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INTERVISTA / AUGUSTO ANGIOLETTI (EUROFLY)
«Penalizzati per favorire Alitalia»
MILANO/Eurofly riparte da Malpensa. Dopo Io stop al collegamento Linate-New york la compagnia aerea volerà per l’America dall’hub lombardo. Ma il comandante Augusto Angioletti mette sotto accusa Alitalia e il decreto Bersani di sei anni fa che per favorire la compagnia di bandiera penalizza le altre compagnie e i viaggiatori.
Lo stop al volo Linate-New York è stata una batosta per Eurofly?
Purtroppo abbiamo pagato il giusto scotto di una legislazione arretrata e punitiva. Se a Eurofly è stato impedito il volo ò colpa del decreto Bersani deI 2000 che per favorire Alitalia, penalizza gli altri vettori. Una scelta magari condivisibile sei anni fa, ma non oggi. L’unico motivo per cui le autorità Usa ci hanno bloccato è che su Linate non c’è reciprocità, impedita dal decreto Bersani. E’ la conseguenza di una scelta protezionistica, volta a favorire. Oggi, inoltre, nessuna compagnia può volare da Linate verso l’America perché la pista è inadeguata: a noi che abbiamo aerei adatti ai city airport, gli A319 più piccoli e a minor impatto ambientale, viene impedito. Ma alla fine ci rimettono i viaggiatori: è stata ridotta l’attività di Linate, per spostare traffico su Malpensa e sostenere così Alitalia. Il nuovo governo dovrebbe rivedere il decreto Bersani e tutta la legislazione, che risale al 1981.
Ora Eurofly ha risolto la grana del volo Milano-Linate?
Dal 29 maggio partir il nuovo volo Milano-New York. Non più da Linate ma dal terminai 2 di Malpensa. Sempre con il supporto dell’organizzazione MiMa e con gli stessi servizi di assoluto privilegio per i clienti. Si tratta di un volo executive al prezzo di un business.
Però a Linate sareste stati gli unici a volare, a Malpensa ci sono anche altre compagnie che volano su New York.
Sì, è vero. Linate godeva di un vantaggio notevole in termini logistici, tenendo conto della clientela a cui ci rivolgiamo, e non avremmo avuto concorrenza. Ma a Malpensa allarghiamo la base clienti perché i biglietti saranno venduti anche tramite Internet e le agenzie di viaggio. Ogni anno circa 45mila passeggeri business volano da Milano a New York. Un mercato notevole: il primo anno sarà di start-up, ma contiamo di raggiungere il pareggio in tempi brevissimi.
Il 2005 si è chiuso in rosso. Il 2006 come sta andando?
Il primo trimestre si è chiuso con ricavi in linea con le attese. Complessivamente il 2006 sarà migliore del 2005.
In Borsa Eurofly non ha brillato: continua a quotare sotto il prezzo di collocamento
Noi stiamo ancora familiarizzando col mercato. I ritorni delle compagnie aeree non sono immediati. Il nostro, poi, è un titolo sottile per cui bastano poche operazioni per muoverlo. Spero che la Borsa valuterà la validità sul medio periodo.
Come procede l’acquisizione di Livingston?
Si sta lavorando per arrivare a un closing il 30 giugno. I termini dell’intesa sono invariati (parte cash e parte azioni Eurofly), ma intanto è in fase di finalizzazione un accordo commerciale con Lauda-Livingston per la stagione 2006-2007 che rimarrà comunque valido.
SIMONE FILIPPETTI
Tratto da Il sole 24 Ore del 13-5-06