Il sindaco di Milano se ne accorge solo ora?


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Oggi la sindachessa dalle pagine del corriere difende a tutto spiano Linate dopo l'uscita di Collanino su Malpensa-Linate. La lega dice che per salavare MXP non serve chiudere Linate ma serve liberalizzare i diritti di volo!
Scacco matto!

CAI ha ottenuto il lasciapassare per distruggere MXP facendo la bella figura. I piccoli quotidiani come Metro oggi titolavano "Nasce la nuova Alitalia Malpensa salva". Collanino si sta proponendo come il salvatore dello scalo. Peccato che la Moratti abbia promesso mari e monti a LH, promettendo anche ciò che non era di sua competenza. Quindi o chiude adesso Linate con una LHI ancora embrionale su MXP oppure NON chiude Linate mai e LH scappa lo stesso. In entrambi i casi AZ vince, invece cappuccetto Rosso deve scegliere fra perdere la faccia con i tedeschi oggi portando in salvo lo scalo grosso oppure perdere la faccia con i tedeschi domani e portare a casa lo scalo piccolo.

Ma a questa domanda si è già risposto...
 
questa mattina i tv ho già sentito qualche leghista dire "... che si, che forse, che LH è interessata al mercato del nord quindi il mercato c'è..." ora parlano di mercato e non più di aeroporti...

a questo punto bonomi ha un solo grande problema, concreto, che va oltre alle chiacchere che noi tutti qui facciamo su mxp si mxp no, lin si lin no! è quello di chiudere il bilancio 2008 e predisporre chiudendo quello 2009... per chiudere quello 2009 deve dismettere, fare cassa (mle, sacbo, azioni posseduti nei vari gestori aeroportuali) e sfruttare al massimo chi da fatturato! indovinate quale piattaforma da redditto, margini? linate!!! quindi togliamoci dalla testa ridimensionamenti perchè linate gira come una trottola dando margini... e come mi ha sempre insegnato un vecchio dirigentone di sea, di quelli che ne sapevano, uno tra gl'ultimi veri conoscitori di aeroporti che sea ha avuto, "il treno di linate chiuso lo si è perso quando hanno iniziato a maneggiare il burlando uno e due, ora tornare indietro è quasi impossibile per noi italiani, senza dire che non si è mai visto chiudere uno stabilimento che produce soldi, così come è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini... a quel punto tanto varrebbe chiuderlo"
 
questa mattina i tv ho già sentito qualche leghista dire "... che si, che forse, che LH è interessata al mercato del nord quindi il mercato c'è..." ora parlano di mercato e non più di aeroporti...

a questo punto bonomi ha un solo grande problema, concreto, che va oltre alle chiacchere che noi tutti qui facciamo su mxp si mxp no, lin si lin no! è quello di chiudere il bilancio 2008 e predisporre chiudendo quello 2009... per chiudere quello 2009 deve dismettere, fare cassa (mle, sacbo, azioni posseduti nei vari gestori aeroportuali) e sfruttare al massimo chi da fatturato! indovinate quale piattaforma da redditto, margini? linate!!! quindi togliamoci dalla testa ridimensionamenti perchè linate gira come una trottola dando margini... e come mi ha sempre insegnato un vecchio dirigentone di sea, di quelli che ne sapevano, uno tra gl'ultimi veri conoscitori di aeroporti che sea ha avuto, "il treno di linate chiuso lo si è perso quando hanno iniziato a maneggiare il burlando uno e due, ora tornare indietro è quasi impossibile per noi italiani, senza dire che non si è mai visto chiudere uno stabilimento che produce soldi, così come è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini... a quel punto tanto varrebbe chiuderlo"

Ma voglio ben vedere come faranno a pagare una MXP sempre più vuota con un Linate che non credo che domani darà più soldi di oggi. Tra l'altro SEA non è che a MXP sta chiudendo terminal e piste per ridurne i costi di gestione, sta investendo anche lì. Per farci cosa non mi è chiaro però MXP ha dei costi di gestione e quelli di sicuro stanno aumentando, ha costi di sviluppo e li stanno pompando. Il traffico di Linate è quello che è, per l'anno prossimo vendono anche le mutande per far tornare i conti... e poi?
 
