intervista a concorde


Citazione:Messaggio inserito da concorde
2. un manager con le pxxxe (cioè preparato) proveniente da un'altro business non so se accetterebbe (e infatti molti hanno già declinato) perchè si troverebbe davanti ad un'azienda in profonda crisi (all'ultima fermata) con tre difficoltà aggravanti: la complessità operativa del business [...], la complessità nell'anima di un'azienda di stato [...] e per finire l'avere a che fare con i naviganti e i tecnici [...]. la paura di restare col cerino in mano scoraggia quasi tutti!
Molti hanno già declinato, perché si sono trovati davanti un paziente superobeso che cerca un medico che lo faccia dimagrire, ma senza rinunciare ad abbuffarsi.

Lo Stato vuole un nuovo AD che prometta di salvare Alitalia senza fare feroci sacrifici, quella cosa che anche tu chiami "macelleria sociale". E' chiaro che a quelle condizioni puoi trovare solo un ciarlatano, uno che si illude di essee dio come Cimoli o uno che dice sì, ma va lì solo per fare gli affari di qualcun altro (Basile di AdR, tanto per far nomi). Oppure uno che se ne frega, prende i milioni di stipendio e poi tanti saluti.

Il problema di Alitalia sono i sindacati drogati di '68 e lo Stato che le ha sempre dato i soldi per comprare la roba e ora cerca un medico che finga di guarirla mentre la riempie di ricette di morfina.

Il resto è solo la conseguenza. Alitalia è solo un carrozzone per spendere soldi dello Stato e produrre un ritorno politico. Nessuno pensa che sia un' azienda, salvo i poveri privati fessi che l' anno scorso hanno sborsato i soldi dell' aumento di capitale e ora si trovano il cerino non in mano, ma a bruciargli i peli del culo.

Il resto sono chiacchiere. Un drogato o un superobeso per guarire devono avere la voglia di smettere e di affrontare i sacrifici necessari. Non raccontiamoci frottole: quella volontà non c' è ed è inutile prendersela con l' attuale medico, accusandolo di avere prescritto la roba o la dieta sbagliata. Che ipocrisia. Stiamo solo perdendo tempo, meglio sarebbe stato che l' aumento di capitale non fosse mai stato fatto. Adesso AZ sarebbe defunta e parleremmo d' altro.
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde
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2. un manager con le pxxxe (cioè preparato) proveniente da un'altro business non so se accetterebbe (e infatti molti hanno già declinato) perchè si troverebbe davanti ad un'azienda in profonda crisi (all'ultima fermata) con tre difficoltà aggravanti: la complessità operativa del business (non si può perdere sei mesi per capire come gira il fumo), la complessità nell'anima di un'azienda di stato (vedi catania che non è stupido ma semplicemente non ha saputo destreggiarsi in un'azienda pubblica enorme come lo sono le ferrovie. o per fare un'altro esempio: fare il direttore generale in rai non è come farlo alle concerie riunite) e per finire l'avere a che fare con i naviganti e i tecnici (che non sono e non possono essere presi come gl'operai o gl'impiegati di una qualsiasi azienda). la paura di restare col cerino in mano scoraggia quasi tutti!

3. alitalia ha bisogno, ed è un mio giudizio, che ho sempre detto e sempre dirò, di almeno una persona che venga dall'ambiente, che sia riconosciuto dall'interno e che riprenda in mano e si occupi della "baracca operativa". questa persona, poi, può (deve) essere affiancata da un manager esterno, magari finanziario o capace di gestire fusioni e/o vendite. in breve il tandem delle ferrovie andrebbe ripetuto. moretti uomo di macchina e cipolletta uno di finanza e di relazioni politiche

4. ce la possono fare? ni. a fermare l'emorragia, a pareggiare, secondo me si. a fare di alitalia una grande azienda autonoma e indipendente no. il tempo è ormai scaduto. arrivati ad avere un'azienda che non perde, che sta in piedi con le sue gambe, che fa bene il suo mestiere, che presidia gli spazi negli aeroporti italiani, fatto tutto ciò non resta che maritarla... o meglio in quel momento bisognerà chiedersi: si riuscirà ad avere un ROI in linea col mercato?. se si si potrà tenere, se la risposta sarà no bisognerà cedere a qualcuno...
Dubito che una cura blanda possa far avvicinare AZ al pareggio l'anno prossimo, quello dopo o dopo ancora ...
... gli aerei sono quello che sono, girano già abbastanza, il mercato non si può migliorare (non esiste una bacchetta magica per alzare lo yield, almeno in Y, che fa il grosso dei soldi) ...
... si finisce a lavorare dalla seconda riga di conto economico in giù e son dolori.
Se ci sono degli sprechi macroscopici, probabilmente vanno dritti in tasca di qualcuno che sarà super raccomandato, parente dell'amico del politico di turno e sarà ben difficile tagliare alla fonte. Idem per i numerosi nullafancenti.
Mi sa che è tardi pure per maritarla, i cadaveri non si sposano ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce

