Intervista a Rocco Sabelli sul Corriere della Sera - 21 maggio


@airblue - 2

La Germania che tiene alla larga Emirates difende il traffico di LH e dei suoi aeroporti.

L' Italia che consente ad Alitalia di sabotare LH Italia, sapendo bene che AZ e FCO non potranno mai soddisfare i bisogni del nord, manda all' aria qualcosa che avrebbe impiegato personale italiano e avrebbe attirato passeggeri paganti in un nostro aeroporto, favorendo di fatto gli hub d' oltralpe, dove i passeggeri italiani vanno a pagare cospicue tasse aeroportuali, per volare con vettori stranieri dove non lavorano italiani. A mio parere politica assurda, non nell' interesse nazionale. Indifendibile, non solo perché l' italianità di AZ ha una data di scadenza che si approssima.

Non sono nemmeno tanto sicuro che FCO ci abbia guadagnato tanto, i voli che AZ ha riportato a Roma impediscono nuovi voli nelle fasce orarie dove non c' è un slot libero.

Che cos' abbiamo fatto? Smontato un hub a Milano che poteva dare qualche piccolo fastidio ai Francesi, intasando l' aeroporto di FCO che sarebbe cresciuto comunque e invece ora è bloccato, finché non avrà nuove piste. In più andremo a sperperare miliardi a Viterbo dove non vuole andare nessun vettore e non vorrà andare nessun passeggero, per tenere il low cost lontano da Alitalia.

Ottima e semplice considerazione !
 
... se fossi un'azionista gli chiederei: scusami ma les amis e i nazionalsocialisti di berlino buttano su sedili sugli aerei... noi li tiriamo giù. com'è che funziona sto gioco?

Credo che forse sarebbe ora di smetterla di "pagare" cambiali alla politica.

Milano, a parte la rotta ormai nota, non giustifica la massiccia presenza di macchine attualmente rischierate.

La vocazione di Linate, è prettamente di affari pertanto, con lo sviluppo del treno ha perso molto della sua "polpa".

Io baserei macchine da max 100 posti, magari con una limatina alle frequenze per Roma e non credo che gli altri vettori si ammazzino per coprire i buchi.

Un 320 costa, circa 7000 E/ora volo fate un po il calcolo.
 
Credo che forse sarebbe ora di smetterla di "pagare" cambiali alla politica.

Milano, a parte la rotta ormai nota, non giustifica la massiccia presenza di macchine attualmente rischierate.

La vocazione di Linate, è prettamente di affari pertanto, con lo sviluppo del treno ha perso molto della sua "polpa".

Io baserei macchine da max 100 posti, magari con una limatina alle frequenze per Roma e non credo che gli altri vettori si ammazzino per coprire i buchi.

Un 320 costa, circa 7000 E/ora volo fate un po il calcolo.

condivido... infatti il problema non è linate o roma o malpensa presi come singoli! il problema è tutto il network! insistere a fare concorrenza alle l-cost sta rendendo l'azienda "asciutta"... ormai vanno di moda le salerno roma le venezia genova le bari torino... queste destinazioni conviene farle con la bicicletta: carica poco e costa meno!
poi cosa succede facendo così? succede che si racconta la storiella che il mercato è in crisi! in crisi un par di balle... easyjet cresce FR cresce sei tu alitalia che "cannando" tutto fatichi a crescere e non ti resta che dire che servono aerei piccoli!

ore e ore di riunioni... avanti così, a tutta forza !
 
Credo che forse sarebbe ora di smetterla di "pagare" cambiali alla politica.

Milano, a parte la rotta ormai nota, non giustifica la massiccia presenza di macchine attualmente rischierate.

La vocazione di Linate, è prettamente di affari pertanto, con lo sviluppo del treno ha perso molto della sua "polpa".

Io baserei macchine da max 100 posti, magari con una limatina alle frequenze per Roma e non credo che gli altri vettori si ammazzino per coprire i buchi.

Un 320 costa, circa 7000 E/ora volo fate un po il calcolo.

se venisse in CE o in CDA a rispondermi così aggiungerei un'altra domanda: siamo un vettore lagacy carrier o una low cost? perchè io non capisco più qual'è il core business dell'azienda... facciamo la low cost con la produttività della legacy? easyjet fa camminare i 320 18 ore al giorno noi ad andar bene 7! che cazzo stiamo facendo? poi il mercato italiano non cresce, bisogna tagliare capacità e il LF è però sempre inchiodato al 70%!
 
