La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Le novità della winter 2025/2026.

Nella prossima stagione invernale ITA Airways opererà 53 destinazioni, di cui 16 domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali. Tra di esse, spicca l'avvio dal 7 novembre 2025 del nuovo volo diretto Roma – Mauritius, operato dall'Airbus A330neo con 2 frequenze settimanali e partenza dall'hub di Roma Fiumicino il venerdì e la domenica.
Riprenderà a partire dal 19 dicembre 2025 il collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Malè (Maldive), con un volo giornaliero fino al 6 gennaio per passare poi a 3 frequenze settimanali ad eccezione di febbraio con 4 frequenze settimanali. La rotta sarà operata fino a coprire anche le festività pasquali del prossimo anno.
Potenziati, inoltre, i voli su Bangkok (da 5 a 7 frequenze settimanali a partire dall'8 dicembre) e Buenos Aires (da 9 a 10 frequenze settimanali dal 16 dicembre al 9 gennaio).

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Eberhart: «La volontà di Lufthansa è salire al 90% di Ita entro giugno»

Lufthansa è sempre più vicina ad esercitare l’opzione di aumentare la sua quota in Ita Airways di un ulteriore 49% da esercitare entro giugno 2026. «C’è la volontà di esercitare questa opzione entro giugno», ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways Joerg Eberhart, decisione che dovrà, comunque, ottenere il via libera da parte del board del gruppo tedesco che attualmente controlla una quota di minoranza del 41%. Per questa seconda opzione non si passerà da un aumento di capitale: secondo quanto prevede il contratto, al Mef verranno versati 325 milioni di euro e garantito il mantenimento di una quota del 10%. «Solo a quel punto Ita potrà avantaggiarsi completamente dell’integrazione accedendo ai contratti di Lufthansa con i fornitori» opportunità che al momento le è esclusa.

I numeri
L’ad Eberhart e il presidente Sandro Pappalardo hanno parlato nel corso di una conferenza stampa al TTG di Rimini, la fiera annuale sul turismo, dove sono stati illustrati i dati dei primi nove mesi di Ita Airways: 12,6 milioni di passeggeri trasportati, in linea con lo scorso anno, di cui 2 milioni sui collegamenti di lungo raggio, con un load factor medio dell’83,4% (+2,5 % rispetto allo scorso anno), ricavi passeggeri a 2,17 miliardi di euro (+4% rispetto al 2024). «I risultati raggiunti finora sono soddisfacenti, e il fatto che 12,6 milioni di passeggeri abbiano scelto ITA Airways per i loro viaggi conferma la fiducia dei nostri clienti e la solidità della nostra strategia» ha commentato l’ad. «La nostra compagnia è parte integrante del turismo e del Made in Italy, valori che portiamo in tutto il mondo con eccellenza, innovazione e attenzione al cliente», ha dichiarato il presidente Pappalardo.

La carenza di capacità
In una stagione estiva avvantaggiata da una tariffa media più alta rispetto allo scorso anno, il vettore ha dovuto fare fronte alla carenza di capacità con 20 aerei parcheggiati su una flotta di 100 velivoli, a causa dei problemi ai motori P&W degli A220, A320ne e A321neo (con il produttore dei motori si sta trattando per le compoensazioni), una criticità che ha inciso sul feederaggio dei voli a lungo raggio. Possibili accordi, come ad esempio con Air Dolomiti, potrebbero sostenere il traffico verso Fiumicino.

Il buon andamento della stagione e l’aumento dei ricavi compenseranno la carenza di capacità che non dovrebbe incidere sui risultati di fine anno, prevedendo un risultato «vicino al pareggio e in linea con il budget», ha anticpato Eberhart.

Gli investimenti
Per l’aumento della flotta è stato stanziato un miliardo di euro con un nuovo aereo previsto ogni anno a partire dal 2026 fino al 2030 quando Ita Airways potrà contare su cinque nuovi velivoli tra l’A330 e l’A350, ma i ritardi di Airbus potrebbero fare slittare le consegne.

