile chiuderli"


Ma li ha contati lui? 106?????

Secondo me ha contato pure le aviosuperfici......gli aeroporti aperti al traffico civile , sul sito ENAC, sono 46 e tra l'altro molti non hanno voli commerciali ma solo di aviazione generale...
 
Gli aeroporti non vanno chiusi ma devono modificare il target di traffico: quanti sono quelli REALMENTE utili ed utilizzati per il traffico commerciale? 30? Ok...agli altri si impedisce di avere traffico di linea e charter e li si da alle Regioni.
Se si iniziasse a sviluppare una rete di aeroporti dedicati ad AG ed aerotaxi ci creerebbe un movimento (in entrata) di denaro probabilmente più basso ma con costi per la comunità decisamente minimi.
 
Ti quoto in pieno... unico punto su cui non sono d'accordo è la chiusura di Linate: Malpensa, secondo me, è ancora troppo difficile da raggiungere per una persona che deve usare l'aereo per andare a lavorare e ha poco tempo a disposizione...;) Poi la mia opinione può essere accettata o meno...

Questo dipende sempre da dove parti e dove devi andare a Milano. Se devi andare in Fiera è molto + comodo arrivare a MXP e lo stesso se sei a ovest di Milano.Per raggiungere MXP serviranno circa 40min di treno da C.le e già ora da Cadorna ci sono corse che impiegano 29min. Da MUC in centro ci sono circa 45 min di treno e non mi sembra che non ci siano business man che vanno a MUC.
Se ci fosse solo MXP , Milano sarebbe molto più competitiva e potrebbe mirare ad avere un hub-carrier o un hub-alliance che funziona e che porta notevole traffico. In buona sostanza IMHO MXP con LIN chiuso vedrebbe notevolmente incrementato il proprio traffico e aumentate anche le destinazioni raggiungibili direttamente.
 
Nell'ultima finanziari Tremonti ha vietato agli Enti Locali la ricapitalizzaizone di società che sono in perdita da più di tre anni.

Questo provvedimento potrebbe mettere nei guai molte società di gestione aeroportuale...
 
Nell'ultima finanziari Tremonti ha vietato agli Enti Locali la ricapitalizzaizone di società che sono in perdita da più di tre anni.

Questo provvedimento potrebbe mettere nei guai molte società di gestione aeroportuale...

ancora non è passata mi sa
 
Pura demagogia.

Già uno che mi viene a dire che in Italia ci sono 106 "AEROPORTI"....ma cambia lavoro, va!
 
Se ci fosse solo MXP , Milano sarebbe molto più competitiva e potrebbe mirare ad avere un hub-carrier o un hub-alliance che funziona e che porta notevole traffico. In buona sostanza IMHO MXP con LIN chiuso vedrebbe notevolmente incrementato il proprio traffico e aumentate anche le destinazioni raggiungibili direttamente.

Il ragionamento non fa una piega. Con la chiusura di Linate il bacino di utenza secondo me si splitterebbe tra MXP e BGY, che comunque resta più comodo da raggiungere per chi vive nell'hinterland est e nella provincia di Lodi. Pur apprezzando Linate, credo che la cosa sarebbe gestibile aumentando la frequenza dei collegamenti ferroviari ed elaborando una soluzione per contenere il costo del taxi.
 
Il ragionamento non fa una piega. Con la chiusura di Linate il bacino di utenza secondo me si splitterebbe tra MXP e BGY, che comunque resta più comodo da raggiungere per chi vive nell'hinterland est e nella provincia di Lodi. Pur apprezzando Linate, credo che la cosa sarebbe gestibile aumentando la frequenza dei collegamenti ferroviari ed elaborando una soluzione per contenere il costo del taxi.

Speriamo che questo 3d non si trasformi nell'ennesima diatriba LIN/MXP...
 
Disgusto

Secondo me ha contato pure le aviosuperfici......gli aeroporti aperti al traffico civile , sul sito ENAC, sono 46 e tra l'altro molti non hanno voli commerciali ma solo di aviazione generale...

In questi giorni il caldo è tornato alla carica e spesso, come in questo caso, fa gravi danni. Come riportano molti utenti in italia non ci sono 106 aeroporti, forse questa cifra si raggiunge appunto contando anche le aviosuperfici. ma probabilmente il ministro non sa che differenza ci sia tra un aeroporto civile aperto al traffico commerciale e una semplice aviosuperficie.

Fa inoltre piacere che il Ministro dei trasporti, invece di sottolineare come gli aeroporti possano essere una risorsa (come sono considerati in tutto il mondo), si limiti a dire che sono troppi (che poi non si capisce bene che cosa intenda con "troppi").

