Marrazzo: verso chiusura Ciampino


Viterbo

A mio parere Ciampino verrà chiuso. Facciamo un po' di fantascienza.

A Roma quello che fa guadagnare è l'immobiliare. Ciampino è in una zona vicina a Roma dove pero' hanno costruito tutto quanto si poteva costruire. Se poi ci mettiamo che per far diventare efficiente Viterbo, se ne dovranno costruire di infrastrutture....

Ma ricordo male oppure in C.A.I. ci sono un paio di costruttori.... Distruggere una base Low Cost a favore di un'aeroporto dove già applicano tariffe spettacolari da Milano, per costruirci guadagnando e poi per far contente le Low Cost riguardagnare sulle strutture che gli devono garantire non è male come Business....

Che ne pensate? Mah probabilmente vaneggio.......:astonished:
 
Già li vedo i Falcon dell'ENI che fanno Viterbo-Linate...
Marrazzo, non dire c..........!

Eh no...I conti se li sono fatti bene loro!!!
A CIA vorrebbero mantenere il traffico militare AMI (31o Stormo) e quello commerciale di Aviazione Generale.
Per quanto riguarda FR, Michael O’Leary ha confermato che non andrà mai a Viterbo. A costo di cancellare Roma dalle sue rotte (e lo conoscete bene MOL...che tipo è!!!).
In ogni caso, la polemica "CIA si / CIA no" potrebbe nascondere interessi enormi: pensate se dovessero limitare il cono di volo, i terreni circostanti così svincolati, a quale quotazione potrebbero arrivare(stiamo parlando dei Castelli Romani, dove un terreno edificabile di 2.500 mq per una cubatura di 900mc arriva alla cifra di 600.000 (SEICENTOMILA) Euro.
Mi piacerebbe sapere chi si nasconde dietro questi fantacomitati "NOFLY"
 
Si, però attraversi la bellissima Tuscia.:D
ma che ha la Tuscia?
Attenti perchè se è così affascinante e si mette l'aeroporto a Viterbo, poi finisce che FCO perderà un sacco di intercontinentali! Da Shangai, da Filadelfia, da Los Angeles, da Seattle, tutti a fare dei diretti su Viterbo. E EK metterà 3 daily con i 380....
 
...con l'aeroporto a viterbo roma avrebbe un solo aeroporto, quello di fiumicino.

NEGATIVO!!!
Attualmente Roma ha 1 solo Aeroporto sul suo territorio: Il G.B. Pastine di Roma Ciampino.
L'Aeroporto (e non aereoporto come qualcuno scrive) L. da Vinci di Fiumicino ricade perlappunto interamente nel territorio comunale di FIUMICINO.
Ergo: con l'Aeroporto a Viterbo, Roma NON avrebbe più sul suo territorio un Aeroporto aperto al traffico commerciale di linea o charter ma, solo di Aviazione Generale.
 
NEGATIVO!!!
Attualmente Roma ha 1 solo Aeroporto sul suo territorio: Il G.B. Pastine di Roma Ciampino.
L'Aeroporto (e non aereoporto come qualcuno scrive) L. da Vinci di Fiumicino ricade perlappunto interamente nel territorio comunale di FIUMICINO.
Ergo: con l'Aeroporto a Viterbo, Roma NON avrebbe più sul suo territorio un Aeroporto aperto al traffico commerciale di linea o charter ma, solo di Aviazione Generale.

Ma Ciampino non e' comune autonomo? Se non mi sbaglio da qualche parte vi era un'intervento del Sindaco di Ciampino.

http://www.comune.ciampino.roma.it/home/
 
Ultima modifica:
Ma Ciampino non e' comune autonomo? Se non mi sbaglio da qualche parte vi era un'intervento del Sindaco di Ciampino.

http://www.comune.ciampino.roma.it/home/

Confermo che Ciampino è comune autonomo ma, confermo pure che il bacino aeroportuale ricade nel territorio del Comune di Roma. Tant'evvero che il presidio di Polizia Municipale aeroportuale è di competenza della 10a Circoscrizione del Comune di Roma.
Il Sindaco di Ciampino, ormai abituato a cavalcare la tigre dei fantacomitati locali "NO FLY" ha stavolta incontrato un osso duro MOL di FR. Leggetevi questa intervista pubblicata oggi su un giornale locale dei Castelli Romani (CINQUE GIORNI - http://www.cinque.collineromane.com/OGGI.pdf) e non stupitevi troppo:

