Ci siete cascati, eh! 
Il 339 in questione è infatti un Airbus, non un Aermacchi, ahimè.
Un Airbus A330-900neo di ITA Airways sulle tratte FCO-JFK e ritorno, per la precisione.
Intitolare un TR FO-JFK-FCO era troppo scontato e così, facendo apposta il verso a qualche giornalista frequentatore di queste pagine e stipendiato un tanto al click, non ho saputo resistere...
Veniamo a noi, che è meglio.
Il vero titolo di questo thread è infatti: FCO-JFK-FCO in Premium Economy con ITA
Tutto nasce circa un mese fa quando all'approssimarsi dello scadere dell'anno mi restando ancora alcuni biglietti companion ITA da sfruttare.
In un consiglio di famiglia che non sfigurerebbe con quello de "La compagnia dell'anello" tenutosi a Rivendell ed avente come oggetto la destinazione del viaggio, i miei figli la fanno breve: non siamo mai stati in America, che senso ha sfruttare questi biglietti per altre destinazioni?
Il mio secondogenito praticamente si presenta con una sorta di business case nel quale mi dimostra che dalla combinazione astrale di orari di volo/costo degli hotel/cose da vedere, risulta vincente di larga misura su New York.
La mia voglia di andare negli USA in questo periodo è prossima allo zero perché la trovo una nazione molto ma molto diversa da quella che visitai l'ultima volta, nel 2014.
Alla fine però prevalgono le insistenze dei figli, unite ad un business case effettivamente "solido" presentato da mio figlio.
E NYC sia, dunque!
La configurazione di viaggio sarà la seguente: 3 biglietti a/r companion staff in J (non ne ho di più), 1 commerciale in Economy, preso con le miglia visto che comunque il programma Volare scadrà a brevissimo.
Siccome l'autore del business case era stato l'unico che aveva viaggiato in J nel nostro precedente viaggio a DXB, il cetriolo punta senza esitazioni su di lui. Lo ammansisco parzialmente promettendogli di acquistare un extra legroom per il volo di ritorno con la mitologica AZ611, che è in notturna. I mugugni non cessano completamente ma la Y+ costa il triplo della Y e quindi a posto così.
Compro quindi i biglietti per AZ608 all'andata e AZ611 al ritorno. Orari comodi per il weekend, come direbbe qualcuno a noi caro, ancor più visto che di weekend lungo si tratta (con 3 notti in hotel + 1 in volo). Per l'hotel su Booking tra livello 3 di Genius e offerte varie, esce fuori un 4 stelle a Times Square con colazione e la tratta aeroporto-hotel inclusa al ragionevole prezzo di 1.000 Euro e spicci. Preso!
Il biglietto commerciale lo compro su ITA con cash & miles: il valore delle miglia ITA non è mai esaltante (1.000 miglia = 5 Euro) ma, o così o buttate nel cesso a fine anno, quindi così. Alla fine spendo circa 70.000 miglia + un centinaio di Euro.
La cosa bella è che le 70.000 miglia spese erano parte del miles back che avevo ricevuto da ITA l'anno scorso come possessore della Amex Gold ITA (che ora non ho più perché sono passato alla Platino standard), quindi erano effettivamente gradito un regalo.
4 giorni prima della partenza, ingenuamente, faccio l'ESTA per tutti memore del fatto che è praticamente istantaneo.
Errore: quello di moglie e figli è quasi istantaneo (è arrivato dopo meno di un'ora), il mio non arriva. Il giorno dopo, niente, quello dopo ancora niente.. al terzo giorno (quello prima di partire) comincio a sudare freddo... il sito dice che in genere arriva entro le 72 ore. In genere... alla fine, dopo 68 ore di attesa, arriva anche il mio ed i chitammuort che avevo sparato a raffica nei tre giorni precedenti, si dissolvono come neve al sole. Morale: se dovete fare l'ESTA, prevedete almeno una settimana di anticipo!
Ultima cosa, prenoto il parcheggio AdR dal sito: non solo conviene sempre prenotare per una questione di prezzo (79 Euro per 4 giorni), ma l'opzione ticketless con lettura della targa dell'auto in entrata ed uscita risulta davvero molto pratica. Ben fatto AdR.
La mattina della partenza ci rechiamo di buon'ora in aeroporto per la procedura SBY, che si rivela essere come da standard, rapida ed indolore.
Il volo ha infatti la J e la Y pieni a tappo ma una dozzina abbondante di posti in Y+, che a noi vanno benissimo. Lasciamo le valigie sovradimensionate e semivuote al nastro (lo shopping sarà infatti uno dei motivi del viaggio) e con le carte SBY ci rechiamo in zona E per andare nella Plaza Premium Lounge del T3.
Al controlli passaporti, la classica procedura per la quale ringrazio che la Polizia di frontiera sia sempre così attenta: passiamo tutti con il lettore passaporti ma veniamo fermati subito dopo perché abbiamo dei minorenni al seguito e solo il controllo manuale permette di verificare che i ragazzi siano accompagnati dai genitori effettivi o da adulti formalmente autorizzati.
