Matteoli: "Troppi 106 aeroporti, ma difficile chiuderli"


Michele-TRN

Michele-TRN

Bannato
7 Novembre 2005
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Torino
La cifra di 106 aeroporti in Italia "è assolutamente sproporzionata e ha creato disagi" ma è difficile chiuderli in "un Paese dove ognuno vuole il suo forno". È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, intervenendo ad un convegno al meeting di Cl in corso a Rimini. Lo stesso ministro ha fatto presente che la crisi della compagnia di bandiera "ha anche questa motivazione". Dicendosi d'accordo con le dichiarazioni dell'amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti, Matteoli ha fatto poi notare che "è un tema che va approfondito". "Ma cosa faccio? - ha aggiunto - Propongo di chiudere aeroporti o porti in un Paese dove ognuno vuole il suo forno? Bisogna bloccare questa deriva ma è difficile intervenire". Nel corso del convegno Moretti ha infatti posto il problema che in Italia ci sono troppe infrastrutture inutili nel sistema della mobilita'. "In Italia - ha sottolineato il top manager - ci sono troppi porti, troppi aeroporti e troppi centri merci. Un 15% di infrastrutture è inutile".

http://www.ttgitalia.com/pagine/Mat...uderli-,Dettaglio001,IT,263632,Home-news.aspx
 
Visto che si parla di possibili elezioni darò il mio voto a chi propone di chiudere questi aeroporti inutili (e poi lo fa davvero). Peccato che credo nessun partito farà questa proposta.
 
Basterebbe un aeroporto x regione di media con alcune eccezioni x regioni densamente popolate (max 2 apt) e per Sardegna e Sicilia (max 3) x agevolare gli spostamenti verso il continente in totale meno di 30 apt civili in Italia.
 
Ma se Lui, il Ministro dei Trasporti, dice che sono troppi 106 aeroporti e che Lui non puo' chiuderli, Io cittadino dico che ci fai ancora li'? Vattene a casa!!!!!
 
pescair ha detto:
Basterebbe un aeroporto x regione di media con alcune eccezioni x regioni densamente popolate (max 2 apt) e per Sardegna e Sicilia (max 3) x agevolare gli spostamenti verso il continente in totale meno di 30 apt civili in Italia.
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Volesse il cielo...e se fosse così ryanair direbbe addio a una gran bella percentuale di voli
 
pescair ha detto:
Basterebbe un aeroporto x regione di media con alcune eccezioni x regioni densamente popolate (max 2 apt) e per Sardegna e Sicilia (max 3) x agevolare gli spostamenti verso il continente in totale meno di 30 apt civili in Italia.
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pescair ministro!!! :D:D:D
 
ivan ha detto:
Ma se Lui, il Ministro dei Trasporti, dice che sono troppi 106 aeroporti e che Lui non puo' chiuderli, Io cittadino dico che ci fai ancora li'? Vattene a casa!!!!!
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Se il Ministro dei Trasporti di un qualsiasi paese democratico potesse, con una serie di norme (non leggi!!!), chiudere degli aeroporti, sarebbe un dittatore e non un ministro.
Le società di gestione di molti di questi aeroporti sono titolari di concessioni governative, che non possono essere tolte dall'oggi al domani senza gravi ed incontrovertibili motivazioni, pena cause dal valore complessivo di centinaia di milioni di euro.
Senza contare che queste società di gestione sono spesso a maggioranza pubblica.
Poi ci sono tutte le problematiche di competenze Stato-Regioni, le norme comunitarie, etc.
Infine ci sono le lobby ed i bacini elettorali da salvaguardare.
Basta?

La domanda nasce spontanea: come si può fare allora a limitare il numero di aeroporti? Bisognerebbe che Ministero, ENAC ed ENAV si coordinassero per mettere dei vincoli normativi e procedurali nei rispettivi settori di competenza. Facile a dirsi, quasi impossibile a farsi. In mancanza di un dittatore che con un tratto di penna cancelli quello che non gli piace :D
 
Infatti, non è che un ministro può svegliarsi la mattina e chiudere un aeroporto per il quale esiste una concessione. Se un aeroporto deve essere chiuso, la cosa va fatta con i dovuti tempi e modi (vedi Germania). Inoltre sono sicuro che appena il ministro di turno decidesse di passare dalle frasi generiche, del tipo "106 aeroporti sono troppi" a "chiudiamo l'aeroporto di pinco pallo", subito ci sarebbe la levata di scudi da parte delle autorità locali, pronte a giurare che quell'aeroporto è assolutamente indispensabile per l'economia del posto e che chiudendolo succedono chissà quali disastri, perchè in Italia ogni borgo deve avere il suo aeroporto.
 