La chiusura di molti aeroporti e il cambiamento di destinazione dei terreni sui quali si trovano sicuramente farebbe piacere a qualche palazzinaro, specie per quanto riguarda quelli più vicini alle città (mi limito al caso di LIMA che doveva essere chiuso per lasciar posto alla fantomatica "Città della salute" di Torino, ma credo che la lista sia molto lunga).

A mio parere gli aeroporti non saranno mai troppi, il discorso invece potrebbe essere spostato sulle società di gestione, quelle sì spesso nocive, perchè sono vere e proprie sanguisughe del sistema, ma come si evince dalle parole del ministro si parla genericamente al numero di aeroporti e non si fa riferimento alle singole gestioni, mettendo nel calderone sia il piccolo aeroporto regionale che stagna da anni in passivo, sia la piccola aviosuperfice che viene magari gestita oculatamente.

Ovviamente se si vuole spostare il discorso sulle società / enti che succhiano soldi allo Stato si vedrà che quello degli aeroporti è l'ultimo dei problemi, ma forse un discorso come questo darebbe troppo fastidio.

Credo che un'unica arola possa commentare bene questa uscita del ministro: disgusto.
 
Il ragionamento non fa una piega. Con la chiusura di Linate il bacino di utenza secondo me si splitterebbe tra MXP e BGY, che comunque resta più comodo da raggiungere per chi vive nell'hinterland est e nella provincia di Lodi. Pur apprezzando Linate, credo che la cosa sarebbe gestibile aumentando la frequenza dei collegamenti ferroviari ed elaborando una soluzione per contenere il costo del taxi.

questo è il vero problema! Il costo del traporto. Con gli ultimi interventi credo che MXP ora sia davvero più facilmente raggiungible e con gli anni lo sarà ancora di +. A quel punto con Linate chiuso Bergamo potrebbe diventare appetibile anche per altre compagnie non low cost perché potrebbero servire anche la clientela "business" ad est di Milano che ora va a Linate e poi potrebbe non voler andare fino a MXP.
 
... fa molto piacere sapere che al governo c'è una persona che si rende conto di un problema (più o meno reale, questo è un altro paio di maniche) e che lo risolve dicendo che è irrisolvibile. Tutto regolare, no? L'importante è avere qualcosa da dire ai microfoni del TG di turno...

il fatto è che dalla notte dei tempi in Italia non esiste un piano di programmazione a lungo termine che porti ad uno sviluppo vero del Paese; si fa avanti a tentoni, grazie alle iniziative private di questo o quell'industriale (supportato dagli aiutini di questo o quel politico ovviamente) ed ognuno fa il proprio interesse ed i propri conti, che gli altri si arrangino.
E poi ci si sveglia un bel mattino, si guarda la mappa che lo stagista di turno ha preparato segnando tutti gli aeroporti italiani (civili, militari, aviosuperfici, campi volo e rettilinei autstradali, sia mai che si possano usare anche quelli) e ci si accorge che, "ca*zo, ce ne sono un sacco!" ... ma non è forse il frutto di quello che (NON) si è seminato negli ultimi 50 anni? non sarebbe forse ora di non nascondersi dietro ad un "è difficile" e darsi da fare per uno sviluppo sostenibile e sinergico che porti quei 106 apt ad essere di meno e soprattutto a fare sistema invece di pensare ognuno la proprio orticello?
 
Moretti, alias lo sfasciaferrovie d' Italia, dovrebbe solo stare zitto: parla di troppi centri merci quando in realtà quelli che sta chiudendo sarebbero nei desiderata delle imprese ferroviarie cargo concorrenti di Trenitalia...
 
questo è il vero problema! Il costo del traporto. Con gli ultimi interventi credo che MXP ora sia davvero più facilmente raggiungible e con gli anni lo sarà ancora di +. A quel punto con Linate chiuso Bergamo potrebbe diventare appetibile anche per altre compagnie non low cost perché potrebbero servire anche la clientela "business" ad est di Milano che ora va a Linate e poi potrebbe non voler andare fino a MXP.

La penso esattamente come te.

Al momento per i miei colleghi stranieri è più conveniente noleggiare una macchina da MXP per 1-2 giorni che pagare il taxi A/R da e per la città. Sulle tariffe dei mezzi pubblici invece siamo allineati con altri aeroporti europei e se l'offerta di collegamenti aumenterà, questo non può che essere positivo.

