London City Airport in vendita, e BA minaccia di andarsene


Re: BA minaccia di andarsene da LCY

un bel incastro di arrivi e partenze senza un raccordo

Inviato dal mio SM-P605 utilizzando Tapatalk
Un bel lavoro di gestione dei movimenti..

Strano non abbiamo mai pensato ad una via di rullaggio...
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

CityJet e Flybe si sono unite al coro di disappunto lanciato da BA, minacciando anche loro di andarsene da LCY qualora i nuovi proprietari decidessero di alzare le tasse aeroportuali.
BA, CityJet e Flybe rappresentano il 70% dei pax che usano LCY.

CityJet and Flybe join threats to leave City Airport if new owner ups fees
http://www.standard.co.uk/business/...y-airport-if-new-owner-ups-fees-a3181306.html
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

Grande lezione stanno dando a tutti le compagnie inglesi. La carenza di utili delle compagnie europee deriva essenzialmente da un errata ripartizione dei guadagni nell'ambito della filiera ove le più penalizzate sono proprio le compagne aeree.
I problemi sono risolvibili se vengono affrontati alla radice come stanno facendo su lcy.
Tornando all'Italia inutile lamentarsi dell'aumento delle tasse aeroportuali, troppo tardi. Meglio ad esempio che le compagnie facciano sentire la propria voce quando al collegio sindacale di un gestore aeroportuale vengono riconosciuti compensi tre volte superiori rispetto a quelli di Fiat.
E di questi esempi ne potremmo trovare a centinaia.
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

LCY è un perfetto esempio di come opera il mercato (non a caso in GB, paese in cui il termine mercato non fa schifo come da noi).
Un eventuale investimento nell'aeroporto potrebbe essere un flop economico o un grande successo a seconda di quello che chiederà il mercato. Se i pax non saranno disposti a pagare i maggiori costi pur di utilizzare l'aeroporto l'operazione sarà in perdita, se viceversa i pax riterranno la comodità della sede tale da giustificare il maggior costo, le compagnie (se non BA qualcun altro) saranno pronte ad offrire voli da LCY.
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

LCY è un perfetto esempio di come opera il mercato (non a caso in GB, paese in cui il termine mercato non fa schifo come da noi).
Un eventuale investimento nell'aeroporto potrebbe essere un flop economico o un grande successo a seconda di quello che chiederà il mercato. Se i pax non saranno disposti a pagare i maggiori costi pur di utilizzare l'aeroporto l'operazione sarà in perdita, se viceversa i pax riterranno la comodità della sede tale da giustificare il maggior costo, le compagnie (se non BA qualcun altro) saranno pronte ad offrire voli da LCY.

Se fosse esattamente come dici tu le compagnie aeree non avrebbero alcun motivo per protestare.
Chiudere e aprire una rotta ha comunque dei costi per le compagnie. Inoltre in una situazione di saturazione delle rotte, soprattutto a corto raggio, l'aereo potrebbe anche restarti inutilizzato o comunque non profittevolmente utilizzato.
Inoltre, nel caso di Londra, spostarsi a lhr non è proprio gratis.
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

Se fosse esattamente come dici tu le compagnie aeree non avrebbero alcun motivo per protestare.
Chiudere e aprire una rotta ha comunque dei costi per le compagnie. Inoltre in una situazione di saturazione delle rotte, soprattutto a corto raggio, l'aereo potrebbe anche restarti inutilizzato o comunque non profittevolmente utilizzato.
Inoltre, nel caso di Londra, spostarsi a lhr non è proprio gratis.
Ma infatti, le compagnie aeree stanno facendo opera di lobbying (saggia), cercando di preservare il possibile extra-profit generato da LCY. Alla fine il mercato deciderà se c'è spazio per un aumento dei costi aeroportuali. Anche perché oltre a LHR ci sono altri apt nella zona di Londra adeguati per il p2p, per cui la possibilità di migrare ovviamente è una spada di Damocle sulla testa di chi intende investire nell'acquisto di LCY. Di fronte a un aeroporto vuoto anche il nuovo "padrone" dovrà cercare delle alternative.
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

LCY è un perfetto esempio di come opera il mercato (non a caso in GB, paese in cui il termine mercato non fa schifo come da noi).
Un eventuale investimento nell'aeroporto potrebbe essere un flop economico o un grande successo a seconda di quello che chiederà il mercato. Se i pax non saranno disposti a pagare i maggiori costi pur di utilizzare l'aeroporto l'operazione sarà in perdita, se viceversa i pax riterranno la comodità della sede tale da giustificare il maggior costo, le compagnie (se non BA qualcun altro) saranno pronte ad offrire voli da LCY.

