L’Alitalia di Toninelli - La nazionalizzazione


Stato
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Non per pontificare, ma...

Nel lontano 1995 (credo, era l'epoca di MXP hub) mi trovai ad una presentazione fatta dagli allora dirigenti di AZ sul futuro della compagnia. Nessuno parlo' di rete, aerei, servizi. Erano tutti discorsi sul personale, sugli accordi con i sindacati che avrebbero tolto la piaga degli scioperi. Ci furono domande sulla strategia, mercati di riferimento, ecc. nessuno rispose.
Era l'epoca in cui il mercato Regno Unito-India era fortemente regolato e qualcuno addirittura invento' linee aeree (Air Slovakia, mi pare) per fornire un servizio fra Birmingham/Manchester e Mumbai/Delhi. All'epoca il Birmingham-Milano arrivava a MXP un'ora dopo la partenza del volo per Delhi.

Ricordo che alla fine un'altro italiano gli disse che se il giorno dopo si fossero presentati da Goldman Sachs con gli stessi argomenti che avevano usato con noi gli avrebbero riso in faccia.

Sono passati piu' di vent'anni, la LAI e' diventata CAI (dopo aver buttato fuori KL), poi SAI (dopo aver buttato fuori AF) ora A.S. (dopo aver buttato fuori EY), il prossimo passo sara' xxxx (dopo aver rifiutato le ouverture LH) ma ho paura che i discorsi sarebbero gli stessi.

Ora, in tutti i discorsi fatti finora mi sembra che si dia molta attenzione a di chi e' la colpa, e poca attenzione alle strategie. AZ non e' ne grande ne' piccolo, ma qualcosa fa come si puo' sostenere quello che fa? Come la si puo' tramutare in un vettore che ha hub a FCO ma porta passeggeri da A a B entrambi fuori dall'Italia?

Io finora non ho letto queste cose. Per cui Farfallina, per favore datti una regolata e cerca di proporre una visione del futuro su cui si possa discutere anziche' cercare di dare colpe (perche' da quello che ho capito dai tuoi interventi la colpa e' di chi non accetta i tagli). Altrimenti si continuera' a cambiare per lasciare tutto come prima.
 
Ultima modifica da un moderatore:
@londonfog — nel quotare il tuo ottimo intervento, confermo che la BHX [e la MAN], almeno nel 2004 (memoria permettendo), arrivavano dopo le 13 (o giù di lì), troppo tardi per la DEL.

G
 
“Continuiamo a lavorare all’indagine”: così il portavoce alla concorrenza della Commissione Ue ha fatto il punto sulla procedura riguardante il prestito ponte da 900 milioni concesso dallo Stato italiano ad Alitalia. Tuttavia, come riporta ansa.it, è stato anche precisato: “non sappiamo quando verrà presa una decisione”.

Il portale precisa anche che, tra maggio e giugno 2018, l’eurodeputato catalano Ramon Tremosa i Balcells ha inviato alcune interrogazioni a Margrethe Vestager (commissario europeo per la concorrenza) proprio sul prestito ponte. In merito, il portavoce ha precisato: “Abbiamo ricevuto l’interrogazione e risponderemo come d’abitudine”.

La procedura d'indagine, come era stato precisato negli scorsi mesi, sarebbe stata avviata dall'Antitrust europea in seguito alle segnalazioni di alcuni competitor di Alitalia che avrebbero posto dubbi sulla legittimità del prestito ponte.
 
Non per pontificare, ma...

Nel lontano 1995 (credo, era l'epoca di MXP hub) mi trovai ad una presentazione fatta dagli allora dirigenti di AZ sul futuro della compagnia. Nessuno parlo' di rete, aerei, servizi. Erano tutti discorsi sul personale, sugli accordi con i sindacati che avrebbero tolto la piaga degli scioperi. Ci furono domande sulla strategia, mercati di riferimento, ecc. nessuno rispose.
Era l'epoca in cui il mercato Regno Unito-India era fortemente regolato e qualcuno addirittura invento' linee aeree (Air Slovakia, mi pare) per fornire un servizio fra Birmingham/Manchester e Mumbai/Delhi. All'epoca il Birmingham-Milano arrivava a MXP un'ora dopo la partenza del volo per Delhi.

