La vergogna del sito web AZ


Sempre meglio: uno dice, finalmente appare miracolosamente una casellina rossa, quindi selezioni la classe desiderata e pensi che il problema sia stato risolto...

E' arrivato Johnny La Mazza, che vuole il posto in J alla vigilia di Natale.
 
Sempre meglio: uno dice, finalmente appare miracolosamente una casellina rossa, quindi selezioni la classe desiderata e pensi che il problema sia stato risolto...

Quante icaxxature in tanti anni!!!! Perché uno vede la casellina rossa e si illude: ce l'ho fatta, evvai!!!! Poi vai avanti e ti blocca.
Altra variante a quella che hai mostrato ora è che selezioni l'andata e tutto va a buon fine. Poi selezioni il ritorno, e qualsiasi giorno con qualsiasi colore non ti offre alcun posto.

Morale: viva Expertflyer. Poi chiami il customer. E se vedi che butta male, giù la conversazione e richiami, sperando che ti vada meglio con un operatore più preparato.
E non parlo di eccezioni, ma della regola da anni ed anni. Purtroppo.
 
Sempre meglio: uno dice, finalmente appare miracolosamente una casellina rossa, quindi selezioni la classe desiderata e pensi che il problema sia stato risolto...
Te pensa che io questa estate ho tribolato per giorni perché i biglietti risultavano disponibili ma bloccati e non prenotabili, chissà se era un bug come dicevano al call center (ci sono operatori ottimi che si fanno in quattro e altri vergognosi) oppure chissà a quale vip erano riservati.
 
Un consiglio ad AZ: assumete chi ha fatto il sito e - soprattutto - le app di Fineco. Le applicazioni iOS e Android di Fineco sono da anni qualitativamente ottime, e ampiamente migliori di quelle di colossi americani come JP Morgan Chase, Fidelity, e vari altri.

Se posso permettermi, per il mobile tirassero fuori il portafoglio e firmassero con MTT ;)
 
Molte delle cose che avete descritto non hanno nulla a che vedere con il sito, ma sono legate alla configurazione di revenue management per disponibilita di inventory sul canale online.

Il web, come altri canali (tipo call centre) "consuma" queste informazioni e vede solamente la disponibilta' di inventario allocata.

Experflyer lavora con cached availability, quindi quello che si vede li e' sempre una approssimazione
 
Il sito è veramente osceno, devo dire che anche ieri ho chiamato per dei biglietti premium millemiglia e le operatrici sono state gentili e competenti.
So che da quando hanno spostato molti call center in Albania (es. Sky) il servizio è notevolmente migliorato.
Però la perla è stata alcuni anni fa, l'operatrice si è messa a raccontarmi la sua vita di precaria laureata, mi ha consigliato dei posti al posto di altri (qui ci perdi), insomma, se le chiedevo il numero portavo a casa :)
 
io dal sito web non riesco a fare il login, mi da errore; ci riesco solo dalla app iphone
 
Qualcuno ci legge in Alitalia, è stato corretto l'orario presente nel box in home page relativo al volo MXP-PVG ;-)
 
Altro bug
Fai l'accesso con il MM e ti fa vecere chiaramente il nome in alto
Fai la ricerca e per poter applicare il Cash&Miles devi rifare l'accesso... che non funziona!

Appena avuto un problema dopo il pagamento... "oops, la pagina che cercavi ha preso il volo" :mad::mad::mad::mad::mad:
Adesso ad aspettare l'email di conferma, o a spendere soldi al callcenter...

Conferma arrivata, dove c'è scritto chiaramente posto assegnato 11C
Entro sul sito e non mi trova la prenotazione in automatico, metto il localizzatore a mano, et voila!
"Check in disponibile per questo volo"
Peccato che nella stessa pagina non ci sia nessun link per il checkin, e per farlo devi tornare in homepage
Faccio il checkin, e adesso il posto assegnato è il 30F... se ne voglio selezionare un'altro, l'11C non è disponibile

Prossima domanda: come posso fare per capire in che tariffa ho preso i biglietti? Sto pensando all'upgrade di Ulisse, ma non riesco a capire se la tariffa va bene
 
Ultima modifica:
Ma voi evidentemente non sapete come viene realizzato il software applicativo, vero?

