Malpensa-New York: che la sfida abbia inizio


Ricapitolando dopo 3 pagine di 3d:

-La caduta di mpx non è colpa di EK
-Se EK se ne va dalla tratta, malpensa non torna hub e non aumentano altri collegamenti
-I prezzi dei biglietti per ny sono diminuiti molto grazie alla concorrenza
-Nessuna compagnia ha ancora abbandonato
-Se pure qualcuna abbandonasse si raggiungerebbero ugualmente tutti gli USA
-Eventuali perdite di posti di lavoro italiani (solo se abbandona alitalia, cosa molto difficile e non auspicabile) sarebbero più che compensati dai risparmi avuti dai consumatori

Eppure tutti ancora a lamentarsi della concorrenza e dei prezzi che diminuiscono.
 
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Ma infatti i problemi in Italia (ed UE) non sono limitabili al volo MXP-JFK di EK ma a tante scelte folli come:
- avere tenuto LIN aperto (che ha ucciso anche l'alleanza AZ-KL)
- base U2 a MXP
- base VY a FCO
- permettere l'attacco di compagnie a basso costo così forte nel nostro Paese
- avere permesso a livello europeo l'apertura di così tante rotte da parte di compagnie mediorientali (oltre che a TK)

E' in corso il suicidio dell'aviazione europea.

Cerchiamo di non fare di ogni erba un fascio. Basi di U2 a MXP e VY a FCO sono una cosa diversa dalla quantita' dei voli delle linee aeree del golfo (Che oltre che aspirare traffico hanno creato un polo di traffico aereo che non esisteva quarant'anni fa). U2 e VY hanno aperto basi sulla base di una legislazione Europea e costituiscono una sana concorrenza e libero mercato. FR secondo me un po' meno visti i contributi di co-marketing da aeroporti con bilanci passivi.

L'aviazione civile italiana e' stata distrutta in parte dal protezionismo rampante degli anni sessanta e settanta che ha impedito uno sviluppo di vere realta' alternative e di conseguenza di quell'imprenditoria privata che ha ottenuto risultati fantastici in altri settori. Tu hai unito tre tipi di discorsi :

1) Libero mercato all'interno della Unione Europea (Basi U2, VY, FR e Volotea) che ha consentito a imprenditori privati di entrare in Italia
2) V liberta' EK su MXP-JFK e distruzione del mercato Europa-Asia/Pacifico (Non solo Europa, a parte BA chi vola piu' a Sydney? direttamente dall'Europa?)
3) l'attacco di compagnie a basso costo, non solamente riservato al nostro paese. Senza dimenticare che la realta' attuale e' che se voui volare in Italia senza far scalo a FCO o andare a prendere l'aereo a LIN ti rimangono solo le low cost.

Sono tre conversazioni diverse. EK non ha nulla a che vedere con i punti (1) e (3)
 
Ricapitolando dopo 3 pagine di 3d:

-La caduta di mpx non è colpa di EK
-Se EK se ne va dalla tratta, malpensa non torna hub e non aumentano altri collegamenti
-I prezzi dei biglietti per ny sono diminuiti molto grazie alla concorrenza
-Nessuna compagnia ha ancora abbandonato
-Se pure qualcuna abbandonasse si raggiungerebbero ugualmente tutti gli USA
-Eventuali perdite di posti di lavoro italiani (solo se abbandona alitalia, cosa molto difficile e non auspicabile) sarebbero più che compensati dai risparmi avuti dai consumatori

Eppure tutti ancora a lamentarsi della concorrenza e dei prezzi che diminuiscono.

Malpensa a furia di scelte scellerate ha perso destinazioni servite, passeggeri, tasse aeroportuali, forza lavoro, e connessioni che avrebbero potuto funzionare. Il sistema SEA avrebbe potuto generare utili molto più elevati di quelli che genera adesso. Personalmente, non mi lamento della concorrenza se questa è funzionale al sistema. Me ne lamento se, per garantire di andare a New York sottocosto (perchè questa è la realtà) butto la competitività alle ortiche e continuo a mantenere un aeroporto che potrebbe gestire 40 milioni di passeggeri a meno della metà del suo potenziale.
Quanto all'ultima frase che ti ho evidenziato, vai a dare un'occhiata a quanti sono i posti di lavoro in meno, e poi, con la stessa leggiadria con la quale mischi questioni diverse, vai a dire in faccia a chi il lavoro non ce l'ha più che tanto tu te ne vai a NY con 350 euro e quindi "compensi". Poi, però, prenota anche l'intervento maxillofacciale, che non si sa mai come potrebbe reagire l'interessato.
 