C'era da aspettarselo. Ryanair ha lasciato passare ventiquattro ore appena
prima di rispondere duramente e dati alla mano al presidente della Regione
Lazio Piero Marrazzo, che ieri dopo l'incontro con i vertici Cai, aveva confermato l'inevitabile chiusura dell'aeroporto di Ciampino, scalo italiano privilegiato per il vettore irlandese a prezzi stracciati.
Ryanair ha fatto appello alla Regione Lazio affinché, si legge in una nota dell'azienda, «accetti i risultati del rapporto ufficiale sul rumore condotto all'aeroporto Ciampino, che ha confermato che non c'è nessun problema di rumore per la regione circostante, e affinché ammetta di aver commissionato un rapporto falso e parziale (Cristal) sull'inquinamento acustico per poter ricorrere a riduzioni di voli non necessarie e illegali all'aeroporto di Ciampino.» Ryanair ha sottolineato che «il rapporto ufficiale sul rumore al Pastine, che è stato intrapreso da Adr e dal Comitato Tecnico indipendente dell'aeroporto, ha riscontrato che soltanto cento case, costruite nel 1997 (prima che la nuova legislazione riguardante l'inquinamento acustico fosse introdotta), sono colpite dal rumore.
Queste cento case riceveranno dei miglioramenti per la riduzione del rumore, pagati da Adr».
«I livelli di inquinamento dell'aria intorno a Ciampino - spiega il comunicato della compagnia irlandese - erano in linea con quelli di una città di media grandezza, con le auto private che rappresentavano la causa maggiore di questi livelli normali di inquinamento dell'aria.
L'illegale riduzione del 30 per cento della capacità imposta a Ciampino a luglio 2007, non ha ridotto i livelli di rumore nell'area, e quindi questa restrizione di voli non ha avuto effetto sul rumore nell'area di Ciampino».
Ryanair ha quindi confermato che «le richieste della Regione Lazio di ridurre ulteriormente la capacità all'aeroporto sono illegali e non necessarie e sono unicamente studiate per rimuovere la oncorrenza, la scelta e le tariffe più basse garantite di Ryanair dal mercato di Roma».
Accuse pesantissime dunque rivolte ai vertici della Regione Lazio. Il leader della compagnia Michael O'Leary sostiene infatti che «c'è chiaramente un movimento in questa regione che cerca di ridurre il traffico all'aeroporto e di fermare la crescita di Ryanair, che minaccerebbe i buoni ricavi del turismo
locale e posti di lavoro nel momento in cui c'è un declino economico a livello mondiale ».
«Il rapporto ufficiale - prosegue ll boss di Ryan - conferma che la riduzione della capacità dell'aeroporto di Ciampino non ha fatto alcuna differenza per i livelli di rumore, che non c'è nessun problema inatteso con l'inquinamento dell'aria nell'area e che solo cento case, che possono tutte ricevere miglioramenti per la riduzione, sono state colpite dal rumore nell'area circostante l'aeroporto».
 
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Sarebbe bello fondare un comitato per la chiusura di Ciampino paese. Con Marrazzo dentro.
 
postato alle 10:30 del 27 gennaio 2009 in La rubricaTorna alla home
Il governatore del Lazio, Piero Marrazzo, vuole chiudere l’aeroporto di Ciampino, dove opera Ryan Air, per spostarne l’attività a Viterbo e favorire la nuova Alitalia. Che intanto blocca gli slot a Linate e, sui suoi siti internet, fa pagare prezzi differenziati agli utenti

“Abbiamo uno scalo intercontinentale, Fiumicino, e abbiamo in predicato la chiusura di Ciampino perché ormai con il Governo e con gli enti locali stiamo andando alla decisione condivisa che è spostare a Viterbo l’attività ora di Ciampino. La Regione ha impegnato 250 milioni di euro per il rafforzamento della tratta Roma-Viterbo, quindi in questo caso noi non daremo l’atterraggio ai low cost nel cuore di Roma, ma lo sposteremo come accade in tutta Europa in un aeroporto a distanza di un’ora dalla Capitale“. Ad annunciare l’addio a Ciampino, dove oggi atterrano e partono 5 milioni di passeggeri l’anno - e che soltanto chi è dotato di un raro talento geografico può definire ‘nel cuore di Roma‘ - è il governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Che con questa mossa, e almeno bisogna ammirarne la franchezza, vuole favorire la nuova compagnia che gestirà Alitalia ormai privatizzata (?): “Offriamo alla CAI la chiusura di Ciampino e lo spostamento a Viterbo dei low cost“, ha infatti candidamente ammesso Marrazzo, facendo così ben comprendere a tutti che la decisione serve a favorire in primo luogo non certo i passeggeri, la qualità del trasporto aereo, i servizi e così via, ma un gruppo di imprenditori privati che ha acquistato una compagnia oggi privata e dovrebbe trovarsi in regime di concorrenza con tutte le altre.