Non credere, anche le low cost soffrono, e avrebbero problemi ben piu' gravi se qualcuno mettesse fine al giochino ormai noto.

Il network è sicuramente cannato, ma al momento l'offerta è decisamente esagerata.
 
Easy è stata brava ad inserirsi in un momento (ormai cronico) di debolezza dell'economia italiana.

Chi fa cosa è ancora una domanda alla quale nessuno riesce a dare una risposta esaustiva.

Cai non è altro che il frutto di un intento diverso da quello di voler "fare impresa".
 
Non credere, anche le low cost soffrono, e avrebbero problemi ben piu' gravi se qualcuno mettesse fine al giochino ormai noto.

Il network è sicuramente cannato, ma al momento l'offerta è decisamente esagerata.

e certo... il giochino del piombo sulle ali! stanno tornando i vecchi tic di alitalia. (erano spariti?)... io non son buono è colpa dell'altro butta piombo sulle sue ali! i finanziamenti ormai li prende pure az (dalle regioni per aprire le rotto low cost) sta usando la cassa integrazione come bancomat ha la protezione sulla milano roma ha assunto dalla cassa con benefici fiscali ha portato a casa più produttività dai dipendenti... non credere... az ne ha avuti (e ne sta avendo) di vantaggi... eppure...

l'offerta è alta, vero, ma è alta per il network cannato! di questo passo sarà sempre alta fino a quando non resterà un'azienda devitalizzata!

ps: sabelli lo sa... ne sono convinto... non è stupido, tutt-altro... solo che non sa come uscirne!!!
 
sul network cannato non ci sono dubbi.......

per i giochino del piombo direi che AZ ha imparato, ma le low cost nordiche lo praticano da un bel po' ed ora le basi sono solide direi....

Sabelli ne uscurà tra un po' vedrai nel senso che saluta e cambia aria
 
Ritengo molto interessante questa discussione.
Si spiegano molti rumors circa l'anticipo del phase out degli MD80 e il ritardo del phase out dei CRJ.....
Alla fine sarebbe : invece di tenermi gli 80 fino al 2014, li faccio fuori subito e mi tengo i CRJ.
Il tutto avrebbe una logica : riduzione dei sedili e riduzione dei costi.....
 
@airblue - 2

La Germania che tiene alla larga Emirates difende il traffico di LH e dei suoi aeroporti.

L' Italia che consente ad Alitalia di sabotare LH Italia, sapendo bene che AZ e FCO non potranno mai soddisfare i bisogni del nord, manda all' aria qualcosa che avrebbe impiegato personale italiano e avrebbe attirato passeggeri paganti in un nostro aeroporto, favorendo di fatto gli hub d' oltralpe, dove i passeggeri italiani vanno a pagare cospicue tasse aeroportuali, per volare con vettori stranieri dove non lavorano italiani. A mio parere politica assurda, non nell' interesse nazionale. Indifendibile, non solo perché l' italianità di AZ ha una data di scadenza che si approssima.

Non sono nemmeno tanto sicuro che FCO ci abbia guadagnato tanto, i voli che AZ ha riportato a Roma impediscono nuovi voli nelle fasce orarie dove non c' è un slot libero.

Che cos' abbiamo fatto? Smontato un hub a Milano che poteva dare qualche piccolo fastidio ai Francesi, intasando l' aeroporto di FCO che sarebbe cresciuto comunque e invece ora è bloccato, finché non avrà nuove piste. In più andremo a sperperare miliardi a Viterbo dove non vuole andare nessun vettore e non vorrà andare nessun passeggero, per tenere il low cost lontano da Alitalia.

Drammatica, nella sua verità, la considerazione su Viterbo.
A questo punto, nel 2011, non credo che Milano desideri un'accesibilità intercontinentale degna di questo nome.
Per la politica lombarda credo che il concetto "Malpensa", in quanto di nessun interesse per la considerazione precedente, sia stato solo una merce di scambio per favorire gli sponsor politici della compagnia franco subalpina e dell'aeroporto di riferimento, la maggioranza dei quali ha salutato la compagine.
Ma è tutto un mercato.... che oggi propone un comizio di Bossi pro Moratti per due ministeri a Milano.
 
Credo che ci sia stato un patto "segreto" con i Francesi o semplicemente che si sia portato avanti, senza dirlo ai quattro venti, uno scenario già fissato all' epoca della mancata vendita sotto Prodi e Padoa Schioppa:

1) neutralizzazione di Malpensa, anche tramite l' abuso di Linate
2) neutralizzazione di Ryanair a Roma anche attraverso la chiusura di Ciampino e l' esilio a Viterbo.