Cerchiamo di non fare di ogni erba un fascio. Basi di U2 a MXP e VY a FCO sono una cosa diversa dalla quantita' dei voli delle linee aeree del golfo (Che oltre che aspirare traffico hanno creato un polo di traffico aereo che non esisteva quarant'anni fa). U2 e VY hanno aperto basi sulla base di una legislazione Europea e costituiscono una sana concorrenza e libero mercato. FR secondo me un po' meno visti i contributi di co-marketing da aeroporti con bilanci passivi.

L'aviazione civile italiana e' stata distrutta in parte dal protezionismo rampante degli anni sessanta e settanta che ha impedito uno sviluppo di vere realta' alternative e di conseguenza di quell'imprenditoria privata che ha ottenuto risultati fantastici in altri settori. Tu hai unito tre tipi di discorsi :

1) Libero mercato all'interno della Unione Europea (Basi U2, VY, FR e Volotea) che ha consentito a imprenditori privati di entrare in Italia
2) V liberta' EK su MXP-JFK e distruzione del mercato Europa-Asia/Pacifico (Non solo Europa, a parte BA chi vola piu' a Sydney? direttamente dall'Europa?)
3) l'attacco di compagnie a basso costo, non solamente riservato al nostro paese. Senza dimenticare che la realta' attuale e' che se voui volare in Italia senza far scalo a FCO o andare a prendere l'aereo a LIN ti rimangono solo le low cost.

Sono tre conversazioni diverse. EK non ha nulla a che vedere con i punti (1) e (3)

E ti sbagli poiché tutte le cose menzionate fanno parte della scellerata politica del trasporto aereo italiano.

Anche nel Regno Unito sono molto aperti, peccato che la differenza è che hanno un vettore globale cosa che in Italia attraverso le scelte menzionate non abbiamo permesso di nascere.
 
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Anche nel Regno Unito sono molto aperti, peccato che la differenza è che hanno un vettore globale cosa che in Italia attraverso le scelte menzionate non abbiamo permesso di nascere.

Oddìo, per la verità glielo abbiamo permesso 3/4 volte...
 
Malpensa a furia di scelte scellerate ha perso destinazioni servite, passeggeri, tasse aeroportuali, forza lavoro, e connessioni che avrebbero potuto funzionare. Il sistema SEA avrebbe potuto generare utili molto più elevati di quelli che genera adesso. Personalmente, non mi lamento della concorrenza se questa è funzionale al sistema. Me ne lamento se, per garantire di andare a New York sottocosto (perchè questa è la realtà) butto la competitività alle ortiche e continuo a mantenere un aeroporto che potrebbe gestire 40 milioni di passeggeri a meno della metà del suo potenziale.
Quanto all'ultima frase che ti ho evidenziato, vai a dare un'occhiata a quanti sono i posti di lavoro in meno, e poi, con la stessa leggiadria con la quale mischi questioni diverse, vai a dire in faccia a chi il lavoro non ce l'ha più che tanto tu te ne vai a NY con 350 euro e quindi "compensi". Poi, però, prenota anche l'intervento maxillofacciale, che non si sa mai come potrebbe reagire l'interessato.

Il Tema è la "Sfida sulla Malpensa New york" le scelte scellerate ahime sono state fatte ma non è questo il punto essendo di parecchio antecendeti all' arrivo dei nuovi competitor. E non bisogna confondere causa e effetto, capre e cavoli. Se malpensa è stata uccisa (e non è questo il 3d di riferimento) non è colpa della 5° libertà che conti alla mano sta portando solo benefici alla comunità.

Sul sottolineato.
Nella vita, e soprattutto nella gestione della cosa pubblica bisogna essere coerenti. Cosa non accade. Se l' obiettivo è mantenere l' occupazione accontentandosi di un sistema inefficiente va bene. Può essere accettabile. Basta esserne consapevoli. Poi però non bisogna criticare l' aeroporto di culonia che resta aperto con un solo volo giornaliero.
Se invece vogliamo parlare in franchezza e senza peli sulla lingua allora guardiamo in faccia alla realtà e discutiamone senza campanilismi settoriali.
Molti criticano il linguaggio politicamente corretto dei ministri dei trasporti o dei sindaci di milano che tengono a galla sia linate che malpensa, poi ci tocca leggere che non bisogna dire il reale stato delle cose sulla 5° libertà ny-mpx altrimenti si rischia un intervento maxillofacciale. Come funziona sta storia? Finchè si parla del giardino altrui va bene altrimenti zitti?