Entriamo in una Plaza premium mediamente affollata sfruttando le due carte Amex platino, che permettono ognuna l'1+1. Banalmente ci risparmiamo una quarantina di Euro di ingresso a testa (quindi 160 Euro in tutto).
Si fa l'ora della chiusura del check-in ed andiamo quindi a ritirare le carte di imbarco definitive, che saranno tutte in fila 21.
Oggi ci porta JR a New York!
E' la mia prima volta in Y+ ITA e il primo impatto non è niente male! Schermo molto grande, ampia scelta di film, musica e serie TV. L'IFE all'inizio non è responsive ma l'aa/vv me lo resetta e tutto torna normale.
Spazio per le gambe, notevole considerato che sono 1,92m.
Questo l'amenity kit: sul viaggio di ritorno scoprirò cosa ha escogitato ITA per diminuirne il costo e la complessità logistica. Soluzione intelligente, ma non mi fa impazzire. Spiegherò poi il perché.
Si parte in orario e poco dopo parte il servizio. Cibo nella norma, con menzione speciale per il dolcetto.
Il sedile è piuttosto comodo ed offre un buono spazio. Nel complesso la Y+ di ITA mi piace anche se credo che sia quotata davvero tanto, tant'è che era l'unica classe con posti disponibili sul nostro volo.
Il volo procede tranquillo... nella noia commetto un errore clamoroso: guardo Parthenope, che andrebbe sottotitolato "quando un regista fa i film per autocompiacersi e non per il suo pubblico". Cagata pazzesca.
Di tanto in tanto alle mie spalle sento un brontolio sordo e costante: sarà mio figlio in fila 31, posto centrale che si lamenta? Ah, saperlo (cit.)
Per fortuna però il volo è in arrivo, in anticipo di quasi un'ora.
Atterriamo tranquilli e ci dirigiamo in zona controllo passaporti con l'ansia di dover fare file chilometriche: non c'è quasi nessuno. 6-7 minuti, fatto.
Domande all'immigration: a me zero, a mia moglie la tizia a chiesto quanto rimaneva in città e, alla risposta 3 days only, ha storto il naso. Ma saranno un po' caxxi nostri o no?
In zona bagagli, 10 minuti e tutto arriva. Siamo così in anticipo che il nostro driver offerto da Booking non è ancora arrivato.
FINE PRIMA PARTE
Il 339 in questione è infatti un Airbus, non un Aermacchi, ahimè.
Un Airbus A330-900neo di ITA Airways sulle tratte FCO-JFK e ritorno, per la precisione.
Intitolare un TR FO-JFK-FCO era troppo scontato e così, facendo apposta il verso a qualche giornalista frequentatore di queste pagine e stipendiato un tanto al click, non ho saputo resistere...
Veniamo a noi, che è meglio.
Il vero titolo di questo thread è infatti: FCO-JFK-FCO in Premium Economy con ITA
Tutto nasce circa un mese fa quando all'approssimarsi dello scadere dell'anno mi restando ancora alcuni biglietti companion ITA da sfruttare.
In un consiglio di famiglia che non sfigurerebbe con quello de "La compagnia dell'anello" tenutosi a Rivendell ed avente come oggetto la destinazione del viaggio, i miei figli la fanno breve: non siamo mai stati in America, che senso ha sfruttare questi biglietti per altre destinazioni?
Il mio secondogenito praticamente si presenta con una sorta di business case nel quale mi dimostra che dalla combinazione astrale di orari di volo/costo degli hotel/cose da vedere, risulta vincente di larga misura su New York.
La mia voglia di andare negli USA in questo periodo è prossima allo zero perché la trovo una nazione molto ma molto diversa da quella che visitai l'ultima volta, nel 2014.
Alla fine però prevalgono le insistenze dei figli, unite ad un business case effettivamente "solido" presentato da mio figlio.
E NYC sia, dunque!
La configurazione di viaggio sarà la seguente: 3 biglietti a/r companion staff in J (non ne ho di più), 1 commerciale in Economy, preso con le miglia visto che comunque il programma Volare scadrà a brevissimo.
Siccome l'autore del business case era stato l'unico che aveva viaggiato in J nel nostro precedente viaggio a DXB, il cetriolo punta senza esitazioni su di lui. Lo ammansisco parzialmente promettendogli di acquistare un extra legroom per il volo di ritorno con la mitologica AZ611, che è in notturna. I mugugni non cessano completamente ma la Y+ costa il triplo della Y e quindi a posto così.
Compro quindi i biglietti per AZ608 all'andata e AZ611 al ritorno. Orari comodi per il weekend, come direbbe qualcuno a noi caro, ancor più visto che di weekend lungo si tratta (con 3 notti in hotel + 1 in volo). Per l'hotel su Booking tra livello 3 di Genius e offerte varie, esce fuori un 4 stelle a Times Square con colazione e la tratta aeroporto-hotel inclusa al ragionevole prezzo di 1.000 Euro e spicci. Preso!
