Il discorso sulla sicurezza, messo in questi termini è veramente fuorviante, se non fazioso. Cerchiamo di non fare ragionamenti astratti e restare coi piedi sulla terra.
MOL è noto per le peggiori sparate della storia, e questo lo sanno tutti, ma sostenere che speculi sulla sicurezza è veramente un abominio, soprattutto in un settore come quello aeronautico, fatto di controlli e verifiche incrociate continue, sia interne che esterne al vettore. Se ci sono dei punti critici evidenziateli, altrimenti veramente restano chiacchiere della peggior specie.
Tutta questa discussione ruota intorno al rifiuto di prendere atto che il mercato del trasporto aereo ha mutato radicalmente pelle dagli anni 80 ad oggi. Non è FR il problema, ma le altre, che infatti hanno in larga parte bilanci insostenibili e se ne vanno a gambe all'aria. Reggono i vettori con uno Stato forte alle spalle e quelli che con il libero mercato ci si puliscono gli orifizi.
Ciò che Ryanair offre ai suoi dipendenti non è nemmeno lontanamente un contratto di merda, soprattutto per quanto concerne i piloti, e chi sostiene il contrario vive nella bolla di Maria Antonietta. Anzi, FR rappresenta proprio il player di punta nel favorire l'accesso al mercato di tanti giovani che nelle compagnie tradizionali non entrerebbero mai perchè in crisi, perchè monopolizzate da sindacalisti e politici che ne determinano gli accessi, ecc.. Per quanto ne possiamo sapere, vista la rapidità con cui i comandanti FR trovano lavoro quando decidono di andarsene, l'addestramento è dei migliori, così come l'esperienza conseguita. Che, in termini di carico di lavoro, come abbiamo avuto modo di vedere dal dialogo precedente, è in tutto e per tutto comparabile a quella delle altre compagnie.
Detto questo, cercare di migliorare le proprie condizioni professionali e retributive è sacrosanto. Farlo attraverso una campagna denigratoria e di terrorismo psicologico è invece ripugnante.