Toto si impegna a mantenere per due anni almeno 127 dipendenti.
Toto ha allegato un piano industriale che prevede la ripresa con un aereo più un secondo in tempi successivi.
Toto prevede l’incremento degli aerei dal 2013, con l’aumento dei dipendenti a 358 nel 2013 e 434 nel 2014, fino a 11 velivoli nel 2015.
Ha firmato da Bruno Vespa?
Una volta per tutte: un piano industriale volente o nolente è solo carta, parole, auspici, stupende presentazioni powerpoint a colori in cui puoi scrivere di tutto e di più.
Il bello è proprio questo: puoi scrivere ciò che vuoi, non è un contratto.
Mica hai firmato niente davanti ad un notaio.
Il giorno dopo che è diventata tua ne fai quello che vuoi. E i 26 milioni (che sottolineo non sono soldi cash ma una quantificazione a spanne di non meglio precisati "investimenti") possono diventare 260 milioni così come 26 Euro.
Non è un reato.
Se metti sul piatto una garanzia bancaria di 26 milioni allora invece è diverso.
Forse sono stordito io ma non mi sembra sia stata presentata.
Non sono prevenuto contro Toto a priori, sono prevenuto contro chi crede alle favole. Chissà perché poi sono tutti schierati dalla stessa parte con un tam tam mediatico tamburellante. Prima tutti per l'autocordata TFR. Tempo 5 giorni e tutti pro Toto. Come se l'autocordata fosse improvvisamente diventata una burla. Tutto spontaneo senza nessuna regia? Manco una pecora nera che dica "io preferisco Radici"? Io Gentile? Io nessuno di questi?
Quanto sopra è il primo punto poco chiaro.
Mettiamo quanto sopra sia tutto risolto:il successivo punto chiave è: e poi?
E poi che si fa? Non mi risultano passeggeri che si siano suicidati o che non siano più andati a Sharm perché non potevano più volare Livingston.
Non mi risulta che i player italiani rimasti sul mercato charter nell'ultimo anno abbiano gozzovigliato a suon di profitti con i passeggeri LM. Anzi. nessuno ha incrementato la propria flotta. Questo significa che il mercato era (e a parer mio continua ad essere) in forte sovracapacità.
I tour operator non navigano nell'oro. Nemmeno gli italiani in generale se è per questo.
E allora ci si scannerà sul prezzo. Non saranno 1 o 2 x week di linea su Cuba a cambiare lo scenario competitivo.
Questo l'invitante quadretto charter.
Allora cosa rimane (rimarrebbe)? La linea. Da MXP, ovvio. Non ci ha mai provato nessuno. Per dove non si sa.
Sul corto c'è Easyjet che ha ucciso tutti. Pure il più grande gruppo aereo del mondo, Lufthansa. E -finché rimane- marginalmente c'è pure AP. L'ex figliol prodigo. E non ultimo c'è il più grande dehubbizzatore del mondo a 50 km di distanza, Linate.
Allora vai sul lungo. A parte il fatto che per molti posti ci vogliono i diritti, non certo per Montego Bay ma per ben altre mete, anche ammettendo di averli ottenuti, cosa tutt'altro che scontata, anche se sei il re dell'Abruzzo, con chi ti allei? Per quale alleanza tenti di volare? Non è bastato il ricordo del bagno di sangue di AP per ORD e BOS?
Ne fai la Padania Airlines? Col supporto di una politica locale che oggi come oggi non ha più nemmeno i quattrini per asfaltare le strade? Con le banche che boccheggiano? A parte il fatto che servono 26 milioni moltiplicati minimo per 100 (tirati fuori cash, non versati sotto forma di milioni di pagine powerpoint). Chi li ha? Chi li mette? Con un Linate così sugli scudi poi.
Per un network di lungo raggio un minimo appetibile servono minimo una decina di widebody.
Chi volerebbe con te e non con Skyteam, Star Alliance, Oneworld, le asiatiche o quelle del golfo?
Gli ultra price sensitive, qualche curioso, i parenti e i 7 talebani.
Mah, sarò io che sono troppo pessimista...