Livingston e la continuità territoriale: problemi ad Alghero


Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Seguendo questo principio non dovremmo portare nemmeno i turisti all'estero, ma proteggere il turismo nazionale.
Insomma, torniamo all'epoca dei comuni.
Scommetto che sono di più gli italiani che vanno all'estero piuttosto che quelli che hanno visitato l'Italia,ma ovviamente la tua e' una provocazione, niente comuni, e poi non ho immaginato una realtà da te descritta, ovvio che chiunque vada ovunque li pare e gli piaccia ,stavo facendo una riflessione su come e' diventata l'aviazione commerciale in Italia in questi anni, scelte imprenditoriali folli, e tutti ad esultare, la continuità territoriale in Sicilia fatta dagli Svizzeri (Darwin) che poi fanno volare i tedeschi ( Avanti air) e ci lamentiamo ?
AZ che mette a casa tutti gli ATR e poi prende Carpatair ?
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Mah. Sembrano sempre ragioni da orticello. Protezionismo per ciò che protegge i miei interessi diretti, liberismo per quelli degli altri.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Stiamo parlando di cose che oramai così evidenti ,non ho nessuna azienda e non faccio l'imprenditore, se avessi soldi di certo non li spenderei in questo settore e sopratutto in Italia , basta vedere gli altri come si comportano, AZ prima di tutte e difatti i risultati sono davanti agli occhi di tutti, leggo ciò che succede negli altri 3ead per trovare le risposte.

L'esempio LV e' emblematico, una azienda fallita in un mercato fallimentare e rinata con un progetto industriale mai chiaro ,a parte una serie infinita di chiacchiere,bilanci mai pubblicati, posti di lavoro promessi e mai visti, si è saturato inutilmente un mercato già morto, vedi il goffo tentativo sul LR , ed adesso il wet leasing, stavamo parlando di questo o no? Che bisogno c'era di un altro player nel 2012/2013 ? A chi è' servito se non ai soliti noti di riciclarsi?

Si vede che non hai un azienda e non fai l'imprenditore....
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Mah. Sembrano sempre ragioni da orticello. Protezionismo per ciò che protegge i miei interessi diretti, liberalismo per quelli degli altri.

No scusa,magari in Italia avessimo tante aziende quante c'è ne erano almeno 10 anni fa',adesso ci sono poche aziende e con le idee confuse il che vuol dire che non è' stato effettuato nessun protezionismo, tutt'alpiu parlo di protezionismo dell'industria del trasporto italiano davanti agli stranieri che neanche a farlo apposta sono foraggiati dalle scelte imprenditoriali da me criticate , chiaramente non voglio entrare nel discorso di Ryan e degli incentivi sennò esplode il 3ead.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Ti sei scagliato contro questa operazione di wet lease senza conoscere 1 straccio di dettaglio. Ti dico: e se la macchina in questione fosse un 737 invece che un 320? Ecco che per nlv sarebbe complicato visto il resto della flotta. Non si sa praticamente nulla e tu parli addirittura di margini...
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Ti sei scagliato contro questa operazione di wet lease senza conoscere 1 straccio di dettaglio. Ti dico: e se la macchina in questione fosse un 737 invece che un 320? Ecco che per nlv sarebbe complicato visto il resto della flotta. Non si sa praticamente nulla e tu parli addirittura di margini...
Hai ragione ma difatti LV e' solo un esempio, applica il ragionamento all'azienda che preferisci .

Ps e se fosse un 737 che cambia? Sempre qualcuno da fuori.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

mi sembrano i discorsi tipici dei sindacalisti senza nessuna connessione ne logica.
chiunque fa cosi te l'ho gia detto io per 4-5 volte all'anno che mi serve un furgone non lo compro per dar da mangiare a FIAT, indotto assicurazioni, bollo ecc, lo noleggio e risparmio migliaia di euro all'anno.
che senso avrebbe comprare per tenere fermo un mezzo praticamente 11 mesi all'anno? e magari secondo i tuoi ragionamenti dovrei pure pagare un autista?
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

io per 4-5 volte all'anno che mi serve un furgone non lo compro per dar da mangiare a FIAT, indotto assicurazioni, bollo ecc, lo noleggio e risparmio migliaia di euro all'anno.
che senso avrebbe comprare per tenere fermo un mezzo praticamente 11 mesi all'anno? e magari secondo i tuoi ragionamenti dovrei pure pagare un autista?