Ricordo che alla fine un'altro italiano gli disse che se il giorno dopo si fossero presentati da Goldman Sachs con gli stessi argomenti che avevano usato con noi gli avrebbero riso in faccia.

Sono passati piu' di vent'anni, la LAI e' diventata CAI (dopo aver buttato fuori KL), poi SAI (dopo aver buttato fuori AF) ora A.S. (dopo aver buttato fuori EY), il prossimo passo sara' xxxx (dopo aver rifiutato le ouverture LH) ma ho paura che i discorsi sarebbero gli stessi.

Ora, in tutti i discorsi fatti finora mi sembra che si dia molta attenzione a di chi e' la colpa, e poca attenzione alle strategie. AZ non e' ne grande ne' piccolo, ma qualcosa fa come si puo' sostenere quello che fa? Come la si puo' tramutare in un vettore che ha hub a FCO ma porta passeggeri da A a B entrambi fuori dall'Italia?

Io finora non ho letto queste cose. Per cui Farfallina, per favore datti una regolata e cerca di proporre una visione del futuro su cui si possa discutere anziche' cercare di dare colpe (perche' da quello che ho capito dai tuoi interventi la colpa e' di chi non accetta i tagli). Altrimenti si continuera' a cambiare per lasciare tutto come prima.

Encomiabile.

In effetti se uno avesse scrupolo di postare i post apologetici sui vari "salvatori" di AZ dal 2008 ad oggi ne uscirebbe un bel quadretto
 
Mi dispiace ma le cose vanno intese per quello che significano e non per quello che tu vorresti fargli significare. Per esempio io ho sempre parlato di costo del lavoro che è cosa diversa dallo stipendio dei naviganti da te e altri difeso. Hai mai avuto la fortuna (in quanto è molto formativo) o sfortuna (perchè è una pietà) di fare una trattativa con i sindacati? Se ti è capitato e fai mente locale capirai l'enorme differenza fra concetto di costo del lavoro e stipendio. Sai che spesso le riduzioni di stipendio sono offerte dai sindacati pur di diminuire i licenziamenti? Salvo poi raccontarlo come richiesta inderogabile di manager cinici e bari (e incapaci... perchè ti sorprenderà ma perfino il buon Marchionne era apostrofato come incapace...).
Fra l'altro il concetto che esprimi non ha senso, gli stipendi (e vale lo stesso per il costo del lavoro) possono essere commisurati, troppo alto o perfino troppo bassi in base al tuo modello di business. Ecco perchè LH sono anni che lavora sul costo del lavoro della branca low cost mentre concede aumenti alla branca mainline. Pensa alla diatriba fra AF e i naviganti sul ruolo di Transavia, pensa a IB Express ecc.
Quello che è ottimo per LH mainline sarebbe da suicidio immediato per MOL. Inoltre non ha nessun senso spacchettare come vorresti fare tu la questione costo del lavoro, specialmente in Italia, dove poter ottimizzare i numeri di personale necessario è una impresa biblica e probabilmente non ci riuscirebbe nemmeno il buon Dio.

Il piano che quoti è sostanzialmente quello che stanno portando avanti i commissari, salvo i tagli invisi a te e ai dipendenti votanti no.
Il vantaggio rispetto allora è che con l'A.S. è stato molto più semplice mettere mano ai contratti (e anche grazie a questo non tutti i tagli sono stati possibili).
Il concetto finale che esprimi è privo di senso in una economia di mercato, così come è stato sbagliato sottoporre ai dipendenti il piano (ma è chiaro che i soci italiani sapendo che nemmeno un esorcista può salvare AZ senza via libera a fare il necessario hanno puntato a svincolarsi), l'opzione di mercato (in paesi diversi dal soviet Italia) è che se si sceglie il fallimento si va tutti a casa con qualche mese di sussidi e non che si brinda al fatto che si ritorna dipendenti statali (magari con un bell'aumento di stipendio tanto i dipendenti LH costano di più e le perdite le paga pantalone).

