Islanda, erutta vulcano: chiusura spazi aerei europei


Non sono sicuro
che le prove fatte dalle compagnie aeree servano a far togliere il divieto di sorvolo.
Ad una cosa però possono servire, dimostrando che i nostri aerei possono tranquillamente volare senza conseguenze il conto dei danni subiti potrà essere presentato a chi ha deciso e continua a mantenere il blocco.
Secondo me nel giro di qualche giorno fumo o non fumo gli aerei riprenderanno a volare regolarmente, la nube sarà sempre lì ma non farà più notizia, qualche pezzo grosso delle varie agenzie nazionali dell'aviazione e qualche sedicente esperto avrà avuto i suoi cinque minuti di gloria, i bilanci delle compagnie aeree avranno subito un'altra mazzata e centinaia di migliaia di passeggeri avranno avuto i loro progetti disintegrati da questa ultima paranoia che si è abbattuta sulla nostra industria.

Quoto tutto e abbiamo trovato a chi mandare le fatture...
 
À Nizza la gente era (giustissimamente) infuriata perché sti cancari di francesi non hanno sospeso lo sciopero.
Certo che ci vuole un bel coraggio a scioperare in queste condizioni,ma in Francia non esiste l'istituto del precettamento come in Italia?
Da vergognarsi comunque, e lo dice uno che di solito cerca di comprendere sempre le ragioni e i diritti di chi sciopera.
 
Ho sentito prima al tg che i voli di prova effettuati da Lufthansa e Klm hanno dato riscontri positivi ed ipotizzavano che avrebbero ripreso i voli operando con gli aerei ad una quota di altezza più bassa
 
Quoto tutto e abbiamo trovato a chi mandare le fatture...

Facile pensarla così con il sederino ben piantato sulla poltrona di casa...

Quando si ha in mano il destino di milioni di passeggeri, la decisione di aprire lo spazio aereo non è così semplice se non si ha la certezza matematica che si può volare in assoluta sicurezza.
 
Ho sentito prima al tg che i voli di prova effettuati da Lufthansa e Klm hanno dato riscontri positivi ed ipotizzavano che avrebbero ripreso i voli operando con gli aerei ad una quota di altezza più bassa

KLM, LH e AB dopo aver svolto diversi voli test tutti con esiti negativi stanno facendo forti pressioni sulle loro autorità nazionali e su quelle europee per riaprire al piu' presto gli spazi aerei.
 
Volcano-stranded Europeans seek alternate routes


BANGKOK _ Frustrated European travelers stranded overseas struggled to find alternate routes home Sunday, desperate for information on flights into the continent's few airports not closed by a dangerous cloud of ash from an Icelandic volcano.

Flights into Rome, Athens and Madrid became the new hot ticket at many international airports _ but after three days of travel disruptions, the backlog of passengers meant many faced waiting lists of days, even weeks.

"We'll take any flight to Europe," said Dirk Maertens, 52, slumped against a railing at Bangkok's international airport alongside his wife and 16-year-old son.

The Maertens slept on plastic seats at the airport Saturday night after their flight home to Belgium was canceled. They planned to camp out again Sunday on the off chance that seats on the already-overbooked Thai Airways flight into Rome might open up.

"When there is a flight, you have to be quick _ you have to get on it, you can't be too far away," said Claire Maertens, 49, explaining why the family won't leave the airport.

"It's so strange," she said. "One volcano, and the whole of Europe is down."

Modern Europe has never seen such a travel disruption. Millions of passengers have had plans foiled or delayed. Around the world, anxious passengers have told stories of missed weddings, business deals and holidays because of the ominous plume, which could damage airplane engines.

Some carriers, like Australia's Qantas, put passengers up in hotels, but many did not, offering instead only to refund tickets or exchange them for later flights.

Russia's foreign ministry was organizing round-the-clock consular services to arrange 72-hour visas for foreign passengers stuck at Moscow's three airports, Transportation Minister Igor Levitin said in a televised meeting.

While some airlines in Europe resorted to temporarily laying off staff to cope with lost revenue, Asian companies tried to find ways to keep as many flights as possible running.

Thai Airways, which said the disruption was costing it 100 million baht ($3 million) per day, was encouraging passengers whose flights from Bangkok were canceled to travel instead to airports in southern Europe that are still open.

"We are trying to get passengers if they can to travel to Rome, Madrid and Athens because these are the only three destinations still in operation and we don't know long the disruption will last," the company's president, Piyasvasti Amranand, said.

India's Jet Airways rerouted its flights to New York and Toronto via Athens. It was not servicing its routes to London or Brussels, however, according to airline official A.K. Sivanandan.

Qantas said Sunday that it would continue an abbreviated flight schedule on Monday and Tuesday, allowing flights that would normally go from Australia to Europe via Asian cities to run _ but only as far as the Asian stops.

The airline, however, warned passengers not to fly to Asia simply to wait for their connecting European flights to open. But about 1,500 Qantas customers were stuck in Singapore, Bangkok and Hong Kong, spokeswoman Emma Kearns said Sunday. Another 400 international customers were stranded in Australia, the majority in Sydney, she said.

Many travelers said the most frustrating part was the lack of information.