All'inizio BA non operava da LCY. La linea aerea che 'apri' ' LCY - Brymon Airways - ha cessato le attivita' da un po' di tempo. BA, Cityjet e Flybe nell'ordine sono arrivate a LCY perche' c'era mercato. Le compagnie europee (AZ, LX, LH, AF, Luxair) sono arrivate li' perche' c'era mercato. Il mercato si e' evoluto quando le varie compagnie aeree hanno aumentato la capacita' su LCY perche' lo potevano fare.

Il mercato 'naturale' di LCY (essenzialmente City e Canary Wharf) prediligie la convenienza al costo del biglietto, il mercato si e' poi evoluto estendendosi a chi viaggia per vacanza. LCY comunque non sara' mai un'aeroporto 'low cost' o 'price sensitive'. Bisogna vedere fino a che punto e' possibile tirare la corda. BA, Cityjet e Flybe stanno facendo capire che secondo loro il mercato non ha una possibilita' illimitata di 'digerire' aumenti.

Un esempio pratico, attualmente sono a Zurigo. Le riunioni sono state confermate solo due settimane fa. Io ho un biglietto BA LHR-ZRH-LCY. Mi avrebbe fatto comodo volare da LCY anche all'andata ma la differenza erano £150 (nette, in altre parole considerando anche che mi sarebbe costato meno andare a LCY), un po' troppe per il budget che avevo per questo viaggio.
 
Re: BA minaccia di andarsene da LCY

All'inizio BA non operava da LCY. La linea aerea che 'apri' ' LCY - Brymon Airways - ha cessato le attivita' da un po' di tempo. BA, Cityjet e Flybe nell'ordine sono arrivate a LCY perche' c'era mercato. Le compagnie europee (AZ, LX, LH, AF, Luxair) sono arrivate li' perche' c'era mercato. Il mercato si e' evoluto quando le varie compagnie aeree hanno aumentato la capacita' su LCY perche' lo potevano fare.

Il mercato 'naturale' di LCY (essenzialmente City e Canary Wharf) prediligie la convenienza al costo del biglietto, il mercato si e' poi evoluto estendendosi a chi viaggia per vacanza. LCY comunque non sara' mai un'aeroporto 'low cost' o 'price sensitive'. Bisogna vedere fino a che punto e' possibile tirare la corda. BA, Cityjet e Flybe stanno facendo capire che secondo loro il mercato non ha una possibilita' illimitata di 'digerire' aumenti.

Un esempio pratico, attualmente sono a Zurigo. Le riunioni sono state confermate solo due settimane fa. Io ho un biglietto BA LHR-ZRH-LCY. Mi avrebbe fatto comodo volare da LCY anche all'andata ma la differenza erano £150 (nette, in altre parole considerando anche che mi sarebbe costato meno andare a LCY), un po' troppe per il budget che avevo per questo viaggio.
Direi che hai espresso perfettamente il concetto. Esiste per ogni viaggiatore il trade off fra comodità e prezzo, e su questo fattore si giocano le operazioni tipo LCY.
 
Re: London City Airport in vendita

Anche se ne abbiamo parlato molto sull'altro thread, forse questo e' il thread piu' giusto. Alla fine della saga LCY stato venduto ad un consorzio di fondi pensione canadesi.
http://www.ft.com/cms/s/0/2d675756-dbe6-11e5-a72f-1e7744c66818.html#axzz40sWAhejF