Concludo con una semplice considerazione. Cosa c'è di comune nella storia gloriosa di AZ?
I manager? No
La proprietà? No
I partner industriali? No
L'hub? No
I fornitori? No
Chissà perchè tutti quelli che si prendono la colpa sono cambiati più volte senza ottenere un cambio di risultato...
Chissà perché i pretendenti chiedono altro solo per mettersi a sedere al tavolo... sarà che non hanno nessuna voglia di metterci i soldini per farsi nominarsi incapaci, approfittatori ecc... ecc...

Almeno salta fuori che qualcuno per la nazionalizzazione c'è, eravamo un po' troppi a ritenerla sbagliata...

(S)fortunatamente non ho il piacere di godere costantemente della connessione internet in questi giorni, altrimenti ti avrei risposto ben prima.
Apro e chiudo una piccolissima parentesi: non sono dipendente AZ, i miei genitori e parenti non lavorano in AZ, non ho amici che in AZ, dunque i tagli a me non sono invisi, critico al massimo il modus operandi della strabiliante gestione EY.
Ti ho posto vari spunti di analisi critica, dagli utili costi sostenuti per livrea (assoldando Landor), per la divisa (Bilotta e fornitori dubito abbiano lavorato gratis per amor di patria), per la formazione del personale ad AUH, la creazione di lounge inutili (MXP), i corsi di trucco e parrucco (reclutando Diego dalla Palma), ecc e, come al solito, non hai risposto a niente.
Mi ha sorpreso che tu non l’abbia buttata sui naviganti che arrostiscono divise (quanti sul totale? Come dire che tutti gli operai FCA sono cretini perché un nugolo di loro ha manifestato contro l’acquisto di Ronaldo), sui piloti che si misero in malattia senza giusta causa (passibili di azioni ben più gravi di quella disciplinare aziendale, se mai fosse stato accertato da chi di competenza), del carburante in surplus rispetto al necessario (e chi avrebbe dovuto vigilare sul comportamento dei dipendenti, salvo fosse vero, perché non ha fatto niente?), dei soldi bruciati dagli azionisti (e chi dovrebbe pagare delle scelte sbagliate della dirigenza? salvo poi dimenticare che nella compaggine fosse stata tirata dentro anche Poste, all’epoca 100% pubblica) e di altre tue massime incostitenti.
Io ero presente quando Hogan e Montezemolo si scazzavano alla richiesta dello stato dei conti, di quel misto tra strafottenza e non curanza con cui rispondevano “vanno secondo i piani”, io ero presente quando imbastivano sfilate a Roma e Milano per la presentazione delle divise, salvo poi bruciare 2 milioni di euro al giorno, io ero presente quando vendevano la nuova livrea, il cambio del nome delle classi e l’introduzione del dining anytime come la manna di tutti i problemi AZ.
I risultati si sono visti, anche se la colpa è sempre stata dei dipendenti.
Lo era ai tempi di LAI, lo era ai tempi di CAI, lo era ai tempi di SAI, lo è ai tempi della AS.
L’idea che puntare sul medio corto raggio, sullo spezzare le reni alle low cost, sui cross coutry, sull’intensificare i voli verso sud Italia e Isole, su un network internazionale cristallizzato dai tempi di AZ pubblica, sull’avere due macchine basate a MXP per fare la JFK e la NRT, non ti passa nemmeno per l’anticamera del cervello.
Ti ho già spiegato che non sono contro una riduzione del personale, se correlato ad esigenze operative, come nel caso di togliere dal servizio 20 macchine MR, LH dal canto suo non voleva l’handling, dunque buttarla in caciara dicendo che anche i tedeschi avrebbero lasciato a casa gente, dio solo sa quanti, visto che si è sempre parlato di rumors apparsi a mezzo stampa, è la conferma del tuo modus operandi di nascondersi dietro ad un dito e di proseguire con questa tua propaganda aziendale.
Poi vedila come ti pare, ma come detto da bluewaves, e da me sottoscritto, non è reiterando le tue convinzioni queste diventeranno mai verità.
 