Citazione:Messaggio inserito da concorde
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2. un manager con le pxxxe (cioè preparato) proveniente da un'altro business non so se accetterebbe (e infatti molti hanno già declinato) perchè si troverebbe davanti ad un'azienda in profonda crisi (all'ultima fermata) con tre difficoltà aggravanti: la complessità operativa del business (non si può perdere sei mesi per capire come gira il fumo), la complessità nell'anima di un'azienda di stato (vedi catania che non è stupido ma semplicemente non ha saputo destreggiarsi in un'azienda pubblica enorme come lo sono le ferrovie. o per fare un'altro esempio: fare il direttore generale in rai non è come farlo alle concerie riunite) e per finire l'avere a che fare con i naviganti e i tecnici (che non sono e non possono essere presi come gl'operai o gl'impiegati di una qualsiasi azienda). la paura di restare col cerino in mano scoraggia quasi tutti!

3. alitalia ha bisogno, ed è un mio giudizio, che ho sempre detto e sempre dirò, di almeno una persona che venga dall'ambiente, che sia riconosciuto dall'interno e che riprenda in mano e si occupi della "baracca operativa". questa persona, poi, può (deve) essere affiancata da un manager esterno, magari finanziario o capace di gestire fusioni e/o vendite. in breve il tandem delle ferrovie andrebbe ripetuto. moretti uomo di macchina e cipolletta uno di finanza e di relazioni politiche

4. ce la possono fare? ni. a fermare l'emorragia, a pareggiare, secondo me si. a fare di alitalia una grande azienda autonoma e indipendente no. il tempo è ormai scaduto. arrivati ad avere un'azienda che non perde, che sta in piedi con le sue gambe, che fa bene il suo mestiere, che presidia gli spazi negli aeroporti italiani, fatto tutto ciò non resta che maritarla... o meglio in quel momento bisognerà chiedersi: si riuscirà ad avere un ROI in linea col mercato?. se si si potrà tenere, se la risposta sarà no bisognerà cedere a qualcuno...
Dubito che una cura blanda possa far avvicinare AZ al pareggio l'anno prossimo, quello dopo o dopo ancora ...
... gli aerei sono quello che sono, girano già abbastanza, il mercato non si può migliorare (non esiste una bacchetta magica per alzare lo yield, almeno in Y, che fa il grosso dei soldi) ...
... si finisce a lavorare dalla seconda riga di conto economico in giù e son dolori.
Se ci sono degli sprechi macroscopici, probabilmente vanno dritti in tasca di qualcuno che sarà super raccomandato, parente dell'amico del politico di turno e sarà ben difficile tagliare alla fonte. Idem per i numerosi nullafancenti.
Mi sa che è tardi pure per maritarla, i cadaveri non si sposano ;)

domani ci penso e lunedì ti rispondo
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
Molti hanno già declinato, perché si sono trovati davanti un paziente superobeso che cerca un medico che lo faccia dimagrire, ma senza rinunciare ad abbuffarsi.

Lo Stato vuole un nuovo AD che prometta di salvare Alitalia senza fare feroci sacrifici, quella cosa che anche tu chiami "macelleria sociale". E' chiaro che a quelle condizioni puoi trovare solo un ciarlatano, uno che si illude di essee dio come Cimoli o uno che dice sì, ma va lì solo per fare gli affari di qualcun altro (Basile di AdR, tanto per far nomi). Oppure uno che se ne frega, prende i milioni di stipendio e poi tanti saluti.

Il problema di Alitalia sono i sindacati drogati di '68 e lo Stato che le ha sempre dato i soldi per comprare la roba e ora cerca un medico che finga di guarirla mentre la riempie di ricette di morfina.

Il resto è solo la conseguenza. Alitalia è solo un carrozzone per spendere soldi dello Stato e produrre un ritorno politico. Nessuno pensa che sia un' azienda, salvo i poveri privati fessi che l' anno scorso hanno sborsato i soldi dell' aumento di capitale e ora si trovano il cerino non in mano, ma a bruciargli i peli del culo.

Il resto sono chiacchiere. Un drogato o un superobeso per guarire devono avere la voglia di smettere e di affrontare i sacrifici necessari. Non raccontiamoci frottole: quella volontà non c' è ed è inutile prendersela con l' attuale medico, accusandolo di avere prescritto la roba o la dieta sbagliata. Che ipocrisia. Stiamo solo perdendo tempo, meglio sarebbe stato che l' aumento di capitale non fosse mai stato fatto. Adesso AZ sarebbe defunta e parleremmo d' altro.

in aggiunta al fatto che il nonno di thajaguar ha maturato tante miglia per farsi 10 volte Milano/New York pur non avendo mai volato...
questa la mandarei al Presidente del Consiglio...


ora o mai più.