La brutta fine degli MD80 AZ...


Non so se realmente avete mai visto un aeroplano al suo interno prima dello smantallamento, ma vi faccio un rapido riassunto,in cabina di pilotaggio manca tutto, dagli strumenti fino ai sedili,in cabina passeggeri il piu delle volte mancano tutti i sedili e le controsofittature con tutti gli impianti, in coda mancano i motori APU compresa, qulche volta mancano anche i cessi, fate voi.
 
Qualcuno lo ha fatto quando ha dismesso i vecchi sedili .......ma sono tedeschi...........
 
Comunicato stampa Alitalia

Nessun rischio amianto sugli MD-80 di Alitalia.

Roma, 18 maggio 2012 – In relazione ad alcuni recenti articoli e servizi giornalistici, relativi alla presunta presenza di un rischio amianto sugli aeromobili MD-80 della propria flotta, Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, anche sulla base della documentazione, delle verifiche e delle indagini ambientali effettuate negli anni da enti esterni qualificati, comunica che tale rischio è totalmente assente sia per la salute dei passeggeri che per quella dei lavoratori delle società del Gruppo.

In particolare:
• Gli impianti frenanti degli aeromobili MD-80 di Alitalia non contengono amianto, come confermato anche recentemente dal costruttore. La stessa cosa vale per tutti gli impianti frenanti di tutti gli aeromobili del Gruppo Alitalia.
• Eventuali piccoli particolari contenenti una minima parte di amianto (fascette di connessione, collanti, gasket et similia) non solo non danno luogo ad alcuna dispersione nociva nell’ambiente interno ed esterno dell’aeromobile, ma sono dislocati all’interno di particolari meccanici che non possono in alcun modo venire a contatto né con i passeggeri né con il personale nelle normali condizioni di impiego.

A conferma di quanto sopra, va detto che per iniziativa della Compagnia - e precedentemente di Alitalia Linee Aeree Italiane, oggi in amministrazione straordinaria - sono state effettuate, a cura di organismi qualificati, diverse verifiche strumentali ed indagini ambientali specifiche, ai fini della ricerca di eventuali fibre aerodisperse, che hanno sempre dato esito negativo. Al riguardo si citano, in particolare:

• Indagini ambientali effettuate dall’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma presso il Reparto Compositi (3 aprile 1997) e presso l’Officina Motori (14/15 giugno 2005).
• Indagini ambientali effettuate dal Laboratorio Ecocontrol presso l’Officina Motori (oggi società AMS) il 23 novembre 2000, presso l’Officina Macchine Utensili ed Hangar n° 5 (28 dicembre 2000) e presso la Meccanica Generale (22 novembre 2002).
• Indagini ambientali effettuate dal Laboratorio di Igiene Industriale - Centro Regionale Amianto della AUSL di Viterbo presso il Banco prova Motori (società AMS), in data 9 settembre 2003.
• Campionamenti ed analisi effettuate dalla AUSL di Viterbo all’interno della cabina di aeromobili MD-80 durante i voli Roma-Dublino e Dublino-Roma (8 e 9 gennaio 2003) e Roma-Casablanca e Casablanca-Roma (12 e 13 maggio 2003).
• Indagini ambientali effettuate dalla AUSL di Viterbo durante lo smontaggio in Hangar di pompe idraulica e carburante di un aeromobile MD-80 (4 aprile 2012).

Alitalia - Compagnia Aerea Italiana precisa inoltre che non ha effettuato, non effettua, ne' ha commissionato alcuna rottamazione di aeromobili MD-80.

Alitalia considera la sicurezza dei propri voli, dei passeggeri e dei dipendenti la priorità fondamentale della sua attività. Informazioni scorrette che mettano in dubbio questi principi mettono a serio rischio la credibilità dell'Azienda. Di conseguenza, Alitalia, formalmente e con fermezza, diffida chiunque dall’affermare che vi sia un rischio amianto legato alla fruizione, all’esercizio o alla manutenzione dei propri aeromobili.

Per informazioni alla stampa:
Ufficio Stampa Alitalia
Email. ufficio.stampa@alitalia.it
 
Comunicato stampa Alitalia

Nessun rischio amianto sugli MD-80 di Alitalia.

Roma, 18 maggio 2012 – In relazione ad alcuni recenti articoli e servizi giornalistici, relativi alla presunta presenza di un rischio amianto sugli aeromobili MD-80 della propria flotta, Alitalia - Compagnia Aerea Italiana, anche sulla base della documentazione, delle verifiche e delle indagini ambientali effettuate negli anni da enti esterni qualificati, comunica che tale rischio è totalmente assente sia per la salute dei passeggeri che per quella dei lavoratori delle società del Gruppo.