Il biglietto commerciale lo compro su ITA con cash & miles: il valore delle miglia ITA non è mai esaltante (1.000 miglia = 5 Euro) ma, o così o buttate nel cesso a fine anno, quindi così. Alla fine spendo circa 70.000 miglia + un centinaio di Euro.
La cosa bella è che le 70.000 miglia spese erano parte del miles back che avevo ricevuto da ITA l'anno scorso come possessore della Amex Gold ITA (che ora non ho più perché sono passato alla Platino standard), quindi erano effettivamente gradito un regalo.
4 giorni prima della partenza, ingenuamente, faccio l'ESTA per tutti memore del fatto che è praticamente istantaneo.
Errore: quello di moglie e figli è quasi istantaneo (è arrivato dopo meno di un'ora), il mio non arriva. Il giorno dopo, niente, quello dopo ancora niente.. al terzo giorno (quello prima di partire) comincio a sudare freddo... il sito dice che in genere arriva entro le 72 ore. In genere... alla fine, dopo 68 ore di attesa, arriva anche il mio ed i chitammuort che avevo sparato a raffica nei tre giorni precedenti, si dissolvono come neve al sole. Morale: se dovete fare l'ESTA, prevedete almeno una settimana di anticipo!
Ultima cosa, prenoto il parcheggio AdR dal sito: non solo conviene sempre prenotare per una questione di prezzo (79 Euro per 4 giorni), ma l'opzione ticketless con lettura della targa dell'auto in entrata ed uscita risulta davvero molto pratica. Ben fatto AdR.
La mattina della partenza ci rechiamo di buon'ora in aeroporto per la procedura SBY, che si rivela essere come da standard, rapida ed indolore.
Il volo ha infatti la J e la Y pieni a tappo ma una dozzina abbondante di posti in Y+, che a noi vanno benissimo. Lasciamo le valigie sovradimensionate e semivuote al nastro (lo shopping sarà infatti uno dei motivi del viaggio) e con le carte SBY ci rechiamo in zona E per andare nella Plaza Premium Lounge del T3.
Al controlli passaporti, la classica procedura per la quale ringrazio che la Polizia di frontiera sia sempre così attenta: passiamo tutti con il lettore passaporti ma veniamo fermati subito dopo perché abbiamo dei minorenni al seguito e solo il controllo manuale permette di verificare che i ragazzi siano accompagnati dai genitori effettivi o da adulti formalmente autorizzati.
Entriamo in una Plaza premium mediamente affollata sfruttando le due carte Amex platino, che permettono ognuna l'1+1. Banalmente ci risparmiamo una quarantina di Euro di ingresso a testa (quindi 160 Euro in tutto).
Si fa l'ora della chiusura del check-in ed andiamo quindi a ritirare le carte di imbarco definitive, che saranno tutte in fila 21.
Oggi ci porta JR a New York!
E' la mia prima volta in Y+ ITA e il primo impatto non è niente male! Schermo molto grande, ampia scelta di film, musica e serie TV. L'IFE all'inizio non è responsive ma l'aa/vv me lo resetta e tutto torna normale.
Spazio per le gambe, notevole considerato che sono 1,92m.
Questo l'amenity kit: sul viaggio di ritorno scoprirò cosa ha escogitato ITA per diminuirne il costo e la complessità logistica. Soluzione intelligente, ma non mi fa impazzire. Spiegherò poi il perché.
Si parte in orario e poco dopo parte il servizio. Cibo nella norma, con menzione speciale per il dolcetto.
Il sedile è piuttosto comodo ed offre un buono spazio. Nel complesso la Y+ di ITA mi piace anche se credo che sia quotata davvero tanto, tant'è che era l'unica classe con posti disponibili sul nostro volo.
Il volo procede tranquillo... nella noia commetto un errore clamoroso: guardo Parthenope, che andrebbe sottotitolato "quando un regista fa i film per autocompiacersi e non per il suo pubblico". Cagata pazzesca.
Di tanto in tanto alle mie spalle sento un brontolio sordo e costante: sarà mio figlio in fila 31, posto centrale che si lamenta? Ah, saperlo (cit.)
Per fortuna però il volo è in arrivo, in anticipo di quasi un'ora.
Atterriamo tranquilli e ci dirigiamo in zona controllo passaporti con l'ansia di dover fare file chilometriche: non c'è quasi nessuno. 6-7 minuti, fatto.
Domande all'immigration: a me zero, a mia moglie la tizia a chiesto quanto rimaneva in città e, alla risposta 3 days only, ha storto il naso. Ma saranno un po' caxxi nostri o no?
In zona bagagli, 10 minuti e tutto arriva. Siamo così in anticipo che il nostro driver offerto da Booking non è ancora arrivato.
FINE PRIMA PARTE
Ultima modifica: