Dunque, i piloti hanno giustamente introdotto concetti quali: Vopt e velocità varie. Allora, fatemi fare l'ingegnere. I piloti sorrideranno, ma generalmente quelle tabelle nascono da tali ragionamenti.
Velocità di efficienza massima: in condizioni di equilibrio (crociera), quando la forza di portanza eguaglia la forza peso, si ha che la VEmax è quella ottimale per la migliore autonomia di volo. In condizioni di volo orizzontale si ha che:
Vemax= [(2*W/S)/(ρ*(Cdo/K)^1/2)]^1/2
Purtroppo su questo forum non è possibile scrivere formule matematiche.
Tale velocità dunque, sarà direttamente proporzionale al carico alare e alla densità (bassa densità=quote elevate) e inversamente proporzionale a K, cioè all'allungamento alare.
Cd0 è il coefficiente di resistenza dell'intero velivolo.
Questa velocità è fondamentale per i casi di crociera poichè influenza la distanza percorribile e l'autonomia oraria.
Ora non scrivo tutte le conseguenze che comporta il tentativo di mantenimento di questa velocità all'aumentare della quota e al diminuire del peso del velivolo, ma spero che qualcosa in più sia a vostra conoscenza.