Se ci pensate questa è la fotocopia della situazione francese, nessun aeroporto fa ombra a CDG, Ryanair è lontanissima da Parigi e sono certo che a chiederla sia stata Air France, non Colaninno. La creazione dello smart carrier è solo una conseguenza logica, come l' assurdo ritardo della concessione del COA a Lufthansa Italia, il rifiuto della V libertà a SQ.

La differenza? FCO non ha i voli di CDG e AZ non ha i voli di AF. Se c' è da tagliare capacità su chicago dove si taglia? In Itaglia.

Malpensa ha incassato, a merito delle insistenze della Lega e di Formigoni, i diritti ai vettori che volano in zone fuori dall' interesse immediato di Alitalia, in primis il Golfo.
 
Credo che ci sia stato un patto "segreto" con i Francesi o semplicemente che si sia portato avanti, senza dirlo ai quattro venti, uno scenario già fissato all' epoca della mancata vendita sotto Prodi e Padoa Schioppa:

1) neutralizzazione di Malpensa, anche tramite l' abuso di Linate
2) neutralizzazione di Ryanair a Roma anche attraverso la chiusura di Ciampino e l' esilio a Viterbo.

Se ci pensate questa è la fotocopia della situazione francese, nessun aeroporto fa ombra a CDG, Ryanair è lontanissima da Parigi e sono certo che a chiederla sia stata Air France, non Colaninno. La creazione dello smart carrier è solo una conseguenza logica, come l' assurdo ritardo della concessione del COA a Lufthansa Italia, il rifiuto della V libertà a SQ.

La differenza? FCO non ha i voli di CDG e AZ non ha i voli di AF. Se c' è da tagliare capacità su chicago dove si taglia? In Itaglia.

Malpensa ha incassato, a merito delle insistenze della Lega e di Formigoni, i diritti ai vettori che volano in zone fuori dall' interesse immediato di Alitalia, in primis il Golfo.

con due particolarità

1) sabelli ha minacciato le dimissioni se ADR avesse spostato FR a FCO dotandola di molo low cost... (progetto che esisteva realmente e che ha messo in difficoltà gl'azionisti incestuosi)
2) i muri dicono che i francesi sono "furibondi" con az... (anche si mi fa ridere visto che del network gran parte del cuore decisionale è a parigi)
 
con due particolarità

1) sabelli ha minacciato le dimissioni se ADR avesse spostato FR a FCO dotandola di molo low cost... (progetto che esisteva realmente e che ha messo in difficoltà gl'azionisti incestuosi)
2) i muri dicono che i francesi sono "furibondi" con az... (anche si mi fa ridere visto che del network gran parte del cuore decisionale è a parigi)

Si può sapere il motivo di questa "furia" francese?Anche perché come hai detto molte decisioni sicuramente vengono prese in terra francese....buona domenica...
 
@petrus

Quello che non mi piace è che in cambio l' Italia, nel senso di Stato & popolo, abbia ottenuto un tozzo di pane, cioè solo la conservazione di parte degli allora posti di lavoro della Magliana, più una inevitabilmente temporanea italianità.

Io non avrei concesso l' evirazione di Malpensa senza avere in cambio, dal forte partner francese, almeno l' impegno per far arrivare presto Alitalia ad una dimensione che avrebbe garantito la profittabilità dei feed, i famosi 50 widebodies.

Non era impossibile, ma si è perso il treno, lasciando l' opportunità a Turkish. E ora Sabelli ha bisogno di aerei più piccoli, continuando la spirale di ridimensionamento sciaguratamente iniziata nel 2001 da Mengozzi, il becchino di Alitalia e, non a caso, quello che l' ha fatta dare ai Francesi, insieme all' altro becchino Letta. Ringraziamoli.
 
Credo che ci sia stato un patto "segreto" con i Francesi o semplicemente che si sia portato avanti, senza dirlo ai quattro venti, uno scenario già fissato all' epoca della mancata vendita sotto Prodi e Padoa Schioppa:

1) neutralizzazione di Malpensa, anche tramite l' abuso di Linate
2) neutralizzazione di Ryanair a Roma anche attraverso la chiusura di Ciampino e l' esilio a Viterbo.