Invece un plauso alla sincerità ed onestà intelectuale (cit.) di Matteoli. Probabilmente in tanti si sarebbero riempiti la bocca di proclami, progetti e promesse, salvo poi non combinare nulla come di consueto.

Lui almeno ha ammesso, più o meno esplicitamente, che è una cosa assolutamente impossibile (in Italia of course).
 
pescair ha detto:
Basterebbe un aeroporto x regione di media con alcune eccezioni x regioni densamente popolate (max 2 apt) e per Sardegna e Sicilia (max 3) x agevolare gli spostamenti verso il continente in totale meno di 30 apt civili in Italia.
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Ma pensa. Ed il numero di aeroporti andrebbe scelto in base alla popolazione e non al movimento passeggeri? Può essere che coincidano ma è il traffico intercettabile il parametro migliore a cui guardare.
Spiegami meglio poi la questione Sicilia-Sardegna: secondo te la Sardegna dovrebbe averne più della Lombardia ad esempio? Non è una contraddizione? :D

Ciao
Massimo
 
Ultima modifica:
"Ma cosa faccio? - ha aggiunto - Propongo di chiudere aeroporti o porti in un Paese dove ognuno vuole il suo forno? Bisogna bloccare questa deriva ma è difficile intervenire"

Che parole da Ministro!
 
billypaul ha detto:
Invece un plauso alla sincerità ed onestà intelectuale (cit.) di Matteoli. Probabilmente in tanti si sarebbero riempiti la bocca di proclami, progetti e promesse, salvo poi non combinare nulla come di consueto.

Lui almeno ha ammesso, più o meno esplicitamente, che è una cosa assolutamente impossibile (in Italia of course).
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la domanda allora è : a cosa serve un ministro dei trasporti se non a fare in modo che le scelte STRATEGICHE di questo tipo siano attuate?
Non parlo solo per lui ma anche dei suoi predecessori. Comunque non si può neanche dire
1 regione = 1 aeroporto max 2 perché ci sono regioni e regioni. Di grandezza diversa, con popolazione diverse.
In Veneto ci sono 3 aeroporti e dubito che ce ne possa essere uno che vada chiuso.Se si deve dimensionare a 2 forse il traffico di TSF potrebbe essere trasferito a VCE anche se in buona sostanza ora TSF è come se fosse il terminal low cost di VCE.
In Lombardia sarebbero da chiudere Brescia e Linate , in Friuli si potrebbe chiudere TRS solo con l'avvento dell'Alta Velocità che collegherà Trieste con la nuova stazione sotto il Marco Polo in 40min (2020).
In Emilia si possono chiudere Forli e Parma visto che c'è Bologna e MXP in treno è sempre + facilmente raggiungibile.
 
kenyaprince ha detto:
.... In Lombardia sarebbero da chiudere Brescia e Linate..
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Ti quoto in pieno... unico punto su cui non sono d'accordo è la chiusura di Linate: Malpensa, secondo me, è ancora troppo difficile da raggiungere per una persona che deve usare l'aereo per andare a lavorare e ha poco tempo a disposizione...;) Poi la mia opinione può essere accettata o meno...
 
Non è che per forza una regione deve avere 1 o 2 aeroporti. IMHO si dovrebbero considerare gli aeroporti come parte di un sistema integrato di mobilità. Non ha senso avere un aeroporto ogni 50-100 km solo perchè al di fuori dell'aeroporto l'offerta di mobilità è praticamente nulla e quindi tutti vogliono l'aeroporto sotto casa. Detto in altre parole, l'aeroporto dovrebbe essere una struttura facile da raggiungere per un bacino di utenza il più ampio possibile, quindi dovrebbe essere collegato con una rete stradale e ferroviaria efficiente. Altrimenti diventa una cattedrale nel deserto. In una logica di questo tipo, in cui è possibile raggiungere velocemente e comodamente anche un aeroporto a 100-200 km di distanza, il concetto della comodità dell'aeroporto sotto casa viene meno, sostituito da quello di meno aeroporti, più grandi e con una maggiore offerta di voli. Secondo me è semplice buon senso. Solo che in Italia appena parli di fare un metro di strada o di ferrovia, spunta subito il comitato per la difesa del platano storto che presenta un ricorso.
 
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