Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

una domanda agli esperti. Con I dati a disposizione (volo notturno, problemi con le sonde, meteo pessimo) non e' possibile ricreare la situazione in cui I piloti del AF447 si sono trovati e proporla al simulatore per vedere come altri piloti ne verrebbero fuori (se ne vengono fuori)?
 
PARIGI - Trovate le scatole del volo Rio-Parigi dell'Air France, precipitato in mare nel 2009. La notizia arriva dal ministero della Difesa francese. Nella sciagura aerea morirono 228 persone. (RCD)
 
Meglio tardi che mai...Io avevo perso le speranze.

Ora finalmente potremo sapere com'è andata veramente...
Io ero terrorizzato nei giorni successivi. Dovevo prendere lo stesso modello di aereo per non ricordo dove...E contemporaneamente stavo seguendo su National Geographic la serie tv "disastri ad alta quota". Un mix perfetto per il terrore. E dato che non avevo mai preso l'airbus330 prima, quando il rumore dei motori è diminuito di colpo mi si è fermato il cuore per qualche secondo. Non avrei mai pensato potesse essere così silenzioso. Per fortuna sono una persona razionale e ho guardato le reazioni degli altri passeggeri prima d'iniziare un'eventuale scena da panico isterico. :D
 
PARIGI - Trovate le scatole del volo Rio-Parigi dell'Air France, precipitato in mare nel 2009. La notizia arriva dal ministero della Difesa francese. Nella sciagura aerea morirono 228 persone. (RCD)

non ho ancora trovato la notizia. certo che se fosse vera, e le scatole fossero "leggibili" sarebbe la svolta
 
Figaro.fr

Prudenza

Le porte-parole du gouvernement Luc Chatel a appelé à rester "extrêmement prudent" après l'annonce de la localisation des boîtes noires du vol Air France Rio-Paris parce qu'il s'agit d'"une zone de localisation" et qu'"il faut ensuite voir s'il y a possibilité de (les) récupérer". "Il faut rester extrêmement prudent à l'heure où je vous parle d'abord parce que c'est une zone de localisation", a déclaré Luc Chatel sur France Info.

"Il faut ensuite voir s'il y a possibilité de récupérer ces boîtes noires, à quelle profondeur elles sont, sur quel périmètre. Donc, je voudrais rester extrêmement prudent", a-t-il insisté. Le général Christian Baptiste, porte-parole adjoint du ministère de la Défense, a déclaré que les boîtes noires avaient été localisées avec une "incertitude de 5 km" mais que "cela ne signifie pas que l'on va les retrouver".

Selon Luc Chatel, retrouver les boîtes noires "serait évidemment une très bonne nouvelle pour tous, d'abord pour les familles des victimes de ce vol et puis pour nous tous parce que ça fait près d'un an que nous attendons de savoir ce qui s'est réellement passé".

Selon le BEA (bureau d'enquêtes et d'analyses), les boîtes noires permettraient de comprendre les causes exactes du crash de l'AF447 Rio-Paris, qui a fait 228 morts le 1er juin 2009.
 
Notizia riportata anche dal sito francese RTL...

http://www.rtl.fr/fiche/5940064401/...boites-noires-du-vol-rio-paris-localisee.html
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Info RTL : la zone des boîtes noires du vol Rio-Paris localisée

Peut-être la fin du mystère autour du vol Rio-Paris, qui s'était crashé le 1er juin dernier, faisant 228 morts. Comme RTL vous l'annonçait tôt jeudi matin, la Marine Nationale pense avoir localisé à cinq kilomètres près, les boîtes noires de l'avion. Les enquêteurs se sont en fait servis d'un nouveau logiciel qui a permis d'authentifier les enregistrements faits par un sous-marin, quelques jours après le crash. Il s'agit bien de sons émis par les boîtes noires.
 
Se la notizia sarà confermata e se si riuscirà a portarle sù, sarebbe quasi un miracolo averle trovate dopo un anno e proprio in extremis, speriamo si riesca per le vittime e per avere sempre maggiore sicurezza nel trasporto aereo
 
Airbus Air France,trovate scatole nere
Non e' sicuro che saranno recuperate
06 maggio, 10:57


(ANSA) - PARIGI, 6 MAG - Il ministero della Difesa afferma di aver ritrovato le scatole nere del volo Rio-Parigi dell'Air France, precipitato in mare nel 2009. Il primo giugno 2009, un Airbus A330 dell'Air France, in volo tra Rio de Janeiro e Parigi con 228 persone a bordo, si e' inabissato nell'Atlantico senza lasciare sopravvissuti. Le scatole nere del Rio-Parigi sono state localizzate con 'un'approssimazione di 5 chilometri' ma 'questo non significa che saranno recuperate'.
 