In Bangkok, British business manager Chris Coomber stood in a long line at the Emirates airline counter. He and his wife have been stranded in Thailand since Friday, and they've been told the first flight available isn't until April 29.

"It hasn't been handled well by the airlines," said Coomber, 53, a business development manager from Bournemouth, England. He complained the airline had only one computer and staff member at its information counter, while empty check-in stations were still staffed.

"It's a natural phenomenon. There's not much you can do about it," he said of the volcano. "But I feel badly about how it's been organized, the lack of information and the way the airlines have treated the people who can't get back home."

His schoolteacher wife, Barbara, was eager to get back to her class _ a substitute will cost her school 250 pounds ($385) a day, she fretted. But she was more understanding of the airport confusion.

"It's never happened before," she said. "So of course, no one knows how to cope."

___

Associated Press writers Jocelyn Gecker in Bangkok, Kristen Gellineau in Sydney, Muneeza Naqvi in New Delhi, and Jim Heinz in Moscow contributed to this report.

http://sg.news.yahoo.com/ap/20100418/twl-iceland-volcano-flight-disruptions-1be00ca.html
 
Facile pensarla così con il sederino ben piantato sulla poltrona di casa...

Quando si ha in mano il destino di milioni di passeggeri, la decisione di aprire lo spazio aereo non è così semplice se non si ha la certezza matematica che si può volare in assoluta sicurezza.

Quoto: probabilmente in medio stat virtus, ma la vita delle persone ha la priorità in momenti di incertezza sul da farsi.
 
KLM, LH e AB dopo aver svolto diversi voli test tutti con esiti negativi stanno facendo forti pressioni sulle loro autorità nazionali e su quelle europee per riaprire al piu' presto gli spazi aerei.

benissimo le forti pressioni e i test tuttavia meglio che lo stop dei voli di questi giorni sia ricordato come un purtroppo "costossimo" banco di prova, questo anche per trasporti alternativi che sembra non stiano assorbendo al meglio l'aggravio di pax.
 
Non sono sicuro che le prove fatte dalle compagnie aeree servano a far togliere il divieto di sorvolo.
Ad una cosa però possono servire, dimostrando che i nostri aerei possono tranquillamente volare senza conseguenze il conto dei danni subiti potrà essere presentato a chi ha deciso e continua a mantenere il blocco.
Secondo me nel giro di qualche giorno fumo o non fumo gli aerei riprenderanno a volare regolarmente, la nube sarà sempre lì ma non farà più notizia, qualche pezzo grosso delle varie agenzie nazionali dell'aviazione e qualche sedicente esperto avrà avuto i suoi cinque minuti di gloria, i bilanci delle compagnie aeree avranno subito un'altra mazzata e centinaia di migliaia di passeggeri avranno avuto i loro progetti disintegrati da questa ultima paranoia che si è abbattuta sulla nostra industria.

straquoto .... ed inoltre al posto di affidarsi ai calcoli non sarebbe meglio inviare in quota dei palloni sonda per vedere la presenza e consistenza di "eventuali" ceneri ?
 
salutiamo l'italia :clown:

AshSpread18-209x.jpg
 
ragazzi, speriamo sia una cosa tipo H1N1.
Mi piacerebbe sentire l'opinione di qualche pilota in merito.
La nuvola di cenere c'è, ma che densità ha questa cenere?!!?!?!?!?!?

Sono in astinenza

http://www.youtube.com/watch?v=a80ark8Rpsk

Strano che Airbus e Boeing non dicano niente, e neppure i produttori dei motori. Immagino che le loro linee telefoniche siano però roventi in queste ore....
 
Intanto da ADR.it i troppi contatti sembrano aver mandato in tilt il sito


A causa dell'eccessivo traffico sul sito web non è possibile visualizzare la pagina richiesta. Vi preghiamo di riprovare più tardi.

L'Ente Nazionale Aviazione Civile informa i passeggeri che, a seguito delle notizie aggiornate fornite dal Bollettino sullo spostamento della nube del vulcano islandese Eyjafjallajökull, è stato interdetto tutto lo spazio aereo del nord Italia fino a 35.000 piedi, dalle ore 6 di sabato 17 aprile alle ore 8 di lunedì 19 aprile.
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Due to massive web traffic the requested page is not available. Please try later.

Due to the volcano eruption in Iceland and consequent worsening of atmospheric conditions, flights may be subject to change and/or cancellation. Passengers are kindly invited to contact airlines for further info or to visit web site.

http://www.adr.it/portal/portal/adr/Fiumicino/Leonardo_da_vinci
 
Intanto da ADR.it i troppi contatti sembrano aver mandato in tilt il sito


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L'Ente Nazionale Aviazione Civile informa i passeggeri che, a seguito delle notizie aggiornate fornite dal Bollettino sullo spostamento della nube del vulcano islandese Eyjafjallajökull, è stato interdetto tutto lo spazio aereo del nord Italia fino a 35.000 piedi, dalle ore 6 di sabato 17 aprile alle ore 8 di lunedì 19 aprile.
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Ma tanto è chiuso per manutenzione!!!!
 
vedo un paio di voli sopra la germania e uno sopra la francia, proseguono con i flight test, o stanno riaprendo i cieli ? qualcuno sa dirmi ?