Se ci pensate questa è la fotocopia della situazione francese, nessun aeroporto fa ombra a CDG, Ryanair è lontanissima da Parigi e sono certo che a chiederla sia stata Air France, non Colaninno. La creazione dello smart carrier è solo una conseguenza logica, come l' assurdo ritardo della concessione del COA a Lufthansa Italia, il rifiuto della V libertà a SQ.

La differenza? FCO non ha i voli di CDG e AZ non ha i voli di AF. Se c' è da tagliare capacità su chicago dove si taglia? In Itaglia.

Malpensa ha incassato, a merito delle insistenze della Lega e di Formigoni, i diritti ai vettori che volano in zone fuori dall' interesse immediato di Alitalia, in primis il Golfo.

io non credo ad un patto "esclusivo" nel settore trasporto aereo, ma ad un qualcosa di più ampio in cui il trasporto aereo è un elemento.
 
con due particolarità

1) sabelli ha minacciato le dimissioni se ADR avesse spostato FR a FCO dotandola di molo low cost... (progetto che esisteva realmente e che ha messo in difficoltà gl'azionisti incestuosi)
2) i muri dicono che i francesi sono "furibondi" con az... (anche si mi fa ridere visto che del network gran parte del cuore decisionale è a parigi)

Ciao Petrus, anche io non capisco perchè i francesi sabbero "furibondi" con AZ. Mi pare che sinora l'hanno comandata a bacchetta su quasi tutto..... forse è una comportamento di pura facciata?
 
@petrus
Quello che non mi piace è che in cambio l' Italia, nel senso di Stato & popolo, abbia ottenuto un tozzo di pane, cioè solo la conservazione di parte degli allora posti di lavoro della Magliana, più una inevitabilmente temporanea italianità.
Io non avrei concesso l'evirazione di Malpensa senza avere in cambio, dal forte partner francese, almeno l'impegno per far arrivare presto Alitalia ad una dimensione che avrebbe garantito la profittabilità dei feed, i famosi 50 widebodies.

Non era impossibile, ma si è perso il treno, lasciando l' opportunità a Turkish. E ora Sabelli ha bisogno di aerei più piccoli, continuando la spirale di ridimensionamento sciaguratamente iniziata nel 2001 da Mengozzi, il becchino di Alitalia e, non a caso, quello che l' ha fatta dare ai Francesi, insieme all' altro becchino Letta. Ringraziamoli.

Quoto anche le virgole. Hai evidenziato i punti chiavi dell'affare Alitalia (affare per gli altri, beninteso).
 
con due particolarità

1) sabelli ha minacciato le dimissioni se ADR avesse spostato FR a FCO dotandola di molo low cost... (progetto che esisteva realmente e che ha messo in difficoltà gl'azionisti incestuosi)
2) i muri dicono che i francesi sono "furibondi" con az... (anche si mi fa ridere visto che del network gran parte del cuore decisionale è a parigi)

furibondi....de che??
per favore se puoi esplicitare qs cosa....non si comprende....sembra che decidono tutto loro, e la loro KLM rompe le scatole ad AZ su GIG e EZE: altro che gioco di squadra!
 
@petrus

Quello che non mi piace è che in cambio l' Italia, nel senso di Stato & popolo, abbia ottenuto un tozzo di pane, cioè solo la conservazione di parte degli allora posti di lavoro della Magliana, più una inevitabilmente temporanea italianità.

Io non avrei concesso l' evirazione di Malpensa senza avere in cambio, dal forte partner francese, almeno l' impegno per far arrivare presto Alitalia ad una dimensione che avrebbe garantito la profittabilità dei feed, i famosi 50 widebodies.

Non era impossibile, ma si è perso il treno, lasciando l' opportunità a Turkish. E ora Sabelli ha bisogno di aerei più piccoli, continuando la spirale di ridimensionamento sciaguratamente iniziata nel 2001 da Mengozzi, il becchino di Alitalia e, non a caso, quello che l' ha fatta dare ai Francesi, insieme all' altro becchino Letta. Ringraziamoli.

quoto tutto al 100%. ma la svendita del sistema italia non ha purtroppo riguardato solo il settore delle compagnie aeree, anzi! magari si fosse limitato a regalare solo tale sistema per un pezzo di pane...

che fine ha fatto la gloriosa industria italiana nella farmaceutica, chimica, elettronica, telecomunicazioni??? mi rendo conto che sto andando OT.....scusatemi, ma qua si tratta della svendita di un intero paese...e del suo futuro