La gdf indaga su Piloti in cassa integrazione che lavorano presso altre compagnie


La truffa dei 36 piloti e quel fondo finanziato dai passeggeri con la tassa da 3 euro a biglietto




Tra gli inquirenti che hanno scoperto la truffa milionaria ai danni dell'erario di quei 36 piloti che percepivano una sontuosa cassa integrazione (pari all'80% dell'ultimo stipendio e senza tetto a mille euro), lavorando contemporaneamente per compagnie estere, come anticipato da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, la sensazione è che si sia scoperchiato un grande Vaso di Pandora. Ai 36 denunciati potrebbero nei prossimi giorni aggiungersi altri, dato che si stanno passando al setaccio almeno un migliaio di posizioni.E qualcuno ha chiuso gli occhi in tutti questi anni. L'Inps ha infatti ricordato ieri che già tre anni fa con una lettera al ministero degli Esteri, al ministero del Lavoro e all'Enac aveva chiesto di avviare controlli sui piloti in cassa integrazione dopo l'arrivo di denunce su un numero considerevole di piloti di aerei civili «percettori del trattamento di integrazione salariale e contemporaneamente rioccupati in attività lavorative all'estero».Si è perso tempo quindi. E ora l'inchiesta può rivelare truffe assai più consistenti. Quel che emerge sullo sfondo, al di là della truffa, è il ruolo del Fondo di sostegno al trasporto aereo, un fondo creato nel lontano 2004 e che ha di fatto accompagnato la gravissima crisi di Alitalia. Quel fondo garantiva e garantisce tuttora forti condizioni di favore ai lavoratori in esubero del trasporto aereo, rispetto agli ammortizzatori sociali degli altri lavoratori italiani. Il fondo garantisce infatti trattamenti di cassa integrazione e mobilità lunghi, fino a sette anni, con prestazioni pari all'80% dell'ultimo stipendio e soprattutto senza il tetto di 1.100 euro fissati per tutti gli altri lavoratori italiani, i cui ammortizzatori durano al massimo un biennio. Per i piloti in particolare poteva voler dire incassare mensilmente cifre di 5-6mila euro al mese, cui si aggiungeva gli stipendi da 8-9mila euro per chi si “dimenticava” come accaduto per gli indagati di comunicare la riassunzione, percependo così sia la Cassa integrazione che i nuovi stipendi.Una storia amara, che fa da sfondo a una situazione già di privilegio per gli ex lavoratori di Alitalia e delle altre compagnie in crisi. Già perché gli ammortizzatori, di per sé già assai ricchi, sono finanziati di fatto dalla collettività. Il 97% dei fondi per gli esuberi del trasporto aereo sono pagati con la tassa da 3 euro a biglietto dei passeggeri. Quella tassa istituita nel 2004, assicurerà nel 2015 introiti al Fondo per 230 milioni. E in media l'incasso è stato di 200 milioni l'anno per entrate cumulate a oggi, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, per 1,4 miliardi. Soldi che sono serviti finora a garantire la Cassa integrazione all'80% dell'ultimo stipendio per un esborso di un miliardo secco a favore di circa 19mila ex dipendenti del comparto.Il Fondo quest'anno spenderà circa 270 milioni e comincerà a erodere il cospicuo avanzo patrimoniale di 390 milioni che c'è nelle casse. Un bel sostegno, che ha favorito i processi di esubero da Alitalia senza creare un dramma sociale, ma che appare fin troppo generoso. Basti pensare che tra Cig, Cigs e mobilità si spendono circa 5 miliardi in Italia ogni anno per un milione circa di persone espulse dal mondo del lavoro. E buona parte di questi ammortizzatori sono finanziati da imprese lavoratori. Cosa che non avviene per il Fondo aereo che è finanziato dai passeggeri e concede trattamenti ai piloti cinque-sei volte superiori alle normali indennità di cassa. Non paghi del beneficio, c'è anche chi si mette a lucrare. Davvero una pagina amara quella della truffa dei piloti.