In particolare:
• Gli impianti frenanti degli aeromobili MD-80 di Alitalia non contengono amianto, come confermato anche recentemente dal costruttore. La stessa cosa vale per tutti gli impianti frenanti di tutti gli aeromobili del Gruppo Alitalia.
• Eventuali piccoli particolari contenenti una minima parte di amianto (fascette di connessione, collanti, gasket et similia) non solo non danno luogo ad alcuna dispersione nociva nell’ambiente interno ed esterno dell’aeromobile, ma sono dislocati all’interno di particolari meccanici che non possono in alcun modo venire a contatto né con i passeggeri né con il personale nelle normali condizioni di impiego.

A conferma di quanto sopra, va detto che per iniziativa della Compagnia - e precedentemente di Alitalia Linee Aeree Italiane, oggi in amministrazione straordinaria - sono state effettuate, a cura di organismi qualificati, diverse verifiche strumentali ed indagini ambientali specifiche, ai fini della ricerca di eventuali fibre aerodisperse, che hanno sempre dato esito negativo. Al riguardo si citano, in particolare:

• Indagini ambientali effettuate dall’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma presso il Reparto Compositi (3 aprile 1997) e presso l’Officina Motori (14/15 giugno 2005).
• Indagini ambientali effettuate dal Laboratorio Ecocontrol presso l’Officina Motori (oggi società AMS) il 23 novembre 2000, presso l’Officina Macchine Utensili ed Hangar n° 5 (28 dicembre 2000) e presso la Meccanica Generale (22 novembre 2002).
• Indagini ambientali effettuate dal Laboratorio di Igiene Industriale - Centro Regionale Amianto della AUSL di Viterbo presso il Banco prova Motori (società AMS), in data 9 settembre 2003.
• Campionamenti ed analisi effettuate dalla AUSL di Viterbo all’interno della cabina di aeromobili MD-80 durante i voli Roma-Dublino e Dublino-Roma (8 e 9 gennaio 2003) e Roma-Casablanca e Casablanca-Roma (12 e 13 maggio 2003).
• Indagini ambientali effettuate dalla AUSL di Viterbo durante lo smontaggio in Hangar di pompe idraulica e carburante di un aeromobile MD-80 (4 aprile 2012).

Alitalia - Compagnia Aerea Italiana precisa inoltre che non ha effettuato, non effettua, ne' ha commissionato alcuna rottamazione di aeromobili MD-80.

Alitalia considera la sicurezza dei propri voli, dei passeggeri e dei dipendenti la priorità fondamentale della sua attività. Informazioni scorrette che mettano in dubbio questi principi mettono a serio rischio la credibilità dell'Azienda. Di conseguenza, Alitalia, formalmente e con fermezza, diffida chiunque dall’affermare che vi sia un rischio amianto legato alla fruizione, all’esercizio o alla manutenzione dei propri aeromobili.

Per informazioni alla stampa:
Ufficio Stampa Alitalia
Email. ufficio.stampa@alitalia.it

su youtube è apparso anche un video di ex Com.te AZ che denunciava il fatto, avrà bevuto?
 
AZ non è AF, poi se è per questo AF utilizza anche i 747, perchè AZ non più? E' lo stesso motivo che ti ha detto FlyKing.
Lo stesso discorso vale anche per gli MD80 che sono in phase out.

AF usa i 747 perchè sono 747-400 mentre quelli di AZ aveva 747-200...ben altra cosa e acquistati ben dopo.
 
AF usa i 747 perchè sono 747-400 mentre quelli di AZ aveva 747-200...ben altra cosa e acquistati ben dopo.

AZ li fece uscire sia perchè non riusciva a riempirli e sia perchè consumavano molto. E preferì ordinare i 777 meno capienti e più economici.
Ritornando al discorso di prima gli EMB 145 sono stati dismessi per lo stesso motivo degli MD80 ovvero sono antieconomici per via del costo del carburante e inoltre hanno una ridotta capienza.
 
Ma per andare dove esattamente?
Da MXP aveva molto più senso come palette di destinazioni vicine raggiungibili ma da FCO dove vai con l'ATR? Ad Ancona, Pisa, Crotone, forse qualche Napoli e poi??? Se solo provi una Zurigo ci metti un secolo e mezzo...


facevano la zurigo ma non ricordo se da milano o roma
 
Ma per andare dove esattamente?
Da MXP aveva molto più senso come palette di destinazioni vicine raggiungibili ma da FCO dove vai con l'ATR? Ad Ancona, Pisa, Crotone, forse qualche Napoli e poi??? Se solo provi una Zurigo ci metti un secolo e mezzo...
Beh, mettendo da parte i 42 un paio di 72 potevano lasciarli in flotta. Operare i voli da MXP aveva senso ai tempi di AZ LAI, credo operassero voli come: Genova(no comment),Zurigo,Ginevra,Stoccarda ecc. ma operare alcuni voletti nel raggio delle 250-300nm da FCO avrebbe avuto ancora senso.

Su quel raggio l'ATR come fuel consumption non ha rivali.