Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti
Se non fossi diventato miope a 11 anni, sarei voluto entrare all'Accademia.
Ma visto che andò in quel modo, ho scelto il piano B

Bel messaggio mi piace, complimenti!
Mi sono perso qualche puntata e mi ritrovo decine di post interessanti da leggere, con pure qualche new entry!
Ero al simulatore e non ho avuto molto tempo per leggere, ma mi sono messo al passo...
Vi dico come la penso sull'OT di come si vedono i piloti: un astronauta??? Seeee magari, sai che figo, poter dire di essere stati nello spazio, magari anche sulla luna.
Più difficile di fare il chirurgo o l'anestesista? Ma stiamo scherzando??? Neanche ci penso, tanto di cappello: ubi major...
Lo stipendio? Se è decente, mi accontento. Se è gratificante mi fa piacere. Se lo ritengo inadeguato, alzo la testa, mi guardo attorno ed inizio a cercare qualcosa di meglio (auguri OneShot, non è tutt'oro quel che luccica).
Una cosa ho ben chiaro però: faccio un lavoro come altri, di responsabilità come tanti altri, appassionante (altrimenti non ci sarebbe un forum, o molti fora, dedicato tipo AvCiv)...ma non c'è tanto margine di errore, anzi quasi per niente e mi spiego: il medico può sbagliare (malasanità ecc ecc)? Si. Un errore: una lapide! Il pilota può sbagliare? Si, può, è umano come il medico...un errore? Tante tante lapidi. Qual è il margine di errore/buona riuscita dei due? Il medico ha solo l'incognita dell'intervento difficile, deve valutare, spesso sa già quali sono le possibilità di riuscita e avverte il paziente e i familiari. Al pilota è demandato il 1000% di possibilità di riuscita, non può sbagliare, anzi non deve. Ma tant'è: finche va tutto bene, lo sbaglio potrebbe non essere così rilevante; su AvHerald ci sono colonne e colonne di incidenti non dovuti a errore del pilota e quasi sempre la buona riuscita non ne determina nessun fatto di cronaca. Anche l'astronauta può sbagliare: al massimo mette a repentaglio la vita di una manciata di colleghi, corresponsabili con lui, e miliardi di dollari di materiale e tecnologia. Il pilota (i piloti per essere corretti...) avrà sempre sulla coscienza qualcuno, se gli va bene da poterlo raccontare.
Comunque sia, se anche nella peggiore delle situazioni, il risultato sarà positivo (vedi Sully), egli avrà fatto semplicemente il suo lavoro anche se i giornali diranno che è un eroe! Stessa cosa per il medico che riesce nel suo delicato intervento con l'1% di possibiltà di riuscita: i giornali titoleranno "il medico eroe", lui dirà di aver fatto il suo lavoro, il paziente griderà "al miracolo" (come per i paz del UA 1549).
Purtroppo (perchè mi sarebbe piaciuto) non ho mai studiato per diventare medico, quindi mi scuso con i forumisti di tale delicata professione se, nella mia ignoranza, ho citato esempi poco pertinenti. Le volte che mi è capitato di parlare della mia professione coi medici, ho trovato incredibilmente lusinghiero il modo con cui guardavano il mio lavoro...non sapevano loro quanto fosse altrettanto lusinghiero e altamente rispettoso il mio pensiero nei loro confronti.
Fine OT
Se non fossi diventato miope a 11 anni, sarei voluto entrare all'Accademia.
Ma visto che andò in quel modo, ho scelto il piano B


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