London City airport sold to Canadian pension funds

The £2bn race to own London City, an airport favoured by corporate executives, has been won by a Canadian-led consortium of pension funds, narrowly beating rival bids from two Chinese groups.
The sale of the airport, close to the Canary Wharf financial district, ends a process started last August by its US private equity owners, Global Infrastructure Partners, people close to the matter said.
The valuation has proved controversial, with British Airways, the largest airline at London City, threatening to pull most of its aircraft out of the airport if the hub’s new owner raised airline charges to cover the high sale price.
Willie Walsh, chief executive of International Airlines Group, BA’s parent, told the Financial Times this month he had serious concerns about the £2bn valuation, which he called a “foolish price”.
GIP bought the airport for an estimated £750m in 2006 from Dermot Desmond, the Irish financier, who paid just £23.5m for it in 1995 from Mowlem, the UK construction group. GIP owns 75 per cent of London City, with Oaktree Capital having the remainder.
The deal adds to the growing portfolio of Ontario Teachers’ Pension Plan, which now owns five European airports including Bristol and Birmingham.
“We own four airports, so why wouldn’t we look at London City Airport?,” Jo Taylor, Teachers’ European head, told the Financial Times last year.
The consortium, which includes Borealis Infrastructure, AimCo and Kuwait’s Wren House Infrastructure Management, trumped bids from HNA, China’s aviation and shipping conglomerate, and a rival Canadian group led by pension fund PSP Investments, according to people familiar with the matter.
Cheung Kong Infrastructure Holdings, controlled by Hong Kong tycoon Li Ka-shing, was also among the four groups that submitted an offer late last week.
Seven miles from London’s traditional business district and even closer to the financial centre at Canary Wharf, London City has become one of the favoured ways to travel by business travellers, who account for two thirds of its traffic.
Passenger numbers have doubled over the past decade from 2m in 2005 to an estimated 4.2m in 2015, despite the financial crisis.
London City is in the middle of a planning battle over a £200m development that would increase the number of passengers it handles to 6m by 2023. The plans were blocked last year by Boris Johnson, mayor of London, over concerns of sound pollution. London City is appealing against the mayor’s decision.
The Canadian Teachers’ fund, which has $160bn in assets, also owns the high-speed rail link between London and the Channel tunnel and the National Lottery’s operator.
GIP and Ontario Teachers’ declined to comment.


 
Re: London City Airport in vendita

to pull most of its aircraft out of the airport if the hub’s new owner raised airline charges to cover the high sale price.
Fa piacere che anche gli anglofoni ogni tanto usano la parola hub a membro di lupus familiaris
 
Re: London City Airport in vendita

Anche se ne abbiamo parlato molto sull'altro thread, forse questo e' il thread piu' giusto. Alla fine della saga LCY stato venduto ad un consorzio di fondi pensione canadesi.

(ho unito i due thread per non disperdere i contributi passati)

La mossa per ora non aggiunge molto alle considerazioni già fatte:

- il prezzo paventato è troppo alto per giustificare un interesse esclusivamente di tipo aeroportuale;
- i fondi pensionistici sono già in altri casi soggetti estremamente attivi nel campo delle riqualificazioni immobiliari londinesi (la stessa KXC vede in prima linea proprio un fondo pensione inglese);
- attorno agli aeroporti londinesi c'è una gran confusione legata anche alle elezioni politiche prossime venture.

Insomma, stay tuned!
 
Il nuovo sindaco londinese Sadiq Khan ha tolto la restrizione imposta dal sindaco precedente (Boris Johnson) sulle ipotesi di espansione di LCY. Staremo a vedere se i proprietari dell'aeroporto ora riusciranno nella loro impresa di acquistare i terreni (bloccati da Boris) per ampliare il terminal, creare una taxiway parallela ed aggiungere sette nuovi parcheggi a/m.



New mayor removes obstacle from London City Airport’s expansion path


London’s new mayor, Sadiq Khan, has dropped an objection raised by his predecessor, Boris Johnson, to the planned expansion of London City Airport (LCY).
The airport is located on a physically constrained site in the capital’s old Docklands district. Its owners have been trying for some time to expand it through a £300 million ($435 million) plan that would enlarge the terminal, create a parallel taxiway to make more efficient use of the single runway and expand the number of aircraft stands.
The eastern stands at LCY are already on a deck structure above the waters of the adjacent dock. The airport wants to extend this deck structure to create seven more stands, but this requires the airport’s owners to buy an area of land on the floor of the dock.
This land is owned by the Greater London Authority (GLA) and Johnson, had refused permission for the purchase as part of his objections on noise and environmental grounds against expansion of LCY.
The airport has previously lodged a compulsory purchase order for the land in an attempt to force the issue and a governmental planning inquiry intended to resolve the impasse began May 10.
However, Johnson came to the end of his term of office May 7 and Khan has now dropped the former mayor’s objection.
“The inquiry will continue, because there are other parties [apart from the GLA] involved in giving evidence, but the GLA was the main objector and we expect to be able to prepare the deal without resorting to a compulsory purchase order,” an LCY spokeswoman said.
The planning inspector conducting the inquiry is expected to write his report by late June. This will then be combined with the report from another planning inquiry into the overall principle of the airport’s expansion. The combined report will then go to government ministers for a decision, which should be delivered later this year.
LCY is a business-oriented airport close to the city’s Docklands financial district and popular with executives flying to western European financial centers. It also hosts a British Airways all-business class service to New York JFK.

http://atwonline.com/airports-routes/new-mayor-removes-obstacle-london-city-airport-s-expansion-path