Impieghi nel settore aeronautico


assolutamente vero invece. e se dimostri di esserteli meritati ti finanziano anche la continuazione degli studi.

Ti riferivi a borse di studio, mentre io a quotato un intervento riferito a finanziamenti, cioe' prestiti da rimborsare.

Le borse di studio (intese come aiuto economico a fondo perduto) ci sono in ogni sistema universitario.
 
Che sia vero o meno onestamente non ne ho idea, ma un paio di anni fa ho avuto modo di visitare alcuni laboratori del dipartimento di aero/astro, guidato da alcuni ragazzi con cui avevo preso contatto, e sono un paradiso. Nel campo aerospaziale, fra i vari progetti, venivano compiuti studi (finanziati dalla NASA) sulle implicazioni dell'esposizione alle radiazioni e dell'assenza di gravità in proiezione di una missione Marte, che chissà quando mai avverrà.
In campo "terrestre", ho visto qualcosa di molto simile al modellino presentato pochi giorni fa proprio al MIT, in grado di volare "da solo", evitando gli ostacoli di una palestra o di un parcheggio.

Certo che borsa di studio é sinonimo di investimento. Dubito che vengano elargite a fondo perduto (o meglio, lo sono, ma...).
Curiosamente (ma anche no), una gran parte dei ragazzi era di origine asiatica.

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Beh, 56000 $ per 5 anni fanno circa 280.000 $... Ai quali devi inevitabilmente aggiungerne altri per mantenerti a Boston mica bruscolini... Non é questione di p@lle a mio parere, ma di buon senso, avere sulle spalle un debito di 280k $ ancora prima di iniziare a lavorare non è proprio il massimo della vita...

la gran parte delle borse di studio comprende anche le tue spese di vitto e alloggio, e con un borsa non hai alcun debito.
 
se avrai la fortuna di andare al MIT, vedrai che il numero di stranieri con borsa di studio è impressionante. così come a Yale, Stanford, UCLA, ecc.

Sarebbe il mio sogno, ma non credo succederà, in un modo o nell'altro ci vogliono troppi liquidi purtroppo... Mi manca un anno di liceo scientifico e poi credo farò ingegneria aerospaziale al poliMi, ho già superato l'ammissione e anche fatto due settimane di stage al dipartimento di ingegneria aerospaziale... Spero che il mio futuro sia in questa direzione! ;)
 
Che sia vero o meno onestamente non ne ho idea, ma un paio di anni fa ho avuto modo di visitare alcuni laboratori del dipartimento di aero/astro, guidato da alcuni ragazzi con cui avevo preso contatto, e sono un paradiso. Nel campo aerospaziale, fra i vari progetti, venivano compiuti studi (finanziati dalla NASA) sulle implicazioni dell'esposizione alle radiazioni e dell'assenza di gravità in proiezione di una missione Marte, che chissà quando mai avverrà.
In campo "terrestre", ho visto qualcosa di molto simile al modellino presentato pochi giorni fa proprio al MIT, in grado di volare "da solo", evitando gli ostacoli di una palestra o di un parcheggio.

Certo che borsa di studio é sinonimo di investimento. Dubito che vengano elargite a fondo perduto (o meglio, lo sono, ma...).
Curiosamente (ma anche no), una gran parte dei ragazzi era di origine asiatica.

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Ti quoto, ho avuto anch'io stesso l'opportunità di visitare il MIT due volte, prima nel 2010 e anche un paio di mesi fa, era anche per questo che il mio sogno sarebbe frequentare quell'università, ma credo sia destinato a rimanere tale...
 
Sarebbe il mio sogno, ma non credo succederà, in un modo o nell'altro ci vogliono troppi liquidi purtroppo... Mi manca un anno di liceo scientifico e poi credo farò ingegneria aerospaziale al poliMi, ho già superato l'ammissione e anche fatto due settimane di stage al dipartimento di ingegneria aerospaziale... Spero che il mio futuro sia in questa direzione! ;)

Hai gia' le idee chiare e hai gia' superato l'ammissione, comunque, per il Politecnico, quindi hai le carte in regola!

Se non sara' per l'universita', magari l'avvenutura negli Stati Uniti sara' per un master!

Come diceva uno che l'ha vista molto lunga: stay hungry, stay foolish!

In bocca al lupo e corri veloce!
 
Ti riferivi a borse di studio, mentre io a quotato un intervento riferito a finanziamenti, cioe' prestiti da rimborsare.

Le borse di studio (intese come aiuto economico a fondo perduto) ci sono in ogni sistema universitario.

intendevo i finanziamenti, ma fa lo stesso.
sul fatto che da in tutto il mondo ci siano le borse di studio, invece, ho delle perplessità. la gran parte delle borse di studio del nostro sistema, ad esempio, sono connesse alla sola retta di iscrizione (e quindi senza alcun sostegno per il vitto e l'alloggio dello studente), e sono poi erogate sulla base del coefficiente economico della famiglia. quindi, as usual, il merito non viene preso in considerazione.
 