La presenza del vertice di Ita Airways alla fiera del turismo è stata l’occasione per presentare la prossima stagione invernale 2025/2026 con 53 destinazioni, di cui 16 domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali: si parte dal 7 novembre con il volo diretto Roma – Mauritius con 2 frequenze settimanali e dal 19 dicembre 2025 il collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Malè (Maldive). Potenziati i voli su Bangkok (da 5 a 7 frequenze settimanali a partire dall’ 8 dicembre) e Buenos Aires (da 9 a 10 frequenze settimanali dal 16 dicembre al 9 gennaio).

Sui prossimi sviluppi del network si attende l’entrata di Ita Airways in Star Alliance tra aprile e maggio del prossimo anno. «Abbiamo iniziato questo processo 12 mesi fa. C’è una lunga lista di misure che dobbiamo completare per entrare in Star Alliance - ha spiegato Eberhart -. Entro aprile-maggio dovremmo riuscire a rientrare». Mentre per l’alleanza di lungo raggio con United e Air Canada per rafforzare i collegamenti verso gli Stati Unit, si attende il via libera dal parte delle autorità americane: «Speriamo di ottenere l’autorizzazione entro 9-12 mesi».


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“L’integrazione nel Gruppo Lufthansa procede speditamente con la realizzazione delle attività congiunte e con un progressivo allineamento di processi e best practice. Le sinergie costituiscono un elemento chiave per accelerare lo sviluppo industriale, commerciale e operativo della compagnia e per supportarne la sostenibilità economico-finanziaria. L’integrazione nei processi del Gruppo consentirà l’accesso a un network globale più ampio, a soluzioni tecnologiche condivise e a importanti economie di scala, con benefici per i clienti e per l’efficienza aziendale”

Io leggendo queste parole ho pensato a lui:

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"...Convergenze parallele nella misura in cui..."
 
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Eberhart: «La volontà di Lufthansa è salire al 90% di Ita entro giugno»

Lufthansa è sempre più vicina ad esercitare l’opzione di aumentare la sua quota in Ita Airways di un ulteriore 49% da esercitare entro giugno 2026. «C’è la volontà di esercitare questa opzione entro giugno», ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways Joerg Eberhart, decisione che dovrà, comunque, ottenere il via libera da parte del board del gruppo tedesco che attualmente controlla una quota di minoranza del 41%. Per questa seconda opzione non si passerà da un aumento di capitale: secondo quanto prevede il contratto, al Mef verranno versati 325 milioni di euro e garantito il mantenimento di una quota del 10%. «Solo a quel punto Ita potrà avantaggiarsi completamente dell’integrazione accedendo ai contratti di Lufthansa con i fornitori» opportunità che al momento le è esclusa.

I numeri
L’ad Eberhart e il presidente Sandro Pappalardo hanno parlato nel corso di una conferenza stampa al TTG di Rimini, la fiera annuale sul turismo, dove sono stati illustrati i dati dei primi nove mesi di Ita Airways: 12,6 milioni di passeggeri trasportati, in linea con lo scorso anno, di cui 2 milioni sui collegamenti di lungo raggio, con un load factor medio dell’83,4% (+2,5 % rispetto allo scorso anno), ricavi passeggeri a 2,17 miliardi di euro (+4% rispetto al 2024). «I risultati raggiunti finora sono soddisfacenti, e il fatto che 12,6 milioni di passeggeri abbiano scelto ITA Airways per i loro viaggi conferma la fiducia dei nostri clienti e la solidità della nostra strategia» ha commentato l’ad. «La nostra compagnia è parte integrante del turismo e del Made in Italy, valori che portiamo in tutto il mondo con eccellenza, innovazione e attenzione al cliente», ha dichiarato il presidente Pappalardo.

