La UE boccia il decreto Lupi


Nel frattempo LH sentendosi danneggiata potrebbbe fare ricorso al tar chiedendo la sospensiva d'urgenza del voli LIN-DUS

Anche Meridiana dovrà sospendere i voli LIN-MUC

Se quest'anno (edit: intendo l'anno appena passato) MUC supera i 40M di pax, rientra nel decreto con la possibilità di avere fino a due voli al giorno.

EDIT: sembrerebbe che non ci siano grossi problemi: a novembre hanno totalizzato 38.168.351 e, anche immaginando crescita nulla a dicembre rispetto all'anno scorso, si supererebbero senza alcun problema i 40.800.000 pax annui.

DaV
 
Quali vantaggi otterrebbe LH da questa mediazione rispetto all'attuale d.Lupi?
Che in questo caso LIN è chiuso alle low cost a parte una piccola quota in mano a U2 che non rompe fra l'altro le scatole ai tedeschi. Poi non si vola extra UE, prova a immaginare cosa ci guadagnerebbe LH da una navetta da LIN verso DOH e AUH e nel prossimo futuro voli verso buona parte della est cost USA e Canada e chissà quanto possa arrivare verso est, Israele, Russia ecc ecc. Tutti transiti che LH perde i cambio di qualche frequenza in più per aprire MUC e potenziare ZRH e magari anche i due hub minori di BRU e VIE.

LIN per LH funziona se rimane limitata all'UE è sostanzialmente chiusa alle low cost.

Perchè al massimo in caso di liberalizzazione totale potranno puntare al blocco dei WB e all'aumento dei movimenti da 18 a 24 all'ora, impensabile ottenerne di più. Va bene che i tedeschi in UE pensano a farsi sempre i propri interessi, così come successe ottenendo il vantaggioso schema del Bersani bis, ma sfruttando le leggi UE di più difficilmente possono ottenere.
 
Se quest'anno (edit: intendo l'anno appena passato) MUC supera i 40M di pax, rientra nel decreto con la possibilità di avere fino a due voli al giorno.

EDIT: sembrerebbe che non ci siano grossi problemi: a novembre hanno totalizzato 38.168.351 e, anche immaginando crescita nulla a dicembre rispetto all'anno scorso, si supererebbero senza alcun problema i 40.800.000 pax annui.

DaV
Il BB cita esplicitamente 40M di pax nel 1999.
Che in questo caso LIN è chiuso alle low cost a parte una piccola quota in mano a U2 che non rompe fra l'altro le scatole ai tedeschi. Poi non si vola extra UE, prova a immaginare cosa ci guadagnerebbe LH da una navetta da LIN verso DOH e AUH e nel prossimo futuro voli verso buona parte della est cost USA e Canada e chissà quanto possa arrivare verso est, Israele, Russia ecc ecc. Tutti transiti che LH perde i cambio di qualche frequenza in più per aprire MUC e potenziare ZRH e magari anche i due hub minori di BRU e VIE.

LIN per LH funziona se rimane limitata all'UE è sostanzialmente chiusa alle low cost.

Perchè al massimo in caso di liberalizzazione totale potranno puntare al blocco dei WB e all'aumento dei movimenti da 18 a 24 all'ora, impensabile ottenerne di più. Va bene che i tedeschi in UE pensano a farsi sempre i propri interessi, così come successe ottenendo il vantaggioso schema del Bersani bis, ma sfruttando le leggi UE di più difficilmente possono ottenere.
Appunto: il d.Lupi garantiva già tutto questo a LH, quindi a che pro il ricorso? Una maggiore apertura per LH significherebbe giocoforza anche una maggiore apertura per altri, anche senza scomodare l'extra UE.
Ci sarebbe anche un'ipotesi più banale: a LH secca perdere un po' di pax verso la Germania a causa dell'arrivo di AB a LIN e vorrebbe tornare al BB.
In fondo la richiesta, poi accolta, era solo quella di cassare il d.Lupi e nulla più.
 
Il BB cita esplicitamente 40M di pax nel 1999.

Appunto: il d.Lupi garantiva già tutto questo a LH, quindi a che pro il ricorso? Una maggiore apertura per LH significherebbe giocoforza anche una maggiore apertura per altri, anche senza scomodare l'extra UE.
Ci sarebbe anche un'ipotesi più banale: a LH secca perdere un po' di pax verso la Germania a causa dell'arrivo di AB a LIN e vorrebbe tornare al BB.
In fondo la richiesta, poi accolta, era solo quella di cassare il d.Lupi e nulla più.
Impensabile tornare indietro, certamente a LH piacerebbe il BB visto che era a sua immagine specialmente con il naturale declino della navetta LIN-FCO, ma ha infinitamente da perdere se il governo italiano vorrà spingere sull'acceleratore.
Il decreto Lupi probabilmente è il massimo che può ottenere LH infatti in UE non hanno puntato il dito sulla questione slot.
Infatti pretendendo un aumento dei movimenti orari perchè a quel punto che senso avrebbe non operare un tana liberi tutti e accontentare EY?

