Fiumicino, già 360 i voli cancellati
ore di coda per un biglietto a Termini
Alitalia: "Situazione difficile ma sotto controllo". Rientrano 900 turisti bloccati a Sharm
Treni operativi come un normale giorno feriale. Bertolaso: "Vogliamo capire meglio i dati"
Rimangono ancora off limits per tutta la giornata di oggi i cieli di molti Paesi europei a causa della nuvola di cenere provocata dall'eruzione del vulcano islandese sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull. Come negli altri scali anche in Italia brandine negli aeroporti, Fiumicino compreso, per alleviare i disagi di milioni di passeggeri bloccati, tutti esauriti i posti sui treni e le auto a noleggio.
Aeroporti. Fino alle 12 sono 360 i voli complessivamente cancellati, tra arrivi e partenze, all'aeroporto di Fiumicino, unico hub del centro sud Europa aperto. Nel dettaglio, 180 in partenza ed altrettanti in arrivo. Lo scalo romano continua intanto ad accogliere anche voli che erano diretti in scali poi interdetti e quindi deve fare i conti con un surplus di passeggeri. "Stiamo utilizzando tutti i parcheggi e le piazzole disponbili, le cosiddette 'contingency' - spiega il Direttore Generale di Adr, Franco Giudice - essendo Fiumicino l'unico hub aperto del sud Europa. In accordo con Enac e Protezione Civile, inoltre, stiamo predisponendo un ulteriore rinforzo di brandine per la notte, in vista di un prevedibile aumento dei passeggeri che non potranno raggiungere le proprie destinazioni. Gli alberghi a ridosso dell'aeroporto, infatti, ci risultano saturi".
Rimangono consistenti le file dei viaggiatori, rimasti a terra, dinanzi ai banchi delle biglietterie al terminal 3, anche se si è dimezzata la coda davanti alle postazioni Alitalia, grazie anche al sopraggiunto supporto di punti informativi mobili. "La situazione è difficile ma sotto controllo e gestibile", dicono dalla compagnia. Meridiana ha allestito quattro voli per portare riportare in Italia circa 900 turisti rimasti bloccati a Sharm El Sheik.
Presi d'assalto anche i box informativi ed alberghieri in zona arrivi. C'è sempre grande compostezza tra i viaggiatori anche se non manca, per la stanchezza e per la difficoltà di trovare alternative ai voli soppressi, chi è colto da crisi di pianto. La stazione ferroviaria, inoltre, è costantemente gremita. Una comitiva di turisti spagnoli ha trovato soluzione, imbarcandosi con la nave da Civitavecchia, per far ritorno in Patria. Al terminal 2, le 300 brandine vengono in buona parte utilizzate dai passeggeri per riposare mentre i volontari della protezione civile continuano a distribuire generi di conforto.
Ferrovie. Biglietterie e punti di informazione presi d'assalto anche stamani alla stazione Termini dove, in seguito alla cancellazione di voli verso il Nord d'Europa e d'Italia è consistente il flusso dei viaggiatori. Sono molte le persone che si sono riversate ai banchi informazioni. La fila, sia per le biglietterie automatiche che per quelle con personale, hanno raccontato alcuni viaggiatori, può durare anche due ore. La folla di viaggiatori in fila per acquistare un ticket riempie tutto l'androne di ingresso della stazione dai banchi per la vendita dei biglietti fino alle porte a vetri che affacciano su piazzale dei Cinquecento.
L'offerta dei treni, fanno sapere dalle Fs, è uguale a quella che c'è nei giorni feriali. Sono 30, come ieri, (20 in più del solito), le persone addette all'assistenza dei viaggiatori che si aggirano nello scalo ferroviario per dare informazioni ai passeggeri. Dagli altoparlanti della stazione, inoltre, vengono diffusi annunci che comunicano che i collegamenti già esistenti verso l'estero, potenziati con l'aggiunta di alcune carrozze, hanno già esaurito tutti i posti disponibili fino al 23 aprile, come già annunciato ieri da dalle ferrovie dello Stato che hanno invitato a recarsi nelle stazioni solo se diretti in Italia.
La rete ferroviaria italiana non è in difficoltà dopo lo stop nei cieli europei dovuto alla nube di cenere del vulcano islandese, ma vi sono "criticità" per quanto riguarda i collegamenti internazionali, che stanno bloccando centinaia di passeggeri nelle stazioni italiane. E' questo il quadro disegnato dall'amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, nel corso del comitato operativo della Protezione civile convocato per trovare soluzioni che possano ridurre i disagi per migliaia di viaggiatori.
L'ad di Ferrovie. "Ieri abbiamo messo a disposizione 6 mila posti in più, mantenendo sotto controllo il traffico nazionale. Ma al momento non c'è una domanda che preme per queste tratte", ha spiegato l'amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti. I problemi, ha aggiunto l'ad, sono invece sulle tratte internazionali. "Abbiamo chiesto a Francia e Svizzera di poter usare le loro reti per smaltire così il traffico diretto all'estero, ma non ce l'hanno concesso. Noi possiamo anche predisporre treni aggiuntivi, ma se non abbiamo delle reti estere che ci consentano il passaggio non possiamo fare molto di più". Per quanto riguarda le stazioni, Moretti ha sottolineato che "i punti critici" sono Milano e Roma, soprattutto nelle biglietterie, dove centinaia di persone chiedono come poter raggiungere le città europee. In mattinata, comunque, le Ferrovie italiane hanno organizzato due treni speciali per Chiasso e sono in attesa di una risposta per poterne predisporre altri due.
Bertolaso. Intanto la Protezione civile continua a monitorare la situazione. Il sottosegretario Guido Bertolaso ha spiegato che resta il blocco dei voli nel nord Italia, ma sono allo studio soluzioni per non paralizzare tutto il traffico aereo in Italia. Per ora "dai rilevamenti che abbiamo fatto non abbiamo individuato cenere nei nostri cieli - ha spiegato - Vogliamo approfondire a livello scientifico, per capire" se i dati che arrivano dall'estero "sono esagerati e dunque se si possa stabilire l'apertura di corridoi specifici sul nord Italia". Bertolaso ha confermato che "si può volare su Ciampino e su gli altri scali del centro sud del Paese", e ha annunciato la costituzione di una task force di esperti dell'Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia che analizzeranno i dati provenienti dall'Inghilterra sulla presenza di ceneri nei cieli del nord Europa. Secondo Bertolaso, inoltre, l'eruzione non si esaurirà nelle prossime ore.
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