La Moratti va alla guerra
Ed è gelo con Berlusconi

La «guerra di Letizia» era iniziata giovedì scorso, quando il sindaco di Milano si era presentata scura in volto nell’abitazione romana del premier, scagliandosi contro l’intesa Alitalia-Air France e il ridimensionamento di Malpensa. Ma Berlusconi non avrebbe mai immaginato che la Moratti si sarebbe espressa allo stesso modo in tv. Perché domenica in tv la Moratti ha utilizzato gli stessi concetti, le stesse parole brandite nel colloquio con il premier. Quell’affondo pubblico contro il governo e i «patrioti» dell’ «operazione Az» è stato vissuto dal Cavaliere come un vero e proprio «attacco personale», argomentato con espressioni «ingenerose» e «gratuite».

La «guerra di Letizia» ha messo in subbuglio i palazzi romani della politica e quelli più felpati del mondo economico milanese. Dai vertici societari filtra una «forte irritazione» verso la Moratti, stato d’animo che accompagna il premier da lunedì della scorsa settimana, quando il sindaco si recò nella sede del Carroccio di via Bellerio, dove Umberto Bossi aveva riunito lo stato maggiore leghista per intestarsi la battaglia a difesa di Malpensa e degli «interessi del Nord»: «Che c’è andata a fare? Che bisogno c’era? È sbagliato correre dietro alla Lega. Non è così che si compete con loro. Così si accredita invece l’idea che solo loro rappresentino il Nord». Perciò Berlusconi uscì allo scoperto, perciò pose l’altolà al Senatùr: «Al Nord ci penso io», disse.

Doveva contrastare quelle «manovre elettorali» che danneggiavano la sua immagine e aprivano la competition in vista delle Europee. L’intervista della Moratti a Lucia Annunziata incide, se possibile, in modo ancor più pesante: perché è dal sindaco di Milano —non dall’opposizione e nemmeno dalla Lega—che giungono critiche severe al progetto su cui il premier ha messo la faccia. Non è un caso se tra Berlusconi e la Moratti sia calato il gelo. D’altronde già quel giovedì della scorsa settimana il sindaco aveva interpretato il mancato invito a pranzo con Bossi come un gesto politico prima che di «scortesia». A muso duro era iniziato e si era concluso anche il rendez vous con Colaninno, incontrato a palazzo Grazioli insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno.

La Moratti a più riprese aveva insistito perché tornasse in gioco la compagnia aerea tedesca. «Guarda che non ci hanno offerto nulla, Letizia ». «No Roberto, voi state affossando Malpensa». È stato un crescendo rossiniano. «Noi punteremmo su Malpensa se Linate fosse ridimensionata, altrimenti non si può fare». «Lufthansa è interessata a entrambi gli scali». «È interessata solo a far fallire la trattativa con Air France». «Non è vero, dovete insistere». A quel punto un Colaninno esasperato, ha chiuso il discorso provocatoriamente: «Va bene, Letizia. Se le cose stanno così, chiama subito il presidente di Lufthansa. Chiamalo ora. Digli che sono pronto a cedergli la mia quota di Alitalia, se vuole. Ottanta milioni e la facciamo finita». Sembrava dovesse finire lì, invece la «guerra di Letizia» è proseguita in tv. «È stato imbarazzante ascoltare certe cose dal mio sindaco», commenta il forzista Mario Valducci, che fa capire l’umore nell’inner circle del Cavaliere: «È andata eccessivamente sopra le righe. È stata irriconoscente verso Berlusconi ».

Eppure alla Moratti era chiaro fin da giovedì che sarebbe stata una battaglia solitaria, l’aveva intuito facendo capolino al vertice tra il premier e Bossi, che si erano intanto messi d’accordo sull’intesa Az-Air France e sull’emendamento a favore di Malpensa, presentato poi nel dl anti-crisi. Perciò non si capisce il motivo per cui non si sia fermata. C’è chi rammenta che si è candidata alla guida della città da indipendente, facendo balenare l’incredibile scenario di una rottura con Berlusconi. Ma il Cavaliere, per quanto irritato, troverà il modo di ricucire lo strappo. C’è poi chi, più semplicemente, ricorda il carattere della Moratti. «Letizia è fatta così», commenta olimpico il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: «Giovedì scorso mi ha chiamato alle sette di sera. Milano era bloccata sotto la neve e lei aveva bisogno subito di 400 militari per pulire le strade. Mi sono attivato. Mi avesse detto grazie...».

In realtà, al fondo delle tensioni con Berlusconi resta il contenzioso su Expo 2015, quando la Moratti non si è sentita sostenuta dal premier nel braccio di ferro con Giulio Tremonti, che ha accentrato sull’Economia i meccanismi di controllo dei fondi pubblici. Anche Tremonti è stato colpito dagli strali in tv della Moratti. Vecchie ruggini tra i due. Nel 2001, «Giulio» fu sarcastico nel centellinare i soldi per la riforma scolastica: «Letizia, devi capire. Questo è il governo, mica tuo marito». Qualche tempo fa si è ripetuto con una battuta che ha fatto il giro dei ministri: «Politicamente non ne azzecca una. In Francia aveva puntato su Ségolène Royale, in America su Hillary Clinton...».