Dunque: si parte con un contratto milionario per una delle maggiori società di consulenza, la quale fa partire a fare l'analisi un ragazzo fresco di università (così costa poco e lavora con entusiasmo, peccato che gli manche quella cosa che nessuno è più disposto a pagare, l'esperienza).
Il lavoro continua con la revisione del progetto fatta in conference call da venticinque persone alle quali non importa niente della cosa.
Poi in progetto viene passato a un team indiano, educato a dire sepre di sì. Tutti ingegneri, naturalemente, tenendo conto che in India si divente Engineer con un corso di 6 mesi ed il tutolo viene tradotto con "ingegnere". Lasciamo da parte il pressapochismo degli indiani, tanto questo alla società di consulenza non importa.
Il tutto viene preso in carico da un team di mercenari, europei, bravissimi, ma senza la possibilità vera di segnalare un problema e di rimandare tutto al mittente. Tanto il progetto deve andare online tra due giorni e non c'è tempo....

La follia finirà quando: 1. CI si renderà conto che le società di consulenza sono brave solo and incassare 2. QUalche manager capirà che gli indiani devono fare i compiti a casa ancora per 10 anni. IBM lo ha capito ed ha licenziato 5.000 indiani.

Buon lavoro IT.
Gbaru
 
Ma voi evidentemente non sapete come viene realizzato il software applicativo, vero?

Dunque: si parte con un contratto milionario per una delle maggiori società di consulenza, la quale fa partire a fare l'analisi un ragazzo fresco di università (così costa poco e lavora con entusiasmo, peccato che gli manche quella cosa che nessuno è più disposto a pagare, l'esperienza).
Il lavoro continua con la revisione del progetto fatta in conference call da venticinque persone alle quali non importa niente della cosa.
Poi in progetto viene passato a un team indiano, educato a dire sepre di sì. Tutti ingegneri, naturalemente, tenendo conto che in India si divente Engineer con un corso di 6 mesi ed il tutolo viene tradotto con "ingegnere". Lasciamo da parte il pressapochismo degli indiani, tanto questo alla società di consulenza non importa.
Il tutto viene preso in carico da un team di mercenari, europei, bravissimi, ma senza la possibilità vera di segnalare un problema e di rimandare tutto al mittente. Tanto il progetto deve andare online tra due giorni e non c'è tempo....

La follia finirà quando: 1. CI si renderà conto che le società di consulenza sono brave solo and incassare 2. QUalche manager capirà che gli indiani devono fare i compiti a casa ancora per 10 anni. IBM lo ha capito ed ha licenziato 5.000 indiani.

Buon lavoro IT.
Gbaru

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Ma voi evidentemente non sapete come viene realizzato il software applicativo, vero?

Dunque: si parte con un contratto milionario per una delle maggiori società di consulenza, la quale fa partire a fare l'analisi un ragazzo fresco di università (così costa poco e lavora con entusiasmo, peccato che gli manche quella cosa che nessuno è più disposto a pagare, l'esperienza).
Il lavoro continua con la revisione del progetto fatta in conference call da venticinque persone alle quali non importa niente della cosa.
Poi in progetto viene passato a un team indiano, educato a dire sepre di sì. Tutti ingegneri, naturalemente, tenendo conto che in India si divente Engineer con un corso di 6 mesi ed il tutolo viene tradotto con "ingegnere". Lasciamo da parte il pressapochismo degli indiani, tanto questo alla società di consulenza non importa.
Il tutto viene preso in carico da un team di mercenari, europei, bravissimi, ma senza la possibilità vera di segnalare un problema e di rimandare tutto al mittente. Tanto il progetto deve andare online tra due giorni e non c'è tempo....

La follia finirà quando: 1. CI si renderà conto che le società di consulenza sono brave solo and incassare 2. QUalche manager capirà che gli indiani devono fare i compiti a casa ancora per 10 anni. IBM lo ha capito ed ha licenziato 5.000 indiani.

Buon lavoro IT.
Gbaru

Esattamente quello che mi dicono i miei amici che lavorano in società di consulenze :D

DaV
 
Dove lavoro io per decenni ci siamo avvalsi di società di consulenza.
Non servono a nulla. Sono marchette che vengono pagate perché il top management deve pensare al giorno in cui cadrà dal trono, e pensando al loro futuro devono, nel presente, farsi degli amici che gli garantiscano un posto altrove un domani. Solo chi ha provato sul campo può capire ciò che scrivo. E ritengo sia un'usanza tipica di tutte le grandi società.

I consulenti arrivano. Sogno ignoranti nel senso etimologico del termine, ovvero non sanno un tubo (scriverei una parolaccia che rende meglio l'idea, ma lasciamo perdere...) di come funziona l'offerta, i processi, i sistemi informativi, la rete di vendita. Ma non è importante: loro arrivano da te, ti succhiano il sangue fino all'ultimo centilitro che tu possa erogare loro, e poi scrivono soddisfatti le parole testuali che tu hai proferito in un bellissimo ppt, che presentano al top management come loro soluzione.
Poi a te arriva l'output operativo: quale? Quello che tu stesso, coglioxe!!!!!!, hai dato a loro e che ti ribaltano come soluzione da attuare. Perché poi, questa è la cosa più ridicola e divertente, loro non si sporcano le mani: l'operatività, che avevi hai suggerito, la devi fare tu.