IlSole24ore
 
Lavoro in Emirates e mi sono iscritto all'aire dichiarando per chi lavoro.
Per rinnovare la licenza EASA uso il training report di Emirates e lo porto all' ENAC ( il discorso è un po' tecnico/burocratico ma il succo è che l'ENAC sa per chi lavoro ).
Immagino che tutti gli altri italiani in Emirates si comportino nella stessa maniera almeno per quanto riguarda il rinnovo delle licenze. Emirates ha sede negli Emirati Arabi Uniti ed immagino che il paese abbia delle leggi che regolino l'accesso ai dati personali.
Sono sicuro che nel rispetto delle leggi e delle procedure degli Emirati Arabi Uniti Emirates farà la sua parte.

se un corpo di polizia come la guardia di finanza chiede in Emirates dei dati e questa a quanto pare di si rifiuta si vede ha possibilità di farlo
che inps studi azioni anche nei riguardi di quelle compagnie che hanno approfittato e incentivato questi situazione

a proposito di azioni ,mi auguro che non vi siano ex militari tra questi piloti
 
Occorre considerare anche il fatto che il settore aereo gode unico in italia di una cassa integrazione di 7 anni all'80% contributi pensionistici compresi.
praticamente versione alternativa delle baby pensioni

Ammortizzatore che in larghissima parte non viene alimentato da lavoratori e datori, ma con una gabella sui passeggeri, cosa più volta rimproverata dalla Corte dei Conti.
 
Scusate una domanda da idiota, ma , quando sono andato all'estero a lavorare ho dovuto richiedere un visto LAVORATIVO.
Non sarebbe cosi difficile chiedere l'elenco di chi ha un visto lavorativo per UAE o Quatar o dirsivoglia e confrontarlo con gli elenchi CIG ?
Anzi, per evitare queste "dimenticanze" non bastava stampare un bel divieto di visto lavorativo sui passaporti di questi signori ?
 
Apro un breve OT visto che si parla di truffa all'INPS.
Molti che scrivono in questo forum hanno dovuto andare a lavorare onestamente all'estero per poter campare.
Penso che se tra qualche anno andrò in pensione anch'io me ne dovrò andare da questo paese, e non certo per fare una vita agiata.
E tutto questo grazie anche a questi "signori".
Scusate lo sfogo.
Chiuso OT
 
Ricominciamo con la storia che a Trapani non ci vola nessuno per colpa delle tasse imposte dallo Stato Italiano tiranno alla vessata Sicilia.
Ma il nesso con il thread quale sarebbe?

Se per favore rileggi il mio post, è perfettamente IT, ho usato TPS giusto per fare un esempio, ci sono altri aeroporti che vengono penalizzati alla stessa maniera, GOA, OLB, AHO, ... Una addizionale di imbarco da 6,50 € ha un chiaro effetto distorsivo, e colpisce maggiormente quella classe di aeroporti. Togliere quell'assurda gabella creerebbe migliaia di posti di lavoro, anche nel settore dell'aviazione civile.
 
Se per favore rileggi il mio post, è perfettamente IT, ho usato TPS giusto per fare un esempio, ci sono altri aeroporti che vengono penalizzati alla stessa maniera, GOA, OLB, AHO, ... Una addizionale di imbarco da 6,50 € ha un chiaro effetto distorsivo, e colpisce maggiormente quella classe di aeroporti. Togliere quell'assurda gabella creerebbe migliaia di posti di lavoro, anche nel settore dell'aviazione civile.

E' il terzo post in cui scrivi la stessa cosa, ed il concetto, peraltro assai discutibile, non c'entra davvero nulla con l'argomento.
 
Sono sicuro che nel rispetto delle leggi e delle procedure degli Emirati Arabi Uniti Emirates farà la sua parte.

Un paio di amici che lavorano a Dubai mi raccontavano, un annetto fa ormai, che il problema era maggiormente evidente ad Abu Dhabi. Uno predisse che se la fusione fosse andata a buon fine, ci sarebbero state molte denunce anonime al nuovo incontro tra ex colleghi.
 
Se per favore rileggi il mio post, è perfettamente IT, ho usato TPS giusto per fare un esempio, ci sono altri aeroporti che vengono penalizzati alla stessa maniera, GOA, OLB, AHO, ... Una addizionale di imbarco da 6,50 € ha un chiaro effetto distorsivo, e colpisce maggiormente quella classe di aeroporti. Togliere quell'assurda gabella creerebbe migliaia di posti di lavoro, anche nel settore dell'aviazione civile.