Francesco Verderami
Corriere della Sera
13 gennaio 2009
 
«Noi punteremmo su Malpensa se Linate fosse ridimensionata, altrimenti non si può fare». «Lufthansa è interessata a entrambi gli scali».
Vorrà dire che il collaudato sistema multi-hub di LH troverà applicazione anche in Lombardia, un perfetto dual-hub LIN-MXP. Per mere ragioni geografiche il primo, più a sud, avrà vocazione mediterranea, nonché porta principale dei collegamenti rivolti al Sud America e l'Africa.
All'aeroporto della brughiera invece, più a nord, verranno riservati i collegamenti per il Nord America.
In un secondo tempo si potrà far rientrare in gioco anche BGY. La sua collocazione a est della città lo rende preferibile per le rotte che portano a Oriente.
 
La risposta è nota anche ai più sordi dal maggio 2000, quando KLM ha capito che da Malpensa non avrebbe cavato nulla e se n' è andata. La risposta strategica di SEA e del Comune è stata pompare Linate e ora si raccoglie quel che si è seminato. Linate è salvo e lotta insieme a noi, per seppellire Malpensa.

Arrivederci a quando anche i Tedeschi perderanno la pazienza.
Quoto tutto.
Specie l'ultima frase che arriverà molto prima di quanto non si faccia finta di non credere.
Ci stiamo avvicinando:
La Moratti a più riprese aveva insistito perché tornasse in gioco la compagnia aerea tedesca. «Guarda che non ci hanno offerto nulla, Letizia ». «No Roberto, voi state affossando Malpensa». È stato un crescendo rossiniano. «Noi punteremmo su Malpensa se Linate fosse ridimensionata, altrimenti non si può fare». «Lufthansa è interessata a entrambi gli scali».
 
Vorrà dire che il collaudato sistema multi-hub di LH troverà applicazione anche in Lombardia, un perfetto dual-hub LIN-MXP. Per mere ragioni geografiche il primo, più a sud, avrà vocazione mediterranea, nonché porta principale dei collegamenti rivolti al Sud America e l'Africa.
All'aeroporto della brughiera invece, più a nord, verranno riservati i collegamenti per il Nord America.
In un secondo tempo si potrà far rientrare in gioco anche BGY. La sua collocazione a est della città lo rende preferibile per le rotte che portano a Oriente.


Se ti sentono a Palazzo Marino ti nominano consulente!
 
per chiudere quello 2009 deve dismettere, fare cassa (mle, sacbo, azioni posseduti nei vari gestori aeroportuali) e sfruttare al massimo chi da fatturato! indovinate quale piattaforma da redditto, margini? linate!!! quindi togliamoci dalla testa ridimensionamenti perchè linate gira come una trottola dando margini...
Ridimensionando LIN i passeggeri con relativo fatturato non farebbero altro che migrare a MXP col rischio che, per le maggiori opportunità di connessione che si creerebbero, crescano anche in assenza di un hub carrier.
è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini...
Ricordo male o, tanto per fare un esempio della strumentalità di quel dato, la palazzina con annessa dirigenza è messa totalmente in carico a LIN, e non suddivisa tra gli scali in proporzione ai volumi di traffico?
 
è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini...
Sciocchezza gigantesca, che può essere detta solo dal management di area pubblica italiano (altrove gente così verrebbe licenziata all' istante).

Certo se si riducono i voli a Linate, ma contemporaneamete si tiene a lavorare a LIN lo stesso numero di persone e magari si pretende di assumere altre persone a Malpensa per servire i voli trasferiti, non si producono più margini. Ma questa è la demente logica pubblica, la stessa che impediva di spostare dipendenti AZ da Roma a Milano.