PARIGI (Reuters) - E' stata individuata l'area in cui sono situate le "scatole nere" dell'aereo Air France precipitato nel 2009 sull'Oceano Atlantico, provocando la morte di 228 persone: lo hanno annunciato oggi le autorità francesi che indagano sul disastro.

Il Bea, l'Ufficio per le inchieste e le analisi sull'Aviazione civile francese, ha detto che la svolta è arrivata dopo un'ulteriore analisi dei dati sonar.

"Il bea ha appreso ieri... che i registratori delle scatole nere sono stati individuati dal ministero della Difesa grazie ai dati della prima fase dell'indagine, ed è stato istituito l'ulteriore perimetro per le ricerche", ha detto una portavoce del Bea.

Due sofisticate navi-recupero, usando sottomarini miniaturizzati, stavano perlustrando un'area di 3.000 km quadrati per cercare di localizzare i registratori di volo dell'Airbus A330. Secondo la radio France Info ora l'area di ricerca è stata ridotta a 3-5 km quadrati.

Il volo Rio-Parigi precipitò il primo giugno 2009 durante una tempesta sull'Atlantico.
 
Airbus Air France,trovate scatole nere
Non e' sicuro che saranno recuperate
06 maggio, 10:57


(ANSA) - PARIGI, 6 MAG - Il ministero della Difesa afferma di aver ritrovato le scatole nere del volo Rio-Parigi dell'Air France, precipitato in mare nel 2009. Il primo giugno 2009, un Airbus A330 dell'Air France, in volo tra Rio de Janeiro e Parigi con 228 persone a bordo, si e' inabissato nell'Atlantico senza lasciare sopravvissuti. Le scatole nere del Rio-Parigi sono state localizzate con 'un'approssimazione di 5 chilometri' ma 'questo non significa che saranno recuperate'.
Mi sembrano dichiarazioni assurde: come si fa a sostenere che si è trovata una scatola in un quadrato di oceano di 25 kmq? E in base a cosa si sarebbe delimitato lo spazio di ricerca a quest' area visto che le scatole nere non dovrebbero trasmettere più nulla da tempo? Boh...
 
Da IHT Europe:

Investigators Closing In on Black Box of French Jet
By NICOLA CLARK
Published: May 6, 2010

PARIS — French naval investigators using new, state-of-the-art software, believe they have pinpointed the location of at least one of the “black box” flight recorders of an Air France jet that crashed almost a year ago in the mid-Atlantic, French officials said Thursday.

The investigators used the software to re-analyze sonar recordings that were made in the weeks following the crash, when the box’s “pingers” were still sending out signals, said Stéphanie Prunier, a spokeswoman for the French Defense Ministry. Previous analyses of those recordings had failed to pick up those signals.

“We don’t know exactly where they are, but we have significantly narrowed the area” to within about 2 square miles, she said.

Air France Flight 447 went down in heavy thunderstorms on June 1 during a flight to Paris from Rio de Janeiro. All 228 passengers and crew members were killed. Sea searches last year recovered more than 600 pieces of debris and 51 bodies from the ocean, but the black boxes and the bulk of the wreckage were not found.

Without the flight recorders, investigators have said it might never be possible to determine the cause of the disaster. So far, the main source of information about what happened has been a series of messages sent automatically from the plane to a maintenance base, which indicated there was a malfunction of the plane’s airspeed sensors.

Speaking on French radio, Luc Chatel, a government spokesman, advised “extreme caution” about the news, saying that it remained uncertain whether the flight recorders could be retrieved from the rugged ocean floor, which at some points is almost three miles deep.

If the searchers succeed, he said, “it would be obviously very good news for us, but particularly for the victims’ families and for us all because we have been waiting for nearly a year to find out what really happened.”

Defense Ministry officials informed France’s transport minister, Dominique Bussereau, of the discovery on Wednesday night, Ms. Prunier said. Mr. Bussereau then contacted Jean-Paul Troadec, the head of France’s air accident investigation bureau.