Scelte fatte secondo questa logica (quella di evitare gli "interventi maxillofacciali") hanno portato il settore allo sfascio con costi per la comunità assurdi.
E' ora di ragionare secondo un criterio economico, e non per tifo. O quanto meno di essere onesti intellettualmente.

Ovviamente non vuole essere un attacco verso te Dancrane, ma verso un modus operandi che non condivido.
 
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E' ora di ragionare secondo un criterio economico, e non per tifo. O quanto meno di essere onesti intellettualmente.

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Al di là di non avere capito un accidenti del resto del post (problema mio, dopo me lo rileggo con calma a casa) la questione, molto semplicemente, è che bisogna declinare cosa si intende per criterio economico: un conto è il becero prezzo finale del biglietto, altro discorso, invece, l'organizzazione infrastrutturale con gli annessi e connessi, non ultimo il costo (sociale da un lato, in termini di PIL e quant'altro dall'altro) che precise scelte determinano.
E tranquillo, non lo prendo certo come un attacco personale (possibile che vi faccia cotanta paura quando scrivo?).
 
Quando nel 1998 mi sono trasferito da Roma a Milano, insieme a me e mia moglie si sono trasferiti anche i rispettivi redditi.
La regione Lazio ha perso da allora il valore dell'acquisto di un paio di case,di un paio di auto, una paio di moto, una barchetta sul lago, di bolli ed assicurazioni sulle stesse, della spesa quotidiana, stipendio di colf, lavori di manutenzione e giardinaggio, spese di svago, spese per la scuola dei figli, addizionali regionali e comunali sull'IRPEF, IMU, ICI, TASI, TARES, contributi previdenziali, ecc...
Con una semplice equivalenza vediamo quanto la regione Lombardia non guadagna dal fatto di avere basato il mio amico milanese comandante di A380 che vola la linea DXB-MXP-JFK a Dubai invece che a Gallarate.
Moltiplichiamolo per tutti i membri di equipaggio necessari, più tutti gli addetti di manutenzione, operativi, amministrativi necessari.
Quanto reddito prodotto dalla linea MXP-JFK sta a Dubai anzichè in Italia?
I cittadini che ci guadagnano risparmiando 100 Euro sul loro volo annuale per JFK sono gli stessi che non guadagnano la loro provvigione sul SUV nuovo che il mio amico si è comprato a DXB, sono gli stessi che non prendono lo stipendio della scuola privata dove il mio amico manda i suoi 3 figli a DXB, sono gli stessi che non guadagnano curando il giardino, le pulizie, la cucina del mio amico, sono gli stessi che non guadagnano gestendo il campo da golf dove il mio amico passa il suo tempo libero a DXB, che non riforniscono il suo motoscafo nel golfo persico.
Il succo del discorso di Belumosi credo che in fondo sia questo.
Probabilmente in una ottica di libero mercato va bene così, ci sono paesi che curano questi aspetti (gli Emirati fanno di tutto perchè i salari dei loro lavoratori vengano spesi da loro) ed altri no perchè preferiscono altre strade.

Ciao I-FORD,
a livello macroeconomico la tua analisi non fa una piega. Purtroppo però il riferimento temporale del tuo discorso la racconta lunga su quanta acqua sia nel frattempo passata sotto i ponti. Il momento di pensare a mantenere lavoro, indotto e tutto quanto ne segue nel proprio territorio, c'è stato ed è stato buttato alle ortiche nel nome di una presunta maggior comodità dei passeggeri.
Ora, io non difendo certo a spada tratta la strategicità del collegamento Emirates per New York che, come tutti sappiamo, non lo è. Le mie obiezioni sono però contro chi lamenta questa o quella conseguenza negativa dipingendo questo volo come il simbolo della svendita aeronautica del nostro tettorio, invocando una sorta di protezionismo quando in realtà, su MXP soprattutto, c'è rimasto ben poco da proteggere.

E ti sbagli poiché tutte le cose menzionate fanno parte della scellerata politica del trasporto aereo italiano.

Anche nel Regno Unito sono molto aperti, peccato che la differenza è che hanno un vettore globale cosa che in Italia attraverso le scelte menzionate non abbiamo permesso di nascere.

Non puoi paragonare le due realta'.

