Odissea in aeroporto. Otto ore di ritardo di Air Italy da Verona a Olbia. Passeggeri infuriati.
26 Giugno 2019 ore 23:50 di Mauro Orrù
L'interno dell'aereo Luminwings prima del decollo con oltre 8 ore di ritardo
Per oltre otto ore i passeggeri in viaggio da Verona a Olbia con un volo Air Italy la cui partenza era prevista alla 15:05 sono stai letteralmente tenuti in ostaggio tra lo scalo veneto e l’aeromobile della Luminwings. Il volo è partito intorno alle 23:15 ma durante la lunghissima attesa si è rischiata la rissa tra i viaggiatori esasperati e l’equipaggio.
Tutto è cominciato con “una prima segnalazione di un ritardo di 25 minuti – ci racconta una giovane donna di Arzachena imbarcata sull’aereo -. Alle 15:30 ci fanno salire a bordo. Fuori il termometro indica 39 gradi e dentro fa caldo. Stiamo all’interno per 45 minuti senza aria condizionata e qualcuno comincia a perdere le staffe”
Arriva l’informazione che “l’aeroporto non avrebbe inviato al comandante dell’aereo un non meglio specificato documento necessario al decollo” e i passeggeri continuano ad attendere sigillati all’interno dell’aeromobile. Dopo altri 25 munti – oltre un’ora dall’imbarco – “ci fanno sbarcare perchè pare si sia verificato un guasto per surriscaldamento a una parte tecnica”.
In fila, in un bagno di sudore e comprensibilmente nervosi, i passeggeri rientrano in un area dello scalo e da quel momento i ritardi vengono aggiornati ogni 15 minuti. Dopo le prime 3 ore qualcuno cede e lascia l’aeroporto mentre per gli altri arrivano i voucher per un panino al bar dell’aeroporto.
Dopo 4 ore di tira e molla una signora con bambini piccoli dà in escandescenze e pretende di parlare con un responsabile “e in tutta risposta si presentano 5 poliziotti che tentano di calmare le acque”. Niente. Non si parte e ormai si fa notte. Molti hanno già perso le coincidenze con i bus per l’interno della Sardegna e rinunciano.
Arriva anche un secondo vaucher per la cena con un altro panino ma gli sconsolati passeggeri ritornano a bordo solo intorno alle 22:30 e “cominciano a contarci – racconta ancora la donna -. Un conteggio continuo che ci porta all’esasperazione perchè, a complicare le cose, mancano all’appello alcuni passeggeri e sembra siano stati scambiati dei bagagli”.
A quel punto volano parolacce e la gente chiede l’intervento della Polizia ma poi, finalmente, l’aereo comincia a muoversi. Alle 23:10 iniziano le operazioni di rullaggio e, finalmente, si parte. Arrivo a Olbia dopo la mezzanotte. E tra i passeggeri c’è chi giura che nei prossimi giorni farà un esposto in Procura.
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