è una ruota e la ruota ha girato, gira e girerà per tutti. Prima o poi non avranno bisogno della "tua" azienda, allora lì leggeremo commenti di ben altro spessore.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Fare sistema vuol dire lasciare il lavoro dentro il paese, quando tu non sei in grado di farlo lo fai fare ad un altro che ci riesce meglio di te, il cartello non c'entra niente , nessun accordo , solo onesta' imprenditoriale e correttezza, rispetto delle regole, tutte parole che in Italia significano poco o niente, dovremmo imparare dai francesi.

se avessi soldi di certo non li spenderei in questo settore e sopratutto in Italia

Spettacolo!
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

certamente, anche io nella vita ho cambiato aziende, ho aperto, ho cambiato modello di business in base alle richieste del mercato.
per quello non mi formalizzo se per 3 mesi prendono una macchina in lease, è normale, nel momento in cui il mercato riprenderà e garantirà un tot di volato tale da giustificare aeromobile ed equipaggio ecco che lo prenderanno.
Sono ragionamenti imprenditoriali, che so e sappiamo che non giovano all'economia allo sviluppo all'occupazione, ma penso che convenga tenersi adesso i reintegrati senza nuove assunzioni che magari una CIG tra sei mesi per n. persone
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

certamente, anche io nella vita ho cambiato aziende, ho aperto, ho cambiato modello di business in base alle richieste del mercato.
per quello non mi formalizzo se per 3 mesi prendono una macchina in lease, è normale, nel momento in cui il mercato riprenderà e garantirà un tot di volato tale da giustificare aeromobile ed equipaggio ecco che lo prenderanno.
Sono ragionamenti imprenditoriali, che so e sappiamo che non giovano all'economia allo sviluppo all'occupazione, ma penso che convenga tenersi adesso i reintegrati senza nuove assunzioni che magari una CIG tra sei mesi per n. persone

si tutto bello, ma questo adesso è iniziato in sordina nel 2008. Siamo a metà 2013 e per il 2014 non si prevede certo un miglioramento (ad oggi). A furia di navigare "a vista" ci siamo persi. Meglio chiudere o non aprire proprio. Si fanno meno danni. E vale per tutti, ma proprio tutti.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Io la chiamo "consapevolezza" della situazione attuale ma magari il nuovo governo ci fa cambiare idea

Quindi se lo fanno gli altri non va bene, non c'e' correttezza e onesta' imprenditoriale, se lo fai tu pero' e' OK.

Complimenti, un classico italiano.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Stiamo parlando di cose che oramai così evidenti ,non ho nessuna azienda e non faccio l'imprenditore, se avessi soldi di certo non li spenderei in questo settore e sopratutto in Italia , basta vedere gli altri come si comportano, AZ prima di tutte e difatti i risultati sono davanti agli occhi di tutti, leggo ciò che succede negli altri 3ead per trovare le risposte.

L'esempio LV e' emblematico, una azienda fallita in un mercato fallimentare e rinata con un progetto industriale mai chiaro ,a parte una serie infinita di chiacchiere,bilanci mai pubblicati, posti di lavoro promessi e mai visti, si è saturato inutilmente un mercato già morto, vedi il goffo tentativo sul LR , ed adesso il wet leasing, stavamo parlando di questo o no? Che bisogno c'era di un altro player nel 2012/2013 ? A chi è' servito se non ai soliti noti di riciclarsi?


parole sante carrello giù hai centrato in pieno il nocciolo della questione!
lascia stare cosa dice VM che non ha idea di ciò che scrive
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Quindi se lo fanno gli altri non va bene, non c'e' correttezza e onesta' imprenditoriale, se lo fai tu pero' e' OK.

Complimenti, un classico italiano.
Scusa ma non capisco queste conclusioni che stai tirando, non si evincono da ciò che ho detto, il meccanismo per la difesa del sistema trasporti in Italia lo deve creare il gestore del sistema, ma siccome il gestore e' latitante ( si sa nulla di come e' finita la storia dei contributi non versati da Ryan?),allora in questo momento investire in Italia nel trasporto aereo non è' produttivo detto e lo ribadisco.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

è una ruota e la ruota ha girato, gira e girerà per tutti. Prima o poi non avranno bisogno della "tua" azienda, allora lì leggeremo commenti di ben altro spessore.

