E io pago....
in tutti i sensi...
ho letto il thread che avevo trascurato in questi giorni, e mi confermo nella mia diagnosi della situazione AZ; una situazione completamente assurda che non scopro certo io, ma che ha secondo me una origine tutta politica.
Mi spiego: il mercato italiano e' ambito da molti, e se l' Italia vuole ritenersi un player mondiale (come Stato sovrano intendo, con annessa politica militare, industriale , delle infrastrutture, dei commerci e via dicendo)dovrebbe appunto avere una politica delle infrastrutture.
La domanda c'e'.
Le capacita' tecniche ci sono.
Se il nostro paese fosse uno Stato con annessa classe dirigente e non un' espressione geografica, ci si renderebbe conto che si DOVREBBE ASSOLUTAMENTE avere un sistema italiano del trasporto aereo che facesse concorrenza ai sistemi stranieri ( si' per motivi militari, commerciali, insomma geopolitici come si dice oggi ).
Un piccolo scenario: la fantomatica classe dirigente si rende conto del problema e il governo "convince" le grandi banche che' e' nell' inresse di tutti sviluppare una bella S.p.a.che prenda il controllo di Az e la rivolti come un calzino, anche pagando dei prezzi per eventuali esuberi e scivoli etc. (sarebbero comunque un investimento);
ripulita l' azienda si chiude Lin, si lanciano rotte, si offre un servizio almeno pari alle altre e si lotta duramente. Tutto questo senza assurde leggi come quella dei requisiti di sistema e senza dare la colpa di tutto alle low cost!. La sparo grossa ma se Emirates fa Emirates perche' non noi?
Poi se a fronte del problema non si chiude l' aeroportino per baloccarsi con la navetta, non si riesce a fare una stradina o una ferrovia, ma dove vogliamo andare?
"Governare l' Italia non e' difficile e' inutile" disse qualcuno
in tutti i sensi...
ho letto il thread che avevo trascurato in questi giorni, e mi confermo nella mia diagnosi della situazione AZ; una situazione completamente assurda che non scopro certo io, ma che ha secondo me una origine tutta politica.
Mi spiego: il mercato italiano e' ambito da molti, e se l' Italia vuole ritenersi un player mondiale (come Stato sovrano intendo, con annessa politica militare, industriale , delle infrastrutture, dei commerci e via dicendo)dovrebbe appunto avere una politica delle infrastrutture.
La domanda c'e'.
Le capacita' tecniche ci sono.
Se il nostro paese fosse uno Stato con annessa classe dirigente e non un' espressione geografica, ci si renderebbe conto che si DOVREBBE ASSOLUTAMENTE avere un sistema italiano del trasporto aereo che facesse concorrenza ai sistemi stranieri ( si' per motivi militari, commerciali, insomma geopolitici come si dice oggi ).
Un piccolo scenario: la fantomatica classe dirigente si rende conto del problema e il governo "convince" le grandi banche che' e' nell' inresse di tutti sviluppare una bella S.p.a.che prenda il controllo di Az e la rivolti come un calzino, anche pagando dei prezzi per eventuali esuberi e scivoli etc. (sarebbero comunque un investimento);
ripulita l' azienda si chiude Lin, si lanciano rotte, si offre un servizio almeno pari alle altre e si lotta duramente. Tutto questo senza assurde leggi come quella dei requisiti di sistema e senza dare la colpa di tutto alle low cost!. La sparo grossa ma se Emirates fa Emirates perche' non noi?
Poi se a fronte del problema non si chiude l' aeroportino per baloccarsi con la navetta, non si riesce a fare una stradina o una ferrovia, ma dove vogliamo andare?
"Governare l' Italia non e' difficile e' inutile" disse qualcuno