La chiusura di Linate IMHO farebbe un favore anche a Bergamo, che aumenterebbe il traffico business, quindi molto più redditizio, mentre le low cost potrebbero spostarsi al terminal 2 di MXP, che a sua volta potrebbe espandersi, diventando terminal di voli charter e low cost.
 
A parte la polemica sugli aeroporti milanesi, il tutto deriva da uno studio di nomisma, cioè le stesse persone che, in epoca Prodi, conclusero, per la modica cifra di 3 milioni di euro, che un viaggiatore in treno è più contento se questo è in orario e pulito(!). Il rapporto e la divisione in strategici e non parte da un presupposto sbagliato, cioè si prevede un notevole aumento del traffico aereo e quindi tagliamo gli apt più piccoli, quindi non so riesce a vedere l'apt come una risorsa e magari ognuno di noi vorrebbe chiuso l'apt del vicino in modo da aumentare il numero dei propri pax. Vengo da una vacanza in cantabria e vi posso assicurare che tutti gli albergatori della cantabria dove siamo andati erano tutti a lodare l'espansione dell'aeroporto di santander e la presenza di ryanair (appena sapevano che eravamo italiani ringraziavano FR per i voli diretti dall'italia e chi l'ha portata a SDR). Questo malgrado ci sia bilbao a 100km e oviedo a 140. In Spagna la presenza dell'apt è una risorsa da valorizzare in Italia si parla di 106 aeroporti (forse comprendendo il plastico dei soldatini atlantic che mi hanno regalato a 10 anni) e e dei cattivoni degli italiani che vogliono tutte queste piste. Il problema, quindi, non è di avere ancona, pescara, trapani o chicchessia ma di valorizzare tutte le realtà con delle ricadute sul territorio (esempio di trapani che oggi è la seconda provincia siciliana per presenza turistica) e poi, sempre tenendo presente, che, sempre limitando gli sprechi, il trasporto aereo è un servizio pubblico e come tale l'attivo dell'apt non è dato dall'eventuale utile della società di gestione, ma dalle ripercusioni sullo sviluppo del territorio. IL problema è che noi nel forum facciamo di queste discussioni e chi gestisce il sistema dei trasporti conosce gli aerei come mezzi da prendere gratis con la tessera da parlamentare oppure come slogan del momento ( il capo del governo dice tagliamo e io che sto li grazie a lui mi allineo, ogni riferimento è puramente casuale)
 
... sempre tenendo presente, che, sempre limitando gli sprechi, il trasporto aereo è un servizio pubblico e come tale l'attivo dell'apt non è dato dall'eventuale utile della società di gestione, ma dalle ripercusioni sullo sviluppo del territorio. ...

Purtroppo la nostra storia passata insegna che in nome di un fantomatico "sviluppo del territorio" si sono fatti sprechi incredibili e si sono tappate voragini nei bilanci, senza che chi di dovere si prendesse la briga di quantificare (in termini di posti di lavoro creati, per esempio), lo "sviluppo del territorio", cioè le ripercussioni positive su una certa area a seguito di una determinata scelta. Per questo motivo io (personalmente) sono molto scettico.
 
In questi giorni il caldo è tornato alla carica e spesso, come in questo caso, fa gravi danni. Come riportano molti utenti in italia non ci sono 106 aeroporti, forse questa cifra si raggiunge appunto contando anche le aviosuperfici. ma probabilmente il ministro non sa che differenza ci sia tra un aeroporto civile aperto al traffico commerciale e una semplice aviosuperficie.

Fa inoltre piacere che il Ministro dei trasporti, invece di sottolineare come gli aeroporti possano essere una risorsa (come sono considerati in tutto il mondo), si limiti a dire che sono troppi (che poi non si capisce bene che cosa intenda con "troppi").

La chiusura di molti aeroporti e il cambiamento di destinazione dei terreni sui quali si trovano sicuramente farebbe piacere a qualche palazzinaro, specie per quanto riguarda quelli più vicini alle città (mi limito al caso di LIMA che doveva essere chiuso per lasciar posto alla fantomatica "Città della salute" di Torino, ma credo che la lista sia molto lunga).

A mio parere gli aeroporti non saranno mai troppi, il discorso invece potrebbe essere spostato sulle società di gestione, quelle sì spesso nocive, perchè sono vere e proprie sanguisughe del sistema, ma come si evince dalle parole del ministro si parla genericamente al numero di aeroporti e non si fa riferimento alle singole gestioni, mettendo nel calderone sia il piccolo aeroporto regionale che stagna da anni in passivo, sia la piccola aviosuperfice che viene magari gestita oculatamente.

Quoto