Martine del Bono, a spokeswoman for Mr. Troadec, said the bureau was studying the navy’s analysis of the recordings in the hope of verifying their findings. “As in every investigation, we remain cautious,” she said. “But we are crossing our fingers.”

Once the location is confirmed, work can begin to try and retrieve them from the ocean floor. A Norwegian search boat equipped with three remote-controlled submarines has been at sea since Monday, part of a final effort to find the wreckage of the plane, an Airbus A330.

A previous three-week hunt of the 1,200-square-mile search zone ended last month without success.

The new software was provided by the French company, Thales, which was also the manufacturer of the doomed plane’s airspeed sensors. The sensors malfunctioned in the minutes preceding the accident and investigators believe that their failure probably played a role in the crash.

So far, the French government, Air France and Airbus have spent nearly $40 million searching for the wreckage.
 
Sempre da Le Figaro online di oggi:

http://www.lefigaro.fr/actualite-fr...ait-demi-tour-pour-sortir-des-turbulences.php


INFO LE FIGARO - Selon une source gouvernementale, la zone où repose l'épave se situe à 20 milles nautiques au sud de la dernière position connue de l'avion.

L'AF 447 a-t-il livré son premier secret? Selon nos informations, la nouvelle zone de recherche de l'épave se situerait à 20 milles nautiques (un peu moins de 40 kilomètres) au sud-ouest de la dernière position connue de l'avion. D'après une source gouvernementale interrogée par Le Figaro, «cela signifie que l'avion était en perdition et aurait, conformément aux procédures en vigueur fait demi-tour soit pour sortir d'une zone de cumulonimbus, soit pour franchement retourner vers le Brésil». La réserve était de rigueur chez les pilotes d'Air France interrogés jeudi soir. À leurs yeux, si l'épave est bien à cet endroit, ce pourrait être le signe d'un avion qui a décroché et fait une vrille et poursuivi sur un mauvais cap avant de s'abimer dans l'océan.

Cette révélation est un coup de théâtre dans l'enquête sur la catastrophe aérienne survenue le 1er juin dernier. Elle signifie que les experts du Bureau d'enquêtes et d'analyses (BEA) qui recherchent l'épave de l'AF 447 dans l'Atlantique sud depuis fin mars ne sont pas au bon endroit. Ils se sont en effet jusqu'ici focalisés sur une zone au nord de la dernière position connue de l'avion du fait du cap au nord-est qui était censé être celui de l'AF 447 au moment du drame.

Ce nouveau périmètre où reposerait l'épave de l'AF 447 a été défini par des études communes de la Marine nationale et du groupe Thales, selon une information de nos confrères de RTL. L'armée a réétudié les enregistrements réalisés en juin dernier par le sous-marin nucléaire l'Emeraude lors de la première campagne de recherches montée dans l'urgence quelques jours après le drame. Suite à cette mission infructueuse, la Marine s'est rapprochée de Thales qui a développé un logiciel capable d'exploiter les signaux perçus en juin dernier. L'un d'eux correspondrait aux «pingers» des boîtes noires, c'est-à-dire aux émetteurs qui envoient un signal durant un mois.

Cette nouvelle zone devait être explorée dès jeudi soir par le Seabed Worker. Le bureau français a indiqué que la zone qui lui a été transmise par l'armée se situait à «deux heures de mer au sud de la position» actuelle de son navire.

«Quand l'équipage a été prévenu, il était à la latitude de la dernière position connue de l'avion, explique une source gouvernementale. Il va se rendre vers cette nouvelle zone à 20 milles dans le sud-ouest de la dernière position connue de l'avion ». Celle-ci correspond au dernier message automatique de position Acars envoyé par l'avion à 2h10 dans la nuit du 31 mai au 1er juin 2009, quatre minutes avant l'impact de l'avion dans l'océan.

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in pratica, sarebbero riusciti a captare un singolo segnale dalla scatola nera, nelle prime ricerche dello scorso anno, con attrezzature opportunamente costruite \\\
 
Mi sembrano dichiarazioni assurde: come si fa a sostenere che si è trovata una scatola in un quadrato di oceano di 25 kmq? E in base a cosa si sarebbe delimitato lo spazio di ricerca a quest' area visto che le scatole nere non dovrebbero trasmettere più nulla da tempo? Boh...

Nel post di Manuel Fantoni c'è la risposta alle tue domande.