Flyking e Farfallina, sarebbe bello avere idee sulle strategie future. La diatriba su chi e' la colpa del passato francamente sta diventando un po' vecchia

Silvano, sarà anche vecchia, ma tanto Farfallina non sa tirare in ballo di meglio della colpa dei dipendenti e sul fatto che tutti loro puntassero a tornare sotto l’ombrello dello Stato.
Quando c’erano ancora dipendenti AZ a scrivere su queste pagine, molti di loro espressero pensieri diametralmente opposti al desiderio di nazionalizzare, visti gli altri sfavillanti risultati ottenuti dalla gestione statale; queste persone non scrivono più o scrivono molto meno, dunque trovo giusto e corretto mettere un argine alle visioni alterate e pro-aziendali del nostro caro utente Farfallina, quantomeno per onor del vero.
 
Che poi con il network ridicolo che ha AZ dire che ha 20 macchine di MR mi sembra davvero assurdo..
 
(S)fortunatamente non ho il piacere di godere costantemente della connessione internet in questi giorni, altrimenti ti avrei risposto ben prima.
Apro e chiudo una piccolissima parentesi: non sono dipendente AZ, i miei genitori e parenti non lavorano in AZ, non ho amici che in AZ, dunque i tagli a me non sono invisi, critico al massimo il modus operandi della strabiliante gestione EY.
Ti ho posto vari spunti di analisi critica, dagli utili costi sostenuti per livrea (assoldando Landor), per la divisa (Bilotta e fornitori dubito abbiano lavorato gratis per amor di patria), per la formazione del personale ad AUH, la creazione di lounge inutili (MXP), i corsi di trucco e parrucco (reclutando Diego dalla Palma), ecc e, come al solito, non hai risposto a niente.
Mi ha sorpreso che tu non l’abbia buttata sui naviganti che arrostiscono divise (quanti sul totale? Come dire che tutti gli operai FCA sono cretini perché un nugolo di loro ha manifestato contro l’acquisto di Ronaldo), sui piloti che si misero in malattia senza giusta causa (passibili di azioni ben più gravi di quella disciplinare aziendale, se mai fosse stato accertato da chi di competenza), del carburante in surplus rispetto al necessario (e chi avrebbe dovuto vigilare sul comportamento dei dipendenti, salvo fosse vero, perché non ha fatto niente?), dei soldi bruciati dagli azionisti (e chi dovrebbe pagare delle scelte sbagliate della dirigenza? salvo poi dimenticare che nella compaggine fosse stata tirata dentro anche Poste, all’epoca 100% pubblica) e di altre tue massime incostitenti.
Io ero presente quando Hogan e Montezemolo si scazzavano alla richiesta dello stato dei conti, di quel misto tra strafottenza e non curanza con cui rispondevano “vanno secondo i piani”, io ero presente quando imbastivano sfilate a Roma e Milano per la presentazione delle divise, salvo poi bruciare 2 milioni di euro al giorno, io ero presente quando vendevano la nuova livrea, il cambio del nome delle classi e l’introduzione del dining anytime come la manna di tutti i problemi AZ.
I risultati si sono visti, anche se la colpa è sempre stata dei dipendenti.
Lo era ai tempi di LAI, lo era ai tempi di CAI, lo era ai tempi di SAI, lo è ai tempi della AS.
L’idea che puntare sul medio corto raggio, sullo spezzare le reni alle low cost, sui cross coutry, sull’intensificare i voli verso sud Italia e Isole, su un network internazionale cristallizzato dai tempi di AZ pubblica, sull’avere due macchine basate a MXP per fare la JFK e la NRT, non ti passa nemmeno per l’anticamera del cervello.
Ti ho già spiegato che non sono contro una riduzione del personale, se correlato ad esigenze operative, come nel caso di togliere dal servizio 20 macchine MR, LH dal canto suo non voleva l’handling, dunque buttarla in caciara dicendo che anche i tedeschi avrebbero lasciato a casa gente, dio solo sa quanti, visto che si è sempre parlato di rumors apparsi a mezzo stampa, è la conferma del tuo modus operandi di nascondersi dietro ad un dito e di proseguire con questa tua propaganda aziendale.
Poi vedila come ti pare, ma come detto da bluewaves, e da me sottoscritto, non è reiterando le tue convinzioni queste diventeranno mai verità.
Caro Flyking il concetto che ho espresso è diverso e ti rammento partendo dalla tua considerazione che non serve un taglio al costo del lavoro. Come ho cercato di spiegarti, salvo raccogliere le soliti sterili colpe al management e proprietà (cambiate diverse volte sintomo che o in AZ sono sfortunati oppure il problema è da cercarsi altrove).Che serva un taglio anche del costo lavoro ti ricordo che è un po' la costante delle varie proposte, compresa LH ritenuta la proposta di mercato più seria. La nazionalizzazione va invece nella solita direzione gattopardesca del cambiare tutto per non cambiare niente. E infatti faticano a trovare un quarto gonzo pronto a buttare soldi e passare per incapace e approfittatore. Come ho scritto più volte i soci e manager che si sono succeduti hanno pagato i propri errori perdendo i propri soldi o il lavoro, è sbagliato il messaggio che si da con la nazionalizzazione e con la ricerca di una formula magica che non passi per una dura ristrutturazione perchè non esistono formulette magiche.
Ecco perchè comprendo il discorso di non condividere un piano votando per la chiusura, ma allora che chiusura sia e tutti a casa, troppo facile che arrivi pantalone a cambiare tutto senza cambiare niente. Non è compatibile dire che si è per la soluzione LH ma con le condizioni possibili solo con la nazionalizzazione.
 
