La compagnia veneta ritarda l’avvio di nuovi voli
MyAir gela la Puglia
E Di Paola (AdP) minaccia azioni di risarcimento Soddu ripete: «La Puglia la regione fondamentale per il nostro sviluppo». Di Paola: «La compagnia tenga fede agli impegni previsti da un bando di gara europea o saremo costretti a rivalerci sulle fideiussioni»
l BARI. L’effetto Alitalia starebbe per abbattersi sui network (rete dei collegamenti) di molte compagnie nazionali (e straniere) per le quali si aprirebbero nuovi scenari a seguito della liberalizzazione
degli slot della compagnia di bandiera dopo la definizione dell’accordo con Air France. Tra i vettori interessati a questa rivoluzione anche My Air, la compagnia veneta che in Puglia si è aggiudicata l’80 per cento dei nuovi collegamenti su Bari e Brindisi previsti dal bando di gara di Aeroporti di Puglia finanziato (di 63 milioni di euro) dalla Ue. Nonostante i contratti già firmati pare che eventuali ritardi nell’attivazione del bando potrebbero riguardare, per cominciare, lo scalo di Brindisi. In particolare i voli nazionali su Torino, Firenze e Catania. Il comandante Vincenz o Soddu ieri sera dopo l’allarme lanciato dai vertici di Aeroporti di Puglia ha confermato l’ipotesi di una limitazione dell’o p e r at ivo «legata alla ritardata consegna di altri due nuovi aerei bombardier da 90 posti, con i quali la compagnia avrebbe dovuto operare questi voli». Il bando prevedeva, oltre ai collegamenti già operativi per Bologna e Bergamo, quelli per Parigi,Venezia e Ginevra. Questo per quanto riguarda lo scalo di Brindisi. Su Bari invece la compagnia veneta doveva avviare i collegamenti con Sofia e Venezia e intensificare i voli con Madrid e Atene (che da settimanali dovevano diventare bisettimanali). Soddu ripete «che non c’è nessun problema su Bari». E che invece «un probabile slittamento del programma potrebbe riguardare Brindisi». Poi per prevenire le polemiche che questa decisione potrebbe sollevare, aggiunge: «La Puglia resta, comunque, il nostro mercato più importante». Circa la eventuale penale che la compagnia dovrebbe pagare nel caso questa ipotesi si dovesse concretizzare, Soddu mette le mani avanti: «Non abbiamo ancora sottoscritto i contratti per tutte le rotte previste dal bando e quindi è prematuro parlare di penali». Immediata la replica dell’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, il quale sottolinea che «alla società pugliese non sfugge il delicato momento del trasporto aereo nazionale e anche delle forti difficoltà legate alla consegna dei nuovi aerei alla compagnia». «Tuttavia - sottolinea Di Paola - in questo caso ci troviamo di fronte ad una procedura prevista da un appalto pubblico a livello europeo che prevede delle regole precise e che quindi applicheremo rigorosamente». «In questo caso - aggiunge Di Paola - ci sono le fideiussioni provvisorie rilasciate in sede di offerta che saranno escusse in caso di mancata sottoscrizione dei contratti; per passare alle fideiussioni definitive per i contratti già sottoscritti ». All’orizzonte si preannuncia una battaglia legale per milioni di euro, con danni incalcolabili per l’immagine della Puglia. Soddu continua a ripetere che questa regione resta fondamentale per lo sviluppo dei collegamenti della sua compagnia. Ma ammette di avere problemi per la mancata disponibilità di aerei. Qualcuno potrebbe chiedersi: ma quando My Air ha partecipato al bando non sapeva di questo ritardo? E come mai nonostante il ritardo la compagnia (che mentre dal 22 febbraio al 31 marzo cancella 22 voli da Brindisi a Bergamo) continua ad annunciare nuovi collegamenti da altre città italiane. Per esempio da Venezia sulla Sardegna e da Milano e Bergamo sulla Grecia? Perché, spiegano gli esperti «quando My Air ha risposto al bando della Puglia poco si sapeva del futuro di Alitalia e nessuno poteva immaginare i problemi di Alpi Egles che ha poi liberato slot più appetibili di quelli sulla Puglia e ai quali My Air sta guardando con interesse. «Nessuno - aggiunge il direttore di Adp Marco Fr anchini - intende avviare guerre legali che danneggerebbero non solo i rapporti con questa compagnia ma creerebbero dei precedenti preoccupanti per l’intero sistema. Questo però, sia chiaro, non esclude che i principi fondanti di un bando pubblico vadano rispettati»
