Opec: prezzo petrolio ancora basso, a 170 dollari in estate
Opec: prezzo petrolio ancora basso, a 170 dollari in estate
Il prezzo del greggio questa estate balzerà a 150-170 dollari al barile. Lo stima il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, intervistato dall'emittente francese France 24. Khelil, nel corso dell'intervista, ha ammesso di non aspettarsi una corsa del petrolio fino a 200 dollari al barile. Al Nymex alle 13,30 il light crude veniva scambiato a 134,85 dollari, +30 cents rispetto alla chiusura di mercoledì alla Borsa merci di New York.
Per quanto riguarda l'attuale situazione del mercato, il presidente del cartello dei Paesi produttori ha affermato che è la svalutazione del dollaro la principale causa dell'impennata dei prezzi del greggio. Per esempio, ha affermato, una perdita di valore dell'ordine dell'1-2% del biglietto verde rispetto all'euro spinte all'insù il presso del barile di 8 dollari. La seconda causa della fiammata dei prezzi, ha aggiunto ancora Khelil, è rappresentata dalle persistenti tensioni geopolitiche. In questo contesto, ha sottolineato, l'Opec ha sempre soddisfatto il fabbisogno del mercato ed è pronto ad assicura requalsiasi incremento della domanda.
Di diverso avviso il Centro studi di Confindustria, secondo cui il barile arresterà la sua corsa rimanendo «stabile sugli elevati livelli correnti, attorno a 130 dollari». Secondo le previsioni di viale dell'Astronomia, il petrolio si attesterà a 120 dollari per barile nella media 2008, pari a 47 dollari in più rispetto al 2007, e a 130 dollari nel 2009. Anche per le altre materie prime prezzi in «graduale moderazione».
(fonte: ilsole24ore.com)