Flyking e Farfallina, sarebbe bello avere idee sulle strategie future. La diatriba su chi e' la colpa del passato francamente sta diventando un po' vecchia
Vedi, non ci sono soluzioni magiche, ho fatto l'esempio di AP smart carrier, soluzione che non era sbagliata, ma senza senso attuata con personale AZ e costi AZ.
L'aumento della flotta di lungo raggio è una soluzione auspicabile, ma senza uno stretto controllo dei costi rischi di moltiplicare le perdite.
Ecco perchè ritengo che come si arriva alla nazionalizzazione sia quanto di più sbagliato, poi come dicevo possono anche trovare una soluzione che passi i vincoli UE e magari pure che portando parte della struttura all'interno per esempio di Trenitalia e sostenendo con ampia capitalizzazione gli investimenti è pure possibile che riescano a renderla sostenibile, ma se le probabilità non sono per il successo dell'operazione.
 
Ma la MEX quest' anno non veniva operata anche nei mesi di gennaio e febbraio ?
Non è più vendibile in questo periodo e ho letto di persone che hanno subito cancellazioni da parte di Az su questa tratta.
Credo che abbiano cambiato idea... Lo scorso anno EEA aveva mostrato dei dati veramente negativi sul traffico da/per MEX.
 
Vedi, non ci sono soluzioni magiche, ho fatto l'esempio di AP smart carrier, soluzione che non era sbagliata, ma senza senso attuata con personale AZ e costi AZ.
L'aumento della flotta di lungo raggio è una soluzione auspicabile, ma senza uno stretto controllo dei costi rischi di moltiplicare le perdite.
Ecco perchè ritengo che come si arriva alla nazionalizzazione sia quanto di più sbagliato, poi come dicevo possono anche trovare una soluzione che passi i vincoli UE e magari pure che portando parte della struttura all'interno per esempio di Trenitalia e sostenendo con ampia capitalizzazione gli investimenti è pure possibile che riescano a renderla sostenibile, ma se le probabilità non sono per il successo dell'operazione.

Sostenibile come? Con la rete che ha? Continuando ad essere la "compagnia che fa viaggiare gli Itagliani"(errore voluto)?

AZ ha direttrici di traffico che gia' adesso riesce ad occupare, per esempio Medio Oriente - Nord e Sud America. Non si potrebbe costruire su quelle? Che senso ha parlare di 30 WB per il LR or di 3 se non si sa dove li vuoi mettere?

Non sto dicendo che non si debbano controllare i costi, ma quelli da soli non bastano. Vista la fama dell'Italia nel campo della moda, dei grandi alberghi, ecc. AZ dovrebbe avere un servizio impeccabile. Negli anni 50 gli stranieri esaltavano il servizio sui rapidi italiani (tipo Settebello o Freccia Della Laguna o Arlecchino) e sulle navi Italiane. Perche' devi leggere commenti 'stupiti' (in positivo) sulla qualita' della J AZ?