MyAir gela la Puglia
E Di Paola (AdP) minaccia azioni di risarcimento Soddu ripete: «La Puglia la regione fondamentale per il nostro sviluppo». Di Paola: «La compagnia tenga fede agli impegni previsti da un bando di gara europea o saremo costretti a rivalerci sulle fideiussioni»
l BARI. L’effetto Alitalia starebbe per abbattersi sui network (rete dei collegamenti) di molte compagnie nazionali (e straniere) per le quali si aprirebbero nuovi scenari a seguito della liberalizzazione
degli slot della compagnia di bandiera dopo la definizione dell’accordo con Air France. Tra i vettori interessati a questa rivoluzione anche My Air, la compagnia veneta che in Puglia si è aggiudicata l’80 per cento dei nuovi collegamenti su Bari e Brindisi previsti dal bando di gara di Aeroporti di Puglia finanziato (di 63 milioni di euro) dalla Ue. Nonostante i contratti già firmati pare che eventuali ritardi nell’attivazione del bando potrebbero riguardare, per cominciare, lo scalo di Brindisi. In particolare i voli nazionali su Torino, Firenze e Catania. Il comandante Vincenz o Soddu ieri sera dopo l’allarme lanciato dai vertici di Aeroporti di Puglia ha confermato l’ipotesi di una limitazione dell’o p e r at ivo «legata alla ritardata consegna di altri due nuovi aerei bombardier da 90 posti, con i quali la compagnia avrebbe dovuto operare questi voli». Il bando prevedeva, oltre ai collegamenti già operativi per Bologna e Bergamo, quelli per Parigi,Venezia e Ginevra. Questo per quanto riguarda lo scalo di Brindisi. Su Bari invece la compagnia veneta doveva avviare i collegamenti con Sofia e Venezia e intensificare i voli con Madrid e Atene (che da settimanali dovevano diventare bisettimanali). Soddu ripete «che non c’è nessun problema su Bari». E che invece «un probabile slittamento del programma potrebbe riguardare Brindisi». Poi per prevenire le polemiche che questa decisione potrebbe sollevare, aggiunge: «La Puglia resta, comunque, il nostro mercato più importante». Circa la eventuale penale che la compagnia dovrebbe pagare nel caso questa ipotesi si dovesse concretizzare, Soddu mette le mani avanti: «Non abbiamo ancora sottoscritto i contratti per tutte le rotte previste dal bando e quindi è prematuro parlare di penali». Immediata la replica dell’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, il quale sottolinea che «alla società pugliese non sfugge il delicato momento del trasporto aereo nazionale e anche delle forti difficoltà legate alla consegna dei nuovi aerei alla compagnia». «Tuttavia - sottolinea Di Paola - in questo caso ci troviamo di fronte ad una procedura prevista da un appalto pubblico a livello europeo che prevede delle regole precise e che quindi applicheremo rigorosamente». «In questo caso - aggiunge Di Paola - ci sono le fideiussioni provvisorie rilasciate in sede di offerta che saranno escusse in caso di mancata sottoscrizione dei contratti; per passare alle fideiussioni definitive per i contratti già sottoscritti ». All’orizzonte si preannuncia una battaglia legale per milioni di euro, con danni incalcolabili per l’immagine della Puglia. Soddu continua a ripetere che questa regione resta fondamentale per lo sviluppo dei collegamenti della sua compagnia. Ma ammette di avere problemi per la mancata disponibilità di aerei. Qualcuno potrebbe chiedersi: ma quando My Air ha partecipato al bando non sapeva di questo ritardo? E come mai nonostante il ritardo la compagnia (che mentre dal 22 febbraio al 31 marzo cancella 22 voli da Brindisi a Bergamo) continua ad annunciare nuovi collegamenti da altre città italiane. Per esempio da Venezia sulla Sardegna e da Milano e Bergamo sulla Grecia? Perché, spiegano gli esperti «quando My Air ha risposto al bando della Puglia poco si sapeva del futuro di Alitalia e nessuno poteva immaginare i problemi di Alpi Egles che ha poi liberato slot più appetibili di quelli sulla Puglia e ai quali My Air sta guardando con interesse. «Nessuno - aggiunge il direttore di Adp Marco Fr anchini - intende avviare guerre legali che danneggerebbero non solo i rapporti con questa compagnia ma creerebbero dei precedenti preoccupanti per l’intero sistema. Questo però, sia chiaro, non esclude che i principi fondanti di un bando pubblico vadano rispettati»