La carenza di capacità
In una stagione estiva avvantaggiata da una tariffa media più alta rispetto allo scorso anno, il vettore ha dovuto fare fronte alla carenza di capacità con 20 aerei parcheggiati su una flotta di 100 velivoli, a causa dei problemi ai motori P&W degli A220, A320ne e A321neo (con il produttore dei motori si sta trattando per le compoensazioni), una criticità che ha inciso sul feederaggio dei voli a lungo raggio. Possibili accordi, come ad esempio con Air Dolomiti, potrebbero sostenere il traffico verso Fiumicino.

Il buon andamento della stagione e l’aumento dei ricavi compenseranno la carenza di capacità che non dovrebbe incidere sui risultati di fine anno, prevedendo un risultato «vicino al pareggio e in linea con il budget», ha anticpato Eberhart.

Gli investimenti
Per l’aumento della flotta è stato stanziato un miliardo di euro con un nuovo aereo previsto ogni anno a partire dal 2026 fino al 2030 quando Ita Airways potrà contare su cinque nuovi velivoli tra l’A330 e l’A350, ma i ritardi di Airbus potrebbero fare slittare le consegne.

La presenza del vertice di Ita Airways alla fiera del turismo è stata l’occasione per presentare la prossima stagione invernale 2025/2026 con 53 destinazioni, di cui 16 domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali: si parte dal 7 novembre con il volo diretto Roma – Mauritius con 2 frequenze settimanali e dal 19 dicembre 2025 il collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Malè (Maldive). Potenziati i voli su Bangkok (da 5 a 7 frequenze settimanali a partire dall’ 8 dicembre) e Buenos Aires (da 9 a 10 frequenze settimanali dal 16 dicembre al 9 gennaio).

Sui prossimi sviluppi del network si attende l’entrata di Ita Airways in Star Alliance tra aprile e maggio del prossimo anno. «Abbiamo iniziato questo processo 12 mesi fa. C’è una lunga lista di misure che dobbiamo completare per entrare in Star Alliance - ha spiegato Eberhart -. Entro aprile-maggio dovremmo riuscire a rientrare». Mentre per l’alleanza di lungo raggio con United e Air Canada per rafforzare i collegamenti verso gli Stati Unit, si attende il via libera dal parte delle autorità americane: «Speriamo di ottenere l’autorizzazione entro 9-12 mesi».


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tu cosa ne pensi?
 
Con 20 aerei a terra su 100 è già un miracolo tenere in piedi il network attuale.

Finché non si sblocca la situazione con i ricambi la situazione dei collegamenti può solo che andare peggio, nella migliore delle ipotesi rimanere uguale.
 
Non capirò mai la scelta di Alitalia di mandare in pensione gli atr e di perseguire anche con ITA questa idea che i turboelica non vadano neanche presi in considerazione, salvo poi ricorrere da anni ad accordi di ACMI per coprire rotte feed.
 
Non capirò mai la scelta di Alitalia di mandare in pensione gli atr e di perseguire anche con ITA questa idea che i turboelica non vadano neanche presi in considerazione, salvo poi ricorrere da anni ad accordi di ACMI per coprire rotte feed.
Gli ACMI costano in genere meno, ma possono esporti a rischi di varia natura, che vanno da potenziali disallineamenti nei livello di servizio (poi non venire a piangere se l'NPS scende), criticità operative fuori dal controllo del vettore che "compra" l'ACMI, fino ad arrivare ai casi estremi di incidenti e conseguenti danni materiali ed immateriali.

Personalmente sono sempre stato molto scettico su questa scelta, ben prima dell'incidente che a mio avviso rappresenta la summa di quanto detto sopra:

 

TTG 2025: la nostra intervista a Joerg Eberhart e a Sandro Pappalardo di Ita Airways​

Il vettore italiano stima la chiusura d'anno in pareggio malgrado il problema di mancanza di capacità dovuta anche alla messa a terra di alcuni aeromobili. Business travel sempre più centrale nelle strategie

Il mondo corporate è per noi molto importante e arriva a contare per il 50% del nostro business” così ci racconta a noi di BusinessMobility.Travel l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ita Airways Joerg Eberhart che, assieme al Presidente Sandro Pappalardo, nel consueto incontro con la stampa al TTG 2025 di Rimini – questa volta fatto allo stand, invece che nelle più asettiche sale nella zona congressi della fiera – ci ha raccontato l’andamento, positivo, della compagnia aerea, ma anche le criticità che sta scontando.