L'aviazione civile Inglese ha sempre avuto un'imprenditoria privata. Come in tutti i settori linee aeree nascevano e chiudevano. A volte i governi del momento hanno osteggiato la concorrenza, a volte l'hanno favorita. British Midland, per esempio e' una realta' che duro' circa 50 anni come indipendente prima di nicchia e poi in diretta competizione con BA da Heathrow. Tutto questo prima di essere comprata da SAS, poii LH, poi venduta a BA. Ci sono altri esempi,

Londra ha un mercato pregiato che l'Italia sogna (esempio, le tariffe basse in Y su LHR-JFK sono sovvenzionate da tariffe astronomiche in F e J, costa meno andare a Sydney in J da Londra.

La politica scellerata italiana non e' quella che dici tu. E' quella di aver usato aeeroporti e aviazione civile come una prebenda elettorale (mentalita' che continua ogni volta che un politico promette l'aeroporto durante un comizio).

Le U2, VY, FR, etc. hanno semplicemente riempito un vuoto imprenditoriale. Nessuno, per esempio, avrebbe impedito ad uno dei nostri "imprenditori" aeronautici di fare base su un aeroporto tedesco o francese o inglese o spagnolo. Sarebbe bastata una vera classe imprenditoriale nel campo dell'aviazione civile e una scelta dettata da una strategia aziendale non da una scelta politica, o perche' fa fino. Nel suo (molto) piccolo, Blue Panorama lo sta facendo a Tirana, per esempio.

Tanto per concludere, questo e' un thread su Malpensa-New York. Non mi risulta che U2, VY, Volotea o FR abbiano intenzione di operare su MXP-JKFK
 
Non puoi paragonare le due realta'.

L'aviazione civile Inglese ha sempre avuto un'imprenditoria privata. Come in tutti i settori linee aeree nascevano e chiudevano. A volte i governi del momento hanno osteggiato la concorrenza, a volte l'hanno favorita. British Midland, per esempio e' una realta' che duro' circa 50 anni come indipendente prima di nicchia e poi in diretta competizione con BA da Heathrow. Tutto questo prima di essere comprata da SAS, poii LH, poi venduta a BA. Ci sono altri esempi,

Londra ha un mercato pregiato che l'Italia sogna (esempio, le tariffe basse in Y su LHR-JFK sono sovvenzionate da tariffe astronomiche in F e J, costa meno andare a Sydney in J da Londra.

La politica scellerata italiana non e' quella che dici tu. E' quella di aver usato aeeroporti e aviazione civile come una prebenda elettorale (mentalita' che continua ogni volta che un politico promette l'aeroporto durante un comizio).

Le U2, VY, FR, etc. hanno semplicemente riempito un vuoto imprenditoriale. Nessuno, per esempio, avrebbe impedito ad uno dei nostri "imprenditori" aeronautici di fare base su un aeroporto tedesco o francese o inglese o spagnolo. Sarebbe bastata una vera classe imprenditoriale nel campo dell'aviazione civile e una scelta dettata da una strategia aziendale non da una scelta politica, o perche' fa fino. Nel suo (molto) piccolo, Blue Panorama lo sta facendo a Tirana, per esempio.

Tanto per concludere, questo e' un thread su Malpensa-New York. Non mi risulta che U2, VY, Volotea o FR abbiano intenzione di operare su MXP-JKFK

Quoto tutto, parola per parola!
 
Ricapitolando dopo 3 pagine di 3d:

-La caduta di mpx non è colpa di EK
-Se EK se ne va dalla tratta, malpensa non torna hub e non aumentano altri collegamenti
-I prezzi dei biglietti per ny sono diminuiti molto grazie alla concorrenza
-Nessuna compagnia ha ancora abbandonato
-Se pure qualcuna abbandonasse si raggiungerebbero ugualmente tutti gli USA
-Eventuali perdite di posti di lavoro italiani (solo se abbandona alitalia, cosa molto difficile e non auspicabile) sarebbero più che compensati dai risparmi avuti dai consumatori

Eppure tutti ancora a lamentarsi della concorrenza e dei prezzi che diminuiscono.

La concorrenza sana è ottima. E non me ne lamenterei, se non intervenisse un piccolo problema: EK sulla rotta fa dumping.
Sul fatto che nessuna compagnia abbia ancora abbandonato, ringraziamo le JV. Il problema si porrà sul lungo periodo, e vedremo se sarà stata lungimirante la scelta di concedere la V, oppure se ci ritroveremo alla lunga con un ulteriore sfascio del sistema, nei termini posti da Dancrane al post 510#, a seguito delle scelte fatte.