Ciao Lorenzo,

io non sono impiegato nel settore dell'aviazione ma qualche consiglio posso dartelo ugualmente.

1. Impara l'inglese, e bene. Comunque vada a finire la tua vita accademica e professionale, l'inglese ti servirà.
2. Alcuni corsi di laurea sono più adatti di altri - le discipline matematiche, ingegneristiche ed economiche tendono ad avvantaggiare in molti settori. La cosa più importante, però, è che tu scelga di studiare qualcosa che ti piace: sarà più facile eccellere. L'eccellenza all'università, qualsiasi sia il corso di laurea, apre almeno qualche porta.
3. Un'esperienza personale: sono laureato in storia, ho un dottorato di ricerca in storia, ma lavoro nel settore del marketing digitale - dalla mattina alla sera ho davanti numeri, numeri, e ancora numeri. Quando ho iniziato il corso di studi universitari il mio attuale lavoro non esisteva nemmeno. La scelta della materia di studi universitari non è definitiva né ultimativa: potrai sempre reinventarti se ne avrai voglia - se non dovessi avere fortuna come pilota, avrai certamente altri stimoli.
 
Hai gia' le idee chiare e hai gia' superato l'ammissione, comunque, per il Politecnico, quindi hai le carte in regola!

Se non sara' per l'universita', magari l'avvenutura negli Stati Uniti sara' per un master!

Come diceva uno che l'ha vista molto lunga: stay hungry, stay foolish!

In bocca al lupo e corri veloce!
Confesso che il mio sogno lavorativo sarebbe lavorare alla Boeing, o comunque negli Stati Uniti in generale, non ho minimamente intenzione di rimanere a marcire in Italia, concordo per quel che ho avuto l'opportunità di vedere, che il futuro è lontano dall'Europa...
 
Vai all'estero, non ti far fregare da questo paese di truffatori e fancazzisti. Datti delle vere chance, vai a Londra o negli USA a studiare. E stai più lontano possibile da quella ciofeca di Scienze Politiche, che - in Italia - e' una laurea veramente inutile.

Concordo in toto. Tra l'altro, è maggiorenne o quasi, dovrà decidere lui, io posso aggiungere che dovessi rinascere 1000 volte, me ne andrei 1000 volte all'estero dopo il diploma a 19 anni. Se me ne fossi andato a Londra a 19 anni invece che a 31, la stima più pessimistica che riesco a fare, se mi fosse andata "male", oggi avrei 1 milione di Euro di patrimonio in più.
 
Ecco, prendi l'esempio di Steve Jobs. Se fosse nato e cresciuto in Italia, probabilmente avrebbe fatto il pony express.

"A ragazzì, ce l'hai il permesso del Comune per fare 'sta robbba che fai tu nel garage di casa?"
Ed intanto, i vicini di casa lo guardano come fosse un alieno "che fa le cose strane col computer"...

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Non esageriamo please ...

Io per "finanziamento" intendevo una fonte generica: un prestito bancario, l'intervento di un mecenate, una borsa di studio, ecc.
E sì, continuo ad essere convinto di quanto dico: se hai un'idea e sai come metterla in pratica, insomma se hai le palle, altrove non devi essere già ricco e affermato per poter diventare ricco e affermato. Qua con la parola meritocrazia solitamente facciamo i gargarismi, ma in realtà non significa altro che questo.
E' chiaro poi che non ti vengano proprio a bussare a casa per offrirti dei soldi, ma credevo si capisse fosse una palese metafora.

"A ragazzì, ce l'hai il permesso del Comune per fare 'sta robbba che fai tu nel garage di casa?"
Ed intanto, i vicini di casa lo guardano come fosse un alieno "che fa le cose strane col computer"...

Per chi non la conoscesse, questa è la triste storia vera di Stefano Lavori, un geniale nerd napoletano: http://antoniomenna.wordpress.com/2011/10/08/se-steve-fosse-in-provincia-di-napoli/


Per rispondere esplicitamente alla domanda originaria, infine, mi sento di consigliare questo: trai giovamento da quanto di intelligente ti è stato detto finora, e fai quello che ti va di fare, basta che non finisci così http://www.vice.com/it/read/generazione-solferino-28
 
Ciao, non so se qualcuno te l'ha gia suggerito, ma provenendo dal settore umanistico un'altra alternativa (che potrebbe anche risultare economicamente più appagante di un ATP in un futuro) potrebbe essere laurea in legge e specializzazione in diritto aeronautico. Son molto pochi in Italia gli avvocati specializzati in diritto aeronautico...Spero di averti dato un possibile spunto.
Ciao e in bocca al lupo
 
Caro Lorenzo,
ti voglio raccontare una storia, spero di non annoiarti:

correva l'anno 2001 e un giovane ragazzo come te profondamente affetto da "aeronautichite cronica", presentava alla commissione d'esame del Liceo, una tesina sul trasporto aereo, la seconda della sua vita (per le scuole medie inferiori fece la stessa cosa).