Tu ami sempre vincere facilmente con queste perle di profondità inaudita.
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

Perdonatemi ma questo strombettio ce lo siamo dimenticato???

http://www.malpensaportal.eu.com/php...114059#p114059

Comunicato stampa ufficiale di RT srl : http://www.zshare.net/download/974643134edac0d9/


C O M U N I C A T O S T A M P A


RINASCE LA LIVINGSTON: RICCARDO TOTO ACQUISTA IL 100% DELLA COMPAGNIA
«LA MIA ESPERIENZA E LE MIE ENERGIE PER UNA COMPAGNIA CHARTER VINCENTE»
 DA MARZO 2012 RIPRENDONO I VOLI, CON 4 A-320. DA DICEMBRE 2012 ALTRI 2 A-330
 COLLEGAMENTI AEREI IN TUTTO IL MONDO, SU LUNGO RAGGIO E BREVE-MEDIO
 SERVIZI DEL TUTTO NUOVI AI PASSEGGERI PER UN VIAGGIO SU MISURA. AMPIO USO DI PIATTAFORME INTERNET
 RIASSORBIMENTO PROGRESSIVO DELLA QUASI TOTALITÀ DEI LAVORATORI IN CIG
 CONTRATTI DI LAVORO CON SPICCATA FLESSIBILITÀ OPERATIVA

«SIAMO LIBERI DI ANDARE DOVE CI AGGRADA
E DI ESSERE QUELLI CHE SIAMO»…
«WE'RE FREE TO GO WHERE WE WISH
AND TO BE WHAT WE ARE»…

Roma 16 dicembre 2011 – Riccardo Toto, attraverso la sua società RT srl, è diventato proprietario al 100% della compagnia aerea Livingston. L’acquisto della compagnia - i cui voli erano stati sospesi dall’Enac l’8 ottobre 2010 - è giunta al termine di un percorso iniziato il 21 ottobre 2010, col decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di ammissione del vettore alla procedura di amministrazione straordinaria. Nella sua trattativa, Riccardo Toto è stato assistito dall'avv. Enzo Morabito (per la parte giuslavoristica) e dall'avv. Davide Perrotta (per la parte civilistico-negoziale). Il Commissario Straordinario Daniele Discepolo è stato a sua volta assistito da Carnelutti Studio Legale Associato.
“Il nostro Paese – ha dichiarato Riccardo Toto – ha bisogno di energie ed idee nuove. Ho trascorso metà della mia vita professionale nel trasporto aereo e metto in gioco questo patrimonio di energie, d’idee e di conoscenze, con la ferma determinazione a voler creare un’impresa «charter» moderna e innovativa, capace di creare ricchezza e valore per i dipendenti e per i propri azionisti”.
L’acquisto di Livingston assicura l’unitarietà della compagnia aerea, senza “break-up” tra il settore a lungo raggio e quello a medio-breve, con un riassorbimento progressivo della quasi totalità del personale della compagnia ora in cassa integrazione guadagni.
FLOTTA - Il piano industriale di RT srl prevede la ripresa delle attività di volo della Livingston a marzo 2012, con una nuova flotta composta da 4 aeromobili Airbus A320, cui si aggiungeranno alla fine dello stesso anno altri 2 aeromobili A330-200. Il piano a regime punta ad avere a disposizione una flotta di 11 velivoli (di cui 8 aerei A320 a breve-medio raggio e 3 aerei A330 a lungo raggio).
RETE DI COLLEGAMENTI - Il network di Livingston permetterà di soddisfare il forte potenziale di crescita nel settore della domanda “leisure” evidenziato dalle approfondite analisi di mercato di RT. Livingston volerà verso Paesi extra UE, quali Antigua, Brasile, Cuba, Kenya, Giamaica, Repubblica Dominicana, Maldive, Malesia, Mauritius, Messico, Sri-Lanka, Sud Africa e Thailandia. La compagnia offrirà i propri servizi “charter” anche su rotte a medio raggio, come Azzorre, Canarie, Danimarca, Egitto, Francia, Grecia, Isole Capo Verde, Israele, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia.
PERSONALE - RT ha sottoscritto l’impegno ad assumere e mantenere, per almeno due anni, 106 dipendenti il primo anno di attività e 358 nel secondo anno di attività, come media annua, determinata sulla base del metodo FTE full time equivalent dove, ad esempio, 1 dipendente FTE equivale a 2 dipendenti part-time.
I contratti di lavoro sono stati sottoscritti con tutte le Organizzazioni Sindacali (salvo la FILT-CGIL, che Riccardo Toto comunque spera possa essere parte del progetto di rilancio della società, superando l’unico attuale scoglio, meramente politico e non di sostanza, relativo alle forme alternative di risoluzione delle controversie). I contratti di lavoro sono molto innovativi, con una spiccata flessibilità operativa, un importante spazio assegnato al salario di produttività, una concreta condivisione degli utili aziendali ed una particolare attenzione alle malattie lunghe dei lavoratori. Al personale Livingston saranno applicate le norme vigenti in Europa sull’impiego del personale navigante (FTL –Flight Time Limits).
Riccardo Toto ha già approntato la sua squadra di management, di età media 45 anni, con esperienza pluriennale, proveniente quasi interamente dal settore dell’aviazione commerciale.
DATI ECONOMICI - Riccardo Toto apporterà nuove fonti finanziarie pari a circa 27.5 milioni di Euro, cui aggiungere le risorse per la flotta, gli investimenti per la società di manutenzione e per il centro addestramento. Il piano industriale di RT srl per Livingston indica un fatturato a regime di circa 250 milioni di Euro, con il raggiungimento del pareggio operativo entro 19 mesi dall’inizio delle operazioni.