E’ LA CONCORRENZA, BELLEZZA! - “Una proposta anti-concorrenziale che a norma dell’Unione Europea è un chiaro aiuto di Stato. Favorire una singola impresa è vietato dalla Commissione Europea“, dice Andrea Giuricin dell’Istituto Bruno Leoni, e che viene dopo le limitazioni allo scalo già apportate nel 2007, quando erano stati portati da 138 a 100 i voli settimanali, ufficialmente per combattere l’inquinamento acustico (ma in realtà per favorire l’anche allora moribonda Alitalia). E la decisione serve a colpire le low cost come Ryan Air, che avevano fatto dell’aeroporto la loro base: ovvero quelle compagnie che consentivano a tutti, anche a coloro che non avevano soldi da regalare ai monopoli autorizzati dallo Stato, di viaggiare in aereo. Ovviamente, qualcuno felice per la decisione c’è: il sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini, esulta e chiede la chiusura dell’aeroporto addirittura prima dell’apertura di quello di Viterbo (che è ancora da completare), che ad oggi è terza città peggio collegata d’Italia. A ricordarlo è il suo sindaco, Giulio Marini, in un convegno di qualche giorno fa, nel quale non ha perso occasione anche per criticare le decisioni della Regione: “Il solo collegamento possibile tra Viterbo e Roma è quello che passa da Bracciano, perché quelli che scendono a Viterbo hanno due destinazioni: il Papa e Civitavecchia. Da bocciare è invece la ex Roma Nord“, la tratta ferroviaria su cui invece vuole investire Marrazzo.

BASSO PREZZO? AHI AHI AHI - E che le low cost non siano granché simpatiche a CAI lo prova anche l’ostruzionismo che la compagnia sta effettuando nei confronti di EasyJet: “Abbiamo chiesto ad Assoclearance 40 slot a Fiumicino e 30 a Linate. Siamo pronti ad aumentare i collegamenti da e per l’Italia. Nonostante la crisi - dice al Corriere il corporate affair manager del vettore inglese, Oliver Aust - Su Fiumicino Alitalia ha oltre 150 slot che non sta utilizzando. In questo modo si ingessa il mercato“. Ma il monopolio invisibile degli slot, che la nuova compagnia intende mantenere nonostante le regole vogliano che se le finestre di tempo entro il quale un aeromobile ha il permesso al decollo sono inutilizzate per l’80% durante un’intera stagione decadano automaticamente, probabilmente bloccherà EasyJet, che è destinata a non dormire sonni tranquilli, visto che Alitalia, per crescere su Malpensa, avrebbe anche chiesto il ridimensionamento dei low cost.

STESSO VOLO, COSTI DIVERSI - Intanto, da segnalare l’ennesimo divertente episodio di disorganizzazione a danno degli utenti nel traspoprto aereo: i viaggiatori che prenotano via internet sui due siti dell’azienda (Alitalia e Airone) si trovano, per alcuni voli, prezzi differenti. Per il Firenze-Roma Alitalia vuole 263 euro e Air One 280; per il Milano Linate-Napoli 215 e 202; per il Bari-Roma 282 e 265; per il Napoli-Catania 284 e 333. Un portavoce di CAI ha ammesso a Repubblica l’anomalia: “I due siti non sono del tutto allineati. Si tratta di un problema informatico che contiamo di risolvere entro la prossima settimana“.

