La gdf indaga su Piloti in cassa integrazione che lavorano presso altre compagnie


Ah però... migliaia di persone... direi che andiamo oltre a qualche pecora nera.
Beh, adesso non saltiamo alla conclusione contraria. Probabilmente indagheranno su tutti coloro che percepiscono la CIG/mobilità per verificare che si siano comportati in maniera corretta. Questo non vuol dire che siano tutti colpevoli per definizione.
 
Beh, adesso non saltiamo alla conclusione contraria. Probabilmente indagheranno su tutti coloro che percepiscono la CIG/mobilità per verificare che si siano comportati in maniera corretta. Questo non vuol dire che siano tutti colpevoli per definizione.
Ovviamente lo spero.
 
Aerei e inchieste. Inps: emergono nuovi dettagli sulla truffa da parte dei piloti
Roma, Italia - L'inchiesta è solo agli inizi e avrà dei risvolti molti più ampi

.......................... e i piloti denunciati avrebbero preteso anche una speciale clausola nel loro contratto con le compagnie straniere di Qatar, Turchia e Cina: non avrebbero mai dovuto fare scalo negli aeroporti italiani.



MA DAI! Gia me lo vedo l'HR di una di queste compagnie inserire detta clausola nel contratto. Giornalisti.......per favore state gia dicendo trope cavolate.
 
Risarcimento IMMEDIATO di tutto il maltolto, ovviamente con gli interessi!
Io (come tutti...) devo pagare il 30.7% di INPS per una pensione che, se vedrò, sarà meno del 40% di quello che porto a casa ora, per pagare la CIG a sta gente... :mad:
 
Occorre considerare anche il fatto che il settore aereo gode unico in italia di una cassa integrazione di 7 anni all'80% contributi pensionistici compresi.
praticamente versione alternativa delle baby pensioni

"Settore aereo" un par de ciufoli! Solo alcuni e guarda caso proprio tra costoro ci stanno quelli che "tanto chi ce sgama?" han ben pensato di fottere altri soldi allo Stato!
Ho un ex-collega (non per sua volonta'...) che fa il badante a un vecchietto a 5 euro l'ora per tirare avanti, occhio prima di sparare nel mucchio! :mad:
 
"Settore aereo" un par de ciufoli! Solo alcuni e guarda caso proprio tra costoro ci stanno quelli che "tanto chi ce sgama?" han ben pensato di fottere altri soldi allo Stato!
Ho un ex-collega (non per sua volonta'...) che fa il badante a un vecchietto a 5 euro l'ora per tirare avanti, occhio prima di sparare nel mucchio! :mad:

Digli che manco una colf può prendere così poco. ;)
 
Se fossimo in un paese serio da domattina l'ENAC dovrebbe vietare l'atterraggio sul suolo italiano di qualsiasi aereo EK, poi vedi la privacy che fine fa...




Scandalo piloti: cassintegrati a 28mila euro al mese

Stefano Vladovich - Lun, 09/02/2015 - 07:00
Fiumicino (Roma) Furbi con le ali. Di rinunciare alla cassa integrazione e al fondo piloti non ne volevano proprio sapere.

E così 36 comandanti di volo messi «al palo» da Alitalia, Meridiana e Windjet con uno stipendio «ridotto» di 13mila euro, si sono fatti assumere da compagnie aeree straniere, Qatar Airways, Turkish Airlines fra le altre, per mettersi in tasca ulteriori 15 mila euro al mese. Tutto ciò senza denunciare il nuovo impiego all'Inps e senza restituire il denaro pubblico. Un totale di 7 milioni e mezzo di euro «volati» dalle casse pubbliche alle tasche degli apparenti disoccupati.

A far scattare l'indagine lo strano comportamento di un comandante in cassa integrazione che insegnava in una scuola di volo della capitale. Il primo di una lunga serie per il Comando Provinciale Roma della Guardia di Finanza, gruppo Fiumicino. Basta incrociare i dati delle liste piloti in mobilità con quelli forniti dalle compagnie straniere con scalo in Italia (controllate più di mille posizioni) per denunciare ben 36 piloti cassintegrati.