Gli investimenti devono sostenere una strategia, la flotta deve essere a misura di mercato. Francamente mi sono stufato delle diatribe su chi e' la colpa, chi deve mollare, ecc. Con questa mentalita' AZ sara' sempre e comunque asfittica, a prescindere dalla qualita' e dal costo di quelli che ci lavorano.
 
Caro Flyking il concetto che ho espresso è diverso e ti rammento partendo dalla tua considerazione che non serve un taglio al costo del lavoro. Come ho cercato di spiegarti, salvo raccogliere le soliti sterili colpe al management e proprietà (cambiate diverse volte sintomo che o in AZ sono sfortunati oppure il problema è da cercarsi altrove).Che serva un taglio anche del costo lavoro ti ricordo che è un po' la costante delle varie proposte, compresa LH ritenuta la proposta di mercato più seria. La nazionalizzazione va invece nella solita direzione gattopardesca del cambiare tutto per non cambiare niente. E infatti faticano a trovare un quarto gonzo pronto a buttare soldi e passare per incapace e approfittatore. Come ho scritto più volte i soci e manager che si sono succeduti hanno pagato i propri errori perdendo i propri soldi o il lavoro, è sbagliato il messaggio che si da con la nazionalizzazione e con la ricerca di una formula magica che non passi per una dura ristrutturazione perchè non esistono formulette magiche.
Ecco perchè comprendo il discorso di non condividere un piano votando per la chiusura, ma allora che chiusura sia e tutti a casa, troppo facile che arrivi pantalone a cambiare tutto senza cambiare niente. Non è compatibile dire che si è per la soluzione LH ma con le condizioni possibili solo con la nazionalizzazione.

Bla, bla, bla, come al solito non rispondi a niente e ti nascondi dietro alla nazionalizzazione, taglio dei costi invisi a me e ai dipendenti, e a quei grandi cattivoni di LH, quando LH243 ti ha già riposto a suo tempo dicendo che le valutazioni di millemila eusberi non sono mai stai citati dal management, e dire che lui ci lavora.
Come al solito, la butti su altri discorsi al limite della decenza, perché non sai rispondere a niente di meglio. Chi ha avvallato il piano Fenice e le sue evoluzioni? Ball e company erano dei maghi di Hogwarts a prospettare 20 macchine in meno di MR, 30% di ricavi in più e 1 MILIARDO di riduzione dei costi oppure tutti coloro che li hanno preceduti erano dei poveri mentecatti?
I manager non hanno pagato alcun errore, hanno preso buone uscite milionarie, com’è prassi nei contratti che firmano, per dichiarare guerra alle low cost e incrementare i collegamenti nazionali, dunque evitati sta moltitudine di boiate, perché qualcuno del forum potrà pur soffrire di memoria corta, ma non io.
Senza per altro rispondere ad alcuna critica sollevata.
 