Sull'ultimo punto dico solo che chi sta a casa rappresenta un costo sociale per la collettività. Varrebbe la pena avere meno addetti a Malpensa solo per sostenere i risparmi dei consumatori che acquistano a prezzo stracciato, per di più ottenuti grazie ad azioni di dumping?
E non mescolerei capre e cavoli: l'esempio dell'aeroporto in culonia (post 509 #) non ha senso. Quello va chiuso a prescindere perché è un aspirapolvere di soldi pubblici elargiti per assumere persone utili solo a fini elettorali. Qui parliamo di un aeroporto che ha un numero di addetti che potrebbe diminuire per scelte imprenditoriali sbagliate.
Ma qui il traffico c'è. In culonia no. Salvare posti di lavoro qui potrebbe aver senso. E' un trade off che va valutato.
 
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Delta Air Lines marca il territorio italiano: a partire da Milano

20 maggio 2015 15:25

Obiettivo: consolidare e rafforzare le quote di mercato in Italia, in particolare da Milano. Delta Air Lines mette in campo la su “Delta Experience” e porta prima a Milano (ieri sera con un evento dedicato alle agenzie e oggi a stampa, frequent flyer e corporate, nella splendida cornice del rinnovato Excelsior Hotel Gallia) e poi a Roma, il meglio del proprio servizio. La competizione sempre più serrata con i vettori del Golfo si gioca proprio su servizi e offerta premium. Delta, che ha recentemente investito 3 miliardi di dollari per migliorare l’esperienza di viaggio dei suo passeggeri, ha portato dunque a Milano le poltrone di classe business, la Delta One che quest’estate metterà a disposizione più di 85.000 posti sui voli Italia-Stati Uniti; insieme alla Delta Comfort Plus, a uno spaccato di terrazza Sky Deck dell’aeroporto di New York e della lounge Delta Sky Club.

«L’Italia si conferma un nostro importantissimo mercato – dichiara Patrizia Ribaga, direttore commerciale Italia Delta Air Lines – dove abbiamo sempre investito e continuiamo a farlo. La stagione estiva 2015 conta fino a nove voli al giorno dall’Italia (erano otto lo scorso anno), grazie all’aggiunta del secondo volo stagionale sulla Roma-Atlanta (dal 23 maggio al 31 luglio).

La domanda dagli Stati Uniti è sempre costante e quindi l’investimento continua». Preponderante la quota di passeggeri Usa: «se da Milano si attesta sul 50-50», sulle mete più tipicamente leisure come Roma, Venezia e Pisa, copre rispettivamente l’85% e il 75%. Sulla Milano-New York, che registra «ottimi riempimenti, anche nelle classi premium» Delta opera con l’A330 «da 298 posti rispetto ai 248 offerti precedentemente con il 767-400, che dispone della nuova configurazione con le poltrone letto completamente reclinabili nella classe Delta One, tutte con accesso diretto al corridoio».
TQ
 
Il fatto che il riempimento sia originato al 50% negli usa gia fa capire che le tariffe medie sono decisamente maggiori rispetto a quello che sul forum molti pensano.
 
Io impallidisco sempre a vedere questi prezzi. Quando compro biglietti con POS negli US, i prezzi sono molto piu' alti :(

ecco per esempio, l'offerta per la J di Alitalia da New York a Milano (arrivata via email iei):

Special fares from New York to Milan starting at just $ 3,120, round trip all inclusive on alitalia.com.

Praticamente il doppio delle tariffe a cui vengono venduti i biglietti in offerta originanti in Italia...
 
Io impallidisco sempre a vedere questi prezzi. Quando compro biglietti con POS negli US, i prezzi sono molto piu' alti :(

ecco per esempio, l'offerta per la J di Alitalia da New York a Milano (arrivata via email iei):

Special fares from New York to Milan starting at just $ 3,120, round trip all inclusive on alitalia.com.

Praticamente il doppio delle tariffe a cui vengono venduti i biglietti in offerta originanti in Italia...
Vedi post di TW (#515), dall'Italia EK offre tariffe simili.
 
Vedi post di TW (#515), dall'Italia EK offre tariffe simili.

No, AZ209, non hai capito, il post di TW parla di 3000 Euro a coppia in J con EK, originate dall'Italia. Alitalia vende in offerta a 3000 Dollari a persona in J per chi parte dagli USA. E' circa il doppio!

Il punto che stavo sottolineando e' proprio quello: che le compagnie applicano sempre prezzi molto piu' alti per chi origina negli USA rispetto a chi origina in Europa (in Italia in particolare), e con punte addirittura del doppio!