«A questi presto se ne aggiungeranno altri venti - spiega al Giornale il tenente Andrea Pavia, comandante del nucleo operativo delle Fiamme Gialle di Ciampino - già individuati. Dal 2009 questi lavoratori non hanno comunicato la nuova occupazione all'Ente Previdenziale e, in altri casi, hanno presentato false dichiarazioni attestanti l'assenza di altri rapporti di lavoro. Tutto per continuare a fruire degli ammortizzatori sociali erogati in Italia, dai 3mila ai 13mila euro al mese».

Soldi pubblici, erogati in parte dalla «Cassa Integrazione Guadagni Straordinari» e dal «Fondo Trasporti Aereo e Mobilità», ovvero corrispondenti all'80 per cento della retribuzione riferita agli ultimi 12 mesi di lavoro. Denaro di «solidarietà», chiamiamolo così, ottenuto dopo lunghe battaglie e manifestazioni dei lavoratori rimasti «a terra». Proprio come i piloti Alitalia, fra i primi a chiedere aiuto al Governo e ai sindacati di categoria.

«Abbiamo setacciato gli elenchi di tutte le compagnie nazionali e straniere - continua il tenente Pavia - e, grazie alla collaborazione dei dipendenti Inps, abbiamo stilato l'elenco dei piloti “distratti". Non tutte le compagnie aeree ci hanno aiutato. La Emirates Airlines, per il momento, si trincera dietro alla privacy e non ci ha comunicato l'elenco dei piloti italiani assunti».

Alcuni di questi, interrogati dai finanzieri, si sarebbero difesi dicendo che sarebbero stati costretti a farsi assumere da altre compagnie per non perdere le competenze acquisite. Tanto per fare un esempio: un pilota di Atr, stando fermo per sette anni, una volta rientrato in servizio si troverebbe a pilotare un velivolo nuovo, di altro tipo, di cui non conosce le caratteristiche. E così, per restare «su piazza», va a lavorare all'estero. Per tutti gli emigrati, oltre agli stipendi da favola, scuole private per i figli, alloggi e benefit di vario tipo.

«Molti colleghi più onesti dei 36 denunciati - conclude il tenente Pavia - hanno comunicato il nuovo impiego interrompendo la cassintegrazione».

I «distratti» invece, denunciati oltre che alla magistratura anche alla Corte dei Conti, dovranno restituire il maltolto nelle casse pubbliche pena il pignoramento dei beni lasciati in Italia.

I finanzieri hanno scoperto, infine, una colossale evasione dell'imposta sul lusso (introdotta nel 2012 con il decreto Monti) sui voli degli aerotaxi. Le somme pagate dai passeggeri restavano nelle tasche dei vettori che evitavano di girarle al Fisco. Solo sullo scalo di Ciampino 20 le società che avrebbero evaso un milione e 200mila euro.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/scandalo-piloti-cassintegrati-28mila-euro-mese-1091207.html
 
Se fossimo in un paese serio da domattina l'ENAC dovrebbe vietare l'atterraggio sul suolo italiano di qualsiasi aereo EK, poi vedi la privacy che fine fa...
Sono d'accordo, anche perche' trincerarsi dietro alla privacy con i media puo' anche essere giusto, ma decidere di non collaborare con la Guardia di Finanza e' da considerarsi ostile.
 
Uhm..questo è il tuo terzo messaggio sul forum, tralasciando il primo al veleno nei confronti di EY, questo era il secondo, il 3 aprile scorso, nel thread: la vacanza infinita dei cassintegrati Alitalia:



Che per caso fai parte anche tu di quelli col secondo lavoro non dichiarato?

No, non ne faccio parte...e tu fai parte di quello che hanno rubato il lavoro ad altri senza averne diritto ?
 