Comunque c' è una soluzione: se solo Linate produce margini, se il medesimo volo produce margini a LIN, ma non a MXP, basta chiudere Malpensa. Elementare, no? E visto che ci siamo, asfaltiamo l' Idroscalo. Prima di quest' operazione però affogherei la dirigenza SEA.
 
questa mattina i tv ho già sentito qualche leghista dire "... che si, che forse, che LH è interessata al mercato del nord quindi il mercato c'è..." ora parlano di mercato e non più di aeroporti...

a questo punto bonomi ha un solo grande problema, concreto, che va oltre alle chiacchere che noi tutti qui facciamo su mxp si mxp no, lin si lin no! è quello di chiudere il bilancio 2008 e predisporre chiudendo quello 2009... per chiudere quello 2009 deve dismettere, fare cassa (mle, sacbo, azioni posseduti nei vari gestori aeroportuali) e sfruttare al massimo chi da fatturato! indovinate quale piattaforma da redditto, margini? linate!!! quindi togliamoci dalla testa ridimensionamenti perchè linate gira come una trottola dando margini... e come mi ha sempre insegnato un vecchio dirigentone di sea, di quelli che ne sapevano, uno tra gl'ultimi veri conoscitori di aeroporti che sea ha avuto, "il treno di linate chiuso lo si è perso quando hanno iniziato a maneggiare il burlando uno e due, ora tornare indietro è quasi impossibile per noi italiani, senza dire che non si è mai visto chiudere uno stabilimento che produce soldi, così come è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini... a quel punto tanto varrebbe chiuderlo"

La stupidaggine dei 6/6,5 milioni l'ha già evidenziata marcogiov, il "dirigentone" magari ne sapeva di aerei ma meno di conti.

Quanto al 2009 di Linate, vi scrivo qui un bello "profit warning": il tendenziale per LIN è in discesa fin quasi al 10% annuo. Non credo stiano puntandoci sopra più di tanto visto che è monopolizzato da CAI e quest'ultima non è nelle grazie nè dei passeggeri nè degli amministratori lombardi.

Se ipotizzate un LIN sugli scudi siete, almeno per ora, smentiti da fatti e numeri.

non dirlo ad alta voce che qualcuno potrebbe veramente proporlo....
L'avevano già proposto ma l'Idroscalo è vincolato e non è che sia sta bellazza ...
 
Ultima modifica da un moderatore:
a questo punto bonomi ha un solo grande problema, concreto, che va oltre alle chiacchere che noi tutti qui facciamo su mxp si mxp no, lin si lin no! è quello di chiudere il bilancio 2008 e predisporre chiudendo quello 2009... per chiudere quello 2009 deve dismettere, fare cassa (mle, sacbo, azioni posseduti nei vari gestori aeroportuali) e sfruttare al massimo chi da fatturato! indovinate quale piattaforma da redditto, margini? linate!!! quindi togliamoci dalla testa ridimensionamenti perchè linate gira come una trottola dando margini... e come mi ha sempre insegnato un vecchio dirigentone di sea, di quelli che ne sapevano, uno tra gl'ultimi veri conoscitori di aeroporti che sea ha avuto, "il treno di linate chiuso lo si è perso quando hanno iniziato a maneggiare il burlando uno e due, ora tornare indietro è quasi impossibile per noi italiani, senza dire che non si è mai visto chiudere uno stabilimento che produce soldi, così come è inutile credere di far scendere linate sotto i 6/6,5 milioni di pax, per la semplice ragione che al di sotto non produrebbe più margini... a quel punto tanto varrebbe chiuderlo"

Queste sono fesserie confezionate ad arte da chi ha paura di perdere il circolo e la piscina sotto l'ufficio e -orrore!- dover andare a lavorare tutte le mattina a Malpensa facendo code in autostrada invece di trovarsi solo uno scorrevole viale Forlanini da percorre (magari con autista).
 
I fatti sono che AZ apre Varsavia da LIN, invece di riaprirla da MXP.
Il calo dei numeri viene compensato dal trasferimento furbo di traffico da MXP, complici le tre scimmiette Riggio, Manera & Sciacchitano.
Che aprano WAW è ancora tutto da dimostrare, chiamarlo un fatto è a dir poco una forzatura.

Il trasferimento furbo da MXP non lo vedo: il p2p da MXP tiene o forse addirittura creesce un po' mentre a LIN ci sono segni meno da marzo, sempre più pesanti.

Queste sono fesserie confezionate ad arte da chi ha paura di perdere il circolo e la piscina sotto l'ufficio e -orrore!- dover andare a lavorare tutte le mattina a Malpensa facendo code in autostrada invece di trovarsi solo uno scorrevole viale Forlanini da percorre (magari con autista).
Come non quotare.

Peccato che ora il Sindaco con la mutande di lana che si beveva ste panzane non c'èe più e a capo della SEA c'è un varesino che ha sullo stomaco l'autostrada nel senso inverso: MXP-LIN !!!
 
Ultima modifica da un moderatore:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.