MODELLO DI BUSINESS - Il modello di business scelto per la nuova Livingston presenta un prodotto “charter” particolarmente innovativo, che integra sia le prerogative di un vettore aereo low-cost efficiente, sia gli elementi di un corporate jet. Un modello “tailor-made”, modellato sulle aspettative della domanda, che a questo scopo utilizzerà sofisticate piattaforme informatiche su protocollo Internet. Il driver principale sarà quello di dare al passeggero la gratificante sensazione di un volo “su misura”, per soddisfare le sue aspettative in modo semplice, efficiente e caloroso. Il passeggero potrà comunque trovare piena soddisfazione anche non scegliendo alcun servizio supplementare, qualora decidesse di privilegiare il fattore “prezzo” per un servizio di trasporto essenziale, efficiente e competitivo.
Tutti i servizi saranno offerti dalla Livingston sia sul lungo raggio sia su quello medio-corto.
Rivolgendosi al tour operator, oltre al soggiorno nel luogo di destinazione confezionato dal tour operator stesso, il cliente acquisirà il diritto di trasporto in aereo dal punto di origine alla destinazione turistica finale e viceversa, ma riceverà anche una password che gli permetterà l’accesso via Internet ad ulteriori prodotti e servizi della compagnia aerea, per ''completare'' a suo piacimento il proprio viaggio e la propria vacanza.
Livingston porrà infatti a disposizione dei propri passeggeri un’ampia gamma di servizi “unbundled” (supplementari), a propria scelta, come il trasferimento tra la propria residenza e l’aeroporto di origine e viceversa; l’assistenza durante le fasi di accettazione in aeroporto; l’accesso a sale Vip; l’imbarco preferenziale (“fast track”); la scelta del posto a bordo; la scelta opzionale dei servizi di intrattenimento; l’acquisto di una carta prepagata per l’accesso ai servizi di bordo; il tipo di pasto da consumare durante il volo; l’assistenza all’arrivo; l’auto a noleggio; gli alberghi.
Una volta salito sugli aerei Livingston, tramite un innovativo sistema di intrattenimento di bordo, al passeggero verrà data la possibilità di interfacciarsi con il personale di cabina (dotato di un monitor interattivo posto nei “galley”) ed acquistare tutti i prodotti già offerti in fase di pre-volo. In aggiunta, con un costo addizionale, potrà scegliere tutte le consuete opportunità di intrattenimento (musica, film, giochi); scegliere orari dei pasti o servizi di sveglia; ordinare il proprio pasto; chiamare l’assistenza del personale di cabina; acquistare oggetti messi nel negozio virtuale (che potranno poi essere recapitati a casa, ritirati presso l’aeroporto di arrivo al nastro ritiro bagagli o ricevuti direttamente presso la propria abitazione o anche inviarlo come regalo a chi si desidera). Gli oggetti messi in vendita saranno quelli propri di una boutique di bordo con l’aggiunta di viaggi, biglietti aerei, ricariche telefoniche, telefonini, giochi per computer, ecc).
Ulteriore elemento di novità a bordo sarà un sistema di lotteria (analogo al diffuso “Gratta e vinci”) che permetterà al passeggero di partecipare all’estrazione di pacchetti vacanza gratuiti ovvero ad altre offerte da parte del vettore o degli operatori partner della compagnia.
Infine, dal proprio sistema di intrattenimento il passeggero potrà scegliere servizi post volo quali l’assistenza all’arrivo; la macchina o il bus con autista; amenities da trovare in stanza una volta arrivati nel luogo di vacanza. Le attività di vendita offerte da Livingston si svolgeranno in stretto contatto con i tour operator.

Informazioni ai giornalisti:
Cristina Ditta
Zigzag Corporate Communication
Tel. 06-42016525
Mail: cristinaditta@zig-zag.it
 
Re: Livingston blocca l'espansione della flotta

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