I tedeschi, essendo rimasti fuori da una partnership con una golfara, stanno facendo barricate ovunque probabilmente più per principio/dimostrazione di influenza sulla UE che per effettivo guadagno. Il guadagno più che vietando i codici di volo EY sui voli AB o facendo fare una figuraccia a Lupi si ottiene nel mandare un messaggio e far rallentare la presa che gli stava arrivando dal golfo. Perchè con l'accordo IAG-Qatar, AF-KL che potrebbe in futuro accordarsi in maniera più stretta con EY, EK che non lascia molto spazio ai partner cosa impensabile per LH, insomma l'ondata delle golfare rischia di arrivare e fare molto male.
 
meno male che esiste LIN, altrimenti questo forum sarebbe povero di discussioni! non se ne puo' piu'!
 
Se quest'anno (edit: intendo l'anno appena passato) MUC supera i 40M di pax, rientra nel decreto con la possibilità di avere fino a due voli al giorno.

EDIT: sembrerebbe che non ci siano grossi problemi: a novembre hanno totalizzato 38.168.351 e, anche immaginando crescita nulla a dicembre rispetto all'anno scorso, si supererebbero senza alcun problema i 40.800.000 pax annui.

DaV

occhio che il Bersani parla di milioni di passeggeri nell'anno di entrata in vigore, non nel futuro (oggi)... poi visto lo stupro che detto decreto ha subito ci potremmo fare entrare di tutto
 
Prima al TGR Lombardia hanno intervistato Lupi, contrario ad una liberalizzazione di Linate e pronto a difendere Malpensa...!

La faccia come il culo più grande della Lombardia.
 
Prima al TGR Lombardia hanno intervistato Lupi, contrario ad una liberalizzazione di Linate e pronto a difendere Malpensa...!

La faccia come il culo più grande della Lombardia.

Ti meravigli? Alla conferenza stampa di presentazione del suo decreto manco sapeva cosa avesse firmato!
 
Prima al TGR Lombardia hanno intervistato Lupi, contrario ad una liberalizzazione di Linate e pronto a difendere Malpensa...!

La faccia come il culo più grande della Lombardia.

Mi piacerebbe sentire la risposta di Delrio alla stessa domanda.

Su MXP sono decenni che è di moda la difesa da parte di chi non conta un c***.
 
Rotte contese: in gioco il futuro di Linate e Malpensa

L’Unione europea boccia il decreto Linate ma il governo tenta di rilanciare. In gioco il destino dei due aeroporti milanesi. Ecco i tre scenari delineati da Roma

di MASSIMILIANO MINGOIA


Milano, 11 gennaio 2016 - L'Unione Europea boccia il «decreto Linate», il provvedimento approvato dal Governo il 1° ottobre 2014 che consentiva la possibilità di collegare lo scalo Forlanini anche con aeroporti di città europee non capitali, fermo restando il tetto massimo di 18 movimenti orari. La decisione della Ue, firmata lo scorso 17 dicembre e notificata pochi giorni fa al Governo italiano, impone una nuova scrittura del documento sulla regolamentazione del traffico aeroportuale di Linate e Malpensa. Il «decreto Linate» era stato fortemente voluto dall’allora ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in vista dei sei mesi dell’Expo, ma il provvedimento non aveva carattere temporaneo, ma permanente. Una scelta, quella di non fare un decreto solo per il periodo espositivo, che al momento del varo del provvedimento era stata contestata sia dal presidente di Sea (la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa) Pietro Modiano, sia dal sindaco Giuliano Pisapia (il Comune è il maggior azionista in Sea).

Un anno e tre mesi dopo, il decreto è stato di fatto azzerato dalle autorità europee. L’accusa indirizzata all’Italia è di «non aver consultato le parti interessate prima di emendare le norme di distribuzione del traffico relative al sistema aeroportuale milanese». Per questo motivo – si legge ancora nell’atto della Ue – «le misure di cui al decreto ministeriale numero 395 non possono essere accolte». Le proteste e gli esposti presentati da diverse compagnie aree straniere, in primis la tedesca Lufthansa, contro il decreto Linate hanno trovato dunque accoglimento da parte dell’Europa. Sullo sfondo del «decreto Linate», infatti, c’è anche una guerra tra compagnie aeree. L’atto del Governo, infatti, era stato decisivo per la positiva conclusione dell’accordo tra Alitalia ed Etihad. Ma l’accelerazione per approvare il decreto aveva trovato un appiglio decisivo nell’allora imminente Expo.