Ita Airways: obiettivo pareggio​

Ita chiuderà l’anno in pareggio, con uno 0 in più o in meno” dice l’Ad, che snocciola i numeri al 30 settembre: al 30 settembre: “abbiamo trasportato 12,6 milioni di passeggeri, di cui 2 milioni sui collegamenti di lungo raggio, con un load factor medio dell’83,4%, con +2,5% rispetto allo scorso anno. I ricavi passeggeri si attestano a 2,17 miliardi di euro con +4% rispetto al 2024“. Risultati positivo che starebbero spingendo Lufthansa a salire al 90% della compagnia “come da contratto nel giugno prossimo. Solo in quel mese però” sottolinea Eberhart, Una mossa che porterebbe, oltre a “325 milioni nelle casse del MEF“, anche “ad accelerare l’integrazione con il Gruppo, permettendoci di accedere, ad esempio, a contratti più vantaggiosi con i fornitori, tra cui anche i GDS“.

Ita Airways, 100 gli aerei in flotta, ma…​

Ita ha raggiunto una flotta di 100 aeromobili, di cui due terzi di nuova generazione con l’obiettivo, nei prossimi tre anni,, di arrivare al 95% di New Generation Plans “grazie a un miliardo di investimenti. Vogliamo diventare il vettore europeo con la flotta più giovane nel giro di 3-4 anni, aggiungendo almeno un aero long haul ogni anno da qui al 2030” spiega il manager, che, però, non nasconde le criticità operative: “la sfida però è che di questi 100 solo un’ottantina sono sempre operativi. Tra manutenzione, riserva e un problema con i motori Pratt&Whitney , per cui servono 2 mesi per ripararli, una ventina sono sempre a terra. Cerchiamo quindi capacità, anche con Capacity provider in wet lease, visto che questa mancanza perdurerà per i prossimi 3-4 anni” affronta la problematica l’AD.

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Novità di destinazioni e la winter 2025​

Per ila summer 2026 sono allo studio diverse nuove destinazioni, tra cui “Lagos, in Nigeria” si lascia scappare il manager, con Ita che punta decisa a Sud America e Nord America, “anche grazie al completamento dell’alleanza atlantica con United e Air Canada per cui il Gruppo Lufthansa ha fatto domanda di aggiungere anche Ita al Dot statunitense: ci aspettiamo una risposta tra 9-12 mesi“. Sul lungo raggio Ita, come tutte le compagnie occidentali, “sconta la chiusura dello spazio aereo russo per l’East Asia, ma con l’A321 invece potremmo aprire nuove mete in Africa o Medio Oriente“.

Nella stagione winter 2025/2026 Ita opererà invece 53 destinazioni, di cui 16 domestiche, 21 internazionali e 16 intercontinentali. In primo piano l’avvio dal 7 novembre 2025 del nuovo volo diretto Roma – Mauritius . Il volo sarà operato con l’Airbus A330neo e avrà 2 frequenze settimanali, con partenza da Roma Fiumicino il venerdì e la domenica. Si tratta di voli notturni, che garantiscono notevole comodità sia in andata che ritorno. Riprenderà inoltre a partire dal 19 dicembre 2025 il collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Malè (Maldive), con 1 volo giornaliero fino al 6 gennaio per passare poi a 3 frequenze settimanali ad eccezione di febbraio con 4 frequenze settimanali; la rotta sarà operata fino a coprire anche le festività pasquali del prossimo anno. Potenziati, inoltre, i voli su Bangkok (da 5 a 7 frequenze settimanali a partire dall’ 8 dicembre) e Buenos Aires (da 9 a 10 frequenze settimanali dal 16 dicembre al 9 gennaio).