Bla, bla, bla, come al solito non rispondi a niente e ti nascondi dietro alla nazionalizzazione, taglio dei costi invisi a me e ai dipendenti, e a quei grandi cattivoni di LH, quando LH243 ti ha già riposto a suo tempo dicendo che le valutazioni di millemila eusberi non sono mai stai citati dal management, e dire che lui ci lavora.
Come al solito, la butti su altri discorsi al limite della decenza, perché non sai rispondere a niente di meglio. Chi ha avvallato il piano Fenice e le sue evoluzioni? Ball e company erano dei maghi di Hogwarts a prospettare 20 macchine in meno di MR, 30% di ricavi in più e 1 MILIARDO di riduzione dei costi oppure tutti coloro che li hanno preceduti erano dei poveri mentecatti?
I manager non hanno pagato alcun errore, hanno preso buone uscite milionarie, com’è prassi nei contratti che firmano, per dichiarare guerra alle low cost e incrementare i collegamenti nazionali, dunque evitati sta moltitudine di boiate, perché qualcuno del forum potrà pur soffrire di memoria corta, ma non io.
Senza per altro rispondere ad alcuna critica sollevata.
Guarda Flyking, è difficile confrontarsi con uno che sta portando la solita sterile polemica con i soliti 2-3 argomenti già letti e riletti nei comunicati stampa dei cobas.
Manager cattivoni e incapaci, soci incapaci ed approfittatori ecc... ecc... sempre la stessa storia a caccia di like. Fra l'altro i manager non hanno preso la buona uscita, sicuramente i soci se ne usciranno avendo perso i propri soldi, molti fornitori l'hanno presa in saccoccia. A mio parere la lista di chi si è fatto male è lunga, al momento possiamo giusto salvare i dipendenti che grazie ai fondi pubblici non si sono trovati a casa da un giorno all'altro come succede quando le aziende "normali" falliscono.
Questo è la realtà, puoi continuare nella tua provocazione alzando i toni (non te la restituisco), ma il problema della tua visione è che ti fermi al solito argomento. Bene , spiegaci come mai LH e le altre compagnie non hanno colto la grande opportunità e se ne stanno ben lontane e hanno chiesto ad alta voce una dura ristrutturazione (quale sarebbe poi visto che affermi che sarebbe senza esuberi, cosa fra l'altro smentita da ogni news uscita. Le migliori ipotesi prospettavano 2-3000 esuberi, sempre che fossero stati in grado di vendere la parte di terra, fra l'altro cifre in linea e perfino bassi rispetto ai numeri di macchine ipotizzate).
Spiegaci quale sarebbe la ricetta magica (è comodo urlare a piani dei sogni, ai manager incapaci, ai soci approfittatori) per far diventare profittevole AZ. Sarebbe interessante che scendessi dal piedistallo e ci spiegassi la tua ricetta magica per superare il tanto odiato piano Gubitosi-Ball decurtato di parte dei tagli al costo del lavoro (da vedere se la politica si metterà in mezzo decurtando anche i tagli già ipotizzati dai commissari) che è quello che stanno portando avanti i commissari ai quali probabilmente potranno aggiungere un bel piano flotta nuovo di zecca grazie alla gentile concessione di pantalone.
E caro amico, capisco che parlare di nazionalizzazione non ti faccia gioco (per ovvi motivi per cui io la critico) ma o la metti in piedi tu una cordata che creda nella ricetta magica che hai in mente, oppure il piatto piange perché al momento non si vedono pretendenti diversi dallo Stato in alternativa alla chiusura.
 
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