Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX
Resta il fatto, tornando in topic, Che AZ ha sparato numeri a caso mentre Bonomi ha chiarito con i dati reali alla mano
questo io non sono in grado di valutarlo,
per me resta il fatto che Malpensa cosi' com'é la situazione di oggi e' scomodo da usare
sui punti chiave
<<Primo.
Alitalia sostiene che l’incremento di voli point to point tra l’Italia e l’Europa offerti dalle compagnie concorrenti consente di evitare i transiti scavalcando l’hub di Malpensa. Invece i concorrenti di Alitalia hanno maggiore offerta di destinazioni nei loro hub. Questo è il vero problema. Pertanto, se un passeggero deve andare, per esempio, da Napoli a Hong Kong è obbligato a passare da un altro hub europeo perché da Malpensa Hong Kong non è servita; inoltre, Alitalia a differenza degli altri vettori non è mai stata in grado di completare la sua rete di feederaggio. Molte destinazioni italiane ed europee non sono mai state servite da Alitalia verso Malpensa. Ovviamente se ne sono avvantaggiati i concorrenti. >>
se ho capito bene che minchiula vuol dire federeaggio, sono d'accordissimo.
<<Secondo.
Si è generato il fraintendimento che “Malpensa è difficilmente raggiungibile con treno e auto: Alitalia è costretta a portare i passeggeri nell’hub con l’aereo”: posto che Malpensa è stata caratterizzata negli anni da difficoltà di collegamenti che si stanno risolvendo, in tutto il mondo i passeggeri arrivano negli hub con l’aereo e non in taxi o in treno. La facilità di collegamento via terra è essenziale per il bacino di riferimento dell’aeroporto e dunque diviene essenziale per i voli point-to-point che devono servire solo passeggeri originanti e non hanno passeggeri in transito. >>
sarebbe vero qualora non ci fosse il problema evidenziato al punto 1.
in presenza del punto 1 queste difficolta'
ammesse da Bonomi incidono e molto.
perche'penalizzano i passeggeriin transito
e perche' (vedi punto 3) penalizzano anche quello originante!
<<
Terzo.
Scrivono che Malpensa non dispone di un rilevante mercato naturale origine/destinazione: esclusi i transiti, il mercato originante del sistema aeroportuale milanese vale oltre 31 milioni di passeggeri, uno dei più grandi mercati originanti d’Europa.>>
verissimo. ma vedi punto 2
<<
Quarto.
Affermano che su Malpensa ci sono solo poche destinazioni e frequenze intercontinentali (17 aeroporti serviti contro gli oltre 100 di altri hub europei): le destinazioni intercontinentali servite da Malpensa sono 70. Purtroppo sono solo 17 quelle servite da Alitalia che in qualità di hub carrier in teoria dovrebbe essere il maggiore vettore per destinazioni servite su un hub. Il problema, quindi, è di Alitalia ed è Malpensa che ha pagato le conseguenze per tutti questi anni della gravissima debolezza del vettore di riferimento.>>
inconfutabile. dipende dal peso in cui uno scalo dipende dal vettore di riferimento. per me questa rimane una co-responsabilita' anche di SEA. e di chi ha pompato per l'operazione di manipolazione genetica, di volere creare dal nulla l'hub.... senza preoccuparsi troppo di tutti gli aspetti che ora SEA e AZ si rinfacciano.
<<
Quinto.
Nel documento c’è scritto che il 62% ...l 6% (per un totale di 1.600.000 passeggeri di cui 550.000 da Linate e il resto da Malpensa).>>
boh... loro hanno i numeri. bisogna vedere chi li fornisce e chi invece li da. non e'facile per me umile viaggiatore giudicare
<<
Sesto.
Promettono che Malpensa diventerà anche il polo di riferimento per il cargo: ...».
>>
materia a me sconosciuta
in conclusione
le cose si fanno prima realizzando le infrastrutture e poi realizzando i progetti che sulle infrastrutture poggiano.
e questo non e'un problema di soldi che vanno dove non devono andare, di ponti o di aeroporti di viterbo: e'un problema culturale (di mentalita') della classe dirigente italiana
quando hanno fatto Malpensa 2 (il nuovo terminale chiamato T1) i problemi li conoscevano.
solo che quando ce'da fare opere di questo tipo, quello che conta e':
- intanto facciamo.
- e poi vediamo.