A questi si aggiungono le 150 destinazioni raggiunte in code share con le altre 5 compagnie del gruppo.

Ita Airways e l’integrazione con il gruppo Lufthansa​

L’integrazione con il gruppo Lufthansa prosegue. Nei primi due mesi del 2026 vi sarà quella tra i programmi FP di Volare e Miles & More, “ma, oltre al code share siamo partiti con il reciproco accesso alle oltre 130 lounge che i vettori hanno nel mondo e anche i terminal congiunti, soprattutto negli scali tedeschi. E dopo l’uscita dall’alleanza in cui si trovava (senza citarla, ndr) tra aprile e maggio 2026 entreremo in Star Alliance, per cui faremo volare un aeromobile con la livrea dell’alleanza” dice il manager, che evidenzia come una pinea integrazione di gruppo potrà però avvenire “solo nel 2027“.

Un’integrazione che darà valore anche al mondo corporate, “soprattutto nell’outgoing e nel lungo raggio” aggiunge, mondo su cui Ita ha messo in piedi un nuovo gruppo di lavoro, “un Touch point management, reparto per capire meglio i nostri viaggiatori, per dargli servizi migliori“.

Infine a una nostra precisa domanda sul consolidamento aereo, Eberhart ha fatto capire di stare alla finestra per Air Europa nella quale è entrata Turkish Airlines (come scritto qui: Air Europa ha detto sì: Turkish Airlines entra nel suo capitale), che il Gruppo non demorde su TAP, anche se è solo, “per il momento“, per una quota di minoranza (Vedi: Privatizzazione TAP: Air France-Klm in pole position) e che questo trend è inevitabile per compagnie stand alone, come le due citate, più Ita, naturalmente, “quando ero in LH e mi occupavo di strategie e fusioni proprio queste tre erano le compagnie a cui guardavamo. Con Ita in primis. Ma c’è anche Lot, SAS, etc.” chiosa il manager.

Ita Airways: L’orgoglio del presidente

Sono orgoglioso di partecipare per la prima volta al TTG Travel Experience come Presidente di Ita Airways . La nostra Compagnia è parte integrante del turismo e del Made in Italy, valori che portiamo in tutto il mondo con eccellenza, innovazione e attenzione al cliente. Questo appuntamento è per noi un’occasione preziosa per rafforzare le collaborazioni strategiche e sviluppare nuove sinergie a beneficio del settore turistico nazionale e internazionale” ha esordito così il Presidente di Ita Airways Sandro Pappalardo, che ha voluto celebrare, a pochi giorni dal quarto compleanno della compagnia, i “nostri 5 mila dipendenti che, come detto, portano in giro per il mondo il Made in Italy”.

 
C'è anche la strategica Malè.
Bisogna pur mandarli in vacanza gli italiani.

Anzi chiedo con urgenza la strategica Fuerteventura e l'ancor più strategica Sharm

Scherzi a parte, ma in realta il charter FCO-SSH si e' rivelato come piu strategico di alcune delle poche altre nuove rotte (non long-range) come MJI o ZTH... La FCO-SSH e' stabile a 1pw (sempre domenica) costantemente da febbraio piu o meno... ormai, sommati, sono piu voli di quanti ne siano stati operati verso alcune delle destinazioni stagionali 🤷‍♂️
 
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Scherzi a parte, ma in realta il charter FCO-SSH si e' rivelato come piu strategico di alcune delle poche altre nuove rotte (non long-range) come MJI o ZTH... La FCO-SSH e' stabile a 1pw (sempre domenica) costantemente da febbraio piu o meno... ormai, sommati, sono piu voli di quanti ne siano stati operati verso alcune delle destinazioni stagionali 🤷‍♂️
Al tempo, la SSH funziona bene fin quando qualcuno (leggasi tour operators) te la comprano vuoto/pieno con contratti che già in partenza sono win per AZ. Di strategico c’è poco, perdonami…è la base della charteristica.
 