No, non ne faccio parte...e tu fai parte di quello che hanno rubato il lavoro ad altri senza averne diritto ?

non dare retta a TW, e solidarizza con nicolap; pare che non l'abbiano ancora beccato, ma ha paura in questi giorni, si sta rifiutando di rientrare in italia
 
La Emirates Airlines con tutti i favori che ha avuto dall'Italia si permette di non collaborare con la guardia di finanza ?
proprio un bel grazie
in questo caso tolleranza zero
privacy ??? di cosa stiamo parlando
provvedimenti su Emirates subito
 
Ecco è finita in caciara, CVD, complice anche un articolo pieno di balle. Per quanto riguarda La questione di Emirates e affini, hanno il diritto (e nel caso specifico la policy aziendale) di non divulgare la lista dei propri dipendenti, che siano italiani o del turkmenistan. Il motivo è semplice : se la gdf ha il sospetto che pinco pallino sia un truffatore perché percepisce la CIGS e lavora in Emirates, si trovano gli elementi necessari a procedere contro pinco pallino nello specifico, e non a fare i conti in tasca ad altri 200 e passa piloti italiani. Per quanto riguarda la storiella di gnazio e della gente che si frega il lavoro, cambia disco, questa storia è passata di moda 6 anni fa.
 
"Settore aereo" un par de ciufoli! Solo alcuni e guarda caso proprio tra costoro ci stanno quelli che "tanto chi ce sgama?" han ben pensato di fottere altri soldi allo Stato!
Ho un ex-collega (non per sua volonta'...) che fa il badante a un vecchietto a 5 euro l'ora per tirare avanti, occhio prima di sparare nel mucchio! :mad:

ci tengo a precisare che io non ho sparato nel mucchio; ho detto che gli ammortizzatori sociali previsti per il settore aereo non sono previsti in qualsiasi altro settore,
poi non so se per esempio qualcuno non ha potuto accedere perchè la società di provenienza non era in regola contributiva o altro per cui non applicabile.
 

I finanzieri hanno scoperto, infine, una colossale evasione dell'imposta sul lusso (introdotta nel 2012 con il decreto Monti) sui voli degli aerotaxi. Le somme pagate dai passeggeri restavano nelle tasche dei vettori che evitavano di girarle al Fisco. Solo sullo scalo di Ciampino 20 le società che avrebbero evaso un milione e 200mila euro.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/scandalo-piloti-cassintegrati-28mila-euro-mese-1091207.html


Premesso che le regole vanno rispettate, questa legge introdotta a suo tempo è stata una delle piu' nefaste che c'è stata ed ha abbattuto l'imponibile contributivo, con l'unico effetto di spostare chi detiene capitale a farsi registrare in altri paesi.
 
La barzelletta di non far atterrare gli aerei ek sul suolo italiano fa veramente ridere. Enac, non ha autorità diretta se la compagnia in questione non è in Black list europea
 
Ecco è finita in caciara, CVD, complice anche un articolo pieno di balle. Per quanto riguarda La questione di Emirates e affini, hanno il diritto (e nel caso specifico la policy aziendale) di non divulgare la lista dei propri dipendenti, che siano italiani o del turkmenistan. Il motivo è semplice : se la gdf ha il sospetto che pinco pallino sia un truffatore perché percepisce la CIGS e lavora in Emirates, si trovano gli elementi necessari a procedere contro pinco pallino nello specifico, e non a fare i conti in tasca ad altri 200 e passa piloti italiani. Per quanto riguarda la storiella di gnazio e della gente che si frega il lavoro, cambia disco, questa storia è passata di moda 6 anni fa.

Non capisco che problemi potrebbero sorgere a fare i conti in tasca agli altri 200 e passa pioti italiani, salvo che non abbiano altro da nascondere. Se, come credo, non è così, e considerato che parliamo della GDF, non di un soggetto qualsiasi, che ben si guarda dal divulgare dati sensibili, per quale ragione non dovrebbe entrare in possesso di tali dati?