ROMA (Reuters) - Preceduto da una manifestazione di protesta e scontri con le forze dell'ordine, è tuttora in corso a Roma, alla sede della Magliana, l'atteso incontro tra i dirigenti di Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) e Air France
FR0000031122 - notizie) -Klm e i potenti sindacati della compagnia aerea italiana sull'offerta di acquisto presentata dai francesi.
Il gruppo d'Oltralpe ha condizionato la sua proposta al consenso dei sindacati sul piano di esuberi, che il numero uno Jean-Cyril Spinetta ha confermato oggi essere di 1.600 dipedenti per la parte Fly, secondo fonti sindacali. Gli esuberi in Az servizi ammontano invece a circa 5.000.
"Dei 7.600 dipendenti di Alitalia Servizi, 3.200/3.300 saranno internalizzati in Alitalia Fly, ma 650 di questi sono considerati esuberi. Si tratta di personale della manutenzione leggera e parte di Alitalia airport. Non è stato detto nulla, invece, sulle strutture perifeiriche di Az Servizi come Napoli e Salerno", dice un sindacalista della Cgil.
Circa 300-400 degli oltre 700 lavoratori della Atitech di Napoli, una società del gruppo Alitalia che fa manutenzione, protestano da ore davanti ai cancelli della sede della compagnia. Poco dopo le 14,30 polizia e carabinieri hanno caricato i manifestanti.
Da circa mezz'ora poi i dipendenti di Napoli hanno avviato una protesta contro gli altri lavoratori di Alitalia che escono dalla direzione generale. Questi ultimi sono costretti a una sorta di forche caudine, dileggiati nel caso delle donne con termini quali "troia" e "zoccola". Tutti i dipendenti sono costretti a uscire dovendo attraversare la folla che fischia, fa le corna e li intimidisce.
I titoli Alitalia hanno continuato ad affondare anche oggi in Borsa dopo la notizia che l'offerta pubblica di scambio dei francesi valorizza le azioni della compagnia italiana poco meno di 10 centesimi.
Dopo aver trattato in calo di oltre il 15%, Alitalia è stata sospesa per eccesso di ribasso e, in chiusura di seduta, è andata direttamente in asta, chiudendo in calo del 29,43% a 0,276 euro.
FINI: PDL CONTRARIA A PIANO AIR FRANCE
In vista delle elezioni del 13 e 14 aprile, Air France ha fatto sapere che non andrà avanti con la sua proposta senza il via libera del nuovo governo.
Il leader del Popolo della libertà Silvio Berlusconi, indicato dai sondaggi come favorito, ha detto oggi di non voler fare dichiarazioni su Alitalia, ma il suo principale alleato, Gianfranco Fini, ha detto che il Pdl è contrario al piano d'integrazione di Alitalia presentato da Air France.
"Sì [siamo contrari al piano]. Non vedo dove sia la notizia", ha detto Fini ai giornalisti al termine della registrazione di Porta a Porta. "Ieri ho parlato di luci ed ombre, ma ogni giorno che passa le luci sono più deboli e le ombre più forti. Scarsi investimenti, dieci centesimi per azione, 7.000 esuberi sono ombre molto pesanti. Le luci si riducono al fatto che resta il marchio italiano e il diritto di veto per i membri italiani del cda".
La questione più spinosa, oltre alla difficile trattativa con i sindacati, riguarda la causa di risarcimento danni da 1,2 miliardi intentata da Sea nei confronti di Alitalia per l'abbandono dell'hub milanese di Malpensa. Anche in questo caso i francesi vogliono una soluzione entro fine mese.
Per placare i timori del fronte del Nord, è stato firmato in giornata un accordo tra governo, enti locali lombardi e Sea sugli ammortizzatori sociali previsti per fronteggiare la crisi dell'occupazione nello scalo lombardo dopo il disimpegno di Alitalia. Il governo chiede però che la Sea rinunci a questo punto alla richiesta di risarcimento.
___________________
Questa sera, quando sono uscito dall'ufficio ho provato solidarietà per chi manifestava... adesso leggendo quanto quelle stesse persone sono state in grado di fare a loro colleghi, specialmente alle donne, di certo incolpevoli di fronte agli ultimi eventi, molta della mia solidarietà scompare.
Bel modo di manifestare, bel modo di farsi vedere agli occhi dell'Italia e del resto del mondo... così aggiungono solo vergogna alla vergogna.[V][V][V]