I risultati del provvedimento fin qui? L’ampliamento di destinazioni ha consentito a Linate un aumento di circa 500 mila passeggeri all’anno, mentre Malpensa ne ha persi quasi 700 mila, meno delle più pessimistiche previsioni iniziali. Il pronunciamento della Ue, però, riporta le lancette dell’orologio indietro all’ottobre 2014. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha già in mano il dossier «Ue contro il decreto Linate» per valutare le contromosse del Governo. Si va verso la riscrittura del decreto. Gli scenari delineati da Roma sono sostanzialmente tre. Il primo è il ritorno al decreto Bersani. Che significa? Da Linate si volerebbe solo verso le capitali europee, oltre che verso le destinazioni domestiche e gli hub con più di 40 milioni di passeggeri, cioè Francoforte.

Questa soluzione penalizzerebbe Linate ma lascerebbe a Malpensa il ruolo di scalo strategico del nord Italia. Il secondo scenario, invece, ribalta la prospettiva: la soluzione di aumentare la capacità di Linate oltre i 18 movimenti orari comporterebbe il trasferimento di voli da Malpensa allo scalo Forlanini. Il terzo scenario, però, sarebbe ancor più dannoso per l’hub varesino: il trasferimento di voli extraeuropei a Linate. Nessun commento, almeno per ora, da parte di Modiano e Pisapia. Ma oggi alle 16.30 il presidente della Sea è atteso in Comune per la commissione Mobilità-Partecipate in cui sarà illustrato il piano industriale della società aeroportuale. Non è escluso che Modiano commenti in quella sede il «no» della Ue al decreto Linate.

http://www.ilgiorno.it/linate-malpensa-aeroporto-1.1634389
 
Penso sia una finta questione: una delle condizioni poste dagli arabi per l'investimento in AZ era il superamento del BB.
Quindi escluderei sicuramente un ritorno alla situazione pre-2015. Apriranno sicuramente ulteriormente gli accessi a LIN. Ora staremo a vedere se solo aumentando il numero di voli orari e/o le destinazioni extra UE. Dal mix di questi due fattori dipenderà molto se non tutto il futuro del sistema aeroportuale milanese.

Il desiderio da parte di EY di avere un bel 4 daily LIN-AUH mi fa propendere per un'estensione sia dei voli/ora sia delle destinazioni.
 
La mediazione poteva essere il decreto Lupi altrimenti la coperta diventa corta in quanto l'aumento dei movimenti orari deve necessariamente essere legato all'apertura extra UE per accontentare tutti, ma a quel punto va superata la questione UE e limitato l'aeroporto per questioni ambientali e di sicurezza, ad esempio la soluzione potrebbe essere: Apertura a extra UE con aumento a 24 movimenti orari.
La mediazione Lupi liberalizzava all'interno della UE andando incontro alle nuove norme europee (con le nuove norme la scelta di sole capitali e aeroporti oltre 40 M pax non sarebbe accettabile), non apriva all'extra UE ma costringeva le varie major a farsi affittare da IG gli slot necessari a completare il proprio operativo a LIN al posto di MXP come nel caso di IAG o ad aprire MUC nel caso di LH.
 
Penso sia una finta questione: una delle condizioni poste dagli arabi per l'investimento in AZ era il superamento del BB.
Quindi escluderei sicuramente un ritorno alla situazione pre-2015. Apriranno sicuramente ulteriormente gli accessi a LIN. Ora staremo a vedere se solo aumentando il numero di voli orari e/o le destinazioni extra UE. Dal mix di questi due fattori dipenderà molto se non tutto il futuro del sistema aeroportuale milanese.

Il desiderio da parte di EY di avere un bel 4 daily LIN-AUH mi fa propendere per un'estensione sia dei voli/ora sia delle destinazioni.

Quindi se si dovesse tornare al BB, EY cosa farebbe? Chiederebbe indietro i soldi e se ne andrebbe?
 
Lo Stato italiano può fare quello quello che vuole. Certo che a questo punto ad AZ converrebbe tornare al BB. Qualcosa mi fa pensare però che il governo Renzi non voglia rimetterci la faccia con gli investitori del Golfo.
 
Lo Stato italiano può fare quello quello che vuole. Certo che a questo punto ad AZ converrebbe tornare al BB. Qualcosa mi fa pensare però che il governo Renzi non voglia rimetterci la faccia con gli investitori del Golfo.

Ad AZ andrebbe benissimo una riduzione degli slot orari con restituzione di quelli non utilizzati per non cederli ad altri. Ma sarebbe un chiarissimo aiuto di stato.
 
Con la bocciatura del decreto Lupi, di fatto torna in vigore il Bersani bis, con tutte le relative limitazioni su frequenze e destinazioni concesse, almeno fino a quando non sarà adottato e approvato preventivamente dalla UE, un nuovo decreto.

Primi effetti pratici nell' immediato Alitalia ed AirBerlin non possono piu' operare la LIN-DUS che deve essere sospesa o spostata a MXP, stessa cosa per la LIN-MUC di Meridiana

Per AZ Bcn,Bod,Skg, e destinazioni estive tipo isole greche e Baleari e Croazia (qualche destinazione anche di IG)