Fantastico!!!

Scusate l'OT, ma l'occasione era troppo succulenta, e vale la pena, ogni tanto, di raccontare qualche poco onorevole verità!

PS: per fortuna ultimamente di soldi ne girano meno, e d'improvviso qualcuno si è reso conto che è possibile valorizzare risorse interne che, guarda caso, sono in grado di assolvere egregiamente ai loro compiti...
 
Dove lavoro io per decenni ci siamo avvalsi di società di consulenza.
Non servono a nulla. Sono marchette che vengono pagate perché il top management deve pensare al giorno che cadrà dal trono, e pensando al suo futuro deve, nel presente, farsi degli amici che gli garantiscano un posto altrove un domani. Solo chi ha provato sul campo può capire ciò che scrivo. E ritengo sia un'usanza tipica di tutte le grandi società.

Scusate l'OT, ma l'occasione era troppo succulenta, e vale la pena, ogni tanto, di raccontare qualche poco onorevole verità!

Fai anche che, in alcune realtà, le consulenze sono stra-gonfiate in modo che il director/MD/GM di turno abbia il suo "rebate"...

Chiudo anche io l'OT, scusate
 
Ma voi evidentemente non sapete come viene realizzato il software applicativo, vero?

Dunque: si parte con un contratto milionario per una delle maggiori società di consulenza, la quale fa partire a fare l'analisi un ragazzo fresco di università (così costa poco e lavora con entusiasmo, peccato che gli manche quella cosa che nessuno è più disposto a pagare, l'esperienza).
Il lavoro continua con la revisione del progetto fatta in conference call da venticinque persone alle quali non importa niente della cosa.
Poi in progetto viene passato a un team indiano, educato a dire sepre di sì. Tutti ingegneri, naturalemente, tenendo conto che in India si divente Engineer con un corso di 6 mesi ed il tutolo viene tradotto con "ingegnere". Lasciamo da parte il pressapochismo degli indiani, tanto questo alla società di consulenza non importa.
Il tutto viene preso in carico da un team di mercenari, europei, bravissimi, ma senza la possibilità vera di segnalare un problema e di rimandare tutto al mittente. Tanto il progetto deve andare online tra due giorni e non c'è tempo....

La follia finirà quando: 1. CI si renderà conto che le società di consulenza sono brave solo and incassare 2. QUalche manager capirà che gli indiani devono fare i compiti a casa ancora per 10 anni. IBM lo ha capito ed ha licenziato 5.000 indiani.

Buon lavoro IT.
Gbaru

Dove lavoro io per decenni ci siamo avvalsi di società di consulenza.
Non servono a nulla. Sono marchette che vengono pagate perché il top management deve pensare al giorno in cui cadrà dal trono, e pensando al loro futuro devono, nel presente, farsi degli amici che gli garantiscano un posto altrove un domani. Solo chi ha provato sul campo può capire ciò che scrivo. E ritengo sia un'usanza tipica di tutte le grandi società.

I consulenti arrivano. Sogno ignoranti nel senso etimologico del termine, ovvero non sanno un tubo (scriverei una parolaccia che rende meglio l'idea, ma lasciamo perdere...) di come funziona l'offerta, i processi, i sistemi informativi, la rete di vendita. Ma non è importante: loro arrivano da te, ti succhiano il sangue fino all'ultimo centilitro che tu possa erogare loro, e poi scrivono soddisfatti le parole testuali che tu hai proferito in un bellissimo ppt, che presentano al top management come loro soluzione.
Poi a te arriva l'output operativo: quale? Quello che tu stesso, coglioxe!!!!!!, hai dato a loro e che ti ribaltano come soluzione da attuare. Perché poi, questa è la cosa più ridicola e divertente, loro non si sporcano le mani: l'operatività, che avevi hai suggerito, la devi fare tu.

Fantastico!!!

Scusate l'OT, ma l'occasione era troppo succulenta, e vale la pena, ogni tanto, di raccontare qualche poco onorevole verità!

PS: per fortuna ultimamente di soldi ne girano meno, e d'improvviso qualcuno si è reso conto che è possibile valorizzare risorse interne che, guarda caso, sono in grado di assolvere egregiamente ai loro compiti...

Ecco, speriamo qualcuno legga e agisca.