ITA Airways, Eberhart ammette: “La scelta di installare interni chiari è stato un errore”

A margine della conferenza stampa di ITA, al TTG di Rimini, sono riuscito a prendere un caffè con l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways, Joerg Eberhart, e parlare — senza tediare il resto della platea — di alcuni aspetti che onestamente interessano solo i pochi lettori di TFC che sono soliti viaggiare a bordo degli aerei di ITA

L’anno prossimo tre nuovi A330-900neo
...
In questo scenario ITA Airways era riuscita a prendere sul mercato dei “KM0” i suoi attuali A350-900 e ad assicurarsi consegne praticamente immediate di aerei per i quali oggi la lista d’attesa si misura in lustri, se non decenni. E così sono arrivati A220, A330neo e A350.
Un percorso di rinnovamento della flotta che oggi, sul lungo raggio, è quasi completato, ma che da oltre 12 mesi è in stallo. Non sono più arrivate macchine a fusoliera larga e le prime novità saranno i tre aerei in arrivo, che con l’entrata in servizio permetteranno di mandare in pensione gli attuali A330-200, figli ancora della vecchia Alitalia.
“Nel nostro modello c’è sempre stato quello di puntare su macchine moderne, efficienti e con costi di manutenzione più contenuti. Per questo rinnovare le attuali macchine non è stato preso in considerazione. L’anno prossimo entreranno in servizio tre A330neo, e potremo quindi pensionare alcune delle macchine più anziane, ma la nostra capacità sul lungo raggio crescerà del 4%.”

Addio interni chiari
...
A questo però si aggiungono le condizioni in cui versano anche le macchine più nuove e moderne all’interno. Lo abbiamo raccontato nelle tante nostre recensioni di voli sulle diverse macchine in flotta: dalle piccolezze come i finestrini degli A220, alle condizioni in cui versano gli interni della baby ammiraglia, fino ai tanti sedili INOP a bordo delle macchine a fusoliera larga.
...
Io mi ero concentrato sulla moquette chiara, presto diventata di un melange indecifrabile. E sulla scelta di puntare su sedili in tessuto chiaro e non in ecopelle: il primo si macchia e non si pulisce facilmente, il secondo invece è più resistente e facilmente lavabile.

Il combinato di queste scelte, che tanto piacevano al management iniziale di ITA, ha portato a condizioni presto “indecorose”, e finalmente la compagnia ammette l’errore e corre ai ripari:
“La scelta è stata un errore, non ci sono altri commenti che si possono fare. Per questo stiamo procedendo a un rinnovo sia delle moquette che dei tessuti delle poltrone.”

A quanto mi risulta, oggi sarebbero già in servizio almeno un paio di A320 con i nuovi interni e altrettanti A330neo: moquette scura e sedute di un tessuto decisamente più facile da curare. Al momento, però, non ci sono “prove” pubbliche di questa nuova configurazione.

HON Circle, Volare e lounge a Fiumicino

“Sappiamo quanto siano importanti questi passeggeri — precisa l’AD, che provenendo dal mondo LH conosce benissimo quanto sia fondamentale trattarli con tutte le cure possibili. È una figura che nella storia di ITA Airways non è mai esistita, ci stiamo lavorando e ci vorrà un anno prima che tutto funzioni e che un passeggero HON si senta a casa a Fiumicino o Linate come accade negli altri scali del gruppo.”

Manca ancora un po’ alla fine dei lavori a Fiumicino, ma la speranza è che l’ampliamento della Hangar Lounge sia concluso nel più breve tempo possibile. Di date certe, però, al momento, il numero uno di ITA Airways non ne vuole dare:

“Non vorrei arrivare in ritardo” — conclude sorridendo Eberhart.


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