Correva l'anno 2001 e quello stesso giovane ragazzo studiava il depliant della SKYMASTER, scuola Alitalia che preparava, tra Bakersfield, Alghero e Fiumicino, i nuovi piloti della Compagnia di Bandiera. Il depliant finì nella spazzatura, ed arrivò quello dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Prese un aereo, andò a Guidonia e fece il test, andò male... Decise di seguire il percorso che la maggior parte dei coetani facevano e fanno: si iscrive all'università.
Corso di laurea in Scienze Economiche, facente parte dell'ateneo di Scienze Politiche della sua città.

I sogni erano quasi infranti, la voglia di studiare poca perché in testa c'era sempre lo stesso tarlo, ed arrivò l'anno successivo un nuovo concorso per Allievi Ufficiali di Complemento, (Arma Aeronautica - Difesa Aerea): l'obiettivo era arduo, 30 posti. Per entrare si necessitava di uno "sponsor" (non giriamoci intorno e siamo sinceri), ce l'aveva.. ma dopo due prove, tre giorni e tre notti presso la base di Guidonia, arrivò 34°.

Sogni infranti per sempre, capitolo aeronautica chiuso per sempre. Ma non l'amore per l'aeroplano.

Qualche anno più tardi arriva la laurea.. la tesi trattava sul Piano Regionale dei Trasporti; messo il tocco in testa, la scelta successiva consisteva nell'approfondire gli studi di economia o piuttosto, fare una scommessa con se stessi, contro tutto e contro tutti. Partire all'estero per un Master in Aviation Management.
La crisi del trasporto aereo era già presente e pesante, la crisi dell'Italia e dell'Europa pure, tutto lasciava intendere che fosse la strada sbagliata, amici e parenti lo guardavano come un marziano, lui stesso davanti allo specchio si guardava perplesso... cosa stava facendo?!

Fu un anno dove molti dei suoi colleghi si lasciarono condizionare dalla situazione, si fecero prendere dal pessimismo, ma lui a testa bassa andava avanti, pur conscio delle difficoltà.
Finisce il Master, lui vede una strada, non sapeva dove portasse, la prende... incontra una aerolinea, si piacciono, l'aerolinea lo invita a prendere un caffé, è amore.
Quel ragazzo viene rispedito immediatamente in Italia, a fare gavetta, durissima psicologicamente perché aveva ancora una volta tutti e tutto contro. Quando le cose sembravano mettersi male, altro colpo di coda, altra sfida... Oggi quel ragazzo lavora nel cuore di un aerolinea, fa quello che ama, non può certamente dirsi arrivato ma la mattina quando si guarda allo specchio si ricorda di quando si guardava anni prima.. e l'espressione di dubbio non c'é più, si va avanti, ad ogni costo.

Qualora la tua famiglia e i tuoi affetti ti sostengano, rischia, fallo ora che hai 18 anni, a 28 sarà più difficile, a 38 IMPOSSIBILE.
Soffrirai, già te lo dico, ma se hai un obiettivo nella vita e un sogno, DEVI realizzarlo, ad ogni costo.

Un saluto
 
Ciao a tutti,vorrei riesumare questa discussione perchè anch'io sono appassionato di aviazione civile,tant'è che sono solito seguire questo gran forum quotidianamente. In ogni caso studio Giurisprudenza alla "Sapienza" di Roma, ho 21 anni e sono iscritto al secondo anno di corso. Il mio sogno sarebbe lavorare nel mondo dell'aviazione e mi piacerebbe capire quali prospettive potrei avere nel settore una volta conseguita la laurea,se quindi potrei iscrivermi ad un corso in Aviation Management in qualche università estera (vedi Cranfield,Bad Hoffen ecc.),o visto il mio titolo di studio sono diciamo, forzando il termine,"costretto" a restare in Italia (visto che notoriamente Giurisprudenza non è spendibile all'estero come può esserlo Economia o anche Ingegneria),e operare nel settore legale specializzandomi in diritto della navigazione e affini ?

Grazie mille :)
 
Mi unisco anch'io a questa discussione. Ho un problema non da poco. Sono stato ammesso al CL Business and Economics di UniBologna (solo 50 ammessi, corso in lingua inglese). Devo confermare l'iscrizione e il pagamento di 600 euro fino a domani (30/05/2014), ma non sono convinto della scelta. Dopo la laurea vorrei fare un master da IATA o Emirates aviation college, tipo Aviation Management o qualcosa di simile.
Ma, dato che non ho delle risorse di denaro illimitate, mi è venuta un'idea. Non sarebbe meglio fare la triennale in Economia a Trieste o a Udine, risparmiare vivendo a casa, e con i soldi fare qualche corso intensivo di lingue, stage, e ore di volo? Aiuto :(