Milioni? Perchè non miliardi?
 
Se sono ex... sono civili.. ma cosa centrerebbe in tutto sto' casino?

mi auguro che non ve ne siano , sono civili ovviamente ma mantengono uno status diverso
per questo motivo ,sempre nel malaugurato caso che ve ne siano , che l'Aeronautica faccia i suoi passi


"Il militare in congedo, in effetti, è un centro di imputazione di situazioni giuridiche soggettive che costituiscono uno stato giuridico particolare, per tale motivo conserva per determinati effetti lo status di militare
.....
Il personale militare in congedo assoluto conserva esclusivamente il grado e l’onore dell’uniforme ed è soggetto alle disposizioni di legge riflettenti il grado e la disciplina (di stato). La posizione del militare in congedo assoluto risulta anche rilevante per l’applicazione di alcune disposizioni della legge penale militare, al di là del fatto che soltanto il militare in servizio attivo alle armi, in tempo di pace, può essere sottoposto alla giurisdizione dei tribunali militari "
 
E' il terzo post in cui scrivi la stessa cosa, ed il concetto, peraltro assai discutibile, non c'entra davvero nulla con l'argomento.

Kenyaprince ha riportato un articolo del S24 ore che parla dello stesso argomento, perché non lo dici a lui che non c'entra nulla?

Tra l'altro l'articolo è sbagliato, l'addizionale è di 6,50 € non 3 €, e nel 2014 dovrebbero essere stati raccolti almeno 400 milioni di Euro.
 
mi auguro che non ve ne siano , sono civili ovviamente ma mantengono uno status diverso
per questo motivo ,sempre nel malaugurato caso che ve ne siano , che l'Aeronautica faccia i suoi passi


"Il militare in congedo, in effetti, è un centro di imputazione di situazioni giuridiche soggettive che costituiscono uno stato giuridico particolare, per tale motivo conserva per determinati effetti lo status di militare
.....
Il personale militare in congedo assoluto conserva esclusivamente il grado e l’onore dell’uniforme ed è soggetto alle disposizioni di legge riflettenti il grado e la disciplina (di stato). La posizione del militare in congedo assoluto risulta anche rilevante per l’applicazione di alcune disposizioni della legge penale militare, al di là del fatto che soltanto il militare in servizio attivo alle armi, in tempo di pace, può essere sottoposto alla giurisdizione dei tribunali militari "

Hai letto quello che hai postato?
 
Kenyaprince ha riportato un articolo del S24 ore che parla dello stesso argomento, perché non lo dici a lui che non c'entra nulla?

Tra l'altro l'articolo è sbagliato, l'addizionale è di 6,50 € non 3 €, e nel 2014 dovrebbero essere stati raccolti almeno 400 milioni di Euro.

E Trapani è la vittima illustre di questo complotto plutogiudaicomassonico, bla bla bla...lo sappiamo.
Che due coglioni che ci fai ogni volta, oh!!!
 
Kenyaprince ha riportato un articolo del S24 ore che parla dello stesso argomento, perché non lo dici a lui che non c'entra nulla?

Tra l'altro l'articolo è sbagliato, l'addizionale è di 6,50 € non 3 €, e nel 2014 dovrebbero essere stati raccolti almeno 400 milioni di Euro.

In quell'articolo, che è in tema, non si afferma, come hai fatto tu nei tuoi post, che l'addizionale penalizza i piccoli aeroporti e che senza il fondo questi aeroporti e tutto il sistema assumerebbe valangate di persone.
Tutti argomenti fuori tema, ed anche assai discutibili (ma, appunto, siamo davvero fuori tema).
 
Le vittime principali di questa truffa sono i passeggeri taglieggiati.
Tra le altre vittime ovviamente anche gli stakeholder di quegli aeroporti come Genova, Olbia, Alghero e via discorrendo che si vedono penalizzati da una evidente distorsione del mercato.
Con o senza i €6,50 Trapani fa i numeri solo sganciando decine di milioni a FR, evitiamo di creare miti e leggende.
Perdonami ma anche le migliaia di posti di lavoro aggiuntivi (che menzionavi prima) sono frutto della tua fantasia.

Direi di tornare IT. Le vittime principali di quesa truffa sono i cittadini italiani tutti.