CANNIBALIZZAZIONI? - Su Viterbo, comunque, nessuna presa di posizione ufficiale, per ora, da parte di Ryan Air: “Stiamo monitorando attentamente la situazione; queste scelte non dipendono da noi“, fa sapere un suo portavoce. Anche se qualcuno ricorda ancora cosa successe in Spagna, dove i dissidi tra la Comunidad Valenciana e la compagnia irlandese hanno portato all’abbandono della destinazione da parte del vettore. E si fa notare che così si costringerà la fascia “bassa” dei consumatori del trasporto aereo a fare un’ora di treno (e pagare il biglietto) in più per raggiungere Viterbo, per poter volare a prezzi non esorbitanti. Ma tutto questo non importa: l’operazione, ha chiuso Marrazzo, “rafforzerà chi sceglie Fiumicino, scalo libero dalle cannibalizzazioni“. Da quelle altrui sicuramente.

(pubblicato in parte anche da Liberal)

Fonte : http://www.giornalettismo.com/archives/15870/se-sacrifichiamo-le-low-cost-sullaltare-di-cai/
 
e pensare che a me sarebbe tanto piaciuto vedere l'Urbe diventare un bell'aeroportino per le Low Cost...
 
quando si parla di ciampino si dovrebbe innanzitutto vedere le cose obbiettivamente!quindi dobbiamo partire dal presupposto che le leggi e gli studi li deve fare lo stato non ryanair!il progetto per il ridimensionameto di cia era già in previsione da tempo,ma poi c'è stato il boom delle lowcost!quindi è stato solo rinviato non cancellato!molte case son state costruite abusivamente ma altre già esistevano quando ancora i volumi di traffico erano"sopportabili" dalla popolazione limitrofe!molti studi ufficiali hanno dimostrato l'inquinamento oltre ogni limite sia acustico che dell'aria!quindi la decisione di ridimensionare(non chiudere)i voli da/per ciampino mi sembra giusto!la stessa am prevede una riduzione nei movimenti nei prossimi anni non vedo perchè se un ente dello stato lo fa perchè non lo devono fare le compagnie private!la decisione di fare viterbo come apt secondario può esser anche giusto in quanto potenziando i collegamenti si riuscirebbe a stare a roma in circa 1 ora....!il turista non rifiuta di venire a roma per 1 ora in più o in meno...ed inoltre si servirebbe un bacino di utenza vasto che consentirebbe ai turisti di conoscere anche la bellissima tuscia....!ma come al solito questo fa storcere il naso a molti romani che si vedono tolti una comodità!come al solito dipende dai punti di vista....!certo è che se ryanair rinuncia a viterbo si sposterà a fiumicino ma poi dovrà vedersela con adr per l'adeguamento delle tariffe per i servizi...!ma questo è un'altro discorso!

Eh no!!! Non è proprio così. L'Aeroporto di ROMA Ciampino (e dico ROMA, perchè è dentro i confini del Comune di Roma!!) ha dato avvio alla sua espansione dopo aver avuto il beneplacito ANCHE (pur non necessario) dal Sindaco di Ciampino, Perandini, il quale in una ormai nota conferenza di servizi, si dichiarava propenso (e lo ratificava firmando l'atto conclusivo della conferenza) ad appoggiare l'operato di ADR per una espansione del traffico aeroportuale. Tradotto in elementi di economia, l'aumento dei pax avrebbe riversato sul territorio un beneficio di gran lunga superiore a quello prodotto dal rumore/smog (l'unica indagine ufficiale compiuta, rilevava il grado di rumorisità/smog in picco operativo, pari o addirittura inferiore a quello del centro citta di roma in orario di picco traffico). Peraltro la IATA rileva che per ogni milione di pax in transito, vengono generati circa 1.000 posti di lavoro diretti ed indiretti. E questo, politicamente faceva gola.
Oggi però le cose sono cambiate. Sono sorti fantacomitati e la politica ha sterzato. Dove? Verso un bacino elettorale più aggressivo.
E poi, dove si è mai letto che era già allo studio un progetto di ridimensionamento? Forse sulla scrivania di qualche generale AMI, il quale riteneva che l'Aeroporto "Militare" di Ciampino dovesse tornare ai vecchi albori, quando la quasi totalità del traffico era militare. E non si doveva dividere nulla con i poveri cugini civili.
Non parliamo poi della riduzione operativa dell'Aeronautica Militare. Sbaglio o a causa di forti tagli della finanziaria, AMI già attualmente ha di molto ridimensionato il personale militare presente sullo scalo?
E' proprio vero: la verità, quando è amara, è dura da digerire.
P.s. Sbaglio oppure anche LIN e BGY hanno gli stessi problemi di CIA? Eppure tutto tace. Mah. Misteri italioti