La Novaport di Delvecchio è in liquidazione e i passeggeri di Aerdoricai e successivamente all’offerta ad evidenza pubblica per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società Aerdorica Spa che gestisce l’aeroporto di Ancona”, ha puntualizzato lo stesso Andrea Delvecchio in occasione della polemica con l’allora console russo di Ancona Armando Ginesi.
Novaport Italia aveva offerto 30 milioni di euro, di cui 22 per acquisire la quota maggioritaria di Aerdorica, 6 milioni per il saldo dei debiti residui e 2 milioni per un ulteriore acquisizione, entro un quadriennio, di un altro 12,7% di azioni possedute dalla Regione Marche.
Meno di un anno fa la Regione Marche e l’assemblea dei soci di Aerdorica (società di gestione del “Raffaello Sanzio”) diedero parere favorevole all’ingresso di “Novaport Italia” che avrebbe dovuto gestire lo scalo di Ancona-Falconara con un pacchetto di maggioranza del 53%.
Nulla è andato in porto, i russi non si sono visti, la situazione dell’aeroporto marchigiano si fa sempre più difficile e davanti alla decisione (comunicata con un avviso affisso in bacheca) di licenziare una ventina di dipendenti i sindacati sono sul piede di guerra e parlano del cda di Aerdorica, di cui Delvecchio è amministratore delegato (non si sa ancora ufficialmente con quale compenso perché il dettaglio continua a non essere pubblicato sul sito alla voce “amministrazione trasparente”), come di “dilettanti allo sbaraglio”, dove “nessuno è del mestiere”. E con la Corte dei conti che è intervenuta sulla Regione chiedendo di interrogarsi sul serio sul fatto di mantenere una società di gestione che ha accumulato un debito da 40 milioni di euro.
Delvecchio rilancia indicando per il Sanzio il traguardo di diventare scalo intercontinentale ma serve un investitore internazionale che ad oggi non c’è. Avrebbe dovuto essere la Novaport russa, ma tutto è naufragato.
L’andamento del traffico di Aerdorica (statistiche Assaeroporti) è in picchiata: -23,6%, – 15%, -4,9% di passeggeri nei primi tre mesi dell’anno, – 18,1%, -18,8%, -13% i movimenti, -17,3%, -13,3%, -16,6% le merci.
Novaport Italia, impresa inattiva, 120 mila euro di capitale sociale suddiviso in parti uguali fra Delvecchio e Petrov Viliyan Ivanov, è stata messa in liquidazione (liquidatore lo stesso Delvecchio nominato con atto del 3 marzo scorso). L’oggetto sociale della società era “lo sviluppo, la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento, l’adempimento, la gestione, la manutenzione ed uso degli impianti e delle infrastrutture per l’esercizio dell’attività aeroportuale, nonché delle attività connesse o collegate, purché non a carattere prevalente, che possano promuovere lo sviluppo del traffico aereo, del turismo e del commercio”.
http://www.riminiduepuntozero.it/la...-i-passeggeri-di-aerdorica-sono-in-picchiata/
1) se la societa' e' in liquidazione e' stato un bene che non se ne sia fatto nulla con l'acquisizione dell'aeroporto. del resto mi pare di capire che era stata creata ad hoc. "nulla e' andato in porto" e "tutto e naufragato" perche' l'ENAC e l'autorita' giudiziaria hanno bloccato la privatizzazione per vizi nella procedura del bando. non mi sembra questo particolare venga specificato.
2) le dichiarazioni del tipo "aeroporto intercontinentale" mi spaventano sempre...solite dichiarazioni sensazionalistiche e prive di ogni senso della realta'. Dio ce ne liberi.
3) un'interpretazione critica dei dati e' sempre un optional sui giornali. I passeggeri sono in calo nei primi mesi dell'anno perche' nel 2015 c'erano i voli russi dirottati da rimini ad ancona per via della chiusura dell'aeroporto romagnolo. infatti a marzo l'anno scorso cominciavano a diminuire tali voli e cosi' diminuisce la percentuale del calo passeggeri. per il resto il numero e il tipo di voli dall'aeroporto sono gli stessi dell'anno scorso.
Forse, se non capitombola comunque, lo stop all'acquisizione da parte di Novaport Italia dell'aeroporto marchigiano (e romagnolo) e' stato provvidenziale.